tag:blogger.com,1999:blog-10079975454917405592024-03-10T02:45:49.623+00:00IL TAFFERUGLIO INTERIOREPARIS HILTON HAS LEFT THE BUILDINGsassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.comBlogger663125tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-36100592640914728332013-07-10T16:28:00.000+01:002013-07-10T16:28:19.281+01:00I VECCHI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCXT_naWCmCCGtBxZj8gSC-s1qNINatXUs-e9sxVh0e_3MsjstzNywvXSvIPacgWlgGZmzXzvCBI_UV8T4hE_2H8oLMkCAoP28jB0u3WsqoMHZT8ywPjFQyjsmTYoBzPBtTSFi4auuAXoA/s1600/tumblr_mp45cukWLh1qjpgmeo1_1280.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCXT_naWCmCCGtBxZj8gSC-s1qNINatXUs-e9sxVh0e_3MsjstzNywvXSvIPacgWlgGZmzXzvCBI_UV8T4hE_2H8oLMkCAoP28jB0u3WsqoMHZT8ywPjFQyjsmTYoBzPBtTSFi4auuAXoA/s320/tumblr_mp45cukWLh1qjpgmeo1_1280.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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<br /></div>
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I VECCHI</div>
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<br /></div>
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Un gerontocomio chiamato Italia. </div>
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Facce che si ripetono ad oltranza, facce che chiosano sorridendo rassicurando sul nulla</div>
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dall'alto di una saccente arroganza conferita da un'esperienza fagocitata già da decenni in un mondo che cambia a velocità</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
sostenibili solo da chi ha orecchi aperti e mente vigile.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Non è il caso dei vecchi.</div>
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I vecchi negli apparati di partito, i vecchi dei circoli ARCI, i vecchi che "io ho sempre lavorato", i vecchi che si raffrontano al moderno con la loro inutile ottusità,</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
i vecchi nelle pubbliche amministrazioni, i vecchi nelle strutture votate all'arte ed alla cultura, i vecchi che tramandano una cultura morta.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Non c'è ricambio, perché chi potrebbe esserlo se ne va.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Non ha tempo da perdere con dei vecchi la cui unica vera capacità è mettere bastoni tra le ruote con ogni genere di malizia.</div>
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Non c'è ricambio perché ai vecchi non interessa avere successori, basta bearsi del loro scranno dal quale pontificano di lotte e miserie,</div>
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di pani e cipolla e di anni che non sono questi, non sono i nostri, ma non saranno mai i loro nonostante siano loro a restare attaccati alle leve di comando</div>
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manco li avessero spalmati di Loctite.</div>
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Non me ne frega più un cazzo se hai fatto i moti di Reggio Emilia e ora voti PD.</div>
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Sei vecchio, sei esaurito, sei un danno per la nazione.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
E pure un traditore.</div>
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Se lotta deve essere la prima cosa da fare è togliere i vecchi dai loro posti.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Senza chiedere permesso. </div>
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A calci in culo.</div>
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E senza ringraziare.</div>
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Che questo casino ce lo stiamo sgravando da soli, grazie a loro e nonostante loro.</div>
<br />sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-12603711193029141262013-06-10T13:05:00.000+01:002013-06-10T13:05:05.507+01:00TEMA LIBERO: COS'E' UNA DEMOCRAZIA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVO6-oKH5p2_DnafkNzWxEiGPmGsxSvtt6jCLv3pdrcL_oFJo0GWDjfqYF8x9EsZhBx3PdMzwAr76ifzvDb9JOhRE7-qDdtW4Ky1DM4smjqxhDFwHVXhCoPCtlk1Gy4fgOZ80Qst9gD9kY/s1600/tumblr_mlqpy1UyU91r5fivro1_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVO6-oKH5p2_DnafkNzWxEiGPmGsxSvtt6jCLv3pdrcL_oFJo0GWDjfqYF8x9EsZhBx3PdMzwAr76ifzvDb9JOhRE7-qDdtW4Ky1DM4smjqxhDFwHVXhCoPCtlk1Gy4fgOZ80Qst9gD9kY/s320/tumblr_mlqpy1UyU91r5fivro1_500.jpg" width="320" /></a></div>
Le democrazie sono entità strane, oserei dire indefinibili.<br />
Il termine stesso è entrato nel novero di quelle parole fagocitate da quel blob gelatinoso e multiforme rappresentato dalla percezione delle parole che la gente ha in questo momento in cui tante parole hanno perso completamente significato.<br />
Provate a chiedere ad un campione di cittadini italiani di descrivere cos'è la democrazia.<br />
Parlo di quei cittadini che vanno a votare e che pensano che un vecchio laido mafioso e corruttore sia la soluzione ai mali del paese o che lo sia, invece quel misto di doppiezza, arroganza ed incapacità rappresentata da quella che vorrebbe dirsi la sua parte avversa, mentre ne è quella speculare.<br />
<br />
Provate a chiederlo e vedrete se i risultati non saranno agghiaccianti.<br />
<br />
Perché ogni tanto è bene chiedersi come ha fatto questo paese a tornare a questi livelli di ignoranza, termine che in questo caso va interpretato nella sua accezione più negativa.<br />
L'ignoranza di coloro che invece pensano di sapere è un male molto subdolo e molto pericoloso.<br />
<br />
E' molto curioso usare il termine "democrazia" quando due partiti scarsamente legittimati decidono di essere le uniche parti addette a delle riforme strutturali dello Stato.<br />
Ed è altrettanto curioso quando si firmano accordi nei quali dalle contrattazioni sul lavoro si escludono delle parti sociali a favore di altre istituzionalizzate nel peggior senso del termine e che hanno dimostrato negli anni con patti scellerati di aver tradito conquiste ottenute col sangue degli operai.<br />
<br />
Poi c'è la sentenza Cucchi, che è una sentenza aberrante ma un ottimo paradigma.<br />
Il senso è che il potere ci gode a rimanere impunito e non si fa remora alcuna a sbattercelo in faccia.<br />
Democrazia.<br />
Non è troppo lontano il giorno in cui la sentenza assolutoria sulla strage di Piazza della Loggia a Brescia aveva ribadito il punto. E non saranno mai abbastanza lontani tutti quei casi in cui lo Stato ha assolto se stesso, che sia per coprire stragi di innocenti o per difendersi da inermi cittadini a cui ha tolto indebitamente la vita.<br />
Questo potere, ecco, questa che chiamano democrazia vuole riservarsi il diritto di decidere come e quando ammazzarti e rimanere impunita davanti alle proprie responsabilità.<br />
L'avere la possibilità di poter scrivere anche queste righe perse nel mare della Rete non è democrazia, è la conquista di uno spazio di libertà e guarda caso le torme di politicanti ladri e corrotti del nostro squalificante Parlamento stanno facendosi andare il cervello ulteriormente in pappa cercando di trovare legacci, lacci e lacciuoli alla Rete, senza pervenire a conclusioni che al momento sembrano partorite da una classe di scuola elementare non particolarmente vispa.<br />
<br />
D'altra parte seguire su Twitter molti nostri politici è illuminante in questo senso: il livello intellettuale, specialmente se raffrontato a quello di normali utenti con un normale livello di scolarità, è deprimente. Gente che non riesce ad andare oltre il linguaggio dell'attuale politica il cui livello, ne converrete, è un'invito al suicidio per chiunque creda ancora che certi valori fondanti che la Costituzione reclama a gran voce siano imprescindibili; ignoranza profusa a piene mani, sia da politici che dai loro sgherri con il pennino in mano, quella pletora di zecche che sono la maggior parte dei giornalisti; volgarità e pochezza intellettuale che sono lo specchio dell'attuale Parlamento, quindi sostanzialmente ci sarebbe poco da sorprendersi, ma quello che irrita maggiormente è proprio la miseria umana individuale di chi viene designato a rappresentare il popolo che spicca prepotentemente.<br />
<br />
Reclamare rappresentanti migliori, per chi crede nella democrazia, dovrebbe essere la base del proprio vivere in comunità con qualche altra decina di milioni di simili, le percentuali di affluenza alle urne, le schede bianche o nulle, i "voti di protesta", oggi sono più di un terzo del paese.<br />
<br />
Se ne devono andare, e se non lo capiscono con le buone il futuro non sarà esattamente tranquillo, ed è questo il paradosso, senza dover evocare la Turchia e restando in Italia.<br />
Ristabilire dei principi democratici in democrazia può costare delle vite.<br />
<br />
Ed ora cercate di spiegare cos'è la democrazia.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-57089401947858681982013-05-29T00:20:00.000+01:002013-05-29T00:20:16.250+01:00CHI SI FERMA VA INDIETRO<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTknSs4AunNxVdCVfsm1v8TWcv-9D9hMrEBVB2yek6IGOVbxhTVmKD01Dyl03N7kLAGFT6md3ppkNqHbGNXvkICKm5xcAFoKL5f-w8O8TgFx4S8NaZL0rsPaPePxiLtgVZxoqC6VxK4wGI/s1600/tumblr_mn0405tpBZ1rdet1ro1_500.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTknSs4AunNxVdCVfsm1v8TWcv-9D9hMrEBVB2yek6IGOVbxhTVmKD01Dyl03N7kLAGFT6md3ppkNqHbGNXvkICKm5xcAFoKL5f-w8O8TgFx4S8NaZL0rsPaPePxiLtgVZxoqC6VxK4wGI/s320/tumblr_mn0405tpBZ1rdet1ro1_500.png" width="230" /></a></div>
<br />
<br />
Se volete una conferma di quanto, qui in Italia nell' A.D. 2013, alcuni elementi della specie cosiddetta umana hanno bisogno di essere antropologicamente ricollocati a piacere degli studiosi (basta che non me li collochino accanto), prendete un articolo qualsiasi su uno qualsiasi dei femminicidi qualsiasi e leggetevi i commenti. La maggioranza sono di maschi ma ogni tanto spuntano le vestali del Patriarcato a prendere parola ed avvilirci gli ormoni della crescita.<br />
Niente di così strano per gente cresciuta nell'incipit del "Così è sempre stato e così sarà" o talmente convinte dell'inamovibilità del ruolo del maschio da non concepire nella propria struttura mentale una diversa da quella conosciuta.<br />
Capita. Non solo alle donne e non solo in questo specifico argomento. La tradizione é uno dei punti cardine dell'organizzazione delle nostre comunità, in qualsiasi parte d'Italia si viva.<br />
<br />
La mia opinione è che la rivoluzione del concetto di famiglia è iniziato con gli anni '60 e si sta lentamente evolvendo lasciando il maschio sempre più spiazzato. E badate bene che questa rivoluzione sta andando avanti nonostante le veline, i culi in aria in prima serata, il flusso migratorio da paesi con usanze diverse e per niente accondiscendenti ad agevolare questo processo, la frammentazione dei nuclei familiari allargati a causa degli stravolgimenti architettonici e strutturali dei modelli abitativi e, dulcis in fundo, nonostante i femminicidi.<br />
<br />
Va avanti perché milioni di donne e di uomini stanno comunque adeguandosi ai ritmi che questa società e questo modello di produzione impongono soprattutto alle classi meno abbienti. E quindi davanti alle grandi decisioni sono sempre più sole. Ma quando decidono sanno di dover imprimere alla loro vita un altro passo, altra energia ed altra forza d'animo a quelle già abbondantemente spremute per vivere con un minimo di dignità.<br />
E allora se una coppia non regge ai ritmi ed alle pressioni di questa epoca spesso trova soluzioni alternative e si separa. Capita. Sono scelte e sono scelte che proprio in quest'epoca possono aprire altri orizzonti, portare cambiamenti e nuova consapevolezza di sè e dei propri obiettivi. Come c'è chi riesce a tenersi unito in virtù di un sentimento assoluto e profondo. Sono scelte. Scelte che si rinnovano di giorno in giorno, in cui la routine comincia a non essere più qualcosa di rassicurante ma una fonte di stress e di infelicità perché tante delle conquiste nei costumi e nel sistema di pensiero cambiate nella seconda metà del secolo scorso non avevano mai avuto riscontro in questa misura nei secoli precedenti ed avevano avuto il merito di agitare uno spettro: quello della felicità.<br />
<br />
Essere felici poteva essere possibile.<br />
Questo era il messaggio subliminale, ma non troppo.<br />
Il problema è arrivato sul come gestire la cosa. Come conquistarla davvero, questa felicità.<br />
Liberare certi tabù dalle loro gabbie è stato un passo fondamentale, il divorzio, l'aborto, la discussione sulla sessualità, il concetto di liberazione e di sperimentazione delle proprie emozioni e tendenze.<br />
Ma son processi che se si fermano rischiano di riportare indietro tutto. Queste rivoluzioni non possono fermarsi o avere momenti di stallo; vanno sapute esser portate avanti. E riguardano tutti, non solo le donne.<br />
<br />
Chiaramente le forze che da sempre contrastano questo tipo di rivoluzioni ha fatto di tutto e di più per fermare il processo in moto.<br />
Ma è la fiamma della ribellione connaturata all'essere umano che ha reso il processo inevitabile e gli oppositori possono solo ritardarlo.<br />
<br />
E questa fiamma sarà ancora più forte tra coloro che ogni giorno, uomini e donne che siano, continueranno a percorrere la strada della conoscenza più profonda di sè, di ciò che si desidera e che si vuole coltivare per essere percorrere una strada verso la felicità e portare felicità a chi ha accanto.<br />
Questo non sarebbe affatto un fattore disgregante. Anzi, aiuterebbe il formarsi di nuclei più forti e più consapevoli perché il punto è: quanto amore riusciamo a vivere nella nostra sfera di affetti.<br />
E quanto sappiamo usare questo amore a beneficio della nostra vita quotidiana.<br />
<br />
Tutto ciò perché leggo di una sedicente Miss la quale, una volta (o un'altra volta) zombata di bòtte dal fidanzato e ridotta maluccio assai (milza asportata tra le altre piacevolezze), si è spesa in tali e tanti sforzi di far sapere che perdonava l'amato bene e che lo voleva fuori dal carcere che la sua avvocatessa l'ha mandata, senza tanti complimenti e come si dice a Roma, <a href="http://www.epressonline.net/notizie/ultime-notizie-napoli/4699-femminicidio-vittima-violenza-donne.html">ammorìammazzata</a><br />
<br />
Purtroppo i presupposti perché ciò non sia solo una metafora ci sono.<br />
La rivoluzione continua, ogni giorno qualcuno fa una scelta.<br />
Qualche volta sono scelte che non riusciamo ad evitare.<br />
Coraggio.<br />
<br />
(Nella foto: un comizio di Giovanardi. Alè.)sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-16915807868887967352013-05-27T13:27:00.002+01:002013-05-27T13:44:06.414+01:00CREDENZE VUOTE<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC7RJ_WHPIQWEy5nM33qkX6xhgloTaN1l0p_LzTrWVbD1ZsPDy2n4dEYHZmty6X-ZNSEQdf2qugwLAufNIN84Sm6axjErix4J06qaX20GdZCxZ4EB25m1b4M6pETYHHgtVrtorzJUswi7V/s1600/JGB-Mitologie-futuro-prox.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC7RJ_WHPIQWEy5nM33qkX6xhgloTaN1l0p_LzTrWVbD1ZsPDy2n4dEYHZmty6X-ZNSEQdf2qugwLAufNIN84Sm6axjErix4J06qaX20GdZCxZ4EB25m1b4M6pETYHHgtVrtorzJUswi7V/s1600/JGB-Mitologie-futuro-prox.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Se mi avessero detto a gennaio (data ultimo post) che a maggio mi sarei ritrovato Enrico Letta presidente del consiglio ci avrei creduto. Oddio, avrei creduto anche a chi mi avesse previsto Mara Maionchi premier, son poche le cose con le quali l'attuale Barnum che frequenta i Palazzi riuscirebbe a sorprendermi.<br />
Come non mi sorprende l'attuale bombardamento a tappeto a cui siamo sottoposti da quando il nuovo Papa s'è insediato al posto dell'Umile Vignaiuolo.<br />
Ed ha subito cominciato a propagare quelle carezzevoli ovvietà che le pecorelle smarrite avevano bisogno di sentirsi dire dopo che l'inquietante maschera mefistofelica del vecchio Papa Rottenmeier turbava fin troppi animi desiderosi di massaggi all'anima. Sapete com'è. E' un periodaccio.<br />
<br />
Poi esci dalla bolla papale di bontà, accoglienza e povertà che El Pampa ci propina a mezzo di tutti i dall'1 al 999 più i salotti pomeridiani e ti accorgi che tanto quanto c'è la corsa ai valori di un cristianesimo che ognuno si dipinge come cazzo gli pare, tanto c'è la corsa ad infamare, tradire e cercare di nascondere sotto il tappeto gli stessi valori trasferiti in politica, cioè nella vita quotidiana.<br />
<br />
Naturalmente facendo puntualmente passare il tutto come un processo inevitabile, naturale.<br />
<br />
Il tradimento dei valori della sinistra, ad esempio.<br />
Le Grandi Masse del vecchio Partito Comunista erano la somma di tanti individui.<br />
E la Grande Massa dei borghesi e dei cattolici che componevano strutturalmente gli elettori democristiani erano anch'essi la somma di tanti individui.<br />
<br />
Se ora ci ritroviamo con una destra che si affanna a risdoganare il vecchio fascismo facendo le fusa a quello nuovo e se c'è una sinistra che con questa destra ci va a pranzo e cena con tanto di codazzo razzista e xenofobo leghista, significa che nella trasmissione di valori c'è qualcosa che non va.<br />
<br />
Inutile riaffidarsi al solito Guru dell'ovvio se poi quell'ovvio diventa nelle nostre mani un Golem di polvere che serve solo a rappresentare l'ipocrisia del nostro squallido egoismo.<br />
Se c'è una parte politica che brandisce croci e Bibbie ma tollera i baccanali con minorenni del loro vero Capo Spirituale c'è anche la responsabilità di chi ha venduto il culo dei partigiani e di chi ha lottato negli anni dopo per dare una dignità al lavoro e di chi ha contrastato mafie e malaffari.<br />
<br />
C'è la responsabilità di chi ha tradito le lotte per una società laica, dove non è necessario un credo di appartenenza per avere rispetto del proprio pensiero.<br />
<br />
A questo, il militante piddino e l'attivista pidiellino (e di questo passo andiamo nella mitologia postmoderna) non pensano.<br />
<br />
Ci penserà Papa El Pampa a farci credere che siamo tutti più buoni e più migliori.<br />
<br />
Guarderemo ancor di più noi stessi di riflesso e non direttamente, perché nello sguardo riflesso si perderebbe lo schifo dei valori che saremmo disposti a tradire per due noccioline.<br />
Coltivare il proprio spirito è una prerogativa umana e connaturata a tutte le forme di vita, senzienti e non; è una riflessione che ho trovato in vecchi scritti orientali dai quali alcune scuole religiose traggono ispirazione.<br />
<br />
Abbandonarsi ad un credo con la ferocia di chi brandisce la Spada della Verità in realtà significa avere perso, qualunque sia questa spada.<br />
<br />
In questo Barnum non c'è niente da salvare, se non la forza di chi lotta per vivere, degli immigrati, dei precari, dei nuovi disoccupati, di chi si oppone ad una pacificazione finta come la faccia del Buffo Omino di Arcore, di tutti quelli che nonostante tutto non perdono il sorriso che può ricostruire qualche parvenza di società umana, di società che trascende le categorie e rispetta gli individui.<br />
<br />
In questo non bisogna mai smettere di credere.<br />
<br />
(nella foto: quanto aveva ragione)<br />
<br />sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-90086229089465992972013-01-24T18:03:00.003+00:002013-01-24T18:03:44.364+00:00NESSUN PERDONO?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4wnMzNHMLt3E_6T5GLS130uQ5_NfkDBxbCnbjVi0h57E4z6JkP5v7T-qotAu9R8_MH1a6A9uU-I5yiSmjhJoTdZthQRQQnj9R_m54sTmGPR6gXl7ahtRm5k4YGG3K2fqtrhwFJjyGVqhu/s1600/1284192302_benedetto-xvi2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="199" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4wnMzNHMLt3E_6T5GLS130uQ5_NfkDBxbCnbjVi0h57E4z6JkP5v7T-qotAu9R8_MH1a6A9uU-I5yiSmjhJoTdZthQRQQnj9R_m54sTmGPR6gXl7ahtRm5k4YGG3K2fqtrhwFJjyGVqhu/s320/1284192302_benedetto-xvi2.jpg" width="320" /></a></div>
Credo sia giusto da parte mia puntualizzare che questo blog avrà cadenza psichedelica, quindi sarà aggiornato con criteri stabiliti da uno stato mentale temporaneo e sicuramente tangenziale, che avrà come prerogativa principale quella di allenarsi al lancio del sasso nell'oceano per creare uno tsunami.<br />
Che ovviamente al terzo cerchietto avrà fatto il suo.<br />
Ma non tergiversiamo.<br />
<br />
L'argomento che mi spinge ad interrompere l'ideale eremitaggio è quello della mancata nomina ad assessore alle politiche sociali di Marco Solimano, ex-Prima Linea, ora presidente dell'ARCI livornese, personaggio che dopo i rituali ANNI di carcere fatti in nome della lotta allo stato ha pagato il suo debito lavorando per altrettanti ed anche di più anni all'interno della politica istituzionale in ambito cittadino qui a Livorno.<br />
<br />
<a href="http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2013/01/24/news/tra-noi-e-il-pd-una-ferita-profonda-arci-rompe-dopo-la-mancata-nomina-di-solimano-1.6406767">Qui, ad oggi, la situazione descritta dal quotidiano locale.</a><br />
<br />
Quello che vorrei capire in questa disastrata ipotesi di Repubblica Parlamentare che ci ritroviamo, è quale sia il limite che separa l'ipocrisia dalla buffonaggine, specialmente da parte di quelle forze che amano definirsi "moderate", anche e specialmente organiche al PD stesso.<br />
<br />
Marco Solimano ha fatto parte di Prima Linea, organizzazione armata che ha combattuto lo Stato.<br />
Non ha ucciso, né provocato danni o lesioni permanenti ad alcuno. Ha pagato con anni di carcere e si è riciclato nelle istituzioni, cosa che magari ad altri con percorsi simili può suscitare anche dei giustificati mugugni.<br />
<br />
Ma non è da gente che sostiene QUESTO stato che si possono accettare lezioni. Nessuna.<br />
Meno che mai, e sottolineo MENO CHE MAI, dagli attuali politici.<br />
<br />
Politici di cui Solimano fa ormai da anni organicamente parte, tendo a sottolineare.<br />
<br />
La polemica fa semplicemente leva sulla cattiva coscienza di questo Stato, sulle sue trame antidemocratiche, sulle stragi costate la vita a centinaia di persone, cioè in numero neanche lontanamente raggiungibile dalle vittime cercate e mirate fatte da tutta l'area armata della sinistra extraparlamentare in quasi due decenni di guerra allo Stato.<br />
E' facile ed anche mediaticamente comodo sparare ad alzo zero su chi ha partecipato attivamente a quelle stagioni, meno facile e comodo andare a scavare sulle reali responsabilità di quelle contrapposizioni, su cosa fossero e quale peso abbiano avuto sulla convivenza civile del nostro paese la presenza costante ed attiva di elementi deviati e terroristi all'interno dello Stato stesso e che hanno determinato il corso della nostra Storia a suon di morti, ben oltre la stagione del terrorismo, di Piazza Fontana, di Piazza della Loggia, del treno Italicus e della Stazione di Bologna e via dicendo e legandosi a settori della criminalità organizzata come la controversia tra politica e magistratura sulla trattativa stato-mafia in seguito alle stragi di Capaci e Via D'Amelio paiono dimostrare.<br />
<br />
E ancor meno facile e comodo è chiedere conto della presenza nelle istituzioni di elementi che si dimostrano, senza neanche la decenza di nasconderlo, confortevolmente piazzati a sostegno di idee dichiaratamente fasciste, cioè quelle idee contro le quali e combattendo, è nata la nostra Repubblica.<br />
<br />
Quindi trovo semplicemente ipocrite e mistificatorie le ragioni esposte dai politici sia di destra (e vabbè, non che mi aspetti niente di alcunché da quel branco di sinistrati mentali) che, specialmente, di sinistra i quali invece di allargare finalmente il dibattito alle reali responsabilità di quelle stagioni preferiscono dirottare il dibattito sul versante sempre sicuro degli applausi del popolo bue, ben sapendo che solo il carico di morti civili innocenti che portano sul groppone è ben più cospicuo e molto meno mirato.<br />
<br />
Mi pregio di ricordare che oltre alle stagioni degli anni di piombo abbiamo avuto il privilegio di scampare a due colpi di stato militari (De Lorenzo e Borghese), ad una struttura paramilitare e politica (Gladio) e ad una struttura eversiva infiltrata ad ogni livello dello stato (la loggia massonica P2, quella di cui Silvio Berlusconi aveva la tessera n* 1816).<br />
<br />
Quindi mi sento, innanzitutto, di rivolgermi a quelle "familiari di vittime del terrorismo" dicendo che non dovrebbe essere riconosciuto loro, in nome di un esclusivo e personalissimo dolore, il diritto di calpestare l'altrettanto esclusivo e personalissimo dolore delle vittime dello stato stragista e che dovrebbero cominciare proprio loro, che pretendono di rappresentare uno Stato che ha altrettanto e forse qualcosina in più da farsi perdonare, soprattutto quello che indossa le divise delle forze dell'ordine, a fare un minimo di autocritica riguardo quelle stagioni e le conseguenze che ne sono derivate. Perché fare le vittime del "dovere" è allora un diritto anche di chi quello stato nero, golpista e stragista nonché assassino lo ha combattuto.<br />
E da parte di un corpo che ha ricevuto la gratifica di "lesivo dell'immagine del paese" come lo è stato la Polizia di Stato per i fatti Genova e non solo dei preposti organismi europei non penso sia il caso di ricevere lezioni di etica.<br />
Il rispetto è un qualcosa che si merita, e il merito si ottiene ammettendo le proprie responsabilità.<br />
<br />
O potremmo chiedere a gente come Tina Anselmi (democristiana), ad esempio, quanta voglia abbia questo stato di farlo.<br />
<br />
Ma chiedere di abbassare anche loro la testa e riflettere ed ammettere le proprie responsabilità ed aprire una stagione differente di confronto sociale nei confronti dei cittadini che aspirano ad una giustizia sociale concreta e non fatta solo di discorsi di facciata, di convenienza e di personale profitto politico non è nelle corde di questa gente.<br />
<br />
Traditori e mistificatori, che aprono le porte a chi infanga gli ideali dai quali è nata la nostra Repubblica mettendo il tappeto rosso al fascismo del nuovo millennio in spregio alla democrazia e all'Italia per cui in tanti hanno versato il sangue per toglierla di mano ad un dittatore criminale che dopo aver distrutto una nazione se ne stava pure scappando con la divisa dell'esercito di un'altro paese, opportunisti che non hanno niente da trasmettere alle nuove generazioni se non la loro rivoltante sete di potere,<br />
<br />
Tutto ciò mi sembra sia diventato una semplice prova di forza proprio da parte di quegli apparati deviati e delinquenziali dello stato che tuttora sono vivi ed agiscono indisturbati, nei confronti di chiunque o qualunque cosa abbia voglia di continuare a pensare che qualcosa potrebbe cambiare.<br />
Con le armi o no.<br />
Sono aperto a confutazioni motivate e circostanziate.<br />
<br />
E credo che sia anche finito, di conseguenza, il tempo di tollerare l'antistato dentro lo stato a questo punto. Tutto, Costituzione alla mano se vogliamo fare i pignoli e neanche troppo.<br />
Che poi della Costituzione e di quanto sia preziosa ed autorevole ne riparliamo un'altra volta, specie ed alla luce dei governi del Buffo Omino di Arcore.<br />
<br />
La cattiva coscienza della sinistra è l'ombra proiettata sulla nostra società dalla cattiva coscienza dello stato.<br />
<br />
Qualcuno dei nostri politichetti di questa sedicente sinistra dovrebbe avere la dignità di ricordarlo, ogni tanto.<br />
<br />
P.S. L'Umile Vignaiuolo stavolta non c'entra un cazzo ( oddio, se ne può parlare) però dice che se non lo metto di mezzo ormai se n'ha a male, sicché ho messo la foto.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-25579209831510227902012-10-10T21:18:00.001+01:002012-10-10T21:18:58.120+01:00DALLA CULLA ALLA TOMBA<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOiTDQaRiqExVBeqR066zWVcW1pDj_IbBRyiAJonLTht91b9BqzRpEqJdO4suiyghFoKYSaV_ZWuYVPg3BJdJVY8kgCBT6lQELLQwHonGqFDuaJijnLyTwx3nqUKtirwEECiEF0YvMH6OR/s1600/tumblr_m9arlcc5tU1ryddngo1_1280.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOiTDQaRiqExVBeqR066zWVcW1pDj_IbBRyiAJonLTht91b9BqzRpEqJdO4suiyghFoKYSaV_ZWuYVPg3BJdJVY8kgCBT6lQELLQwHonGqFDuaJijnLyTwx3nqUKtirwEECiEF0YvMH6OR/s320/tumblr_m9arlcc5tU1ryddngo1_1280.jpg" width="213" /></a></div>
<br />
Negli anni in cui è imperversato il berlusconismo si è creata presso una non esiziale<br />
fetta di popolazione l'idea che i tempi avessero dato una svolta epocale alla concezione stessa<br />
del vivere.<br />
Con l'arte e la bellezza, semplicemente, non si mangia. Punto.<br />
Il modello rampantista, "vincente", dell' "abbiamo l'esclusiva", del profitto prima di tutto,<br />
dello status che ti dà un'identità, della devozione totale ed incondizionata al Dio mercato, era<br />
diventata la Religione a cui piegarsi senza se e senza ma.<br />
<br />
E l'italietta delle madonnine che piangono, dei Padripii, della FamigliaPrimaDiTutto, delle<br />
riviste gossippare e delle Tv biscionate se n'è stata buona per un bel ventennio a godersi lo<br />
spettacolo della Caporetto del riscatto sociale, del libero pensiero, dei "comunisti" e della<br />
concezione solidale di società pensando che finalmente eravamo diventati il migliore dei mondi<br />
possibili.<br />
Ora, con tutto il rispetto per la categoria dei primati, quest'italietta è rimasta col culo per terra<br />
e senza neanche quel quid di tenerezza che le scimmie possono suscitare.<br />
<br />
D'altra parte se ci si affida ad un condottiero ignorante come le capre di Castellina, che parla<br />
di Romolo e Remolo, che vuole andare a trovare papà Cervi, che va all'estero ad ostentare un inglese<br />
degno di mio nonno che parlava solo marchigiano stretto, che negli anni ha conquistato all'estero<br />
la stima di una manata di merda e che ora sta cercando di salvarsi il culo con la dignità di uno Schettino<br />
la dice lunga sui processi mentali di certi miei connazionali.<br />
E la dice lunga sul perché dei campi di rieducazione maoisti.<br />
<br />
Perché, facciamoci il callo, questa nazione pullula di deficienti.<br />
Nel più stretto senso etimologico del termine.<br />
Deficienti nel ragionamento, deficienti nello stabilire un concetto di bene comune, deficienti per carenza di<br />
sforzo nel cercare un perché della loro esistenza al di là del "produci, consuma, crepa".<br />
Deficienti nel loro assoggettarsi a qualsiasi autorità che li rassicuri della loro mediocrità.<br />
<br />
Siamo quelli abbandonati dal Re l'8 settembre e che per poco rivotano per la Monarchia.<br />
Siamo quelli che abbiamo lasciato due stati esteri dettare l'agenda politica nazionale pensando che sia normale (parlo di USA e Vaticano) tanto che ora abbiamo lasciato aggiungere la BCE e l'UE al tavolino senza fiatare perché il Buffo Omino di Arcore s'è rivelato per quel che era: un cialtrone col senso dello Stato di un mattone foratino a cui interessava solo pararsi il culo.<br />
<br />
E siamo quelli che hanno dato retta a uno come Marchionne.<br />
Che ora, dall'alto delle sue Multiple, Dune, Stilo e Argente sfornate grazie a copiosi interventi direttamente dalle nostre tasche, chiama Firenze una città "piccola e povera".<br />
<br />
Ora, visto che per dar retta a questo ennesimo venditore di lozioni miracolose composte da acqua di fogna e rannata di pavimento di officina ci siamo giocati 30 anni di lotte e di diritti, direi che sarebbe anche l'ora di riflettere un attimo.<br />
<br />
Non su di lui, che l'effetto ha sempre una causa.<br />
<br />
Ma sulle Camusso, sui Bonanni e sugli Angeletti, ad esempio.<br />
Sugli Ichino. Sui Renzi che gli danno retta poi dicono di essere stati fregati.<br />
Sui Monti e sui Passera.<br />
<br />
Sarebbe l'ora di riflettere sul fatto che andare in piazza a far sfogare a suon di manganellate battaglioni<br />
di pezzi di merda in armatura strafatti di cocaina non serve più a un cazzo.<br />
<br />
Perché il prossimo venditore di lozioni potrebbe essere quello che ci darà il veleno definitivo, quello da cui<br />
non si torna indietro.<br />
<br />
Eravamo la culla dell'arte e della cultura.<br />
Vediamo di non diventarne la tomba.<br />
<br />
<br />sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-66276927123642659312012-10-03T15:39:00.002+01:002012-10-03T15:39:46.268+01:00SALLUSTI E FIORITI SARETE VOI<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpKWl8F2E2RhLN_zTjpX0BZjVtAyE8hV0m0bbazt3wX68WG5fk0BHqY-yzRxieY8qWFnizBJ1amu2nlvW7XoAWD41K6OKibjwYqXuIPjkXXClyKcaY-MII0Oj2IMTPkxMhU4EYN7n7kMqo/s1600/democracy+bombs.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpKWl8F2E2RhLN_zTjpX0BZjVtAyE8hV0m0bbazt3wX68WG5fk0BHqY-yzRxieY8qWFnizBJ1amu2nlvW7XoAWD41K6OKibjwYqXuIPjkXXClyKcaY-MII0Oj2IMTPkxMhU4EYN7n7kMqo/s320/democracy+bombs.jpg" width="320" /></a></div>
L'abitudine nel generalizzare, a quanto pare, evita analisi più approfondite che potrebbero dare<br />
come risultato esiti imbarazzanti per coloro che si lanciano in frasi e slogan<br />
buoni per strappare l'approvazione di quella parte di popolo al quale basta un'affermazione<br />
completamente opposta detta con altrettanta sagacia comunicativa per ripartire con moti di approvazione<br />
ancora più entusiasti.<br />
<br />
Stiamo parlando di un'area affaristica (PDL e amici) sostenuta da una base nella quale si possono<br />
riconoscere, certamente, elementi non avulsi nei comportamenti da altre parti politico-affaristiche,<br />
ma che sotto l'ologramma di un omino buffo e poco acculturato che non s'è fatto da sè manco per il cazzo<br />
ma fa tanto figo dire il contrario, s'è crogiolata pensando d'essere finalmente<br />
salita sul carro vincente nel mentre si risdoganava la peggiore feccia fascista, mentre a Genova<br />
la Polizia di stato gettava discredito sull'Italia presso il mondo intero (e ora c'è tanto di timbro della Cassazione)<br />
e mentre mafie ed organiizzazioni criminali di ogni risma si spargevano tranquillamente a macchia d'olio<br />
in tutto il paese e tutto ciò mentre stavamo entrando nella crisi più buia del dopoguerra mentre i conducenti,<br />
il buffo omino in testa, dicevano che tutto andava bene e che la crisi era un'invenzione della stampa comunista.<br />
<br />
Questa base sì, è ben rappresentata da un Sallusti che pubblica un fondo infamante e falso contro le donne e<br />
contro la magistratura, viene regolarmente condannato anche perché il suo avvocato non ha ritenuto necessario<br />
alzare il culo al processo di primo grado e fare il suo dovere, e va ospitato con tanto di tappetino a starnazzare<br />
in TV delirando di libertà di opinione e deontologia professionale, cose che a un sacco di merda come Renato Farina, cioè l'estensore<br />
dell'articolo tenutosi ben al sicuro nell'anonimato fino a quel momento, riguradano quanto l'uso di un kit da batterista<br />
per un monco da entrambi i bracci. E anche a lui stesso, propinatore e dispensatore di anni e anni di galera, torture e pene corporali<br />
dal suo giornale e dalle poltrone dei salotti TV dove viene regolarmente ospitato.<br />
E quelli che sono caduti in questa manfrina naturalmente coprono un arco che va fino all'emiciclo opposto di quella porcilaja<br />
a cui è ridotto il Parlamento, gente che sputa e sentenzia senza neanche sapere di cosa cazzo sta parlando ma che sceglie<br />
l'unica strada della convenienza politico-affaristico; troppo estroso sarebbe stato dare la propria solidarietà alla ragazzina 13enne<br />
costretta ad abortire, cercando di garantire a lei ed a altri innumerevoli coetanei che di fronte a famiglie e situazioni<br />
socio-economiche improponibili per un paese civile cercano se non altro di crescere senza lasciarci la pelle.<br />
Troppo estroso dare solidarietà ad un magistrato che ha lasciato alla mamma ed alla ragazza libertà di coscienza, esercizio che<br />
di questi tempi sembra più un'azione situazionista che un diritto dell'individuo.<br />
Queste merde hanno paura a confrontarsi con qualsiasi cosa ricordi la legalità, quando ad andarci di mezzo è un rappresentante del loro<br />
circo.<br />
E' lì che si ricordano che la galera è dura.<br />
<br />
Non quando fanno massacrare e torturare ragazzini, come a Genova, o come quando sbattono dentro gente che si oppone ai loro traffici criminali<br />
nei confronti dei cittadini e della natura come in Val Susa.<br />
<br />
Difatti si sono ben guardati dal rendere ammissibile il reato di tortura per l'ennesima volta.<br />
L'unica consolazione è che questo vale per tutti, non solo per le Forze dell'Ordine.<br />
Chi ha visto "Le Iene" di Tarantino ha capito di cosa parlo.<br />
<br />
Per quanto riguarda Fiorito no signori, io non sono come lui e conosco tanta altra gente che non è come lui.<br />
E il dire che negli stessi suoi panni avremmo fatto lo stesso è per quelli come noi profondamente offensivo e diffamatorio.<br />
Siamo in tanti a non essere nei suoi panni proprio perché non ci vogliamo stare. Perché quel mondo ci fa schifo.<br />
Perché abbiamo sempre preferito credere alla novella per cui il lavoro onesto paga e ci permette di<br />
essere sereni almeno nel nostro ruolo sociale. E siamo in tanti ad aver fatto a meno di favori e raccomandazioni, di pensioni d'invalidità regalate, di posti sicuri, di leccare il culo, di vendersi per due o due milioni di briciole.<br />
Fate finta di non vederci ma ci siamo.<br />
<br />
E quando dite che gli italiani sono tutti dei Fioriti, per favore rivolgetevi a qualcuno di casa vostra. Va bene anche uno zio.<br />
Ho sentito abbastanza qualunque pezzente investito grazie a nomine di partito ad una carica pubblica dire che "gli italiani vogliono" questo e quello quando nella realtà sta parlando di uno sparuto gruppetto di gente rimbambita a tappeto da un'informazione che attualmente viene ritenuta libera ai livelli di paesi che qualcuno da queste parti ritiene terzo o quarto mondo.<br />
<br />
L'analisi perfetta del fenomeno l'ha data comunque il solito eroe peone, Antonio Piazza, che poi insomma tanto peone non è, visto che è presidente dell'AIER di Lecco e politico PDL. Il signor Piazza occupava regolarmente un parcheggio per disabile con la sua Jaguar e quando un legittimo aspirante a quel posto gli ha fatto rimuovere l'auto gli ha prontamente squarciato le gomme.<br />
<br />
E' tutta qui questa gente. Gente che per un privilegio non guarderebbe in faccia niente e nessuno e se per caso viene richiamata alla convivenza civile indossano subito l'abito del bulletto da bar sicuro di ogni impunità.<br />
E ancora non si sente l'esigenza di chiederci cosa cazzo ci fa ancora gente di questo spessore in quei posti, gente come l'ineffabile Avvocato Paniz, gente come Micaela Biancofiore che chi non la conosceva e l'ha vista per la prima volta ieri su La7 avrà pensato ad un cyborg, gente arrivata ai palazzi senza dare un minimo peso specifico alla propria dignità e come tutti quegli zero che impestano i mezzi di comunicazione profumatamente sostenuti da soldi pubblici, per non parlare dei loro stipendi.<br />
Non c'è molto altro da dire su di loro.<br />
C'è da dire che sono stati legittimati ed accompagnati per mano anche da chi doveva vigilare sull'onore delle istituzioni.<br />
L'onore.<br />
Vabbè.<br />
<br />
Ed è gente quindi con il cui modo di vivere non voglio avere nulla, ma proprio nulla, a che fare.<br />
Quindi SIETE tutti Sallusti e SIETE tutti Fioriti.<br />
<br />
Ma questo lo sapevamo già.<br />
<br />
(nella foto: uno spot in vista delle prossime elezioni USA)<br />
sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-53503468776966472402012-09-26T12:14:00.001+01:002012-09-26T12:15:11.878+01:00GIORNALISTI VIL RAZZA DANNATA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik_3oJ5JXLzyjUoTVOpchwazGy7ArXq7bFYVgbx96r9Za31WIvRMD1HPCdAX16FCNVAGYQzAAQkCu0UC9jGG4K_JWfjIwW_Eqr4diJgHY7WpMIANkP1tTE6GjSH-1bjsF9C1aQwLkFj2_S/s1600/scaled_full_2c6846c349d17db18a75.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik_3oJ5JXLzyjUoTVOpchwazGy7ArXq7bFYVgbx96r9Za31WIvRMD1HPCdAX16FCNVAGYQzAAQkCu0UC9jGG4K_JWfjIwW_Eqr4diJgHY7WpMIANkP1tTE6GjSH-1bjsF9C1aQwLkFj2_S/s320/scaled_full_2c6846c349d17db18a75.jpg" width="221" /></a></div>
<br />
<br />
Pare che Napolitano in persona stia seguendo il caso.<br />
<br />
Quando poi arriverete alla fine del post tornate in cima e rileggete la frase d'apertura, altrimenti non rende bene l'idea.<br />
<br />
Quei valorosi che mi hanno già letto sanno benissimo cosa posso pensare di quel succedaneo della carta igienica chiamato "Libero".<br />
Ora succede che il suo direttore, testa-a-ginocchio Sallusti, rischi di andare in galera in quanto direttore responsabile per via di un articolo scritto sotto pseudonimo da tal Dreyfuss.<br />
<br />
Il primo scritto a difesa di Sallusti che ho letto è stato quello di Vittorio Feltri, il quale puntualizzava che durante i processi di primo e secondo grado il paladino dell'informazionehehehehe berlusconiana è stato praticamente mollato dal suo avvocato, il quale semplicemente non si è preso neanche la briga di andare in tribunale al primo grado, mentre nel secondo è dovuto intervenire quello d'ufficio come per un tossico qualsiasi.<br />
<br />
Ho subito ricollegato la faccenda a quella del disabile che per lo stesso motivo poco tempo fa rischiava di andare in galera per una multa.<br />
Va da sè che NESSUNO ha minimamente fatto presente che la Legge potrebbe essere almeno rivista.<br />
<br />
E altrettanto ovviamente, invece, la levata di scudi bipartisan - io direi bipolare - a difesa di Sallusti è stata immediata e massiccia; magari sarà perché una multa, comunque va pagata mentre la libertà d'opinione è sacra.<br />
<br />
Allora vediamo quanto c'entra la libertà d'opinione, ad esempio andandosi a<a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=DHQW1"> leggere l'articolo</a>.<br />
<br />
La fonte è la rassegna stampa della Camera dei deputati. Provate a cercarlo da qualche altra parte.<br />
<br />
Bene, quindi trattasi di una tredicenne rimasta incinta che chiede, col sostegno della madre, di abortire presso un giudice tutelare e questi concede loro libertà di scelta.<br />
<br />
L'articolo è orrendo, ma soprattutto FALSO.<br />
Ed è proprio in quello stile giornalistico di cui "Libero" e il "Giornale" hanno fatto il proprio vessillo: la mistificazione e la destrutturazione della realtà al fine di infangare idee e concetti avversari, quando non le persone. Ogni tanto qualcuno si sveglia e querela. E i due succedanei della carta igienica pagano.<br />
<br />
Non credo sia necessario ricordare che queste due fanzine berlusconiane ricevono fior di quattrini grazie alla legge sull'editoria.<br />
<br />
Ora, non vedo cosa c'entri la libertà d'opinione con questo modo di fare giornalismo. Cioè, con il giornalismo propriamente detto.<br />
<br />
Non vedo cosa si cerchi di difendere quando QUESTO modo di fare giornalismo è la regola quando c'è da parlare di dissenso a questo sistema.<br />
Gli attuali quotidiani sono fogne a cielo aperto. Dai quotidiani locali che sono semplicemente veline di questura, prefettura e poteri locali, ai quotidiani nazionali dove ormai la sciatteria ed il dilettantismo mediatico, uniti ad una vigliaccheria e ad un servilismo difficilmente riscontrabili in altri paesi più democraticamente evoluti, rendono i suddetti fogli niente più che dei bollettini da comitato d'affari.<br />
<br />
Stavolta è toccata a Sallusti, uno dei motori della macchina del fango berlusconiana e stavolta rischia la galera.<br />
<br />
Bene, io non solo spero che ci finisca, ma soprattutto che sotto processo ci vada proprio quel modo di fare giornalismo. E non è affatto una battaglia sulla libertà d'opinione.<br />
Sappiamo benissimo che ormai è un fatto culturale, una pratica costante e ripetuta e soprattutto che le pene pecuniarie non sono un deterrente, perché dietro ci sguazzano editori che possono tranquillamente pagarsi le infamie che fanno pubblicare.<br />
<br />
Stendiamo il velo su quanto pietoso sia l'ordine dei giornalisti e riprendiamo il filo iniziando da questo semplice articolo di <a href="http://www.alessandrorobecchi.it/index.php/201209/due-o-tre-cosucce-sul-caso-del-martire-sallusti-e-perche-non-e-il-caso-di-piangere/">Alessandro Robecchi</a> che più sobriamente non invoca la galera ma che pone il problema da una prospettiva ben più ampia e precisa rispetto alle solidarietà di casta arrivate senza neanche capire di cosa si sta parlando.<br />
<br />
Tutto ciò quando si usa un mezzo d'informazione pubblico, pagato con soldi pubblici e dove scrive gente che quando non mistifica a mezzo stampa se ne sta, invitata e riverita, nei salotti televisivi di ogni ordine e grado a spiegare la rava e la fava al popolo bue.<br />
<br />
Io me ne batto i coglioni delle loro opinioni. Non ne ho bisogno. Voi non ne avete bisogno. Noi non ne abbiamo bisogno.<br />
Io me ne batto i coglioni del loro modo di informare stile "Prodi/Telekom Serbia" o col metodo-Boffo (con la più che sospetta difesa a gazzosina da parte della Curia verso il tapino) o delle millanta occasioni in cui il giornalismo peracottaro dei menestrelli berlusconiani è stato beccato con le mani nella marmellata.<br />
<br />
Io me ne batto i coglioni se Sallusti rischia la galera. Che ci vada, se la Legge dice così.<br />
E specialmente quando il suo amato Pilvio è uno che va a giro con più avvocati che capelli in testa mentre lui, poranima, ne aveva uno che sul più bello si squaglia.<br />
<br />
Il problema è un altro.<br />
<br />
Nessuno, e quando dico nessuno non intendo Ulisse, s'è sognato di porre il problema di come invece i ventilatori pieni di merda che questo modo di fare giornalismo rappresenta, vadano spenti.<br />
<br />
Perché 1) Se vuoi infamare qualcuno mi fai il cazzo del favore che non lo fai coi soldi dei contribuenti (e parlo anche delle testate locali), ti fai la tua fanzine o il tuo blog con diritto di replica e poi vediamo in quanti ti danno retta.<br />
2) In caso di riconosciuta colpevolezza nel reato di falso e diffamazione, specie se aggravata e continuata, si chiudono i contributi statali, si chiude il giornale e le rotative date a qualche cooperativa. La galera, in realtà, non serve a cazzo, a nessuno, ma nel caso del dispensatore di ergastoli e pene di morte di cui stiamo parlando non mi sento di negargli la conoscenza del nostro stimato patrimonio carcerario, possibilmente in cella con gente tipo Er Batacchio e lo Squartapaperi.<br />
3) Abbiamo la stima della nostra libertà di stampa che è vergognosa solo da dire. Credo siamo più o meno valutati come un sultanato o giù di lì. Eppure mandano questi esseri inqualificabili a pontificare come stimati opinionisti dagli schermi TV, quella che se non paghi il canone ti pignorano il mezzo. Mi sembra cosa buona e giusta, quindi, adeguarne le sanzioni.<br />
<br />
Perché si vuol far passare per una battaglia sulla libertà d'espressione qualcosa che con la libertà d'espressione non ha nulla a che fare.<br />
E siccome io penso che se uno come Sallusti rischia la galera PERCHE' L'AVVOCATO S'E' SQUAGLIATO, ho tutte le ragioni per poter supporre che siamo ad un bis dell'attentato a Belpietro. Che era finto, mi pregio di ricordare. E che semmai si vuole incanalare la discussione su un binario completamente diverso da quello su cui era stata impostata la campagna contro la legge ammazzablog.<br />
<br />
Ancor più chiara mi diventa la faccenda vedendo come e qualmente l'ondata di lai sia stata bidirezionale - io direi ancora bipolare - perché se mai la discussione si spostasse VERAMENTE su un certo modo di fare informazione di questi tempi se ne vedrebbero delle belle. E a nessuno di questi farebbe piacere.<br />
<br />
Quindi, ricapitombolando, che la giustizia faccia il suo corso nel paese dove c'è il reato di clandestinità e dove per una canna puoi rovinarti l'esistenza. Nel paese della Diaz, dei Cucchi e delle onde radio Vaticane.<br />
<br />
E ora andatevi a rileggere la frase d'inizio.<br />
<br />sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-42259707405160534652012-09-21T13:14:00.000+01:002012-09-21T13:14:07.544+01:00LA SATIRA COME ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsLUKes4UQ3AESHzc6z2ocMVoTjLEnY0pEPDgpMrnmOcudfYvLhdm5RSrVZ_vsiOlFYHeK7it-Tao__tJcHDCYVk7C2C3o4oW6CXENC84P7kysIAyjb4WgVOcIzc7xZs3AXTYsPGlsAPlS/s1600/AqXyYruCIAIs8Q3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsLUKes4UQ3AESHzc6z2ocMVoTjLEnY0pEPDgpMrnmOcudfYvLhdm5RSrVZ_vsiOlFYHeK7it-Tao__tJcHDCYVk7C2C3o4oW6CXENC84P7kysIAyjb4WgVOcIzc7xZs3AXTYsPGlsAPlS/s320/AqXyYruCIAIs8Q3.jpg" width="281" /></a></div>
<br />
PREMESSA: questa vignetta è di Ellekappa, alias Laura Pellegrini, a mio parere una delle migliori vignettiste satiriche in giro, se non la migliore. Non la invitano ai talk show. Fine della premessa.<br />
<br />
Certo che ci mancherei io a spiegare al volgo cos'è la satira.<br />
Io sono un utente. Al quale però la satira piace, e piace come concetto.<br />
Mi piace perché scardina proprio quell'area di pensiero per cui qualcosa diventa intoccabile, sacro, immune e quindi non giudicabile dai comuni mortali.<br />
<br />
Sticazzi.<br />
<br />
Cominciamo col dire che sono proprio gli intoccabili che dalla notte dei tempi sembra vivano con la costante preoccupazione di giudicare quello che fanno i comuni mortali, quando non dettano direttamente le regole per gli stessi.<br />
E diciamo pure che anche il "politicamente corretto" è un'astrazione che ognuno cerca di plasmare a seconda delle proprie paturnie e che quindi, comunque la si veda, ha origini quanto meno sospette.<br />
<br />
E comunque c'è la satira cosiddetta "intelligente" o "politicamente corretta" che annovera tra le sue fila anche soggetti validi e che ogni tanto infilano anche la battuta da applausi e c'è anche la stira sguaiata, senza freni nel cercare ed infilzare i propri bersagli e che non risparmia nulla e nessuno, anzi in special modo proprio quelle icone che vengono ritenute (e si ritengono) intoccabili.<br />
<br />
Ma sono e restano vignette. Istantanee di una critica sociale che comunque cova nelle parole della gente, di certe parti di popolo, quelle che sono in qualche maniera il termometro di sentimenti ai quali ci si lascia spesso prendere quando si percepisce, netta e perfettamente a fuoco, la distanza che c'è fra noi e quello che da sempre è il cosiddetto "senso comune", o almeno quello che le elìte dominanti ci vorrebbero imporre.<br />
<br />
Posso trovare una vignetta inutile, la battuta inefficace, il bersaglio sbagliato, il concetto volgare ma lo stesso concetto lo posso applicare sia a qualsiasi altra forma d'arte sia a quello che ci viene somministrato dai media istituzionali.<br />
<br />
Ad esempio, io trovo il programma "Uomini e donne" di una volgarità e di una grettezza incommensurabili.<br />
Cosa dovrei fare? Chiederne la chiusura? Ma neanche per idea.<br />
Chi ama quel genere di programmi deve godersi il suo inferno fino in fondo. E' quel soggetto che permette al programma di esistere da tanti anni.<br />
Per me quel programma non esiste. Non lo guardo. Punto.<br />
<br />
Se vogliamo combattere le implicazioni sociali e le ripercussioni sulle menti di chi lo guarda (roba che già il parlarne mi fa venire il giramento di coglioni) niente di meglio che esprimere la propria visione in maniera appropriata quando eventualmente c'è l'occasione di farlo. Non do per scontato che tutti abbiano in ogni occasione il coraggio di esprimere le proprie idee ma visto che nell'epoca della Rete c'è modo di farlo nei più svariati e variegati ambiti, può essere un occasione per dare un contributo.<br />
<br />
E veniamo al punto.<br />
<br />
Tanto per essere chiari credo che tutta la manfrina sul film blasfemo e sulle vignette su Maometto sia funzionale ad una ulteriore stretta sulle libertà civili ed individuali per chi vive in Occidente. Ma non c'è niente di meglio che una causa religiosa per scatenare una bella repressione, magari condita con qualche atto terrorista ad hoc per preparare meglio i cittadini a qualche legge stile Patriot Act.<br />
O a qualche milione di telecamere, satelliti, intercettazioni ed amenità del genere.<br />
<br />
E le religioni, si sa, non si sono mai tirate indietro nel dare una mano. Pochi giorni fa l'Umile Vignaiuolo se n'è uscito con una battuta che avrebbe vinto il premio FACCIADACULO non dell'anno ma della storia dell'umanità.Sarebbe a dire che il capo della congrega che nella storia ha compiuto più omicidi e stermini di massa quando non genocidi, viene a raccontarci che "UN CREDENTE NON UCCIDE".<br />
<br />
E non desidera la donna d'altri, naturalmente.<br />
<br />
In altri, e per fortuna più tranquilli ambiti, si è polemizzato su una vignetta di Vauro che ritraeva la Ministra Fornero in abbigliamento decisamente non consono ad una Ministra della Repubblica alludendo ad una sua conversione al cosiddetto mestiere più antico del mondo (che non è poi neanche vero, sono nati prima i cuochi).<br />
<br />
La vignetta è stata giudicata sessista, altri invece l'hanno giudicata soltanto stupida.<br />
Per me è entrambi, ma è un'opinione personale, visto poi che pur considerando meritorie tante cose fatte da Vauro credo che è proprio come vignettista che dà il peggio di se.<br />
Ma non per il sessismo o altro, è proprio che raramente azzecca le battute.<br />
<br />
Ellekappa, per dire, è su un altro pianeta.<br />
<br />
E comunque anche chi ha contestato come sessista la vignetta una volta messo il puntino sulle I è passato/a (più a che o) oltre. E ci mancherebbe. Si passa oltre le vignette e si ricomincia, semmai, a preoccuparsi della radice del problema. Quello che poi genera le vignette che non fanno ridere, o sono sessiste per compulsione , o semplicemente sono così becere che si fa fatica a considerarle satira.<br />
<br />
Non sono state fatte fatwe, nè manifestazioni, nè fiaccolate, nè è stata fatta saltare in aria la redazione di Anno Zero.<br />
Si va oltre.<br />
<br />
Quando per un film o una vignetta si fomentano i peggiori istinti e le peggiori convenienze significa che in arrivo c'è un piatto che non ci piacerà per niente.<br />
<br />
Resistere significa continuare a pubblicare e leggere tutte le cazzo di vignette che i vignettisti ritengono di fare e continuare a far uscire tutti i film che i produttori ritengono di voler fare uscire.<br />
<br />
E' al cervello, che vogliono farci rinunciare.<br />
Meglio fargli capire che questa guerra la perderanno, sempre e comunque.<br />
<br />
<br />sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-27627768650706067012012-09-19T21:20:00.001+01:002012-09-19T21:20:30.210+01:00PATROCLO E CAVANNA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQrm61WayMl4fZaBfzVYrP_FjpEdom4asBtH58rfnC-8XyCWdjqLdpsnX_cR-I-cjeMlVKPMGwtthFREMUO8s4nbDHRItCJgRsX7VZWK5CqdZ-6fcQPmyKJVWDhSC1D9rI0qh-OgzCm-l_/s1600/disasters36004.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQrm61WayMl4fZaBfzVYrP_FjpEdom4asBtH58rfnC-8XyCWdjqLdpsnX_cR-I-cjeMlVKPMGwtthFREMUO8s4nbDHRItCJgRsX7VZWK5CqdZ-6fcQPmyKJVWDhSC1D9rI0qh-OgzCm-l_/s320/disasters36004.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Non ho ancora ripreso i ritmi da blog e da blogger, per il momento mi sto buttando con tutti e due i piedi per tacer del resto sulla musica. Gli Stella Maris Music Conspiracy hanno cambiato formazione e non appena il nuovo elemento si sarà completamente integrato partirà finalmente il carrozzone disco/concerti/gadgets/ nonché subito la preparazione del secondo disco. Contemporaneamente assieme ad altri delinquenti abbiamo messo su una band acustica per poter suonare anche nei locali più adatti a suoni meno rumorosi e, tanto per non farmi mancare nulla ho avviato anche un progetto da solista al quale collaboreranno svariati musicisti della zona.<br />
Insomma, di noia non muoio.<br />
<br />
In ambito internettesco il tempo a disposizione lo sto usando più per gestirmi il Tumblr del Tafferuglio, che ho chiamato <a href="http://iltafferugliointeriore-blogspot.tumblr.com/">Patroclo</a> e che al momento dice molto più precisamente quello che vorrei dire e cioè che al momento non ho molto da dire a parole.<br />
<br />
Riesco a sfogliare pochi blog, quelli a cui sono più affezionato.<br />
Ad esempio, quello del Venturi del quale vorrei segnalare a quei pochi che non l'hanno ancora letto lo splendido post <a href="http://ekbloggethi.blogspot.it/2012/09/sonni-tranquilli.html">"Sonni tranquilli"</a> nonché l'ultimo <a href="http://ekbloggethi.blogspot.it/2012/09/gente-serissima.html">"Gente serissima"</a> , roba alla quale non ho da aggiungere proprio nulla se non qualche bestemmione di contorno.<br />
E poi quelli che sono nel blogroll, ma mai attentamente e profondamente come vorrei e come meriterebbero gli autori.<br />
Verranno tempi migliori, probabilmente.<br />
<br />
Una cosa, però, ve la riporto qui pari pari e con il consenso della fonte a cui ho attinto; il blog <a href="http://imbuteria.wordpress.com/">"Imbuteria"</a> che consiglio caldissimamente nonostante sia su quel cesso di piattaforma che è wordpress.<br />
<br />
E' un breve scritto di François Cavanna intitolato "Voi". Breve, coinciso e che andrebbe inciso in rilievo in ogni Municipio, in ogni strada, in ogni bar. Ovunque.<br />
<br />
<br />
“Voi,<br />
<br />
i cristiani, gli ebrei, i musulmani, i buddisti, gli scintoisti, gli avventisti, i panteisti, i testimoni di questo e di quello, i satanisti, i guru, i maghi, le streghe, i santoni,<br />
quelli che tagliano la pelle del pistolino ai bambini,<br />
quelli che cuciono la passerina alle bambine, quelli che pregano ginocchioni, quelli che pregano a quattro zampe, quelli che pregano su una gamba sola, quelli che non mangiano questo e quello, quelli che si segnano con la destra,<br />
quelli che si segnano con la sinistra, quelli che si votano al Diavolo, perché delusi da Dio,<br />
quelli che pregano per far piovere,<br />
quelli che pregano per vincere al lotto, quelli che pregano perché non sia Aids, quelli che si cibano del loro Dio fatto a rondelle, quelli che non pisciano mai controvento,<br />
quelli che fanno l’elemosina per guadagnarsi il cielo,<br />
quelli che lapidano il capro espiatorio, quelli che sgozzano le pecore, quelli che credono di sopravvivere nei loro figli, quelli che credono di sopravvivere nelle loro opere,<br />
quelli che non vogliono discendere dalla scimmia, quelli che benedicono gli eserciti, quelli che benedicono le battute di caccia, quelli che cominceranno a vivere dopo la morte…<br />
<br />
Tutti voi,<br />
<br />
che non potete vivere senza un Papà Natale e senza un Padre castigatore.<br />
<br />
Tutti voi,<br />
<br />
che non potete sopportare di non essere altro che vermi di terra con un cervello.<br />
<br />
Tutti voi,<br />
<br />
che vi siete fabbricati un dio “perfetto” e “buono” tanto stupido, tanto meschino, tanto sanguinario, tanto geloso, tanto avido di lodi quanto il più stupido, il più meschino, il più sanguinario, il più geloso, il più avido di lodi tra voi.<br />
<br />
Voi, oh, tutti voi<br />
<br />
NON ROMPETECI I COGLIONI!<br />
<br />
Fate i vostri salamelecchi nella vostra capanna, chiudete bene la porta e soprattutto non corrompete i nostri ragazzi.<br />
<br />
Non rompeteci i coglioni, cani!”<br />
<br />
François Cavanna<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-47516271201223524102012-09-03T16:46:00.002+01:002012-09-03T16:46:33.516+01:00NEVIN Y'NIN LIBERA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM09g5AHEw_a2DT3PZA6pO7ml8X590dz4LzTHPFYanGELU_5zcYrBtOF2BXGFrx3A4Hu9aI9pwOCzLCL1utAgkEM_32nLeVKPZvrVfvE6u7ixVgFtv68xtTGxU3rtw16MAcn7KkMm0eYMA/s1600/creative-2d80-resize.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM09g5AHEw_a2DT3PZA6pO7ml8X590dz4LzTHPFYanGELU_5zcYrBtOF2BXGFrx3A4Hu9aI9pwOCzLCL1utAgkEM_32nLeVKPZvrVfvE6u7ixVgFtv68xtTGxU3rtw16MAcn7KkMm0eYMA/s320/creative-2d80-resize.jpg" width="243" /></a></div>
<br />
<br />
<a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/02/turchia-donna-decapita-suo-stupratore-e-ne-getta-in-piazza-testa/340621/">Poi arriva quella che s'incazza.</a><br />
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<br /></div>
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Noi uomini non abbiamo la stessa coscienza di cosa significhi sentirsi violati.</div>
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Di sentire dentro di te un corpo estraneo che contro la tua volontà prende qualcosa di te per dare solo a se stesso.</div>
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Di qualcosa che ti annienta, ti umilia e ti segna per il resto della vita.</div>
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<br /></div>
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Poi arriva quella che s'incazza e fa GIUSTIZIA.</div>
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La sua, ovvio. Non c'è Tribunale, non c'è giudice, non c'è giuria né alcuna tribuna mediatica del cazzo che possa arrogarsi il diritto di giudicare.</div>
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<br /></div>
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Non ha giudicato quando la ragazza citata nell'articolo veniva stuprata e vilipesa, non ha giudicato quando la sua vita era stata ridotta ad una commedia dell'orrore.</div>
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Non ha giudicato perché i tribunali non giudicano queste cose.</div>
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<br /></div>
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Non si giudica il fatto che è prassi il vedere che quando un maschio inizia a tormentare con pressioni fisiche e psicologiche nonché con la violenza la vita di un'altra donna l'intero alveo parentale è coinvolto in una spirale di paura che può sfociare in violenza mortale.</div>
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<br /></div>
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E non si giudica perché il modello di società che ci è stato fatto accettare vuole questo.</div>
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In Italia c'è un particolare accanimento sulla figura della donna. D'altra parte siamo degli esteti.</div>
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<br /></div>
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Purtroppo le cronache sono piene di notizie riguardanti poveri agnellini di mamma i quali, una volta constatato che la sua inseparabile metà non vuole più saperne, si scoprono pazzi psicolabili dall'impulso incontrollabile che decidono di togliere dal mondo quello che, con tutta evidenza, non può essere loro.</div>
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<br /></div>
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Siamo sulle cifre a tre zeri l'anno, per chi non ne fosse a conoscenza.</div>
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<br /></div>
<div>
Il perché è talmente sotto gli occhi di tutti che nessuno affronta la discussione senza prima infarcire finanche la premessa delle solite ideologie più o meno mistiche che hanno appestato le nostre società con lo splendido risultato che possiamo vedere.<br />
<br />
Inizierei dal concetto di famiglia:<br />
<br />
la mia generazione ha visto praticamente morire il concetto di famiglia allargata.<br />
Cioè quella famiglia in cui membri di più generazioni vivevano sotto lo stesso tetto. Questo non è successo per colpa degli anarcoinsurrezionalisti o degli Ultras ma semplicemente perché l'edilizia aveva bisogno di rifare il ventre dell'architettura e della psicogeografia delle città. Appartamenti sempre più piccoli, grandi case frammentate e ricomposte in più appartamenti, costruzioni sempre più veloci nel degradarsi, speculazioni utili alla continuità del giro di soldi e poteri che, come nel caso dell'edilizia, sono sempre stati al centro della vita politica.<br />
<br />
Non si sono frammentate le famiglie, si è frammentato un tessuto sociale già di per sé marcio perché guidato da regole, usi e costumi in cui il fattore pseudoreligioso e patriarcale aveva già causato il sedimentarsi di convinzioni assolute affatto affini ad un percorso di evoluzione e di libertà dell'individuo.<br />
<br />
Quindi anche quei nuclei, che in realtà erano veri e propri microcosmi dove l'abitudine al confronto ed alla vicinanza davano comunque un'impronta importante alla società sono spariti, una fascia che non andrei assolutamente a trascurare ha risentito dell'improvvisa solitudine in cui era stata relegata dai nuovi assetti toponomastici.<br />
<br />
Il lavoro è diventato indispensabile per tutti gli individui. Chi oggi può permettersi di stare in casa e mandare a lavorare il convivente al suo posto è oggetto di studi neosocioantropologici.<br />
<br />
Il maschio, oggettivamente, non è più capo di un cazzo.<br />
<br />
Che liberazione.<br />
<br />
Invece no. C'è chi questo fatto non lo accetta. Si sente ancora il Centro del Nucleo anche ora, quando a malapena si riesce ad essere centro di se stessi, perché gestire in una civiltà cadente e decadente come questa la supremazia del maschio sulla femmina quando c'è un potere che ti sbatte in faccia ogni giorno che c'è sempre qualcuno che ce l'ha più duro del tuo ed è qui a spillarti altri soldi è dura da digerire, ad esempio.<br />
<br />
Sinceramente non sostengo la supremazia di nessuno su nessuno.<br />
Sostengo il liberarsi.<br />
Prima di tutto nella mente, che prima di vedere qualcosa di concreto troppi cadaveri dovremo ancora vedere e troppi danni potrà ancora fare chi ne ha fatti finora.<br />
<br />
Liberarsi da quell'idea che L'UOMO debba essere un capofamiglia per diritto divino.<br />
<br />
L'UOMO è sempre e comunque una persona che vuole essere felice. E per essere felice deve poter scegliere.<br />
<br />
Se sceglie di fare il marito perché effettivamente è questo il sogno della sua vita, vivere con una donna che ama, fare dei figli e crescerli, si darà da fare in tal senso e tanto più profonda e sincera sarà la sua decisione tanto più le possibilità di riuscirci cresceranno. Almeno credo.<br />
<br />
Ma indipendentemente da ciò, nell'attuale struttura di questo tipo di civiltà, si possono scegliere forme di rapporto e di convivenza che potrebbero almeno adeguarsi molto meglio ed in modo più produttivo, visto anche che cominciamo ad avere strumenti informativi che permettono di allargarci in ogni direzione quanto a possibilità di vivere una vita decente. Molti delle nuove generazioni si stanno adeguando, troppi sono ancora fermi ad un guado stagnante fra la vecchia concezione di famiglia e qualcosa che non si sa. Un esempio sono le famiglie che se formano da altre famiglie e con le quali si condividono figli.<br />
<br />
Liberarci dall'idea che quello che si è fatto per convenzione e poi per amore e poi no, forse era convenzione anche quella per vivere invece serenamente accanto agli esseri umani che il nostro cammino ci ha posto davanti secondo me potrebbe essere un primo passo.<br />
Che l'autorevolezza deriva dall'amore e non dal ruolo, che si può sbagliare e che la separazione fa parte della vita. Si perdono e si acquistano persone continuamente. E che ogni fine è un nuovo inizio.<br />
Che concentrare la propria vita sull'immagine di una persona è il grande inganno delle religioni.<br />
In realtà se concentriamo la nostra Vita dentro noi stessi con l'idea che in essa vi è riflesso TUTTO, forse questa carneficina non sarebbe più tale.<br />
<br />
Che anche noi uomini possiamo liberarci da catene che ormai sono lise ed arrugginite, che ci sono state regalate da un mondo che sta andando a pezzi cercando di trascinarci con sé.<br />
<br />
Si ama, si scopa, si fanno figli perché si vuole amare, per conoscere il piacere dato e ricevuto, per conoscere se stessi e trovare un' armonia, . Si prendono altre strade perché i percorsi cambiano con velocità e modalità imposte da un sistema produttivo che oltretutto si ritiene baluardo della Famiglia, fosse mai che si lascino scappare l'occasione di prenderci per il culo.<br />
<br />
In tutto ciò non è più questione di ruoli sociali o di genere ma di ruoli individuali.<br />
Ed è a questa realtà che dovremo abituarci e che a me personalmente pare quella più vicina alla natura.<br />
<br />
Ora, mentre la "crema" del laicato nostrano è ancora impegnata a leccare i piedi ad un Cardinale, seppur emerito ed inviso alle zecche vaticane, vorrei invece sostenere la causa di questa donna turca che ha deciso che i tribunali non erano il luogo dove dirimere la questione col suo stupratore.<br />
E quella donna vuole abortire.<br />
<br />
Visto che ogni giorno partono appelli per la causa di qualsiasi cosa, in nome di tutte le donne vessate, umiliate, stuprate ed uccise, il gesto di Nevin Y'Nin, 26 anni, potrebbe essere un avviso a tutti quegli organi legislativi e giudiziari che ancora si barcamenano con giustificazioni criminali quanto ridicole all'adeguamento degli strumenti di difesa per tutte quelle persone che vengono private della loro libertà e della loro dignità da esseri incapaci di ottenere qualcosa se non con la violenza ed il sopruso.<br />
<br />
NEVIN LIBERA SUBITO</div>
sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-49783670865866169902012-08-17T21:07:00.001+01:002012-08-17T21:07:50.174+01:00SUONO DUNQUE SONO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7fXNV3n_584VVL2ouTXLwmJDcihvt3uG2NQWNaEqzFdE3P6cL3S5OiJhdBfvAB-hNkYKDZY3_W5yILbsktxMc59CcTC_dYhKrR_LWTx6A0RrTwJyZJ3_S8Q5FcjpmxiYOrkKnZaNKZGm8/s1600/Ans09t6CEAA058V.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7fXNV3n_584VVL2ouTXLwmJDcihvt3uG2NQWNaEqzFdE3P6cL3S5OiJhdBfvAB-hNkYKDZY3_W5yILbsktxMc59CcTC_dYhKrR_LWTx6A0RrTwJyZJ3_S8Q5FcjpmxiYOrkKnZaNKZGm8/s320/Ans09t6CEAA058V.jpg" width="320" /></a></div>
"Il canto era già forte e il bosco così fitto che non riusciva a vedere a più di un metro di distanza, quando d'improvviso la musica cessò. Sentì un rumore di arbusti spezzati. Si diresse rapidamente in quella direzione, ma non vide nulla. Aveva quasi deciso di abbandonare la ricerca quando il canto ricominciò un pò più lontano. Di nuovo si diresse da quella parte; di nuovo chi cantava tacque e gli sfuggì; doveva essere più di un'ora che giocava a questa specie di nascondino, quando i suoi sforzi vennero ricompensati "<br />
(....)<br />
"Avanzando con cautela in direzione di uno di quei forti canti, attraverso i rami fioriti vide infine una forma nera. Fermandosi quando smetteva di cantare e avanzando di nuovo furtivo quando riattaccava, la inseguì per dieci minuti. Finalmente ebbe il cantore davanti agli occhi, ignaro di essere spiato. Stava seduto, eretto come un cane, ed era nero, liscio e brillante; le spalle arrivavano all'altezza della testa di Ransom; le zampe posteriori su cui poggiava erano come arboscelli, e gli zoccoli, sul terreno, ampi come quelli di un cammello. L'enorme ventre rotondo era biancoe sopra le spalle si innalzava, altissimo, come il collo di un cavallo. Da dove si trovava, Ransom vedeva la testa di profilo; la bocca aperta lanciava quella sorta di canto d'allegria , e il canto faceva vibrare quasi visibilmente la gola lucida. Guardò meravigliato quegli occhi umidi, le froge sensitive delle narici. In quel momento l'animale s'interruppe, lo vide e si allontanò, fermandosi tuttavia dopo pochi passi, ritto su tutte e quattro le zampe, non più piccolo di un giovane elefante, agitando una lunga coda pelosa.<br />
<br />
Era la prima creatura di Perelandra che sembrasse mostrare un certo timore dell'uomo.<br />
Ma non era paura.<br />
Quando Ransom la chiamò si avvicinò. Gli mise il muso di velluto sulla mano e accettò il contatto; ma quasi immediatamente tornò ad allontanarsi.<br />
Chinando il lungo collo, si fermò e appoggiò la testa fra le zampe.<br />
Ransom vide che non ne avrebbe cavato nulla e quando alla fine l'animale scomparve alla vista, non lo inseguì.<br />
Gli sarebbe sembrata un'ingiuria alla sua timidezza, alla sommessa soavità della sua espressione, al suo evidente desiderio di essere per sempre un suono, e solo un suono nel cuore più fitto di quei boschi inesplorati.<br />
Ransom riprese il cammino qualche secondo dopo, il suono proruppe alle sue spalle più forte e più bello che mai, come un canto di gioia per la ritrovata libertà."<br />
<br />
C.S. Lewis - Perelandra<br />
da "Il libro degli esseri immaginari" a cura di Jorge Luis Borges<br />
<br />
E così ho scoperto chi sono, o almeno come vorrei essere.<br />
Lontano dai latrati che gli uomini di potere ci costringono ad ascoltare, lontano dall'ipocrisia di chi si avvicina per studiarti e all'occorrenza distruggerti, lontano dalla corsa folle di un'umanità in cerca di padroni e non di fratelli, lontano dall'aria irrespirabile, dall'acqua imputridita dagli scarichi delle coscienze sudicie, lontano dalla misura degli occhi senza cuore, da braccia tese per farti scivolare, da quello che è mio è mio e solo mio.<br />
<br />
Steiner diceva che la nostra essenza è suono.<br />
Cantare è il momento catartico per eccellenza quando tutto intorno sparisce per trasformarsi nel paesaggio che il suono della voce ha disegnato. Quando la voce esce forte, chiara ed il petto, il cuore, la gola e il cervello vibrano in un solo suono insieme a tutto quanto ci circonda, è allora che si può raggiungere la percezione di cosa sia la libertà.<br />
<br />
E' il canto quello che vorrei fosse udito quando sono fuori per la strada, non la mia figura affatto dissimile a quella dell'animale di Lewis. Ed è il canto che vorrei fosse udito da questa pagina.<br />
<br />
Vorrei estinguermi per essere suono.<br />
Che sia la manifestazione della forma fisica il prezzo da pagare per le nostre azioni?sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-6874915711592858082012-08-11T03:48:00.002+01:002012-08-11T03:49:36.339+01:00LA BANALITA' DELLE ICONE E FICHE IN RIVOLTA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3aeKktyOGSIMR5vmUhyphenhyphen-J7cF1CFVWgGC_90HkeatV_OrN8sC3uAqD5DmbtFsEE_1C15XGHphMVSc1_-3ASHqifqEKGhS2vgyNXlKh9Fj6OKdpz-IRgwtxMKHF82uHSYKqDPTodzYGwYkM/s1600/AvI6U3hCIAE2Cth.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3aeKktyOGSIMR5vmUhyphenhyphen-J7cF1CFVWgGC_90HkeatV_OrN8sC3uAqD5DmbtFsEE_1C15XGHphMVSc1_-3ASHqifqEKGhS2vgyNXlKh9Fj6OKdpz-IRgwtxMKHF82uHSYKqDPTodzYGwYkM/s320/AvI6U3hCIAE2Cth.jpg" width="320" /></a></div>
Mi fanno notare come l'appoggio alla causa dell Pussy Riot dato da personaggi come Sting e Madonna sia argomento da valutare con attenzione.<br />
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Giusto. In natura ci sono gli sciacalli, fra gli umani c'è Vittorio Feltri quindi è un argomento che merita approfondimento & analisi in compagnia di una compiacente dose di cinismo perché i tempi richiedono duttilità ma una dose di cinismo puro o al massimo tagliato con del sarcasmo può sempre recare all'animo la corretta prospettiva in caso di civiltà allo schianto. E noi lo siamo.<br />
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Ognuno di noi ha un numero di cause GIUSTE che abbraccia a prescindere, semplicemente perché ogni battito del cuore, ogni molecola del cervello, ogni emanazione dell'anima sa che quella causa è giusta.<br />
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Ad esempio, senza andare troppo sull'onirico, la TAV.<br />
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Faccio una fatica immane a concepire che un SI-TAV sia in buonafede, ad esempio. Ma questo dipende dal mio manicheismo o dal fatto che c'è qualcuno altrettanto convinto delle sue buone ragioni e che la TAV è una cosa utile?<br />
Ad ora le ragioni dei SI-TAV che ho avuto il piacere di leggere non fanno altro che rafforzare l'ipotesi che se proprio non possono prenderci per culo cercano di fare il fisico a bagnino incazzato col risultato di aggiungere il ridicolo al tragico ma cosa ci devo fare, sarà un modo di concepire diversamente la Vita.<br />
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Ora, mettiamo che fra qualche mese uno di quelli che s'è fatto i campeggi, gli scontri, magari s'è preso pure una denuncia, magari s'è preso pure un lacrimogeno in faccia. Magari no.<br />
E passa per la via principale della città e vede i ragazzi modaioli che stanno piazzati nella solita nicchia ogni cazzo di giorno che parte dal calendario a cucù con le spillette NO TAV, con l'adesivo NO TAV sulla vespina accanto a "Marty TVB4EVER" o sulla Golf pagata da babbo.<br />
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O parliamo del Che Guevara.<br />
Mi dicono ora lo espongono pure quelli di Casa Dollar. O Pound. Sempre una brutta cosa è.<br />
O del logo dei Ramones. O delle t-shirts dei Nirvana. O della moglie del Borghini. No, vabbè, quelli son affari del Borghini e cazzi della sù moglie.<br />
<br />
Ma, tornando al principio, il fatto oggettivo è che ci sono tre ragazze in carcere per reato di leso putinismo e leso patriarchismo di stocazzo.<br />
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E queste bisogna che intanto escano fuori.<br />
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Subito.<br />
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Malcolm X diceva "con ogni mezzo necessario"<br />
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Ora i capataz del Cremlino a mio parere non è che siano agitati più di tanto. Però potrebbero diventarlo.<br />
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Ora c'è il rischio che le Pussy Riot diventino icone di plastica prima che ribelli anarcofemministe.<br />
Cose già viste.<br />
I Sex Pistols sono nati a tavolino, ad esempio. Costruiti da un managerino inventatosi tale.<br />
I Clash avevano un contratto con la CBS, cioè la Columbia Broadcasting System, ancora prima di far uscire il primo LP.<br />
A 15 anni mi fecero la tessera dell'ARCI.<br />
Tanto lo so che prima o poi bisognerà vergognarsi e fare autodafè.<br />
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Io penso che individualmente dobbiamo tenere il punto.<br />
Il punto che preferisco è quello di imparare la lezione anche stavolta, perché ogni scintilla può accendere un fuoco e il fuoco della passione per la libertà può essere uno strumento quotidiano per la consapevolezza, quella che porta la forza di essere un cambiamento, non uno status quo o un regresso.<br />
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Le Pussy Riot hanno mandato un messaggio sulla stupidità e sull'arroganza dei poteri.<br />
Un'artista greca, Diamanda Galàs, ha cantato la sua "Plague Mass" in una cattedrale. Chi conosce Diamanda Galàs sa benissimo che non ha cantato "Laudato sii mio signore".<br />
Ma a parte i soliti generici anatemi da parte di qualche vescovo e qualche caì di qualche pretonzo in occasione di suoi shows qui in Italia non ha incassato.<br />
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Inutile dire che sotto il Compagno Breznev le bimbe sarebbero andate a fare compagnia ai carrarmatini piazzati in Jacuzia a cesellare cubetti di ghiaccio con un orso siberiano ai calcagni ma ormai parliamo di cose che furono.<br />
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I Media rispondono a logiche che forse noi stessi non siamo consapevoli quanto possiamo influenzare?<br />
Cosa ci fanno con le informazioni di Fessbook?<br />
E noi gli diamo in pasto cose che permettono loro di darci in pasto cose che noi mangeremo.<br />
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Parlavo di cominciare a comportarsi in modo strano.<br />
I Che Guevara sui pacchetti di tabacco e sulle scatole di detersivo possono fare storcere i ginocchi ma non è l'icona che fa il pensiero.<br />
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Usare media controllati per far sapere a viso aperto che abbiamo il nostro dito medio alzato verso i loro culi non dovrebbe farci paura, anzi.<br />
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E conoscersi meglio può voler dire sapere per cosa lottare, a prescindere dall'icona da cui hai percepito il fuoco della tua giusta causa.<br />
Questa delle Pussy Riot è una mano tesa che metaforicamente può svegliare a schiaffi gente che al massimo metterà l'adesivo figo sul vespino, come può svegliare un'onda che può arrivare lontano: dipende da noi. Quelli fuori.<br />
E uno scappellotto allo Czar Putin e alla zecca ortodossa, magari condito da un nocchino a sbucciata, non mi farebbe punto astio.<br />
I Media facciano il suo lavoro, noi faremo il nostro, perché le bimbe andranno seguite anche dopo l'auspicata scarcerazione. Col rispetto e con l'amore che si deve a chi mette la faccia per tanta, tanta altra gente, indistintamente.<br />
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Un'altra cosa: se qualcuno volesse conferme sul fatto che PUNK vuol dire metterci la faccia è servito.<br />
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(nella foto: secondo me i Kiss non l'hanno presa bene)<br />
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<br />sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-62842579267529770342012-08-08T05:06:00.002+01:002012-08-08T05:06:59.001+01:00PUSSY RIOT!<div>
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<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="360" src="http://www.youtube.com/embed/cxeTNKLRB28" width="480"></iframe>
Stavo quasi in pensiero.<br />
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Mi chiedevo: possibile che i menestrelli del rock, quelli che sono abituato ad ascoltare come la voce del disagio di una, due, tre generazioni, siano ridotti a riempire stadi cantando col pannolone e fare benefits per cause tanto nobili quanto di facciata?</div>
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Ero abituato che questi menestrelli fossero assai temuti dai potenti. A John Lennon spiato dalla CIA. A Jello Biafra contro Tipper Gore. A Zappa ed alla sua memorabile arringa dentro una Corte di Giustizia contro il PRMC. Ai tour dei Black Flag. Quelle cose lì insomma.</div>
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E' da quando Kurt Cobain s'è sparato che non succede un cazzo, diciamocelo.</div>
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Chi sta esprimendo il disagio delle attuali giovani generazioni? Chi sta esponendo la propria faccia per dire sul muso del potere che così non si va in paradiso?</div>
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I Grandi vecchi si godono in pace quanto seminato in passato, alcuni continuano anche più che dignitosamente a sfornare dischi, magari nel circuito indipendente, altri sono spariti nel nulla (vedi Bowie e se sparire fosse l'ultima sua incarnazione avrebbe compiuto l'ennesimo capolavoro) altri scrivono le proprie memorie.</div>
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Ogni tanto spunta Tom Morello a sostenere gli Occupy Wall Street o a presenziare a qualche flash mob antisistema, ma il lampo dei Rage against the machine s'è esaurito appunto in un lampo e ancora i ragazzi si sbrindellano la testa su "Bullet in the head" (che tra l'altro è diretta al cantante dei Suicidal Tendencies però non è bello dire che un presunto inno rivoluzionario è in realtà una lite da pollaio).</div>
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Per il resto noia mortale. Il delirio narcisista delle star degli anni '70 aveva lasciato posto a quello premonitore e carico di rabbia del punk, dopodiché tra rivoluzione musicale ed estetica a mio parere è stato segnato un punto di non ritorno. </div>
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L'etica e l'estetica punk ha messo nelle mani del pubblico gli strumenti per navigare nel disastro prossimo venturo, si è esso stesso trasformato e sfaccettato, ha sdoganato le autoproduzioni, ha creato un altro mercato ed è tornato nelle cantine da dove era uscito.</div>
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Oggi c'è ancora chi si sente punk ascoltando i Blink 182.</div>
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O i Green day, che almeno una lunga gavetta nei club più putridi degli States se la sono fatta.</div>
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Ad increspare questo mare che sembra una tavola blu ci hanno pensato un gruppetto di ragazze russe, le <a href="http://www.repubblica.it/esteri/2012/08/07/news/pussy_riot_l_accusa_chiede_3_anni-40510315/">PUSSY RIOT.</a></div>
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Il problema è che le ragazze hanno eseguito una canzoncina satirica sullo Zar Putin, quello del lettone con l'accento sulla o e non sulla prima e. E lo hanno fatto dall'altare di una cattedrale.</div>
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Risultato: sono detenute preventivamente dai primi di marzo ed è stata chiesta per loro la pena di tre anni.</div>
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Tra i più feroci nell'invocare pene esemplari il Patriarca Ortodosso, uno di quegli esseri con tonacone e barbone ieratico che appestano il pianeta frantumando i coglioni al genere umano pur di non andare a lavorare. Tipo quello che teniamo in Vaticano, per capirci meglio, che la barba però non la tiene.</div>
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I tempi reclamano una veloce presa di coscienza.</div>
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Ambientale, innanzitutto. Lo sforzo di ricongiungerci alla Natura ed alle sue creature smettendo di comportarci come se fossimo gli unici ospiti importanti del pianeta.</div>
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E poi spirituale.</div>
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Ad esempio, disfacendosi di chi in nome di un Amico Immaginario che si ostina parlare da 2000 anni di Eve e serpenti, che da 200 ha ammesso che la terra è rotonda (credo che sullo schiacciamento ai poli abbiano ancora delle perplessità) e che è da sempre il più formidabile strumento di oppressione e che tuttora funziona assai meglio della televisione.</div>
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E invece.</div>
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Finiti i peana sulla primavera araba arriva la prima costituzione democratica in Tunisia e tanto per cominciare i diritti della donna restano in fascia B. La Chiesa Ortodossa scende in campo per punire, in una nazione dove mafia e corruzione tengono il passo della nostra solo per una questione di spazio, tre ragazzine impertinenti; datosi che riguardo la violazione di territori qualsiasi religione conosciuta non s'è mai fatta problemi ad invadere quelli di chi delle loro tonache non ne vuole sapere, mi chiedo come mai tanta veemenza. Ossia, lo so. </div>
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So che le sorelle Pussy Riot hanno in qualche modo mandato un messaggio là dove escono i topi di fogna assetati del sangue del potere: è ora di uscire dal sottosuolo e dalle cantine delle città.</div>
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E dire che non veniamo in pace, che non siamo lì a trastullare gli i-pod dei bimbiminchia con canzoncine mongoloidi per mongoloidi, che siamo qui per dire che sono esseri putrefatti e che stiamo cantando il loro funerale, che vogliamo accompagnarli nella tomba col suono più sgradevole ed irritante che possano concepire.</div>
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Non c'è bisogno di un'industria discografica, c'è bisogno di mandare messaggi e quello delle Pussy Riot è quello che ognuno di noi potrebbe scontare la stessa sorte solo perché una merdosa zecca con una croce al collo si irrita.</div>
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Pisciamo sui loro altari e non saremmo comunque pari.</div>
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Questo dobbiamo cantare e cominciare a mandare il messaggio che queste ragazze sono solo l'inizio.<br />
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La sottolineatura che siano state delle ragazze di neanche trent'anni la lascio a chi si stupisce della cosa.</div>
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</div>sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-54882214922361678692012-08-06T00:53:00.001+01:002012-08-06T00:53:44.595+01:00OUT OF THE BLUE INTO THE BLACK<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0xr5C8_D_rVWJsq9Qt2q_gsSApR3arHqaFStcYe3uuxkXkPc_HuDf-5pa_n_1j2KkM4DkrOIufwseBClyv96ZVgUF6t_9SkTX3hZAshmS3h9q_Yk6teB1w1Rw-S179IboJfTEzNyR4CSZ/s1600/73344418_10.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0xr5C8_D_rVWJsq9Qt2q_gsSApR3arHqaFStcYe3uuxkXkPc_HuDf-5pa_n_1j2KkM4DkrOIufwseBClyv96ZVgUF6t_9SkTX3hZAshmS3h9q_Yk6teB1w1Rw-S179IboJfTEzNyR4CSZ/s320/73344418_10.jpg" width="320" /></a></div>
Ad un certo punto arriva l'impasse.<br />
Non che uno esaurisce le cose da dire ma ha l'impressione di dire sempre le stesse cose. O la stessa cosa. Da venirsi a noia da solo.<br />
Così riparte per un'altra tangenziale piena di vicoli, sterrati, tornanti, saliscendi e curve a parabola per vedere se riesce almeno a sentirsi ancora utile a se stesso scrivendo, avendo sempre accolto con sincera quanto stupita curiosità il fatto che anche qualcun altro trovasse utile il contenuto di questo blog.<br />
Succede che il senso di ostinata dedizione a trovare risposte, quale esse siano, comporta talvolta il comportarsi in modo strano e posso dire ultimamente di avere allegramente abusato dell'opzione.<br />
Chiaramente we can change the world all togheter peace and love ma a mio parere siamo decisamente sulla traiettoria opposta, o sulla trattoria opposta e poco cambia.<br />
In poco più di 7 mesi dall'allontanamento a calci in culo del Buffo Omino di Arcore e della sua schiera di tristi scherani/e da Palazzo Chigi siamo rimasti lo stesso coacervo di retroposti in nome di altre ineluttabili entità nel nome del quale si reprimono volontà popolari che sarebbero ben più condivise se una buona parte di umanità non avesse deciso di recitare la parte dei Bravi Cittadini del Mondo Nuovo o dell'ormai usurato scenario orwelliano senza che nessuno glielo abbia chiesto.<br />
I cittadini che fanno la spia sono protetti dall'anonimato per legge, chi è pentito di mafia ha la scorta, chi sa scegliersi gli amici ha bisogno di nemici, l'Italia è un feudo dai pochi Signori e dai troppi vassalli e chi ha inventato la panzana che è la maggioranza a concedere di governare brucerà nel girone dei pallonari per l'eternità.<br />
A un certo punto le parole non bastano più per descrivere l'oscura rassegnazione al Brutto-Nell-Anima che sta caratterizzando ciò che succede sul Patrio Lagrimato Suolo che si chiama Italia.<br />
Purtroppo quello che meglio riesco a fare per andare oltre è suonare, o meglio, cantare.<br />
E constatare che nei confronti di chi si azzarda ad intraprendere un simile percorso pende una discreta opera di costante criminalizzazione dalle più svariate componenti sociali, come in tutto l'alveo che comprende le manifestazioni dell'ingegno raccolte sotto il termine Arte.<br />
Chiariamoci, non sto assolutamente parlando di contributi ed agevolazioni da parte di non richieste autorità.<br />
Nè di spazi che i media, QUESTI media in particolare, dovrebbero concedere o garantire a determinate realtà artistiche.<br />
E' probabile che il concetto stesso di Arte sia tuttora in evoluzione, soprattutto per colpa del solito, onnipresente "mercato" ma è in momenti come questi che mi sfugge come si possa dimenticare come sono stati e cosa l'ingegno umano abbia potuto sviluppare in questi campi prima dell'avvento delle civiltà industriali e del capitalismo. E quindi della televisione, lo strumento passivo per eccellenza e sul quale avrà scritto anche qualche sociologo esquimese improvvisato sul momento.<br />
Ci sfugge che l'Arte e chi ne gode sono proprietà degli stessi due soggetti. Non di chi ti dice cosa deve piacerti. E attenzione che il passo è breve.<br />
Chi ha le leve in mano ha tagliato negli ultimi anni risorse e contributi alla cultura e allo spettacolo in maniera selvaggia ma questo riguarda, oltre al mio lavoro, leggi e convenzioni.<br />
Se mi chiudi i teatri e nei locali fai spegnere la musica a mezzanotte, ad esempio, ci vuoi tutti a casa.<br />
Giovani e meno giovani.<br />
I tentativi di proporsi in contesti autonomi significa andare incontro come minimo a disastri strutturali perché avere uno spazio anche microscopico per un laboratorio, per uno studio, per una sala prove, per un minimo di una qualsiasi attività si deve andare ad attaccare il Sacro Moloch del Patrimonio Immobiliare, che come sappiamo in Italia è gestito dalle mafie più zozze e delinquenziali nei confronti del Bene Pubblico.<br />
Quindi si occupa. E quando si occupa non ti stendono precisamente un tappeto rosso.<br />
E a queste legislazioni devono rispondere quelle che regolano le attività di locali e punti di aggregazione che in qualche modo promuovano messaggi relativi all'Arte. Nonché al ricatto di quell'Ordine Pubblico per cui quattro briai su una spalletta fanno "Movida" e polemiche alimentate soprattutto da politici locali, privilegiati e stampa cittadina.<br />
E tutto ciò ha un suo pubblico, quelli che si adeguano.<br />
O si divertono a fare petizioni, accorati appelli, servizi giornalistici e articolesse pseudiosociocoglionologiche.<br />
L'ignoranza e l'abbrutimento fanno tuttora da ago della bilancia.<br />
Chi legifera su arte e spettacoli non ha nessuna capacità, nessuna competenza e nessuna voglia che l'Italia continui a produrre Arte come ha fatto durante il resto della Storia dell'Uomo.<br />
Altrimenti parliamo di come viene valorizzato il nostro Patrimonio Artistico e dell'ingegno.<br />
Una volta tolti i diritti sul lavoro, una volta stuprata la Natura si vogliono mangiare anche l'Arte.<br />
Le manifestazioni estive sembrano una concessione al popolo, quella di scendere per strada nel giorno della festa, non che invece dovrebbe essere la gente a riprendersi le strade, i luoghi, le piazze, i parchi e le passeggiate. E' tutta roba nostra.<br />
Dicevo che non bastano più le parole.<br />
Forse cominciare a comportarsi in modo strano può essere un punto di partenza.sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-47307289527460166072012-06-25T10:12:00.001+01:002012-06-25T10:12:37.634+01:00LO SCHIACCIANOCILe giustificazioni a dopo, comunque ricomincio a scrivere.<br />
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Intanto ricevo e volentieri pubblico questo scritto di ZeroFanzine, che spero sia di spunto per riflettere anche alla luce di quanto ho già scritto più e più volte su questo blog:<br />
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<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">LO SCHIACCIANOCI - “cosa accadde, cosa accade, cosa accadrà”</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">(<i>...senza alcuna pretesa di completezza,come base per una discussione più ampia...</i>)</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Su, dai, tutti ne avete almeno uno in casa...ma lasciamo perdere le vostre case da giovinastri (magari state ancora a rompere le noci con il martello sul tagliere...) pensate alle case dei vostri genitori e dei vostri nonni.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Ce ne erano 3 o 4...ma alla fine tutti a tavola se ne litigavano uno solo, magari quello del bisnonno, un po' arrugginito ma che andava bene per noci, nocciole, mandorle...poca fatica e non ti pizzicavi mai le dita...gli altri due o tre erano moderni, o presi perchè belli, rimediati al volo a poco prezzo per un campeggio...acquistati perchè teoricamente più efficienti e moderni.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Tutta robaccia che non funzionava. Esattamente come i metodi di protesta dei nostri giorni.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
“<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Cosa ACCADDE” (salvo il primo paragrafo utilmente riassuntivo, ovvietà che già conosci)</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">I metodi di protesta che vediamo intorno a noi sono decisamente inadeguati e lasciano molti sgomenti e demotivati per la loro drammatica inefficienza...di che si tratta? su...lo sappiamo tutti...cortei grandi e piccoli, presidi (vale a dire cortei senza movimento... #occupy vari compresi naturalmente) raccolte di firme (per carità!!!), proteste visive (esporre un simbolo), ridicoli scioperi da 2,4,8 ore.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">UNA VOLTA sembravano funzionare! E tanto, poco o pochissimo funzionavano davvero...il loro scopo era far esprimere ad una collettività, la più vasta possibile, il dissenso per come venivano condotte le cose. Ciò trasmetteva un messaggio molto chiaro: i cittadini che qui esprimono il loro dissenso sono rappresentativi di una percentuale del popolo italiano che esige che le cose vadano in modo differente, le entità di rappresentanza democratica come Istituzioni, partiti, sindacati... devono tenerne conto o il consenso che affida a loro la gestione dei bilanciamenti del patto sociale, alla BASE della costituzione, sarà revocato.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Se il “potere” cui si rivolgeva questa minaccia (quello è, bando ai formalismi...ognuno in quel sistema minacciava chi lo rappresenta/va, non chi rappresenta un altro) era grande e maggioritario l'effetto della protesta era tanto marcato da rendere inutili manifestazioni visibili di dissenso...bastava il brusio del malcontento (e così ancora è...basta il mugugno di un banchiere per cancellare anche le leggi).</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Se l'entità cui ci si rivolgeva era meno vicino al potere di controllo le cose avvenivano più lentamente, ma le proteste potevano essere altrettanto efficaci poiché un'opposizione motivata può dare un sacco di grane e disturbare i giochi all'arraffo di tutti...un sindacato, che VOGLIA farlo, può gettare un mare di sabbia tra gli ingranaggi e far perdere oceani di tempo e denaro.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Conveniva a tutti mediare. Poi è convenuto farlo su tutto a scapito di qualsiasi diritto delle persone...quindi è convenuto accettare in cambio cose inconsistenti e simboliche per i molti e affari per i mediatori...e siamo giunti ad oggi.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Messe nero su bianco queste quattro cose, tanto per eliminare in radice fraintendimenti, torniamo ai metodi di protesta.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
“<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Cosa ACCADE” (un punto di vista sulla finta politica e sul grillismo)</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">SE sei all'interno di un sistema democratico la manifestazione del dissenso di una parte rilevante DEVE funzionare...lo stato, se è più o meno saldamente nelle mani di forze “reazionarie” si opporrà al cambiamento, userà mezzi più o meno sporchi a seconda del suo grado di democrazia residua, ma prima o poi dovrà concedere ai cittadini ciò che essi vogliono. Stando così le cose protestare con i “metodi classici” funziona. Magari devi accettare di andare in piazza e subire la repressione che può anche, volontariamente o meno, sfociare in fenomeni di repressione violenta, di intimidazione antidemocratica...ma lo fai lo stesso poiché sai che quel che stai facendo è avviare un meccanismo inesorabile.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">E' andata così per moltissimo tempo...ma ora, non funziona più. Perchè?</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Perchè la democrazia in italia (volutamente minuscolo) è morta e siamo in un nuovo fascismo, con molti punti di contatto con il vecchio. Perchè intanto che si diluiva la forza dei cittadini rappresentati e si realizzava la saldatura di intenti dei loro rappresentanti, al soldo del miglior offerente, è divenuto manifesto per entrambe le entità che le richieste possono essere eluse senza alcuna conseguenza...chi mai boicotterà il sistema se i rappresentanti dei protestatari formano un'unica entità con chi vuole privarli dei loro diritti?</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Questo è il motivo percui il nefasto governo Monti gode della shoccante percentuale del 92% della maggioranza parlamentare. Tutto il resto è teatrino per i gonzi, che devono credere in un sistema di rappresentanza morto e defunto, che preservi le apparenze al fine di non liberare spazio ad entità fastidiose e foriere di cambiamenti (la parola cambiamenti non comporta un valore “morale”).</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Stiamo inoltre attraversando un periodo pericolosissimo...poichè lo stato, non più democratico, ora desidera sopra ogni altra cosa che si verifichino episodi di violenza rivolti verso sue entità PERIFERICHE (o ancora meglio esterne ma assimilabili ad esso), in modo da ottenere pretesti e legittimazioni per ulteriori privazioni di libertà e di diritti.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Quando parlo con le persone di queste cose si finisce spesso per parlare del fenomeno “Grillo”...e vorrei approfittare dell'occasione per cercare di fare un po' di chiarezza su ciò che ne penso.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Cosa SEMBRA essere il “fenomeno Grillo” e perchè riscuote tanto consenso? E' teoricamente l'introduzione di un fattore destabilizzante nel sistema, riscuote tanto successo poiché i fenomeni sopra descritti sono di un'ovvietà tanto imbarazzante che la stragrande parte della cittadinanza li ha compresi ad un livello più o meno consapevole. I cittadini italiani avvertono la mancanza di un soggetto politico di OPPOSIZIONE che ritengono necessario per cercare di arrestare una deriva che sta polverizzando ogni conquista sociale ed ogni diritto.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">MOLTE DELLE PERSONE CON CUI PARLO abitualmente a questo punto mi fanno notare che a loro grillo non sembra né meglio, né più democratico...i più attenti mi ricordano varie uscite del passato “infelici”, “manifestamente” di destra, “opportunistiche” in senso elettorale.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">...ma io dico sempre che gli italiani avvertono il desiderio di OPPOSIZIONE all'esistente...non parlo MAI di opposizione di SINISTRA...e lo stesso Grillo, ad essere sinceri, afferma di non credere più a questo tipo di distinzioni. Personalmente IO NON USO PIU' questa formula perchè è ormai VUOTA da molti anni, dato che la maggioranza dei suoi rappresentanti ha abdicato, la minoranza è presa in giochi di potere che non promettono niente di buono e che li relegano all'inconsistenza (chiunque poi a sinistra sia disposto, anche per sola speculazione teorica, ad allearsi con il PD è da considerarsi abdicante e inaffidabile).</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Il desiderio di opporre QUALCOSA alla deriva è tanto forte da spingere anche molte persone che mai vorrebbero essere considerate di destra a parteggiare per l'entità coalizzata intorno a Grillo...è una sorta di ultima spiaggia, la scelta che fai quando non c'è più niente da perdere...quando o la va o la spacca.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Ciò che PENSO IO dell'intera faccenda grillesca è questo: reputo veniali le uscite destorse di Grillo e credo che esse siano principalmente dirette alla cooptazione di elettori in fuoriuscita dai partiti di destra in decomposizione (l'elettore di destra, più di ogni altro ama il salto sul carro del vincitore...ha bisogno solo una spintarella...una volta salito sul grillo avrà ancora nel portafogli le foto di craxi, berlusconi e bossi che guarderà in segreto con gli occhi umidi di nostalgia...inoltre...l'<wbr></wbr>agitazione del PD, il fremente desiderio pre elezioni amministrative di accaparrarsi gli ex leghisti è di IDENTICA gravità...senza contare che annoverare tra i propri sostenitori certa gente è peggio di qualsiasi boutade da comizio).</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">AL CONTEMPO non credo proprio che una eventuale elezione di rappresentanti emanati dal non-partito di grillo possa fare una qualsivoglia differenza. Perchè...chi cazzo sono questi?</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Il movimento 5 stelle è strutturato in modo da rendere alquanto probabile l'elezione di un sindaco magnifico e libertario in un luogo e del peggiore bastardo in un altro. Di più: il movimento è composto di segmenti che non si conoscono tra loro e che tuttavia sono pronti a garantire sull'integrità e competenza degli altri per puro spirito “corporativo”. Anche all'interno delle singole realtà locali (eccetto forse quelle minuscole) i rappresentanti del movimento sono alla pari con gli altri rappresentanti di partito...non è che li vota solo chi li conosce! L'unico motivo per cui ottengono il voto, e parliamo SOLO del voto dei più consapevoli e informati è l'adesione al programma generale imposto dal vertice...garanzie di attuazione di detto manifesto, nessuna...punizione per la pratica di atti contrari a detto manifesto “la privazione del diritto di usare il simbolo”...già tremano.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">INOLTRE non mi è chiaro come una comunità di perfetti sconosciuti possa esprimere consapevolmente i candidati per le prossime politiche senza che non sia il semplice avvallo di persone indicate d'autorità dal vertice (che oltre a Grillo non si sa chi sia).</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">PERO', NONOSTANTE TUTTO QUESTO Grillo ha capito una cosa di importanza VITALE che continua a sfuggire ai miei molti amici anarchici o genuinamente di sinistra.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Il suo movimento è cresciuto perchè è nato aperto e non è diventato troppo settario per un tempo sufficiente.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Molte volte ho sentito dire: “che nazione di coglioni! Sono anni che lotto insieme ai miei compagni per cambiare le cose, ci mettiamo la faccia, è chiaro che non abbiamo secondi fini, e adesso tutti questi babbei si buttano tra le braccia di grillo!”</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Vanno da Grillo, amici, perchè non sono militanti, non hanno mai partecipato a movimenti di protesta, meno che mai si sono trovati nella mischia dove si rischia di prenderle e, anche se DESIDERANO lottare, non hanno nemmeno idea di come fare né di come trovare altri che gli spieghino come fare, che li accolgano...un/a impiegatino/a di 35 anni, nauseato/a dall'andazzo e sinceramente disgustato/a dal FASCISMO incombente NON ci va al centro sociale in mezzo ai punkabbestia a farsi spiegare da uno con 15 anni di meno come si lotta...è troppo diverso dal suo contesto di vita.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Da Grillo è il/la benvenuto/a.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">E, chiudendo il discorso su grillo, questo è anche uno dei tre motivi percui il movimento No Tav ha smosso le acque e gettato molti nel panico.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Motivo 1) Una protesta organizzata da valligiani, agricoltori e comunità montane, con sindaci e personalità autorevoli al fianco è INCLUSIVA, aperta e NON settaria, capace di aggregare forze da sempre divise e di cooptare un sacco di gente che mai aveva partecipato a nulla di simile prima.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Motivo 2) I No Tav hanno UN unico obiettivo che li ricompatta ad ogni possibile dissidio interno, i giochi di potere hanno importanza marginale sullo stesso. Nonostante l'unico obiettivo perseguito vi sono innumerevoli obiettivi secondari di ricaduta.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Motivo 3) Non è sfuggito cosa è accaduto nel corso del tempo e cosa è accaduto il 1 marzo 2012...i metodi di protesta sono efficienti.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Abbiamo iniziato enumerando i vari, inefficienti, metodi di lotta ereditati dal passato...quei metodi in questo nuovo contesto sono stati aggiornati e resi di nuovo efficienti...da chi SA di non poter più contare sulle garanzie democratiche e combatte una battaglia di logoramento di un'entità NEMICA. Le manifestazioni No Tav si oppongono a prevaricazioni e partono pacifiche...ma non lo rimangono se lo stato calca la mano...e chiunque abbia una preparazione militare sa che è una corda molto pericolosa da tirare...perchè sono le basi dell'escalation.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">La clamorosa reazione del 1 marzo alle INACCETTABILI violenze e cacce all'uomo di stampo squadrista in valle è stata poi un'ulteriore dimostrazione di forza e di tattica...all'insegna del colpire ovunque e dell'attaccare e ritirarsi. Ciò significa perdita del controllo sugli eventi e MASSIMIZZAZIONE delle spese necessarie per fronteggiarli...per ritrovarsi davanti un avversario sfuggente che appena hai speso il denaro per schierarti se ne va togliendoti il pretesto per attaccarlo...e ciò aggiunge una componente da guerra psicologica che fiacca il morale. In altre parole è guerriglia, pur senza armi usa gli stessi metodi e persegue le stesse finalità con efficacia. Senza contare poi l'enorme esborso richiesto dal mantenimento delle truppe in valle.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
“<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Cosa ACCADRA' “ (ultime danze prima della caduta finale)</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">A questo punto, diciamocelo chiaro: Andare a fare “una passeggiata” e chiamarla corteo... od un picnic urbano e chiamarlo “occupy” o “presidio”...partecipare ad un ridicolo sciopero di poche ore (in tempo di iper crisi...ma dai....gli fai un favore!) è inutile. Più che inutile...è inutile e controproducente perchè non riscuote alcun successo e dà a molti la fallace sensazione di “aver fatto qualcosa”...solo che il qualcosa coincide col niente e crea rassegnazione.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">(fanno eccezione a sé le enormi manifestazioni con UN SOLO motivo di esistere, ovviamente...la difesa dell'art18, l'opposizione ad un guerra...che non servono a niente, ma hanno la finalità politica di incitare alla resistenza).</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">A mio avviso davanti a noi abbiamo due obiettivi: le elezioni politiche 2013 e la riorganizzazione della lotta su basi di efficienza ed inclusività (inclusività che deve evitare come la peste il vecchio metodo di includere ogni tiramento di chiunque per averlo al fianco).</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">LE ELEZIONI POLITICHE 2013, se vissute in chiave TATTICA sono un evento importante poiché offrono la possibilità di ostacolare il sistema; è necessario iniziare da subito una discussione (con breve termine) per decidere e diffondere la tattica da perseguire, prima che le persone siano catturate dalle grancasse televisive. Io intravedo diverse opzioni:</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<ol style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<li style="margin-left: 15px;"><div align="JUSTIFY" style="line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Puntare al 49% dei votanti per rendere il sistema illegittimo in modo manifesto e paralizzarlo in qualche misura.</span></div>
</li>
</ol>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<ol start="2" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<li style="margin-left: 15px;"><div align="JUSTIFY" style="line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Puntare al ridimensionamento dei partiti che sostengono il governo sotto la percentuale che consente loro di formare un governo (modello Greco).</span></div>
</li>
</ol>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<ol start="3" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
<li style="margin-left: 15px;"><div align="JUSTIFY" style="line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Votare per un partito differente a quelli di governo per aumentare il caos e ridurre in qualche misura le capacità operative.</span></div>
</li>
</ol>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">RIORGANIZZARE la lotta ispirandosi al test del 1 marzo ( ed ai valori della resistenza) ognuno secondo le sue possibilità e radicamento nei movimenti già in lotta:</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Chi è radicato e attivo può perorare presso i nuclei organizzatori degli eventi la causa di forme di protesta sfuggenti, improvvisate, mobili, che non prestino mai il fianco alla repressione ma che siano invece pronti a smobilitare dal luogo ove sono per riapparire in altro luogo e costringere le forze del disordine a impiegare nuove forze in aggiunta o muovere continuamente quelle in campo.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Chi non è radicato e attivo (ma chi lo è non è certo escluso) ma è vicino alle proteste può organizzare, in sinergia o meno con chi è sul campo, servizi logistici di supporto e sorveglianza del territorio in modo da fornire capillari indicazioni sui movimenti delle forze in campo, realizzazione di materiali di propaganda, fino alla fornitura di materiali ai militanti e all'evacuazione di persone e attrezzature maggiormente presi di mira per condurle al sicuro.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Chi è totalmente esterno ma desidera avere un ruolo (e il grillismo segnala che si tratta di una folla sterminata) può essere cooptato per funzioni logistiche lontano dai luoghi degli eventi (guardare un'autostrada e avvistare mezzi, ad esempio).</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 0.48cm; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">In questo modo (ma il limite è solo la fantasia di inventarsi nuovi ruoli) completi esordienti del tutto digiuni di protesta attiva si potranno cominciare a fare le ossa e divenire sempre più efficaci. Ciò significa aggiungere forze. Potrebbe fare la differenza domani.</span></div>sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-31907263551353626752012-03-11T11:51:00.000+00:002012-03-11T11:51:51.611+00:00CHE PENA LA VIOLENZA, CHE PENA ALLA VIOLENZALa mano che si alza e si abbatte sull'inerme.<br />
<br />
Non credo ci possano essere manifestazioni della natura umana più vigliacche di questa.<br />
La violenza della guerra porta gli umani a nefandezze inenarrabili, ma quello che succede in tempo di pace e al chiuso di quattro mura è un'altra cosa; la vittima è lì ed il carnefice é pronto a riversare su di lei tutto il suo bagaglio di frustrazione e cattiveria.<br />
La settimana scorsa la TV è rimasta accesa su un programma, "Sirene". Mai coverto e mai sentito nominare.<br />
La puntata è iniziata inquadrando una badante di una persona anziana ospite della casa di riposo "Villa Borea" di Sanremo che denunciava alla locale Guardia di Finanza il sospetto che nella suddetta clinica avvenissero dei maltrattamenti.<br />
Ora qua sotto c'è la puntata. divisa in tre parti.<br />
La pubblico qui e non per spettacolarizzazione del fatto ma per la semplice ragione che il seguito del post è strettamente connesso con le reazioni che si possono avere guardando una cosa del genere.<br />
<br />
Però, seriamente, pensateci un attimo prima di guardare i due video perché le immagini sono parecchio, ma parecchio pesanti:<br />
<br />
<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/WCLXXTkEkDo" width="560"></iframe>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/72ABaf-8rnY" width="420"></iframe>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/S3CM7wN4cJ4" width="560"></iframe>
<br />
<br />
Ora, sfido chiunque a non avere i brividi, soprattutto per l'impatto emotivo delle immagini registrate con le telecamere nascoste.<br />
E poi arriva la rabbia.<br />
Che persone possono essere quelle persone che al sicuro delle quattro mura si comportano in quella maniera con degli anziani non autosufficienti?<br />
Oppure con dei bambini, come documentato nel famigerato asilo "Cip & Ciop" di Pistoia.<br />
O comunque contro chi non si può difendere.<br />
<br />
E parte la rabbia per cui si invocano pene di morte, squartamenti in piazza, depilazioni al napalm e altre amene trucidezze come se Beccaria avesse scritto un trattato di cucina irlandese o che l'ordinamento giudiziario prevedesse pene assolutamente inadeguate per crimini del genere.<br />
<br />
Beh, dipende.<br />
La direttrice sanitaria della clinica sanremese, Rosalba Nasi, è già stata scarcerata ed ha i domiciliari revocati.<br />
Ora, che sia la moglie di un senatore PDL, tale Boscelli, e che dalla sua pagina Facebook si dichiari di "orientamento cattolico" sicuramente non c'entrerà per nulla, ma se permettete io invece qualche sospetto ce l'avrei.<br />
<br />
Ci sono diversi punti da affrontare: non passa delitto efferato nel quale non salti fuori qualcuno che invoca la pena di morte, in certi casi si invoca la tortura o il linciaggio di piazza.<br />
Insomma, cose truci. Altrettanto e forse più.<br />
Come invece ci sono i giustificazionisti in servizio permanente effettivo. Troppo stress. Vite di merda che si sfogano su gente inerme. I metodi di lavoro. Il prezzo della benzina. Le cavallette. L'Inter che perde.<br />
<br />
Allora cominciamo a vederla prima di tutto con la prospettiva di chi rifiuta il detto "Not in my backyard" e pensiamo un attimo se in questa situazione si trovasse qualche persona cara.<br />
Vedo gente che già lustra la colubrina.<br />
<br />
Scegliete voi. Anziani che vengono trovati con ecchimosi e segni di violenza, bambini che iniziano a comportarsi in maniera innaturale e che cambiano radicalmente maniera di comunicare.<br />
Ed è qualcuno di casa vostra.<br />
<br />
Oppure. Una donna, che ciclicamente si presenta con lividi, graffi, segni e altre amenità perché ha un uomo violento che la picchia. Ed è qualcuno di casa vostra. O un'amica.<br />
Qui ovviamente non si parla di strutture private finanziate con soldi pubblici e dove il controllo dello Stato é inesistente, ma di mura private di quell'enclave chiamato "famiglia" e che tanto fa sospirare i cattolici cuori dell'italietta borghese. Ma il nesso c'è e non serve faticare molto per trovarlo.<br />
<br />
Si parla di gente che per un qualche motivo decide di assurgere al rango di carnefice in tempo di pace e non avendo un nemico da combattere sceglie la via più facile, quella degli indifesi.<br />
Davanti alle immagini di Villa Borea difficilmente si ha la lucidità di soffermarsi in analisi sociologiche, il riflesso é generalmente il solito: occhio per occhio e se possibile anche peggio.<br />
<br />
Ma allora questo "paese civile" quando cazzo lo facciamo?<br />
<br />
Io di risposte non ne ho, io faccio solo rock 'n roll, diceva un noto - ah ah - caaantautore.<br />
Però se non mi fermo alla pancia posso intuire l'inferno che cova nella testa dei carnefici.<br />
E' la componente di legge della jungla rimasta dentro di noi. Quella che trasforma in macchine di odio e che spesso uccidono.<br />
Queste persone non sono in grado di vivere in una comunità. Spiace dirlo ma questo prescinde da posizione sociale, razza, credo e numero di scarpe. Sono un pericolo per i più deboli. Sono malati. Sono sopraffatti da un istinto di dominazione che non sanno dove convogliare. Sono plagiati da una mentalità di massa che ha resistito fino a poco tempo fa e secondo la quale a chi è sottomesso non è dato da ribellarsi.<br />
<br />
E allora chi ha in mente di costruire una società civile ha il dovere di fare da muro. In qualsiasi maniera e con qualsiasi mezzo.<br />
La pena di morte è un mezzo giuridico aberrante e per me lo resta anche dopo aver visto quelle immagini.<br />
E non essendo un giurista ma un individuo che viene dalla strada non ho l'illuminata concezione della Giustizia con la quale è costruito il nostro codice penale. E poi ripenso se succedesse a qualcuno di casa mia.<br />
<br />
Però, quanto sforzo per poterci ancora chiamare umani.<br />
<br />sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-68695822233470164502012-03-06T06:10:00.000+00:002012-03-06T06:10:29.177+00:00OVUNQUE PROTEGGI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHibbTqe-P1HVnBKqJncD8pPeRy0SbIZHx0fkDegZhW5USmOsDvG6U-EVlr0Hq31ltb6SaWVVvYjdyq1sHhBIdMblQUTqXLnzLQH6UQv501I6P6Wmr-cix4KG2ga7Pm5D0JaEPDipQtKd9/s1600/fIR6n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHibbTqe-P1HVnBKqJncD8pPeRy0SbIZHx0fkDegZhW5USmOsDvG6U-EVlr0Hq31ltb6SaWVVvYjdyq1sHhBIdMblQUTqXLnzLQH6UQv501I6P6Wmr-cix4KG2ga7Pm5D0JaEPDipQtKd9/s320/fIR6n.jpg" width="320" /></a></div>
Come dice quello che si tromba la Kate Moss "Ci torno volentieri sopra".<br />
<br />
Oggi sono stato a Firenze.<br />
<br />
Succede che una delle due band in cui canto sia formata da componenti distribuiti tra Pisa, Livorno e Firenze quindi ogni tanto si prova nella città del giglio in modo da dividerci gli spostamenti.<br />
<br />
Finite le prove io e l'altro livornese che era con me, il bassista Padre Gianni (così denominato perché dal vivo si esibisce con una bella tonaca da prete) siamo passati da un amico a ritirare una muta di corde da basso, in Via dell'Argin Grosso.<br />
Penso fra me e me "mò chiamo il Venturi e passo a vedere come sta". Se guardate l'intestazione del suo blog vedrete che la via dove risiede è proprio quella.<br />
<br />
Padre Gianni, però, doveva essere assolutamente e velocemente a Livorno entro una quarantina di minuti perché era atteso dall'altra band in cui suona che era in piena sessione di registrazione. Merda, dico, vabbè farò lo stesso giro alla prossima.<br />
<br />
Poi torno a casa e mi ritrovo<a href="http://ekbloggethi.blogspot.com/2012/03/non-arrendersi.html"> il suo post.</a><br />
Huhuhuhu, ma guarda i casi.<br />
<br />
E così prima che torni a Firenze e vada comunque a trovarlo butto giù due righe al riguardo. Ma proprio due.<br />
Innanzitutto vorrei tranquillizzare Riccardo e chiunque abbia ravvisato nelle parole del mio precedente post una qualsiasi "pace interiore". Quella che ho nominato mi serve per rimanere lucido.<br />
Nessuna pace passiva di nessun tipo in vista. La guerra voglio vincerla e se non la vinceremo noi, ora, devo mettere chi verrà dopo di noi nelle condizioni di essere loro, i vincitori.<br />
Però voglio vincerla.<br />
<br />
Quando parlo di metodi vecchi di 100 anni parlo di metodi che hanno avuto e - non so per quanto ancora - probabilmente hanno in qualche caso ancora del valore, ma a mio parere qui siamo in una situazione completamente nuova e che presenta delle condizioni strutturalmente differenti da qualsiasi altro periodo storico.<br />
Me lo fa pensare sia la lotta NOTAV che le situazioni locali che vedo coi miei occhi qui dove vivo.<br />
All'ex - Caserma Del Fante Occupata, ad esempio. Un enorme casermone che un gruppo di ragazzi che nel migliore dei casi hanno una ventina d'anni meno del sottoscritto ha ripulito da 7 anni di abbandono ed incuria, dove sono sistemate famiglie sfrattate in assenza di un qualsiasi piano di riqualificazione degli spazi abitativi in funzione popolare da parte di istituzioni ceche, sorde e mute davanti al dramma continuo di famiglie con bambini che vengono sfrattate e sbattute in mezzo alla strada.<br />
Oddio, tanto sorde le istituzioni non si sono dimostrate quando i ragazzi sono andati a ricordarlo al Sindaco piazzandosi sotto la sua abitazione.<br />
Tanto che son partite 25 denunce. Manifestazione non autorizzata.<br />
<br />
Oppure potrei pensarlo per quanto riguarda le manifestazioni fatte contro il rigassificatore OLT e l'impatto che hanno avuto sul percorso che dovrebbe portare alla realizzazione di quest'opera che in quanto a possibilità di danni ambientali può tranquillamente tirarsela con la TAV.<br />
<br />
E potrei andare avanti. Discarica del Limoncino, spazi culturali, centrali a biomasse, contratti post-manovra e via e via ancora, una lista che potrebbe tranquillamente durare fino a domattina.<br />
<br />
E comunque, la TAV.<br />
Oggi è sceso in campo nientepopodimeno che Napo Orso Capo a dire che questo buco s'ha da fare.<br />
Urca che determinazione. Manco il povero Buzzino, storico tossico della Livorno che fu nonché uno dei miei più cari amici, ne aveva altrettanta quando asseriva lo stesso concetto.<br />
Ora Buzzino non c'è più e Napo invece sta dove sta.<br />
<br />
Alla famosa manifestazione dell'anno scorso, quella dei primi scontri, un altro mio amico tornò dalla Val Susa con la faccia griffata da un lacrimogeno preso, come si dice per in qua, tra moccio e bava. Niente da fare, ogni volta qualcuno riparte. O, come l'altro ieri, si bloccano i binari alla Stazione. E tanto prima o poi andrò pure io, senza però cambiare una virgola di quanto scritto in precedenza.<br />
<br />
Ma io ho altro per la testa.<br />
Ne discutevo con Padre Gianni mentre andavamo verso Firenze sotto una grandinata che levati.<br />
Perché c'è qualcos'altro.<br />
Innanzitutto uno spazio dove tornino a parlare i volti e non i caratteri digitati.<br />
In Val Susa ad esempio parlano i corpi, ma su quei corpi pende non solo la repressione dell'apparato politico e mediatico (e nel politico includo le minacce ricevute da Perino, in perfetto stile 'ndrangheTAV) ma, purtroppo anche quello di chi da sempre ha rinunciato a mettere in discussione questo apparato. Quei cittadini che preferiscono oggi, come nei giorni di Genova, come in questi anni di perdita secca dei diritti sul lavoro, sulla casa, sul futuro, rassicurare se stessi parteggiando per il più forte o quello che loro credono lo sia. D'altra parte 10 milioni di elettori di Berlusconi non spariscono da un giorno all'altro, neanche se cambiano casacca. Figuriamoci se ci aggiungiamo una bella fetta di elettori PD.<br />
E allora certi corpi devono farsi invisibili, o più che invisibili, inafferrabili.<br />
<br />
Da lì quello che può andare oltre i metodi vecchi di 100 anni.<br />
Oltre i gas CS, i lacrimogeni, i droni e la gendarmeria europea.<br />
Qualcosa che li renda inutili.<br />
Se vado con una mazza contro un robocop quello mi spiana. Io voglio vincere e il robocop può e deve starsene tranquillamente a casa.<br />
Non sono tra quelli che ha i mezzi per usare la Rete come strumento di cambiamento e di lotta, vengo dalla strada e lì sono abituato a muovermi e continuerò a farlo.<br />
Voglio 100 in strategia. Anzi 110 e lode.<br />
Mi fermo qui.<br />
<br />
Avevo detto ad un'amica, prima di scrivere il precedente post, che "se sbaglio qualche termine stavolta finisco in galera".<br />
Mi sa che l'ho scritto troppo bene, invece.<br />
<br />
Forse non altrettanto bene ho scritto <a href="http://soundcloud.com/s-m-m-c/01-worms">questa canzone</a>, (dal link la potete ascoltare) della quale trascrivo anche il testo:<br />
<br />
Worms<br />
<br />
Maybe it's not what we thought it should be<br />
Maybe 'round my island there are too many seas<br />
I travel around the world and still we're not free<br />
And the masked race owns the screens 'n watching you bleed all your tears<br />
<br />
I don't care what's real if I can't handle your love<br />
So find me a guru who's not always on the phone<br />
A natural change turns to a natural pain<br />
So why change a world with this summer so silver and gold<br />
<br />
'cause maybe we're all terrorists<br />
and our mothers are all terrorists<br />
and our neighbors are all terrorists<br />
But no one wants a war we keep dance in the dark<br />
Everything passes by and we keep obey to the same worms<br />
<br />
To the same worms<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Ci vediamo presto, Riccardo. Un abbraccio forte.<br />
<br />
Un'ultima cosa: Violante, tappati quella fogna, sdoganatore di fascisti, pezza da piedi di Berlusconi, dovresti seppellirti da solo. E ancora hai la faccia di parlare.sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-58124934093517023732012-03-04T23:35:00.001+00:002012-03-04T23:35:54.629+00:00VA TUTTO BENE,SIAMO IN GUERRA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJybe4OeiL-zajAZVyqmfC5rIBVi3_6U30ta3ky2YA8SURTVQs-k4le24NQPLkfPCG6SclbnZcS6ebfJP1C_1QR1IQ7B4DKOVb6uk_ki1vKaNSOaNcOK4jsG6BKs1uTkyPztd7X8QtzFeO/s1600/404.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="249" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJybe4OeiL-zajAZVyqmfC5rIBVi3_6U30ta3ky2YA8SURTVQs-k4le24NQPLkfPCG6SclbnZcS6ebfJP1C_1QR1IQ7B4DKOVb6uk_ki1vKaNSOaNcOK4jsG6BKs1uTkyPztd7X8QtzFeO/s320/404.jpg" width="320" /></a></div>
Non è che non ho scritto per ignavia per più di un mese.<br />
E' che mi sono sinceramente stufato di ululare alla luna. Vedere che alla fine della giostra stai a cantartele e suonartele con chi già la pensa come te e con quelli con cui puoi dividere solo rabbia, frustrazione e cinismo.<br />
Cinismo.<br />
Devo ringraziare quella componente di pace interiore e di capacità introspettiva che mi portano innanzitutto a cercare di migliorare costantemente i miei comportamenti e le mie attitudini - ancorché assai lontane dal poter essere definite "sane", se non ho ancora mandato affanculo il resto dell'umanità.<br />
Non ho bisogno di credere - io - negli individui. Chi merita sa benissimo badare a se stesso.<br />
Ho perso le parole perché non sono riuscito a mettere insieme per un pò parole che potessero farmi sentire utile comunicare qualcosa.<br />
<br />
C'è una guerra mondiale in corso e l'unica fortuna che abbiamo noi che la stiamo vivendo è quella di vederci risparmiati gli odori del napalm e delle bombe, i cadaveri lasciati per strada con le budella di fuori, i rifugi, le fughe, gli sfollamenti, le squadracce mercenarie. Perché questa è la guerra 2.0 e non è quella delle bombe intelligenti; queste panzane le lascio a quella fetta di umanità ancora convinta che tra un'i-pad, un SUV e un abbonamento al centro benessere sia ancora possibile ballare una qualche danza senza sentire l'approssimarsi di un futuro nel quale verrà portato a compimento il progetto di un mondo dominato da un'oligarchia liquida, eterea, impalpabile e feroce come mai nessuna dittatura è stata in tutta la storia dell'umanità.<br />
L'attacco finale dei ricchi contro il popolo.<br />
L'attacco finale contro ogni possibile rivendicazione di una vita migliore, contro ogni possibilità di riscatto sociale, contro ogni ipotesi di coscienza e di consapevolezza di massa.<br />
Mai più Rinascimento, mai più illuminismo, mai più favolosi anni 60.<br />
Ora. Nell'era dell'informazione e di internet.<br />
<br />
Questa è un'epoca dove sono cresciuti gli status e sono cominciati a sparire i diritti. Quelli per cui gli individui potevano e sapevano gestirsi le libertà possibili senza che regole di qualsiasi tipo fossero necessarie. Dalle piccole cose. Fino, ovviamente, a quelle fondamentali.<br />
<br />
Il lavoro, ad esempio. Se un lavoro, quando c'è, non ti permette di avere un tetto sulla testa non è un lavoro.<br />
Se un tetto sulla testa é in continua discussione perché ci sono spese e tasse e cazzi e mazzi e la voracità di un apparato dove sguazzano ed hanno sguazzato ladri, mafiosi, assassini ed ogni genere di delinquenti fa in modo che anche le priorità di base di un essere umano siano sotto una continua spada di Damocle significa non essere cittadini ma ostaggi. E questo è solo uno degli effetti di questa guerra.<br />
<br />
C'è l'istruzione, la ricerca, la cultura, la sanità. Cioè quello che una comunità ha diritto a vedersi garantite, perché il gettito fiscale in relazione alle retribuzioni deve garantirle. Perché é per garantirsi un paese in evoluzione economica, culturale e della qualità di vita che un cittadino versa una consistente parte del suo stipendio allo Stato.<br />
Siamo nel 2012 e da più di un secolo il sistema capitalista impera e si propone come migliore espressione del vivere comune, specialmente dopo il crollo del sistema comunista; ma ora i nodi vengono a galla e scopriamo che se il sistema comunista é imploso su se stesso, quello capitalista rischia di far esplodere il pianeta e - sì, stavolta trascinarlo in un'orda di miseria, terrore e morte.<br />
I poteri che guidano questo sistema reclama schiavi. Reclama ignoranti. Reclama teste basse e obbedienti. Reclama sconfitti. Reclama morti viventi. Reclama un futuro indefinibile fatto di paura ed instabilità per chi lavora.<br />
E così ha dichiarato guerra, perché la naturale evoluzione del pensiero e della coscienza dell'individuo, di contro, reclama esattamente l'opposto.<br />
<br />
Naturalmente non ha fatto fatica a trovare sostenitori, perché l'ignoranza, l'avidità, l'egoismo, l'ottusità e la stupidità non conoscono classe, sono semplicemente componenti dell'essere umano che non aspettano altro di venire stimolate e chi guida le sorti dei governi e dell'economia sa benissimo come scatenare.<br />
<br />
La TAV della Val di Susa è uno dei - piccolissimi - campi di battaglia di questa guerra.<br />
Ora, io vi inviterei ad informarvi con la massima precisione, così come ha fatto chiunque sia partito da una posizione neutrale, su cifre, dati e fatti riguardanti quest'opera sulla quale c'è una lotta delle popolazioni valligiane da quasi vent'anni. Vent'anni, non da sabato scorso. Fatelo.<br />
E fatevi un giro per leggere le ragioni di chi invece ritiene opportuno sventrare una montagna strapiena di amianto per far passare una linea inutile.<br />
Sembra di risentire le stesse menzogne e le stesse fanfaluche di chi riteneva imprescindibile la costruzione della diga del Vajont. Com'è andata a finire, purtroppo, lo sappiamo.<br />
Come sappiamo che quando sono in gioco certi interessi mascherati sotto la parola "progresso" l'idea che questo significhi un lento ed inesorabile omicidio di massa non smuove di un centimetro certa gente.<br />
<br />
O peggio.<br />
<br />
Perché se cominciamo a parlare di ambiente e di come certa gente si relaziona alla Madre terra consiglierei la lettura di questo articolo pubblicato dall'impagabile Senza Soste, visto che - ahimè - riguarda la mia città.<br />
<br />
Parla del caso dei <a href="http://www.senzasoste.it/locale/dai-bidoni-alla-paraffina-una-conferma-siamo-nelle-mani-dell-ultimo-padrone">bidoni tossici dispersi in mare e delle ultime ondate di paraffina</a> arrivate sulla costa, ma non solo; parla dell'insofferenza delle autorità verso chi chiede conto, dell'inefficienza e dell'inettitudine di certe autorità alle quali, com'è normale che sia, consegue un'altrettanto poderosa volontà repressiva a prescindere. I manovratori non si disturbano. Neanche attaccando uova al tegamino adesive sui muri.<br />
<br />
Ma c'è ignoranza. Tanta. E paura. E ignavia.<br />
Altrimenti certa gente avrebbe dovuto fuggire dalla città inseguita da cittadini furibondi.<br />
E però anche questo è uno dei - piccoli - campi di battaglia di questa guerra. Che frammentati bene vengono meglio controllati. Ma chi ha dichiarato guerra é ben piazzato dappertutto. Specialmente nell'Italia che frana, nell'Italia che sparge veleni e rifiuti e diossine ed Eternit e qualsiasi zozzeria mortale. Chiedete a Taranto quanto se ne sono battuti i coglioni del benessere portato dall'ILVA le centinaia di morti di tumore.<br />
<br />
Lo scrissi tempo fa, qui. Quelli che non diventano zombi assuefatti a questo potere globalizzato schiantano lentamente di veleno produttivo.<br />
<br />
Siamo in guerra. Spiace dirlo, ma anche se col cuore sono vicino a chi ancora crede nei cortei, negli scontri con la Polizia, nei comunicati, non ci sto più.<br />
Sento parlare di droni, di gendarmeria europea mercenaria con diritto all'impunità e statene certi che ci arriveremo. Sento parlare di scenari da Minority report. Arriveremo anche a quelli, forse.<br />
Non possiamo, non dobbiamo restare fermi alle forme di dissenso vecchie di quasi 100 anni.<br />
Serve solo a mandare cittadini inermi al massacro e a differenza dei decenni precedenti i sistemi di controllo e repressione sono già nel futuro.<br />
<br />
Ho vissuto occupazioni, manifestazioni, lotte belle ed utili, bellissime ed inutili ed ora vedo che c'è un potere che ha deciso di andare avanti senza fermate intermedie.<br />
C'è una guerra, porcoddio.<br />
Una guerra che mira ad annichilirci.<br />
<br />
Per ora chi si ribella ha 100 di cuore e praticamente ZERO strategia.<br />
<br />
E da ora in poi, a parte le coloriture folcloristiche della povertà umana di questo potere e di chi lo sostiene e legittima credo proprio che in questo blog parlerò prevalentemente d'altro.<br />
<br />
Quello che dovevo dire su questa guerra l'ho detto qui, con tutto quel che ne consegue.<br />
<br />
<br />
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<br />sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-28435513883953653922012-02-29T22:52:00.000+00:002012-02-29T22:52:40.704+00:00PER ROSSELLA URRUIntanto<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY_B87Aq0EGBBamkvNw5TkBZADxSwofHLA-j8cz7CeQVekrFfl3rNTWIaKPo8nN_PZjwfrw4SgYSyPN8jBBIwgFf7hRaZkA3SR2rMdkdUwCcsFRSLNEiSHk1ZpbxCE-2q3vo57voVNBc37/s1600/urlu.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY_B87Aq0EGBBamkvNw5TkBZADxSwofHLA-j8cz7CeQVekrFfl3rNTWIaKPo8nN_PZjwfrw4SgYSyPN8jBBIwgFf7hRaZkA3SR2rMdkdUwCcsFRSLNEiSHk1ZpbxCE-2q3vo57voVNBc37/s320/urlu.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Nel paese delle Ruby, dei Lapo Elkann, delle Santanché e dei Paniz ci sono anche persone come lei, sequestrata da 4 mesi pare da una cellula esterna jihadista. Non propongo scambi coi suddetti perché nonostante tutto gli estremisti islamici non meritano tanta iattura, quella è nostra e ce la siamo cercata.<br />
Mi auguro che almeno la diplomazia di questo governo dimostri una statura degna di Rossella e la riporti alla sua vita.<br />
A presto.sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-4641235096840616432012-01-20T11:40:00.000+00:002012-01-20T11:40:18.070+00:00POST QULTURALE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg444SQQUjvj2GLCZ6CaqpG78U58Sq3Noa1u4lH2L8AxqDJ0siqG4KAhLWqLhIg3RMbtqmQUjGB3J-OOGzEqq7dYbgWbCHp88k5qk-MzPLM4wdRX5Ka250OFXnI7k1wC5qEYRBu5AnF0a7A/s1600/ranx2-01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg444SQQUjvj2GLCZ6CaqpG78U58Sq3Noa1u4lH2L8AxqDJ0siqG4KAhLWqLhIg3RMbtqmQUjGB3J-OOGzEqq7dYbgWbCHp88k5qk-MzPLM4wdRX5Ka250OFXnI7k1wC5qEYRBu5AnF0a7A/s320/ranx2-01.jpg" width="239" /></a></div>
Quando il Buffo Omino di Arcore cominciò ad espandere per tutto il Paese il suo potere mafioso e mediatico questa destra proclamò che avrebbe cambiato culturalmente il paese.<br />
Dopo vent'anni si fatica a trovare qualcosa che possa rappresentare una evoluzione, di qualsiasi direzione si parli, di modelli culturali, movimenti, filosofie, idee, arte e insomma tutte quelle belle cose che dovrebbero elevarci dalle forme di vita animale, vegetale ed inerte.<br />
<br />
Solo rimasticamenti in salsa cafona di concetti talmente obsoleti e sciatti per cui la ragione di tanto attecchimento fra una vasta popolazione economicamente benestante fa molto dubitare della capacità dell'essere umano di sapersi godere l'intelligenza avuta in dono.<br />
<br />
Chi sono i "pensatori", gli "artisti", i "filosofi" e gli intellettuali" di questa destra?<br />
<br />
Vuoto.<br />
<br />
A meno che non si voglia assurgere a ranghi del genere gente tipo Giuliano Ferrara, Luca Barbareschi, Marcello Veneziani, Renzo Martinelli, Vittorio Sgarbi, i cinepanettoni e tutta quella pletora di personaggi sparati ad alzo zero eche dovrebbero tentare l'impresa di legittimare culturalmente la dismissione del patrimonio culturale cosiddetto "di sinistra" ma che invece a mio avviso andava letto come il patrimonio culturale dell'Italia dal dopoguerra fino alla fine degli anni '70.<br />
Dopodiché abbiamo avuto la pretesa di vivere di rendita in modo talmente sfacciato che il pupazzetto che avevano lì pronto col compito di sotterrare tutto il possibile è saltato fuori da un tubo catodico col sorriso a 32 denti a dire che avrebbe dato un milione di posti di lavoro.<br />
<br />
Ancora peggio si è lasciato crescere nelle periferie il fenomeno identitario che fa capo a fascismo e derivati senza muovere un dito. Anzi, guardando spocchiosamente ed allontanandosi sempre di più da quelle fasce che da più deboli diventavano precarie e poi disperate.<br />
Anche ora col neonato movimento dei Forconi, sembra che a tirare le fila ci siano personaggi di formazioni politiche come Forza Nuova che sono cresciute ben protette e nella totale indifferenza delle forze "progressiste".<br />
<br />
La nostra base culturale dal dopoguerra in poi ha, a mio avviso, la sua espressione più alta nel campo dell'arte.<br />
Letteratura, cinema, musica e tutto il resto.<br />
Ma qui viene il bello.<br />
E' tutto quello che è stato abbandonato.<br />
Non siamo andati avanti, l'arte è stata sempre più confinata fra i surplus non necessari alla civiltà tecnologica.<br />
Ormai non si parla di integrare ma di sostituire.<br />
<br />
E non abbiamo più chi racconta l'Italia come tutto il filone cinematografico del dopoguerra riuscì a fare dandoci sì un'identità, ma era un'identità che apparteneva a tutti. Ora i "poveri" sono rappresentati in maniera macchiettistica ma col marchio dei semplici sfigati. I "Brutti, sporchi e cattivi" devono sparire.<br />
Puzzano anche al cinema.<br />
<br />
E in questo carrozzone quella che qui in Italia viene identificata come "sinistra" ci ha sguazzato alla stragrandona.<br />
Ma se avete tempo e voglia fate un giro su Google con ben puntato in mente i risultati attuali e cercate di farvi un'idea di come la politica, e quest'ultima stagione culturalmente egemonizzata dalla destra in particolare, ha ridotto questo settore.<br />
Grazie anche ad un ministro dell'Economia per cui "con Dante non si mangia".<br />
<br />
Campare di rendita con queste cose non si può.<br />
I partiti sono entrati con la loro proverbiale delicatezza in questo settore più di quanto fosse loro umanamente legittimato. Non si è protetto abbastanza il cinema ed il suo patrimonio di scuola attoriale, non si è protetto il patrimonio musicale, quello che permetteva agli artisti di essere più importanti del mercato, che c'era e funzionava a meraviglia. Non si proteggono le strutture dei cinema, dei teatri e degli studi di posa che vengono dismessi per fare perlopiù posto a megafranchising o centri commerciali di cui si sente l'utilità allo stesso modo di un grappolo di emorroidi.<br />
<br />
La stagione del velinismo rimarrà una delle più avvilenti della storia di questa terra che, in tempi di guerre civili sfornava i Totò e i Petrolini, quello che prendeva le medaglie e proclamava "Il Duce mi ha dato questa onorificenza e io me ne fregio!"<br />
<br />
Se un primo passo dobbiamo davvero farlo è il riprenderci lo spettacolo.<br />
Le strutture. E rimettere in moto la forza che portava nelle periferie il messaggio della rappresentazione popolare, quella che resisteva nei film della nostra commedia e che risuonava nelle corde dei nostri menestrelli, che fossero di nylon o di ferro non importa.<br />
<br />
Se solo guardo alla mia città vedo una forza d'urto impressionante, ad esempio; il problema nasce principalmente dalla dipendenza, soprattutto dalla misura della dipendenza nei confronti della politica.<br />
E dalla legislazione in materia, che è l'arma della politica.<br />
<br />
Ora, credo che il discorso sia sufficientemente vasto e quindi lo riprenderò in più post e senza l'intenzione di scomodare Debord nè le attuali correnti controculturali che continuano almeno a tenere viva qualche fiammella con tutte le opinabilità possibili (ad esempio WuMing) partendo da un'idea di base situazionista, corrente in cui noi italiani dovremmo eccellere ma sulla quale spesso cadiamo in contraddizione proprio sul versante politico.<br />
Troppo pensiero compresso da ritmi non nostri, a mio avviso.<br />
<br />
Intanto come primo semplicissimo punto metterei il riappropriarsi delle strutture esistenti frequentandole.<br />
La osa potrà sembrare incredibile, ma è probabile tenere ben allenata la testa uscendo a vedere un qualsiasi spettacolo che piazzarsi davanti alla TV. Anche un puzzolentissimo spettacolo nel teatrino del laboratorio di quartiere. O il musicista nel pub vicino casa. Anche per parlarne male dopo. Lo so che costa e appunto, vediamo se poi si può bussare a certe porte riguardo certo modo di legiferare sullo spettacolo.<br />
<br />
Dicevo, la destra voleva cambiare culturalmente il paese.<br />
Vediamo se ci riusciamo prima noi, quelli a cui questa destra e "questa sinistra" non hanno niente da comunicare se non la loro avidità e la loro miseria.sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-51270909965402117412012-01-18T19:13:00.000+00:002012-01-18T19:13:38.617+00:00RESPONSABILI E L'ARTE DI DARE ARIA ALLE CARIE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkcuTx6vDryp4kY3waz99kXqLmKxsuznteaQ7scOXNXV_BakpGL7u2jUBNGw9xVF97-TiFU2ZN2Yv_Jvz1fFKhnVxH4bbj02R2N12m28eFVOo5JQ-uvr3GX9UsMqCYY5fcTM6OesxX4RM2/s1600/204290-md.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="242" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkcuTx6vDryp4kY3waz99kXqLmKxsuznteaQ7scOXNXV_BakpGL7u2jUBNGw9xVF97-TiFU2ZN2Yv_Jvz1fFKhnVxH4bbj02R2N12m28eFVOo5JQ-uvr3GX9UsMqCYY5fcTM6OesxX4RM2/s320/204290-md.jpg" width="320" /></a></div>
La cosa dovrebbe essere semplice nella sua tragicità.<br />
<br />
Una nave da crociera passa troppo vicina alla costa per salutare, becca in pieno uno scoglio e naufraga a mezzo miglio dalla riva.<br />
<br />
Capita che il comandante di bordo semplicemente non sia adeguato.<br />
Ed anche questa non è una novità. Fino a poco tempo fa c'era un cialtrone al governo che ci ha fatto ridere dietro perfino dalle colonie di pinguini dell'Antartide, e ce lo ha messo una bella porzione di questo paese.<br />
Quindi non è che davanti alla prodezza del Comandante Schettino ci sia da farsi venire lo sgomento derivante dalla sorpresa, in Italia un posto qualsiasi in mano a gente adeguata e competente di solito è il risultato di svariate coincidenze, perlopiù fortuite.<br />
<br />
Ma c'è una cosa che peggiora la situazione.<br />
Il però.<br />
Nel senso che anche quando tutto sembra chiaro e limpido, quando anche i fatti suffragano le ipotesi con il più indelebile dei marchi e con le più limpide prove c'è sempre il genio che salta su col suo però.<br />
<br />
E nel caso del naufragio della Costa Concordia i geni non hanno tardato ad elargire il loro Verbo.<br />
Tanto per fare un esempio quel navigato lupo di mare che è <a href="http://www.agoravox.it/Cacciari-su-Schettino-le-richieste.html">Massimo Cacciari</a> ma volendo e girando per social network o commentari vari si possono incontrare vari emuli di Magellano che ci deliziano coi loro distinguo.<br />
<br />
Fateci caso: l'Italia delle raccomandazioni, dei tengofamiglia, dei braviguaglioni, degli ecchessaràmmai, dei benaltristi, dei fatalisti e della Provvidenza che ci penserà Lei, l'Italia nepotista e della delega delle responsabilità è e sarà sempre il primo partito. Maggioranza assoluta. Cresciuta a pane e PadrePio da Mamma DC e consegnata in pacco regalo con tanto di fiocchino alla classe politica post-tangentopoli.<br />
E lì quell'Italia è diventata adulta, vincente dietro le spalle di uno come il Buffo Omino di Arcore, quello che rassicurava le turbe sulla crisi incombente mentre si spupazzava carrettate di signorine-buonanotte con la sua corte di piattole e di - uh pure loro - incapaci e pure malavitosi.<br />
Giova ricordare che nel frattempo un'altra buona fetta di paese non sapeva più come rigirarsi fra precari, nuovi poveri, disoccupati e - ricordiamo pure questo - gente che lavora onestamente e paga regolarmente le tasse.<br />
<br />
Allora partiamo da questa tragedia del mare per fare un piccolo punto della situazione:<br />
<br />
innanzitutto partiamo dal presupposto che Schettino è indifendibile.<br />
Chi ci prova lo fa sulla pelle dei non-si-sa-ancora-quanti morti a causa della immane stronzata compiuta a pochi metri dalle rive dell'Isola del Giglio.<br />
Perché un comandante ha il dovere di abbandonare per ultimo la nave in caso di naufragio.<br />
Non ci sono se, ma o però.<br />
<br />
Poi si possono fare congetture di ogni tipo: sui criteri coi quali la Costa nomina i comandanti delle sue navi, sulle pietose menzogne con le quali il Comandante Schettino ha cercato di difendersi e su qualsiasi altro scibile si abbia voglia di approfondire; ma quello che è emerso dalla ormai storica telefonata fra la Capitaneria di Porto ed il Comandante non si presta ad interpretazioni.<br />
C'è da dire che i modi decisi di De Falco hanno un perché; il bruciaculo dopo la notte del Moby Prince non conosce Paste di Fissan e state tranquilli che da queste parti se lo ricordano bene bene. Anzi, c'è da scommettere che frizzi ancora un bel pò.<br />
<br />
Non ricordo quella notte quanto siamo stati a guardare i bagliori del traghetto che bruciava dalla Terrazza Mascagni ma chiunque ricorda benissimo l'incredibile sequenza di errori, omissioni e negligenze costate la vita a 140 persone. E c'è da giurare che - di diritto o di rovescio - De Falco non volesse noie nella maniera più assoluta. E provate a dargli torto.<br />
<br />
Senonché preso atto della inadeguatezza e della vile codardia del Comandante della Costa Concordia la cosa più naturale sarebbe attendere il corso della giustizia e le relative sentenze.<br />
Ma sarebbe troppo facile.<br />
<br />
Bisogna cercare tutte le attenuanti del caso. Ha cominciato proprio Schettino: "Qui è tutto buio" (qui ho quasi riso) "C'è un'altra lancia" "c'è gente che scende e non posso salire" e insomma, il poveruomo è andato completamente in palla e si è comportato da perfetto vigliacco.<br />
Ora però arriva il 7° Cavalleggeri. "Il suo paese si schiera col Comandante" tante volte qualcuno dimenticasse l'arte di essere omertosi, si cercano responsabilità dell'armatore - che ci saranno anche ma ho proprio l'idea che non siano quelle di aver abbandonato 4000 persone in mezzo ad un naufragio semmai di aver messo in mano una nave del genere ad una persona inaffidabile e comunque la cosa esula dal fatto in sè; ci si scaglia contro il processo sommario al Comandante dimenticando che stiamo parlando di un Comandante che - invece lui sì - ha abbandonato 4000 persone durante un naufragio quando avrebbe dovuto essere l'ultimo a scendere.<br />
<br />
Beh però poveraccio.<br />
Niente poveraccio e niente crocifissioni.<br />
Però, PORCODDIO, il concetto di "chi sbaglia paghi" tanto caro a certi forcaioli a gettone e che si invoca col filo di bava alla bocca specialmente quando chi dovrebbe pagare ha la pelle un pò più scura o la nazionalità troppo malvista dovrebbe allora funzionare senza ulteriori escamotage, che invece nel caso della Moby Prince riuscirono a meraviglia.<br />
Tanto il Comandante di quel traghetto maledetto era bruciato insieme a tutti gli altri passeggeri.<br />
<br />
Perché a volte prendersi sulle spalle le proprie responsabilità significa anche questo.<br />
E l'Italia questa immagine fatica penosamente a conquistarla.<br />
<br />
P.S. Se qualche buontempone avesse voglia di confondere la mia descrizione di "responsabile" con quel liquame di Scilipoti sappi che assaggerà la punta del mio kriss.sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-62118294790725397792012-01-14T22:11:00.000+00:002012-01-14T22:11:42.888+00:00LE DONNE E IL MARE"Ogni uomo uccide ciò che ama"<br />
<br />
Caro Oscar, felice per te che milioni di persone ti citano per i tuoi sapidi aforismi e che questo ti sia di sollievo per tutto quello che hai dovuto patire ma qui l'hai buttata di fuori.<br />
<br />
Il 2012 è iniziato da 14 giorni e in queste prime due settimane c'è già da fare un paio di resoconti:<br />
<br />
Uno lo fa con la consueta puntualità <a href="http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/01/14/11-vittime-nel-2012-ce-la-crisi-sorella-devi-morire/">"Femminismo a sud"</a> e giusto per informarvi prima di aprire il link le donne uccise solo nei primi 14 giorni del mese sono 11.<br />
Non stiamo parlando delle maquilldoras di Ciudad Juarez<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/4_SW3T9fS6I" width="420"></iframe>
<br />
ma di donne che vivono nella Repubblica Italiana, nel centro mondiale della Cristianità, abitato dagli "italiani brava gente" e dai santi, eroi, poeti e navigatori.<br />
<br />
L'articolo di "Femminismo a sud" lascia pochi spazi ad ulteriori commenti se non quello che se abbiamo occhi per vedere e cervello per capire il muro omertoso creato dal giustificazionismo italiota di stampo cattolico dai media mainstream brilla per schifo e mistificazione.<br />
Un nanogrammo di onestà intellettuale imporrebbe ai mezzi di informazione, che sbraitano caratteri cubitali di solidarietà pelosa per qualunque cosa salvo evaporare quando si fa presente una qualsiasi soluzione alla radice del problema, almeno un accenno alle cause reali di questi numeri da guerra.<br />
<br />
Macchè: nessun accenno a secoli di società patriarcale che ha dato all'uomo facoltà di mettersi al ponte di comando dei nuclei familiari a prescindere dalla sua capacità, nessun accenno alla strumentalizzazione ed all'avvilimento se non al tentativo di annientamento dell'identità femminile operata da poteri e religioni di ogni colore e foggia, nessun accenno all'imposizione del concetto di POSSESSO che spettava all'uomo in quanto capofamiglia (o capobranco, fate voi) ed alla codificazione dei ruoli e dei compiti pena ludibrio, violenze o peggio ancora delitti tollerati, giustificati quando non agevolati da un tipo di società costruita dall'uomo in qualche millennio, degenerata ulteriormente con l'avvento delle grandi religioni teistiche che ora quando non fanno orecchi da mercante sui danni apportati al genere umano trovano ancora il tempo di rincarare la dose.<br />
E nessun accenno, per parlare di qualcosa di relativamente più recente, ai danni che lo sfruttamento incondizionato del corpo delle donne sui mezzi di comunicazione basato sull'esibizione di modelli assolutamente fuori dalla natura del sentire femminile.<br />
<br />
Facciamo a capirsi: ad esempio anch'io sono uno sfegatato ammiratore della bellezza femminile. Di un bel culo. Di fianchi armoniosi. Di labbra turgide ed invitanti. Di tette generose (non troppo, i seni troppo grossi mi irretiscono ma questo è un problema mio). Insomma, ci siamo capiti.<br />
E di più: sono anche uno sfegatato ammiratore di tutte quelle belle cose con le quali tante donne adornano il proprio corpo. Il famigerato tacco 12, ad esempio. Ci sono donne che non lo sopportano a priori, altre che sembrano esserci nate sopra. Ma il tacco 12 di per sè non significa un cazzo.<br />
Tra lo stare ai piedi di una donna che cerca una gratificazione dal maschio e quella che semplicemente vuole sentirsi appagata e felice di indossare qualcosa che le piace c'è una voragine. E questo vale per qualsiasi capo d'abbigliamento a disposizione nei negozi di abbigliamento e biancheria.<br />
Di più. Un abbigliamento di quelli definiti "sensuali e provocanti" non legittima il maschio ad una beata cippa di cazzo. Tra uno sguardo di ammirazione ed uno stupro ci corrono almeno qualche migliaio di opzioni praticabili che non contemplano l'usare violenza fisica o psicologica che sia.<br />
Ne ho tante di amiche alle quali gli occhi brillano davanti alle vetrine o che portano disinvoltamente abbigliamenti ricercati e/o suscettibili di ammirati commenti.<br />
Ma, così mi è stato insegnato, guardare e non toccare se non sollecitati dal gioco della seduzione.<br />
E un no è un NO.<br />
Cosa c'è di più bello e sensuale ed appagante e rinascimentalebaroccocòfutrista di una donna che ti vuole?<br />
Ed il voler possedere per forza e con la forza qualcuno che non ti vuole fino a ferire, fino ad uccidere é più sano di due persone dello stesso sesso che vogliono accoppiarsi in amore&armonia?<br />
E il cos'è giusto e sbagliato in tutto ciò me lo devo far dire oggi A.D.2012 da una torma di tonaconi segajoli nel migliore dei casi quando non assatanati manipolatori di organi sessuali in via di sviluppo di ragazzini/e capitanati da quel bel tomo dell'umile vignaiuolo?<br />
Scusate, nessuno vuol togliere loro il diritto di sparare padrinostri e avemmarie ma la situazione esigerebbe un minimo di serietà. Un minimo di contegno. E anche un minimo di ritegno.<br />
Ma andiamo oltre.<br />
<br />
Personalmente non trovo nessun gusto nell'importunare una donna che non ne vuole sapere di me.<br />
Primo, perché se proprio ci si deve divertire la condizione necessaria e sufficiente è divertirsi in due.<br />
Altrimenti non mi diverto neanche io.<br />
Che ne venga fuori una sana & semplice scopata o una seduta BDSM di gruppo con grigliata finale.<br />
E sarebbe l'ora di mettere in chiaro che il piacere derivante dallo stuprare (perché è bene chiamare le cose col proprio nome) una donna obbligandola a fare qualcosa di cui non ha nessuna voglia e cioè avere un rapporto sessuale che non è precisamente il preparare una frittatina con le zucchine, é una MALATTIA MENTALE PATOLOGICA.<br />
<br />
In un momento in cui da più parti, oltre alle tristemente solite, ci si affanna a catalogare l'omosessualità come una malattia i nostri media evitano accuratamente di esaminare anche superficialmente i meccanismi che portano un numero orribilmente alto di maschi ad estremizzare la loro sindrome da possesso fino a commettere crimini orribili.<br />
<br />
A me hanno ucciso un'amica. Si chiamava Paola ed era in Messico a fare l'animatrice in un villaggio turistico.<br />
E' stata ritrovata a pezzi dentro una specie di fossa comune dopo che sua madre, da Livorno, ha implorato aiuto alle autorità perché il suo assassino, il suo uomo, aveva semplicemente confessato l'omicidio ed indicato un luogo sommario dove l'aveva seppellita.<br />
Risposte zero. Collaborazione zero.<br />
Dopo due (mi sembra) viaggi in Messico e pacchi di mazzette alle autorità da parte della madre Paola è <a href="http://canada.blogosfere.it/2007/06/pensavo-di-dire-chi-sono.html">potuta tornare a riposare in Italia</a> (il suo nome è in fondo all'articolo del link).<br />
<br />
Mia madre ha fatto per anni da confessionale/sfogatoio ad un'amica che veniva regolarmente gonfiata di botte dal marito. A volte questa povera donna veniva in casa col viso pieno di lividi nascosto da occhiali da sole le cui lenti avevano una superficie di poco minore a quella del Liechtenstein, ma a poco servivano.<br />
Una donna che viene massacrata regolarmente di botte si vede da come si muove, da come parla, da come si guarda intorno.<br />
Mia madre è una donna semplice, trasteverina e dura e tenace come il marmo che lavorava suo padre concludeva regolarmente con un "daje 'n carcio nee palle e mannejele ar cervello" ma figuriamoci.<br />
Quando quest'uomo è morto ho visto quella donna rifiorire letteralmente. Un'altra donna. Io ho abitato per qualche anno un pò in giro e quando l'ho rivista s'è ripresentata lei altrimenti col cazzo che l'avrei riconosciuta.<br />
<br />
Non parliamo di quello che ho sentito durante gli anni in cui praticavo buddismo e mi era stata affidata la responsabilità di seguire dei gruppi di persone.<br />
La percentuale di donne che non avessero mai subito molestie pesanti (tolgo i casi di stalking solo per non allargare troppo il discorso) può essere tranquillamente considerata esiziale.<br />
L'Italia, la famiglia italiana, é un porcaio.<br />
E' un luogo strutturalmente malsano.<br />
Mi spiace ma non ho elementi per giustificare minimamente qualsiasi obiezione.<br />
Neanche l'essere cresciuto in una famiglia fondamentalmente sana, da due genitori di cui nessuno dei due ha potuto vedere la gloria delle scuole medie e con tutte le dovute idiosincrasie verso certe "modernità" che coloro cresciuti fra guerra e dopoguerra hanno faticato tragicamente a comprendere.<br />
Perché ci sono anche famiglie sane, ma è la struttura patriarcale stessa a creare (non agevolare) le condizioni per scatenare un rapporto di predominanza.<br />
Si fa fatica ad abbandonare quei meccanismi le cui degenerazioni sfornano bei soggetti quali le "donne che amano troppo", quelle categorie che partono di sgommata in un gioco al massacro vittima/carnefice dall'orizzonte sempre e comunque invisibile ed incerto, comunque mai sano e mai felice.<br />
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Soluzioni? Un attimo, vorrei scrivere due righe su un'altra cosa e su un altro resoconto minimo di questi 14 giorni.<br />
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Pare che davanti alle coste livornesi ci sia una vera e propria discarica di materiali dannosi e/o tossici.<br />
<a href="http://www.senzasoste.it/locale/fusti-tossici-cosimi-sapeva-ecco-i-documenti-che-lo-provano-ora-si-dimetta">Pare che inizino a venire fuori guai grossi</a> dai quali voglio sperare che il Sindaco della mia città se ne tiri fuori nel miglior modo possibile perché non sarebbe un bel servire i propri cittadini e dato per buono che in città comanda talmente tale e tanta gente, e di una tale portata (non per fare il puntiglioso ma ad esempio c'è praticamente una CITTA' MILITARE AMERICANA proprio al confine della città e a due passi dal porto) che probabilmente non sarebbe una notizia se qualcuno gli salta sulla testa ma qui credo che siamo sull'orlo di un bel casino. Non bastasse due giorni fa un giovane pescatore ha perso la vita proprio vicino alla costa. Costa che un pescatore livornese ha <a href="http://www.senzasoste.it/locale/un-pescatore-livornese-racconta-il-mare-livornese-e-una-discarica-di-bidoni-tossici">raccontato così</a>.<br />
D'altra parte per farsi un'ulteriore idea basta leggere <a href="http://www.senzasoste.it/livorno/gianni-lanes-mar-tirreno-in-mezzo-a-ecomafie-e-inquinamento">questo articolo di Gianni Lannes</a> pubblicato da "Senza Soste" (ci s'ha ir meglio giornale autofinanziato der mondo, Dome* segnati anche vesta visto che dici che noi livornesi siamo campioni der mondo di tutto).<br />
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(*Dome La Muerte, noto chitarrista rock'n roll e noto pisano)<br />
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Ora chi di noi non ama il mare.<br />
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Per tornare sull'argomento: "ogni uomo uccide ciò che ama"<br />
Oscare, mavvainerculo e io no.<br />
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Possesso, distruzione, avidità, tutti elementi che chi ama non pratica ma trasforma.<br />
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Andiamo oltre e cominciamo a contarci oltre i sessi, le razze e i girivita per stabilire chi sta prendendo e dove porta quella direzione e chi invece vorrebbe invertire un ciclo che ci sta portando alla distruzione per manifesta stupidità.<br />
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Ce la possiamo fare, basta che non rimanga scritto qui e nel sottotitolo del blog di Mazzetta.<br />
E negli sforzi di chi già da millenni si sbatte per lasciare ai posteri un minimo d'eredità umana.<br />
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/wUfBbyMVF74" width="420"></iframe>
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<br />sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-87958666894571630942012-01-09T11:32:00.001+00:002012-01-09T11:32:55.923+00:00NATALINO BALASSO, APPLAUSI<iframe width="420" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/oRJFyHRasOU" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-1007997545491740559.post-65262475098971957342012-01-08T12:11:00.001+00:002012-01-08T12:11:30.809+00:00CHIUDETE PDL E LEGA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGJgr4VeU07AAxRmug04UilD3JAre9Z5gKkRjm_qCtLF7048wCyDRa-eBxUMWfadSUvQb0d1GqV1A3GHLZEmCQEDfIt0JLsXLaGt0ldOIO0gPgqPunWGJgS-P6klRLhV7itR6eE0RqAQMD/s1600/jc1w.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGJgr4VeU07AAxRmug04UilD3JAre9Z5gKkRjm_qCtLF7048wCyDRa-eBxUMWfadSUvQb0d1GqV1A3GHLZEmCQEDfIt0JLsXLaGt0ldOIO0gPgqPunWGJgS-P6klRLhV7itR6eE0RqAQMD/s320/jc1w.jpg" width="238" /></a></div>
Sembra l'altro ieri quando due ragazzi senegalesi vennero uccisi da un pistolero di Pistoia frequentatore ed attivista di Casa Pound.<br />
E sembra ieri quando un articolo di "Femminismo a sud" scatenò un mare di polemiche in quanto segnalava tutto un substrato melmoso di gente che aveva contribuito a sdoganare il sistema di pensiero grazie al quale il fiorire di cani rabbiosi vogliosi di pallottole/forni/ceppi&catene ed altre amenità del genere verso negriebreicomunistiomosessualizingari e insomma la solita solfa che ha già mostrato al mondo le sue modalità d'azione, si è stabilmente radicata nell'immaginario collettivo grazie anche e soprattutto agli esegeti della libertà d'espressione, del dialogo ad ogni costo e della libertà di manifestare il proprio pensiero.<br />
Premetto che le ragazze di "Femminismo a sud" hanno tragicamente tutte le ragioni e coloro che hanno polemizzato duramente con loro a mio parere non sono meno responsabili di questa situazione, senonché auguro loro di incontrare una di quelle squadracce di cani sciolti da soli ed al buio mentre indossano un maglioncino rosso per vedere se dopo hanno così tanta voglia di fare i paladini alla Voltaire di 'sto cazzo.<br />
Ma all'epoca scrissi che prendersela solo con Casa Pound non bastava. Anzi.<br />
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E' bastato che iniziasse l'anno e già un paio di subumani con tanto di carica politica hanno pensato bene di elargire le proprie opinioni sul social network più in voga, trattasi<br />
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1 - del consigliere leghista di Albenga Mauro Aicardi <a href="http://www.repubblica.it/politica/2012/01/07/foto/il_consigliere_leghista_su_facebook_immigrati_ci_vogliono_i_forni-27743274/1/?ref=HREC1-3">che invoca I FORNI per gli immigrati</a>.<br />
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Ma ancor peggio del sindaco Rosy Guarnieri che dopo l'usuale marcia indietro del subumano di cui sopra lo difende asserendo che trattasi di persona "briosa e genuina"<br />
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Allora mettiamo in chiaro: il signor Mauro Aicardi è una MERDA e dovrebbe essere immediatamente dimesso ed indagato per istigazione all'odio razziale.<br />
La signora Rosy Guarneri altrettanto dovrebbe essere immediatamente rimossa dall'incarico per complicità non denunciando e non costituendosi parte civile contro un consigliere del suo Comune che ha commesso questo tipo di reato.<br />
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Questo sarebbe combattere il razzismo.<br />
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Ma a parte un oscuro peone di Futuro e Libertà (no, dico, se non avessimo abbastanza la misura di come siamo messi) e il solito "web che insorge" NESSUNO dei mangiapane auffa che percepiscono sostanziose prebende e meno che mai i feticisti degli embrioni ed i loro amichetti in tonaca ha sentito il dovere di porsi il problema.<br />
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2 - Il consigliere PDL Giuseppe Ripa, Leccese, si esibisce nel solito ritornello tanto caro, ad esempio, alla Santa Romana Chiesa Cattolica Football Club, <a href="http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/01/08/news/vendola-27747576/">cioè quello dei gay "anormali" ed "affetti da turbe psichiche" </a>con bersaglio il Governatore della Puglia Nichi Vendola.<br />
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Ovviamente il partito che schiera questo genio s'è alzato come un sol uomo per difenderlo in quanto "bravo padre di famiglia".<br />
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Ed altrettanto ovviamente rispondo che stigrancazzi il bravo padre di famiglia. Trattasi di altra MERDA ed con l'aggravante, come SEMPRE fanno quelli della sua risma, di minimizzare e sviare l'attenzione dal fatto di essere una MERDA.<br />
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E quindi mettiamo in chiaro che un personaggio del genere va altrettanto sbattuto fuori da ogni carica politica a tempo indeterminato.<br />
Sempre che si abbia VOGLIA di combattere razzismo, discriminazione, odio e violenza.<br />
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Ora, il punto è che di queste belle imprese mediatiche da parte di uomini che in un modo o nell'altro ricoprono cariche pubbliche negli ultimi anni ce ne sono state centinaia, anche e soprattutto da parte di cariche di un certo peso.<br />
Parlando di leghisti - anzi, non parliamone - non c'è neanche bisogno di fare una lista di nomi. Si prende tutto il mucchio, che dove cogli, cogli bene.<br />
Ma non va meglio neanche in casa PDL.<br />
Si va dalle macchiette umane come il bolognese Garagnani al cyborg Gabriella Carlucci per tacer di quella miracolata della Gardini, quella col terrore di ritrovarsi Luxuria al bagno. Ma anche qui fare una lista di pezzi di merda bravissimi solo nell'arte di lanciare il sasso e poi nascondere vigliaccamente la mano (molto catholic style, ma non hanno i 2000 anni d'esperienza nell'intortare la gente, da lì le figure da pezzenti che puntualmente seguono).<br />
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Anni ed anni di battutacce, frasi ad effetto, insulti gratuiti, sbroccate inneggianti alla violenza poi minimizzate con la solita scusa della "veracità" e del "colore".<br />
E intanto andatevi a vedere l'escalation di aggressioni verso quelle categorie che tanto stanno sullo stomaco a questi signori.<br />
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E non ho parlato delle donne, che lì ci vorrebbe un'enciclopedia a parte.<br />
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Ora, ok chiudiamo Casa Pound.<br />
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Ma in realtà quello che veramente è da chiudere, da subito, è il serraglio costituito da PDL e Lega Nord.<br />
Chiudere.<br />
Bastano due leggine. Brevi. Incisive e senza cavilli.<br />
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Oddio, ci sarebbero già ma ci si guarda bene dal servirsene.<br />
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L'importante è non aspettare che gli altri complici, quelli che si facevano chiamare "opposizione" (ogni riferimento al PD è assolutamente voluto) si muovano sul serio in questo senso.<br />
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Il segnale che questo tipo di goliardate portano dritti alla perdita di ogni carica pubblica ed all'interdizione perpetua dai pubblici uffici sarebbe un segnale che anche le attuali belve rabbiose con la bava alla bocca percepirebbero.<br />
Un inizio, eh, non la soluzione.<br />
E lo svuotamento di quelle due associazioni a delinquere ne certificherebbe la veloce ed auspicabile fine.<br />
Che ci pensi, il signor Monti, se proprio vuole far tornare questo paese un paese degno di essere chiamato civile.sassicaia molotovhttp://www.blogger.com/profile/10569935104001075437noreply@blogger.com8