giovedì 20 agosto 2009

LAIBACH


Quando si sono formati c'era ancora la Jugoslavia. Correva l'anno 1979. Il loro primo cantante, di cui non si trova più traccia nelle biografie, si suicidò nei primi anni '80 ma fu uno degli ideologi di punta del progetto Laibach, un progetto collettivo che teorizza tuttora una presa di posizione critica verso la struttura politica esistente attraverso l'estremizzazione dell'estetica totalitarista. Nonostante le chiavi di lettura dell'ideologia che il gruppo porta tuttora avanti, la lettura lascia ampi spazi di interpretazione per quanto riguarda la reale intenzione del gruppo di sviluppare un discorso aperto all'affermazione dell'ideologia totalitaria, ad esempio attraverso la fondazione dello stato immaginario NSK. Consiglio una scorsa sia al loro sito ufficiale sia a quello non ufficiale che alla loro biografia edita su Wikipedia. E, naturalmente, di dare un'occhiata ai video qua sotto. Sicuramente non si può rimanere indifferenti.

La cover di "Life is life"



E quella di "One vision" dei Queen che diventa "Geburt einer nation" (Nascita di una nazione)




L'inquietante "Drzava" (Lo stato)




Il poema "Vojna poema" dall'LP "Nova Akropola"
Qui nelle prime foto si riconosce il cantante originario:



Ovviamente coloro che grideranno all'apologia di fascismo/nazismo etc. etc. sappiano da subito che sono clamorosamente fuori strada.

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