mercoledì 9 settembre 2009

VECCHIO MIKE


Sono uno di quei 25 milioni di italiani che il giovedì sera stava incollato alla TV a guardare il Rischiatutto e sono anche uno di quei milioni di italiani cresciuti coi varietà ed i Sanremo (nonostante già a 10 anni comprassi Ciao 2001 e facevo la posta ai dischi di David Bowie e dei Led Zeppelin). Quindi ogni volta che devo accendere la TV non posso fare a meno di rimpiangere i personaggi che hanno fatto compagnia alla mia famiglia durante la mia adolescenza. Non ho mai avuto cuore di criticare i presentatori come quelli della foto qui sopra quando hanno fatto scelte diverse, come fecero Mike e Corrado, ad esempio.
Quella è gente che faceva il suo lavoro, e bene.
Molto, molto bene.
Quindi se un professionista come Mike Bongiorno, memoria storica dell'Italia televisiva si ritrova a raccontare cose come questa





significa che possiamo prepararci ad un mondo che ha dimenticato ogni forma di riconoscenza.

O che Berlusconi, ça va sans dir, è un uomo di merda.

(Voce dal fondo: "La seconda che hai detto!")

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