mercoledì 8 agosto 2012

PUSSY RIOT!



Stavo quasi in pensiero.
Mi chiedevo: possibile che i menestrelli del rock, quelli che sono abituato ad ascoltare come la voce del disagio di una, due, tre generazioni, siano ridotti a riempire stadi cantando col pannolone e fare benefits per cause tanto nobili quanto di facciata?

Ero abituato che questi menestrelli fossero assai temuti dai potenti. A John Lennon spiato dalla CIA. A Jello Biafra contro Tipper Gore. A Zappa ed alla sua memorabile arringa dentro una Corte di Giustizia contro il PRMC. Ai tour dei Black Flag. Quelle cose lì insomma.

E' da quando Kurt Cobain s'è sparato che non succede un cazzo, diciamocelo.
Chi sta esprimendo il disagio delle attuali giovani generazioni? Chi sta esponendo la propria faccia per dire sul muso del potere che così non si va in paradiso?

I Grandi vecchi si godono in pace quanto seminato in passato, alcuni continuano anche più che dignitosamente a sfornare dischi, magari nel circuito indipendente, altri sono spariti nel nulla (vedi Bowie e se sparire fosse l'ultima sua incarnazione avrebbe compiuto l'ennesimo capolavoro) altri scrivono le proprie memorie.

Ogni tanto spunta Tom Morello a sostenere gli Occupy Wall Street o a presenziare a qualche flash mob antisistema, ma il lampo dei Rage against the machine s'è esaurito appunto in un lampo e ancora i ragazzi si sbrindellano la testa su "Bullet in the head" (che tra l'altro è diretta al cantante dei Suicidal Tendencies però non è bello dire che un presunto inno rivoluzionario è in realtà una lite da pollaio).

Per il resto noia mortale. Il delirio narcisista delle star degli anni '70 aveva lasciato posto a quello premonitore e carico di rabbia del punk, dopodiché tra rivoluzione musicale ed estetica a mio parere è stato segnato un punto di non ritorno. 
L'etica e l'estetica punk ha messo nelle mani del pubblico gli strumenti per navigare nel disastro prossimo venturo, si è esso stesso trasformato e sfaccettato, ha sdoganato le autoproduzioni, ha creato un altro mercato ed è tornato nelle cantine da dove era uscito.

Oggi c'è ancora chi si sente punk ascoltando i Blink 182.
O i Green day, che almeno una lunga gavetta nei club più putridi degli States se la sono fatta.

Ad increspare questo mare che sembra una tavola blu ci hanno pensato un gruppetto di ragazze russe, le PUSSY RIOT.

Il problema è che le ragazze hanno eseguito una canzoncina satirica sullo Zar Putin, quello del lettone con l'accento sulla o e non sulla prima e. E lo hanno fatto dall'altare di una cattedrale.
Risultato: sono detenute preventivamente dai primi di marzo ed è stata chiesta per loro la pena di tre anni.

Tra i più feroci nell'invocare pene esemplari il Patriarca Ortodosso, uno di quegli esseri con tonacone e barbone ieratico che appestano il pianeta frantumando i coglioni al genere umano pur di non andare a lavorare. Tipo quello che teniamo in Vaticano, per capirci meglio, che la barba però non la tiene.

I tempi reclamano una veloce presa di coscienza.
Ambientale, innanzitutto. Lo sforzo di ricongiungerci alla Natura ed alle sue creature smettendo di comportarci come se fossimo gli unici ospiti importanti del pianeta.
E poi spirituale.
Ad esempio, disfacendosi di chi in nome di un Amico Immaginario che si ostina parlare da 2000 anni di Eve e serpenti, che da 200 ha ammesso che la terra è rotonda (credo che sullo schiacciamento ai poli abbiano ancora delle perplessità) e che è da sempre il più formidabile strumento di oppressione e che tuttora funziona assai meglio della televisione.

E invece.
Finiti i peana sulla primavera araba arriva la prima costituzione democratica in Tunisia e tanto per cominciare i diritti della donna restano in fascia B. La Chiesa Ortodossa scende in campo per punire, in una nazione dove mafia e corruzione tengono il passo della nostra solo per una questione di spazio, tre ragazzine impertinenti; datosi che riguardo la violazione di territori qualsiasi religione conosciuta non s'è mai fatta problemi ad invadere quelli di chi delle loro tonache non ne vuole sapere, mi chiedo come mai tanta veemenza. Ossia, lo so. 

So che le sorelle Pussy Riot hanno in qualche modo mandato un messaggio là dove escono i topi di fogna assetati del sangue del potere: è ora di uscire dal sottosuolo e dalle cantine delle città.
E dire che non veniamo in pace, che non siamo lì a trastullare gli i-pod dei bimbiminchia con canzoncine mongoloidi per mongoloidi, che siamo qui per dire che sono esseri putrefatti e che stiamo cantando il loro funerale, che vogliamo accompagnarli nella tomba col suono più sgradevole ed irritante che possano concepire.

Non c'è bisogno di un'industria discografica, c'è bisogno di mandare messaggi e quello delle Pussy Riot è quello che ognuno di noi potrebbe scontare la stessa sorte solo perché una merdosa zecca con una croce al collo si irrita.
Pisciamo sui loro altari e non saremmo comunque pari.
Questo dobbiamo cantare e cominciare a mandare il messaggio che queste ragazze sono solo l'inizio.

La sottolineatura che siano state delle ragazze di neanche trent'anni la lascio a chi si stupisce della cosa.





8 commenti:

Barney ha detto...

L'unica cosa che stona e' l'endorsement di Madonna e Sting alle Pussy Riot.

Ma probabilmente e' che manco g'naa fanno a fare come Tom Morello, Madonna e Sting... Quindi protestano per interposte ventiquattrenni. Che al contrario di Sumner e Ciccone sono in galera, ora come ora.

Barney

Passing Trough ha detto...

Due link, giusto per informazione locale e nazionale. Il primo, informazione locale - ovvero accade a Livorno: http://www.senzasoste.it/genere/siamo-tutti-e-pussy-riot (e c'è pure la sottoscritta nel gruppaccio).
Tanto per dire che un gesto laico e ribelle come quello delle PussyRiot da noi non poteva passare inosservato.

Il secondo, informazione nazionale, ovvero accade persino in Italia: http://elioelestorietese.it/news-primopiano/pistulino-riot/
Tanto per dire che chi fa musica conil muscolo della testa detto cervello, anzichè con i muscoli pelvici, perineali o ancor meglio rettali, capisce benissimo le valenze di cui è carico il gesto delle sorelle PussyRiot.
E in sorellanza/fratellanza alle nostre rioters affianca un gesto (ribattezzarsi "Pistulino Riot", che già col nome pistulino evoca l'imbecillità di chi, come Putin o il grande mediatore dell'AmicoImmaginarioNumeroUno conta sul pisello per prevalere, stabilendo così un dominio letteralmente del cazzo) che nella desolazione italiota diventa quasi potentemente rivoluzionario.
Il resto, nella malaugurata ipotesi che le nostre tre mitiche rioters non vengano liberate,lo diremo al Fem Blog Camp di Settembre.
Che si terrà a Livorno, il 28-29-30. All'Ex Caserma di via Adriana.
#Sapevatelo!

sassicaia molotov ha detto...

@Barney: Credo che Madonna sia in una posizione mediatica comune a pochissimi mortali. E che sia una delle poche ad averla saputa maneggiare con grande acume. E' una compagnia che non mi irrita. I palchi come quello di Woodstock o di Monterey o quello del Parco Lambro sono archeologia, ora lo stile è il Live Aid o i festival accozzabranchi. C'è ancora bisogno dei punk, questo è certo.

@Passing through: La foto l'ho vista e c'è qualche ginocchio che non m'è nuovo ;) se la ritrovo la metto in cima al prossimo post perchè c'ho qualcosa ancora sul gozzo e non è il 5 e 5 di ieri. Massimo rispetto per Elio e banda, ma il problema è molto ampio e a mio avviso di fondamentale importanza: ogni buona notizia è una grande notizia di questi tempi. Al FemBlogCamp non posso mancare: verrò con la delegazione degli Eterosessuali Post-Litrosexual (che quelli a metro hanno scassato).

mr.Hyde ha detto...

Penso che madonna se ne freghi abbastanza delle Pussy e che l'intervento a loro favore sia stato calcolato in termini di 'rientro monetario'..Per questo mi sta sulle palle: potrebbe essere la direttrice di un'agenzia di rating, o di una clinica per interventi di chirurgia plastica, non una cantante o un'artista...
Il fatto che Woodstock,Monterey etc..siano archeologia e che ora vada di di moda il Live Aid (che a me rattrista e fa cacare) lascia solo il gioco in mano a gente come madonna di passare per figure impegnate nella difesa dei diritti umani...
(Ad essere sincero, la tipa mi sta sulle palle a prescindere).

Spillo ha detto...

@Sassicaia Bellerrimi gli Eterosessuali Post Litrosexual!!! Sì, sì, ci piacciono assai, a patto che non siano vegani pure loro però, che a me le autofustigazioni non piaccion manco come gioco erotico, figuriamoci se si prendono sul serio. (poi c'hanno pure la ghigna di sfottere la Binetti che se porta er cilicio appresso!)
Vieni, e venite, che dopo si va tutti alla vecchia ciurma a mangiarsi un buon fritto di mare o una tagliata ai porcini in barba alla nevrosi post-animaliste e relative pratiche ascetiche
Ma se volevo infliggermi delle penitenze facevo la monaca buddista di clausura, eccheccazz...!!!

sassicaia molotov ha detto...

@Mr Hyde: Madonna è un prodotto pop che per anni ha fatto le veci di altri che avrebbero dovuto fare cose che ha fatto lei: continuare a tenere alta l'attenzione sulla sessualità di ogni genere presso quelle fasce di pubblico che non andrebbe mai a sbirciare nel buco della serratura se qualcuno non dicesse loro cosa può succedere lì dietro. Triste ma è così. E' sicuramente un'icona pop che Warhol avrebbe ritratto se fosse nata prima. Una Marylin sguaiata figlia degli anni '80. E sì, capisco possa stare sulle palle. Ma girano aneddoti sulla sua esperienza di discografica in cerca di gruppi indie che me l'hanno fatta diventare simpatica ;)

mr.Hyde ha detto...

La frase che ho messo fra parentesi alla fine del commento riassume il mio atteggiamento scettico nei confronti di madonna, pur condividendo il fatto che è un’icona pop e che ha fatto della liberazione da tubu’ e discriminazioni sessuali uno dei suoi vessilli…Discuto soprattutto i suoi contenuti musicali che non sono all’altezza del suo impatto mediatico… Non mi piace l’eccessivo apparire a scapito dei contenuti, ma questo è un problema mio e di quelli della mia generazione..

sassicaia molotov ha detto...

@Mr. Hyde: Ah beh i contenuti penso siano inscindibili dalla forma quando parliamo di gente come Madonna. E poi io una "Papa don't preach" non saprei proprio scriverla. E meno male ;)

@Spillo: Te hai capito tutto ;D