Il post-berlusconismo è una fregnaccia buona buona per gli idioti e per gli iscritti al PD.
E' bene che lo dica subito, non sia mai che qualche romantico burlone ancora sogni un paese dove tutto quello che si è iconizzato nel Buffo Omino di Arcore possa finire da un giorno all'altro.
Forse è per questo che la sedicente opposizione non si sta scalmanando più di tanto mentre le truppe dei berluscones stanno per preparare l'ennesima legge delinquente per salvare Culo Flaccido e nel frattempo fare marameo alle vittime di Viareggio e di L'Aquila.
Roba da infamoni, vero?
E che, niente niente quella "maggioranza degli italiani" non lo sapeva chi stava mandando al governo?
Che gente è quella che lo ha votato e rivotato, ve lo siete mai chiesto aldilà della facile categorizzazione che imporrebbe il mettere tale schiera fra i minus habens senza neanche starci a ragionare su più di un secondo?
Prima di tutto è gente che continuerà a votare ed impestare la società civile con o senza Berlusconi, anzi con qualsiasi tipo di governo e sistema.
Ed è gente per cui il concetto di bene comune è rappresentato dalla regola per cui chi si fa i cazzi suoi, possibilmente nuocendo al vicino o, se possibile, rubandogli quanto possibile, è degno del massimo rispetto.
E per il dialogo e la convivenza sociale vale la regola del tifoso.
E' questa la gente che ci ha regalato questo governo.
Ora vedrete che al di là dei sofismi e dei distinguo ed al di là delle capacità dialettiche, non è difficile individuare quali siano queste persone, quante ne conosciamo e quanto fanno parte del tessuto sociale in cui viviamo.
Il modo migliore per partire è, come sempre, da se stessi.
Cioè scoprire se in questa disgraziata stagione in cui una massa di beoti ha messo a guidare il paese un pessimo piazzista di pentole (nonchè di tegami, soprattutto nelle istituzioni pubbliche) siamo per primi noi individualmente a sentirci più brutti e più volgari.
Discorso difficile da affrontare già partendo dai diversi parametri di Bellezza e Raffinatezza, però capita che io abbia il mio e non avendo ritenuto soddisfacenti gli altri che mi sono visto proporre nel corso della vita non vedo perché almeno per i gusti che riguardano il Bello ed il Brutto debba adeguarmi a visioni che non mi corrispondono.
Il segreto sta nell'essere onesti con noi stessi. Se e quanto possiamo migliorare la nostra vita rispetto alla inconfutabile decadenza (molto più appropriato il termine "sprofondo", ma c'è tempo per girare il dito nella piaga) di una società che si permette di esprimere nei suoi uomini di governo gente che non sa fare una O col culo e crede di avere titolo per cambiare addirittura la Storia, vedi quell'improbabile arredo da salotto kitsch chiamato Gabriella Carlucci (naturalmente quell'altro tentativo malriuscito di cercopiteco della Gelmini non poteva non fare sissì come i cagnolini da lunotto posteriore) o da quell'altro esperimento da pervertiti che è Castelli, il quale invoca l'uso delle armi al più presto contro i disperati che arrivano in Italia.
Per tacere di tutti gli altri.
Se effettivamente scopriamo di non esserci arresi ci si renderà conto che non c'è un minuto da perdere per continuare a sgretolare questo schifo dalle fondamenta. E questo vuol dire cominciare a non accettare più i modelli che il volgare, gretto e delinquenziale sistema che il Buffo Omino di Arcore rappresenta e vivere per 24 ore al giorno con noi stessi e chi ci è vicino rappresentando in ogni nostra espressione il rifiuto totale per l'immondizia che questa gente ha fatto dell'Italia.
E parlarne, e prendere sempre più coscienza che nessuno farà questo lavoro al nostro posto, non lo faranno i politici di sinistra, non lo faranno le associazioni, nè i centri sociali, nè i volontari nè la Guardia Nazionale.
Perchè in ogni gruppo, aggregazione, partito e associazione c'è, sempre, puntuale come la cartella delle tasse, la testa di cazzo che è perfettamente funzionale al sistema che ha fatto di questo paese quello che è.
Quello che pensa di essere più furbo. Quello che rompe il cazzo perchè è un frustrato. Quello che vuole sempre e comunque comandare. Quello che gode a vederti fregato. Quello che pensa solo al suo metro quadrato.
Ecco, è con questa gente che bisogna farla finita.
Se non altro cominciare a ricreare un senso comune più solido riguardo l'etica dei rapporti e della partecipazione alla vita civile.
Le nostre azioni valgono più di centomila fondi di Feltri o di qualsiasi altro stracciacazzi che si firma sui quotidiani, la determinazione con cui giorno dopo giorno possiamo erodere la barricata di schifo con cui cercano di inquinare le nostre vite è molto più potente di qualsiasi telegiornale.
Se ancora possiamo dire a noi stessi di non aver ceduto dobbiamo solo continuare e perseverare.
Ma per fare questo dobbiamo prendere veramente la nostra vita in mano, cercare un raccordo fra quello che siamo e quello che vorremmo essere, confrontarci ed all'occorrenza scontrarci ma andare sempre più precisamente nella NOSTRA direzione, non quella che altri decidono per noi.
Questi sono i veri calci in culo a Berlusconi.
Ormai per quelli veri è troppo tardi, quando e se gli verranno dati non ce li godremo nemmeno se non avremo fatto un buon lavoro nel frattempo.
(nella foto: il Governo al capezzale dell'Italia)
AA.VV. - Musica concreta. A cura di Stefano Ghittoni
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*Stefano Ghittoni* si è premurato di raccogliere le testimonianze di una
quarantina di musicisti, artisti e "affini" in relazione al concetto di
musica ("...
5 ore fa
11 commenti:
après Berlusconi le néant ?
la determinazione con cui giorno dopo giorno possiamo erodere la barricata di schifo con cui cercano di inquinare le nostre vite è molto più potente di qualsiasi telegiornale.
Se ancora possiamo dire a noi stessi di non aver ceduto dobbiamo solo continuare e perseverare.
Voglio crederci ancora, anche se è sempre più difficile. E la cosa che più mi spaventa è che mentre facciamo questo - che è un tentativo di cambiamento culturale, quindi lentissimo e faticosissimo, prima che del sistema politico (sebbene influisca su quest'ultimo, quando si concepisce qualsiasi comportamento quotidiano come 'atto politico') e indipendentemente dagli spesso dubbi risultati che otteniamo nel confronto con persone che si pongono nella relazione come 'muri di gomma' - questo mondo politico va avanti, delibera e decide pure per noi con soluzioni e prassi abominevoli e disumane/disumanizzanti proprio mentre ci sarebbe l'urgenza di un suo rovesciamento, e la società civile non è ancora abbastanza 'civile'/matura né per provocare tale cambiamento politico, né per gestirlo :-(
Leggi qui, proprio oggi: http://lindiependente.wordpress.com/2011/04/13/prontuario-di-rivolta-per-parvenues-mentre-la-primavera-s%E2%80%99affoga-di-bei-discorsi/
..Lobotomizzati. E' il termine che riassume quello che saggiamente scrivi..
Lobotomizzati come quelli schierati davanti ai Palazzi di Giustizia ad urlare con cartelli di cui non conoscono il contenuto..Lobotomizzati come la "violinista" che si fa trovare dentro l'uovo di Pasqua che i lobotomizzati del suo partito hanno regalato al Finto..E si potrebbe proseguire per un bel po', sperando che i non ancora lobotomizzati nel frattempo si sveglino..
applauso, anzi, standing ovation. condivido parola per parola, e sto nella convinzione che ciascuno di noi può fare qualcosa, pure nel suo piccolo: se anche ravvisiamo una minima scintilla di critica nel buio della mente di uno solo, vale la pena cercare di dar vita a una fiammella. credo nella capillarità, nella creazione spontanea di reti, e soprattutto nella validità del buon esempio.
giusto!
non si accorgono che il fascismo non è nemmeno più strisciante ma al governo!
stampata e appesa alle pareti del mio ufficio.....:D
Mi piace molto questo blog e sperando che stiate tutti bene vi auguro il buongiorno .(non lo vedete ma vi sto sorridendo).I miei genitori mi hanno sempre detto -sei una ribelle-. Ma non è vero. E' che non voglio essere o apparire uniformata alla massa, non voglio essere ipocrita e odio le mode,mi ancoro ad ogni roccia o ramo per non venire trascinata via dalla corrente. Sono sono così reazionaria che da molto tempo reagisco ai soprusi e all'ignoranza con l'educazione, ormai merce rara. talmente rara che la maggior parte delle persone già pronta allo scontro personale, armata di un arsenale di parolacce quando mi ha di fronte,rimane spiazzata e dovendo usare in risposta l'intelletto, ormai atrofizzato, si ritira in buonordine guardandosi le punte delle scarpe quando io mi allontano salutando mentre spengo la cicca nel posacenere che ho sempre in borsa. mi sento differentemente bene. Differente perchè alle cene o alle feste io non bevo e non uso droghe, haimè il tabacco si!)e mi diverto di un divertimento naturale che scaturisce dalla consapevolezza di non uniformarmi.E quando la mia amica (che ha due figli a casa ai quali ha appena raccomandato di non bere e non drogarsi) con gli occhi lucidi, il sorriso ebete e la canna in mano mi guarda ridere di cuore, mi dice - lori, sei un mito-.E io, lì per lì mi imbarazzo,ma sono contenta. E lo sono anche il giorno dopo, quando do il bacio del buongiorno a mio figlio; lei non so, e me ne dispiaccio per quando si guarderà i segni lasciati dalla serata, sopra e sotto la pelle.Ecco, credo che come la mia amica si debbano "sentire" alcuni che hanno sostenuto berlusconi e le sue falsità, impantanati tra sensi di colpa e convenienze personali, quando va bene.
Scusate, non so se questo serva a migliorare il nostro paese, ma per quanto mi riguarda, chiunque mi avvicinerà troverà, se non posso offrire di più, di sicuro il rispetto. A proposito, non sono più una giovincella. Un caro saluto lorella
L'Italia è fatta da vecchi e i vecchi non hanno più l'energia di lottare, non hanno voglia di mettersi in discussione e mettere in discussione chi è al potere, soccombono davanti ad una televisione manipolatrice e si convincono che essa detiene la verità.
Poi ci sono i giovani, cosiddetti di destra ma che in realtà sono dei facinorosi figli di borghesi il cui unico ideale è fare soldi facili e che insegnano alle loro figlie che è dignitoso andare al grande fratello e scopare in diretta e poi dire "sono fiera di te, figlia mia, continua così".
E come si fa a cambiare la testa di questa gente che non ha testa?
Possiamo combattere solo con la forza delle idee che purtroppo l'opposizione, collusa col governo, non ha oppure si deve passare alle armi in una guerra civile.
Purtroppo io credo che siamo vicini anche a questo.
Ciao
La verità è che il post-berlusconismo esisterà, così come è esistito il post-fascismo e, in misura strisciante, il post-comunismo e il post-socialismo.
Come sempre successo, ci terremo gli stessi stronzi di elettori, cambiando i "vati".
@Helga: mi hai dato lo spunto per un post che farò appena ho tempo. Grazie.
@Sciuscia: il fatto che siamo in pieno post-interismo ti ha ispirato, per caso? :-)
@Minerva: mi piacerebbe scoprire un periodo in cui la società è stata in qualche modo "civile".
@ D. : Come niente? E' proprio dopo che viene il bello.... :-)
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