lunedì 30 maggio 2011

IL SOLITO DIACCIAPONCI

"A Livorno un ci s'ha nulla, ma però siamo tanto ignoranti"
(Detto popolare labronico)

Io chi fosse Pisapia, prima della campagna elettorale, non lo sapevo.
E, detto fra noi, non è che ora ne sappia di più.
So che ha vinto le elezioni a Sindaco di Milano e che in ragione di ciò un branco di gente sta sbroccando in rete e fuori.

Il fatto è che il Buffo Omino di Arcore è sempre lì.
E se magari fra qualche tempo non ci sarà più levatevi dalla testa che il merito sarà da ascrivere alle brillanti menti del PD.
Basta leggere appena appena con calma i dati.
Paradossalmente il merito è di quei caproni che dopo 15 anni sono stati assaliti dal dubbio orribile che Berlusconi e la sua banda siano dei cialtroni e dei delinquenti, che non sono in grado di mantenere una promessa che sia una, che si sono fatti i miliardi sulle spalle nostre e grazie alle acquiescenze della feccia di questa nazione e non per le sue capacità imprenditoriali, cioè la stessa cosa che il resto degli italiani va urlando per l'appunto da 15 anni.
O magari perché non hanno visto i vagoni piombati pieni di comunisti, negri, ebrei e gay partire da Milano verso la tundra siberiana dell'amico Putin.

Ora i Risvegliati vorrebbero anche cappuccino e brioche a letto, immagino.
Eh no, ciccini.

Il quadro è questo: se cambiamento ci sarà non sarà grazie ai Pisapia e ai De Magistris, perché se ancora il barcamenarsi di questa classe politica non lo avesse dimostrato, qua non si deve delegare più nessuno.
I cittadini devono farsi prima di tutto un esame di coscienza sul come è stato possibile mettere un cialtrone come il Buffo Omino di Arcore non tanto al governo quanto a capo di una concentrazione di poteri mai vista in questo disgraziato paese e come si è permesso a dei generali con le capacità strategiche di un muflone fatto di peyote come D'Alema e Veltroni di distruggere un patrimonio politico ed umano come quello che aveva la sinistra italiana.

Finché non ci rendiamo conto che NESSUNO può rappresentare NESSUNO  a prescindere e che quando qualcuno viene eletto significa che è stato messo SOTTO ESAME e non assurto a Vate della Buona Politica e quindi automaticamente Salvatore della Patria, vuol dire che non abbiamo capito una sega e potete giurarci che anche stavolta è andata così.

Come se il semplice fatto di aver dato un colpo di pennato al culo flaccido del Buffo Omino possa essere di per sè un motivo di esultanza.
Eh, magari mi faccio pure io una Tennent's con ruttino ma finita lì.

Quello che è successo è che stanno tornando i democristiani, col loro codazzo di pretaglia e imprenditori "illuminati" per i quali "flessibilità" e "precariato" sono ancora slogan da propinare senza vergogna per gli anni a venire.

Quindi sarà anche cambiato il vento, ma per far sì che si ricominci a parlare di giustizia sociale c'è ancora parecchio lavoro da fare.
Quindi altro che esultare, affilare ancora i forconi bisogna.
E quando sono belli lustri farli vedere per bene sotto le finestre di Municipi, Questure, Comandi della Municipale ed uffici Gerit Equitalia.

A 'sto giro ha vinto 'sto cazzo signori, non la buona politica.

E poi continuate a chiedervi perché il mio indirizzo mail si chiama diacciaponci.

12 commenti:

Marisa ha detto...

Sei molto caustico ma hai perfettamente ragione, solo che per poter cambiare le cose qualcuno dovrà pur lavorare in parlamento e nè io nè te lo possiamo fare, l'unica cosa evidente è che questi due signori non facevano parte del gotha politico.
Credo anch'io che non bisogna abbassare la guardia, infatti c'è il referendum che ci aspetta ma speriamo che questo sia l'inizio di una presa di coscienza che porti lontano.
Ed io esulto per "il semplice fatto di aver dato un colpo di pennato al culo flaccido del Buffo Omino" anche se durerà solo una sera.

ganfione ha detto...

sante parole, compare (ché "amen, sorella" lo scrivo da minerva). ma stavolta, se proprio non patiscono di cecità bilaterale assoluta, i signori al vertice di un partito che vuole ancora dirsi di sinistra dovranno farsi un bell'esamino e lavorare sodo, se vogliono conquistare il voto di chi vuol fare, e non soltanto godere di chi s'è stufato di farsi prendere per il culo. e magari ascoltare chi sta quaggiù.

Anonimo ha detto...

Meno male che c'è Sassicaia!

Io odio le manifestazioni di giubilo per l'elezione di questo o quello. Che cazzo c'hanno da festeggiare?
Il vero voto che può spezzare il sistema è quello dei 4 referendum (uno interessa solo al papi ma gli altri riguardano tante lobby per le quali slinguazzano sia a destra che a sinistra).

Eva Aiko ha detto...

Io ho esultato,semplicemente perchè cazzo,gli roderà un pò al nano no?!

Adesso mi stò impegnando con i banchetti del movimento 5stelle per pubblicizzare il referendum..Nel mio piccolo faccio quel che posso!

sassicaia molotov ha detto...

E anche dopo i referendum in caso di vittoria ci sarà da farli rispettare. Motivo in più per andarci.

Anonimo ha detto...

Concordo sul fatto di "non delegare", ma: Pisapia (fu difensore del comandante partigiano Germano Nicolini, del leader del Pkk Abdullah Ocalan, e legale della famiglia Giuliani) e De Magistris (IDV) non "sono" propriamente PD!

p.s.: attenzione ai grillini che, "in nome della democrazia", difendono i "caccapound"... non sempre, il nemico del mio nemico, è mio amico!

faustpatrone ha detto...

a parte il fatto che un certo angie dovrebbe sciacquarsi la bocca prima di parlare di galantuomini, concordo con te caro Sassicaia.

CasaPound sarà sempre qui: troppo bello veder rosicare certa gente.

Minerva ha detto...

Mio caro, in linea generale - come sai - sono s'accordo con te. Così come non ho alcuna fiducia nella democrazia rappresentativa, ma ti dirò di più: andrò a votare ai referendum ben sapendo che poi il giorno dopo se ne infischieranno dei risultati e faranno leggi che vogliono loro in barba a quelli. Per dirti la sfiducia nel sistema in sé e ancora di più in chi ci sta dentro.

Ma quello che io ho visto di persona, almeno a Milano, non è la vittoria di un partito, né di uno schieramento, quanto di una parte della società civile - quella che invoca onestà, meritocrazia, senso di comunità e rapporti puliti - che sta già agendo di nuovo per tornare a un modello di vita distante anni-luce da quello degli ultimi 30 anni. Una società che si autoorganizza nonostante lo stato, ma che se questo c'è tira al meno peggio sostenendo quei candidati o quegli schieramenti che o sembra loro vadano nella medesima direzione della convivenza solidale e civile o almeno non la ostacolino mandando carri armati in piazza.

In questo senso la mia moderata (sai, noi sabaudi!) esultanza oggi ;-) Poi appunto non ho tutta questa fiducia, non credo che sia tutto rose e fiori e non penso a questi come 'salvatori' - chissene! Li tengo d'occhio, come tutti noi dovremmo fare secondo me, ma appunto so che i miei obiettivi e le mie strategie di comunicazione/persuasione - come cittadina che lavora nel culturale e nel sociale - saranno diverse e a me più facili (sebbene sottili, forse anche 'perverse') in un contesto del genere che dover partire dall'alfabetizzazione di un Cota. Mi viene più facile, in sintesi, discutere con un essere umano anche 'furbetto' in una situazione non violenta che con una scimmia che mi sta puntando un bazooka contro perché ha un'idea diversa dalla mia, ma con cui ho difficoltà anche solo a fargliela comprendere perché proprio la lingua e la comunicazione degli esseri umani le è aliena ;-)

Venerdi Sushi ha detto...

Sai Inneres... quando dici che "NESSUNO può rappresentare NESSUNO" mi fai venire stramente in mente una parte del discorso di investitura di J.F.K. "non chiedetevi cosa possa fare lo Stato per voi, chiedetevi cosa potete fare voi per lo Stato".

Anonimo ha detto...

Uhm ti ringrazio per il paragone ma io non ho tutte le donne di JFK!

Anonimo ha detto...

caro Furio Detti, ti sapevo di destra ma non camicia nera: a parte che sono una angie ma, come dice qualcuno, a piazzale Loreto c'è ancora posto; mi stupirebbe, però, scoprire che anche Sassicaia sia fascista!

sassicaia molotov ha detto...

@Angie: No, ma che. Furio è gradito ospite perché abbiamo la abitudine di scambiarci opinioni ma sappiamo benissimo su cosa non siamo d'accordo.
Ad esempio penso che i flame politici vadano benissimo per usenet e ti posso assicurare che lì ci si va pesanti, specialmente dopo essersi districati fra trolls, fake, lamers e altri ameni personaggi.
Il blog l'ho più concepito come un muro dove chi passa può scrivere quello che vuole con la sua bomboletta o fare un graffito o semplicemente pisciarci sopra.
Tanto se qualcosa mi fa girare i coglioni lo cancello ;-)
Te dirai "libertario di 'sta minchia" ma ti assicuro avere un proprio metro per tutte le cose è fondamentale e a me, ad esempio, dà noia la stupidità. Quella inutile, senza neanche il lampo di genio dell'imbecillità.
Ecco, per una cosa sono stato fortunato: in questo blog non mi è mai capitato di avere a che fare con un vero stupido.