"E allora?
Come pensate di far funzionare i vostri frigoriferi, lavastoviglie, microonde, televisori, computer, playstation ecc. ecc.?"
Ficcandoteli su per il culo.
Questa è quella che si dice una risposta sensata.
Nessuno si chiede COME venga usata l'energia che abbiamo a disposizione, nessuno che inizi ad indagare su come (un popolo a caso) gli italiani siano più o meno "intelligenti" nel consumare un bene così fondamentale e prezioso.
No, pensano a come far funzionare la playstation.
Ditemi voi se quella sopra non è una risposta sensata.
Non è questione di parsimonia, la questione è: stiamo portando avanti un modello sostenibile o no?
La risposta è no. E non da oggi.
Non ce lo possiamo permettere. Ma ce lo permettiamo lo stesso.
Spendiamo zillioni in megacazzate che non servono a un megacazzo e poi frignamo perché il petrolio va alle stelle e il gas te lo danno a gocciole e milioni di coglioni devono fare finanziamenti e debiti per pagarsi il pieno al SUV, l'i-phone nuovo, la playstation e un branco di stronzate che, tante volte non ce ne rendessimo conto, sono nient'altro che il risultato di quanto andiamo a rubare togliendo il pane dalla bocca di quei popoli che manco riescono a mettere insieme pranzo e cena e questo riguarda migliaia di beni per noi "fondamentali", quelli da status, cioè.
D'altra parte che il sistema capitalistico sia un sistema comodo per assassini e deficienti (dove i primi dicono cosa fare e i secondi eseguono) non è storia di oggi.
Direte: al comunista!
Fermi lì.
Dico. ma proprio non ci si levano le gambe da questa gabbietta da criceti dove si continua a girare sulla ruotina che ci hanno messo per farci occupare le giornate?
Capitalista/comunista
Comunista/fascista
E' mai possibile che nell'A.D. 2010 ci siano ancora individui così sfacciatamente tendenti al subnormale che ancora annuiscono contenti meglio dei peluche con la testa semovente che a volte si vedono dal finestrino posteriore di certe auto quando il Buffo Omino di Arcore dice di non voler lasciare il paese in mano ai comunisti?
E' possibile.
E' possibile quando, ad esempio, svariate generazioni dell'alta Italia (tronchi di betulla freschi da rosica per gli amici leghisti, prezzi modici e scaricabili dal 740)
sono cresciute col mantra dei comunisti che requisiscono le proprietà, stangano di tasse e mangiano bambini bolliti come se "Il capitale" fosse stato scritto da Swift invece che da Marx (e se non altro sarebbe stato più divertente).
E guardate che fine hanno fatto. Fans di Borghezio.
La morte è troppo poco per loro.
Meritano uno Stato Padano governato dalla Lega. Questa sì che sarebbe una punizione.
Ora ci si sveglia riguardo le potenziali noie che potrebbe apportare l'avere delle centrali nucleari in casa.
ORA.
Ma che roba, dice, avete visto in Giappone.
Qua non c'è problema, dicono i sicari del governo; o almeno l'hanno detto fino a quando non hanno percepito che rischiavano di finire rincorsi da cittadini incazzati pronti a fargli ingoiare raudi fischioni all'uranio impoverito.
E la Fata Turchina Prestigiacomo, seppur non marginalmente coinvolta nell'affaire nucleare, s'è cacata nel perizoma e ha detto "Lasciamo perdere, o perdiamo le elezioni"
Non "lasciamo perdere che qui rischiamo di mandare al creatore qualche milione di gente".
Perché qui, in Italia abbiamo col colpo sempre pronto in canna terremoti, esondazioni, frane, smottamenti, lobby del mattone e lobby dei rifiuti.
Cioè quanto appena sufficiente a mandare i nuclearisti precisi fra le famose 27 crespelle (per i/le vergini)del buco del culo e farglici prendere la residenza.
Non sono esperto di energie nè intendo diventarlo.
Ma sono disposto a rivedere i miei consumi, le mie abitudini e le mie esigenze (già pesantemente parche) in base alla possibilità reale che grazie a TUTTI si possa vivere con un modello sostenibile in armonia con quanto la natura ci ha messo a disposizione.
So solo che chi ritiene PROVVIDENZIALE l'incidente di Fukushima vorrei riflettesse su cosa sarebbe successo in Italia se a Fukushima la gente fosse ancora occupata a distillare sakè e costruire computerini in santa pace e la centrale nucleare fosse ancora tranquillamente in funzione.
E che l'unica cosa provvidenziale è il prendere coscienza che per la gang del Buffo Omino la preoccupazione del benessere energetico dell'Italia è pari più o meno a quella del fabbisogno alimentare dei pellicani dello zoo di Pistoia. E regolarsi di conseguenza.
Pensando ad esempio a chi sarebbero andati i voti dei giocatori di playstation.
E regolarsi un'altra volta di conseguenza.
Ad ogni modo: per il sottoscritto, as usual, scheda bianca/nulla/imbrattata con una fava schiappona gigantesca (ultime politiche) alle elezioni ma al referendum ci vado.
Eccome.
AA.VV. - Musica concreta. A cura di Stefano Ghittoni
-
*Stefano Ghittoni* si è premurato di raccogliere le testimonianze di una
quarantina di musicisti, artisti e "affini" in relazione al concetto di
musica ("...
8 ore fa
19 commenti:
cazzo tra un po' mando a pedali tutto, cos'altro devo diminuire? :(
e giacché le schede non sono unisex urge disegnino di supercazzolone! ;)
Post bello incazzoso. Condivido eh, sebbene con toni più moderati (si fa per dire)!
Condivido, condivido tutto.
E anche il tono di esasperato!
Condivido tutto.
Anche, e soprattutto, la fava schiappona, ché la bianca te la imbrattano e votare valido con questa legge elettorale da lobotomia non si può.
E tutti al referendum, si può fare.
Azz... che bel post incazzato. Condivido. Faccio solo un appunto: l'A.D. è 2011... non 2010.
Ma te rendi conto che il tutto, anche questo bellissimo post, ha avuto origine a causa di una pompa andata a male.
Ma te ne rendi conto dico io, per una misera pompa.
Ciao Sassicaia, c'hai ragione a pacchi. Di giocatori di playstation che non votano il ducetto ne conosco uno (forse). Del resto, l'affluenza al referendum di giugno, la dirà lunga su chi sono gli Italiani.
Resto dell'idea che anche alle amministrative ed alle politiche si debba andare a votare: l'unica cosa sulla quale ti posso contestare.
yuk! ma chi ha aperto la tua scheda... l'avrà letto in livornese, il voto?
@venerdi sushi: Pardon, il fatto di non aver lavorato a capodanno dopo non so quanti anni deve avermi stravolto.
@fracatz: sappi che con la risata che mi hai fatto fare ho svegliato mezzo condominio.
@Roby Bulgaro: giuro vorrei farlo. Tanto per fare qualcosa di originale, incoerente e politicamente scorretto. E' che quando vedo quegli stemmini sulla scheda elettorale mi cascano le braccia da sole.
Condivido e sottoscrivo...E al REFERENDUM ci vado...Non facciamoci inculare, per favore!
(Ahahah! La fata turchina!!!)
Sono con te,io già da tempo faccio il possibile per consumare di meno..Ma se dall'alto non ci danno il buon esempio..Per fartene uno,c'è il palazzo della provincia di Udine sempre illuminato a giorno,sempre con tutte le luci accese,anche alle 3 di notte quando non c'è nessuno...Se questo non è vergognoso,non so cosa lo sia...
Ah si..Presente anche io al referendum...
gran bel post..ciao
Rubbia ha fatto un discorso intressante in merito e ha sottolineato il fatto che il nucleare costi di più (anche se non condivido il finale sulla scelta di un'altro nucleare, vabbè)...
http://www.youtube.com/watch?v=SALsYKE5wsU&feature=player_embedded
quando si pensa che non sono stati risolti i problemi delle centrali fermate dal referendum, segno che in realtà della salute dei cittadini e dell'ambiente non importa proprio al poter politico...
poi Cernobyl e il giappone sono i problemi estremi del nucleare, degli altri incidenti minori in generale la popolazione lo viene a sapere qualche anno dopo, come è successo in francia...
Io sono pragmatico, no al nucleare perché è antieconomico.
Anche se fosse l'unica ragione valida (e non lo è, purtroppo), quello di cui parla Sciuscià, e cioè il fatto accertato che è antieconomico, sarebbe già una ragione sufficiente a cestinare anche solo il progetto.
approvo tutto.
ma non siamo nel 2011?o è un post vecchio?
@Spazzolone: vedi risposta a venerdi sushi. Ciò la botta, praticamente.
Leggendo il tuo post ho sperato di svegliarmi dall'incubo: no! la padania no, ti prego!!! ma purtroppo ci hai azzeccato in pieno.
sembrano luoghi comuni, ma noi italiani siamo veramente come ci hai dipinto tu. Che tristezza!
:(
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