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venerdì 17 aprile 2009

LA SANTA ROSICATA


Si capisce quanto possa esser dura prendere atto che fuori dai confini di questo paese ci sono politici non proprio disposti a leccare le sacre scarpine di Prada di Stramalidetto XIV, eppure là sotto la cupola di San Pietro devono farsi una ragione del fatto che le pessime argomentazioni del Papa hanno ottime probabilità di ricevere adeguate reazioni visto che (incredibbile ma vero!) alle Verità Rivelate alcuni popoli evidentemente più civili del nostro oppongono delle molto più pratiche argomentazioni oggettive in piena libertà.
E così la Santa Sede si duole del fatto che il Belgio si sia aggiunto a Francia e Germania nella condanna degli sproloqui del Papa su preservativo e AIDS in Africa, stavolta con una condanna mediante voto parlamentare. E, col solito linguaggio piagnucoloso e minaccioso al tempo stesso parla di "intimidazione contro il Papa".
"Non spetta al Papa - aveva detto il premier Herman Van Rompuy - mettere in dubbio le politiche della sanità pubblica, che godono di unanime sostegno e ogni giorno salvano delle vite".
Ma questo, per i "difensori della Vita" conta poco di fronte alla messa in discussione dell'autorità pontificia. Inutile dire che il patetico balletto di giustificazioni su "discorsi estrapolati dal contesto" e amenità simili possono attecchire solo tra i cercopitechi accecati dalla Devozione, come se in un Parlamento sovrano si discutesse su di una cosa del genere senza aver attentamente vagliato le frasi di un così potente interlocutore, ma si sa, la nota vaticana passerà in gran pompa sui nostri servilissimi fogli di carta da culo, mentre in Belgio se ne batteranno altamente le palle delle gnaulate dei tonaconi.
Privilegi del vivere in un paese civile.

martedì 24 marzo 2009

ALLONSANFAN


No, dico, sennò sembra che Bagnasco rischia di diventare un interlocutore credibile.
I calci sui denti all'arrogantissima difesa delle castronerie papali sul preservativo non si sono fatti attendere; dalla Francia ha replicato nientemeno che il Ministero degli Esteri, notizia raccolta anche da "Repubblica" e che non macherà di provocare ulteriore irritazione in Vaticano. Le motivazioni del Ministero degli esteri francese mi paiono assolutamente chiare e condivisibili senonchè molto vicine alla scoperta dell'acqua calda, ma data la protervia dei tonacati in questo momento a noi poveri sudditi del governo clericofascista sembrano frasi rivoluzionarie.
Molto interessante seguire i commenti dei lettori; obiettivamente pur cercando di trovare stille di pensiero intelligente nelle difese dell'operato papale la ricerca è tuttora risultata vana.
Gli avremo anche soffiato la Coppa del Mondo di calcio ma ai cugini d'oltralpe comincio ad invidiare parecchie altre cose con le quali farei volentieri a cambio.