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martedì 31 marzo 2009

CE N'EST QUE UN DEBUT


E che si fotta chi non si ricorda cosa significa.
Quando si leggono notizie come questa non si può non pensare a quanto una cosa del genere sia impensabile per gli italianuzzi terrorizzati per la loro ricarica al cellulare che sentono ancora di avere da perdere. Non si può non pensare a quanto ci hanno fatto diventare un popolo di merda.
Non si può non pensare a quanto il cosiddetto "riformismo" all'amatriciana ci ha fatto perdere potere d'acquisto, vivibilità, ma soprattutto dignità.
In Francia, nonostante in confronto a Berlusconi ci sia un Presidente quasi Illuminato, non hanno ancora il cervello a bagno nel piscio.
Speriamo che l'opposizione di casa nostra prenda nota.

mercoledì 25 marzo 2009

AVANTI COSI'


La Francia ha una lunga e tormentata storia riguardo le colonie e riguardo al colonialismo in genere: tra gli effetti collaterali positivi c'è stato quello di aver poi creato in patria una delle prime società multietniche europee, al pari dell'Olanda, altro paese dalla storia coloniale ricca e variegata. Come in tutte le oprressioni, quella francese non ha certo badato a mezzi, ma al popolo francese va riconosciuta una coscienza sociale e politica ampiamente superiore alla nostra, un maggior riguardo per le regole interne della democrazia ed un potente fronte di protesta quando si tratta di contrastare scelte governative non proprio popolari.
Scrivevo ieri della replica del Ministero degli Esteri francese al delirio del Cardinale Bagnasco, una replica pacata quanto ferma.
Oggi il fronte papale se ne esce in controreplica rincarando la dose di protervia ed arroganza fino a raggiungere un effetto che sa ormai di patetico. Non che la corte papale abbia qualche possibilità di ispirarmi pena o compassione, ma nella risposta c'è tutto l'armamentario cattolico di ignoranza, ipocrisia, falsità e disprezzo della verità che ne hanno da sempre contraddistinto la poco onorevole storia.
La parola "colonialisti" diretta ai francesi messa in bocca a degli zerbini vaticani suona seria e minacciosa quanto un suonatore solista di kazoo che intoni una marcia funebre.
I più grandi assassini di massa della Storia hanno la faccia di parlare di colonialismo: capirete che l'effetto comico è assicurato.
E lanciano il consueto monito a ditino alzato dicendo che non ci si può permettere di dare lezioni al Papa, a questo Papa. E qui si comincia a smascellare dalle risate.
Perchè questo Papa, come gli altri suoi predecessori, hanno un'autorità morale pari a zero presso milioni di italiani ma in numero ancora più enorme in percentuale non appena si mette piede fuori dallo stivale italiota; e per quanto riguarda le lezioni al Papa per questa immensa moltitudine di cittadini la lista di chi può dare lezioni al Papa è lunga quanto l'elenco telefonico di Pechino. Strano che la cosa non sia presa in considerazione dai Torquemada de "L'Avvenire", ma si sa che per un cattolico il rapporto con la realtà è una questione parecchio controversa.
La conclusione poi, con la solita ingerenza nelle leggi di Stato, critica nei confronti della politica assistenziale sull'interruzione di gravidanza, rischia di provocare uno tsunami di risate, pensando alla reazione che avranno i politici francesi alla proposta di social-card per le gestanti; l'elemosina, infatti, è notoriamente il mezzo perfetto col quale la Chiesa risolve i problemi delle masse proletarie.
Credo che sia l'ora per i francesi di rispondere con l'arma più letale: una composta indifferenza.
Quando l'avversario tocca il fondo del ridicolo meglio non infierire.

martedì 24 marzo 2009

ALLONSANFAN


No, dico, sennò sembra che Bagnasco rischia di diventare un interlocutore credibile.
I calci sui denti all'arrogantissima difesa delle castronerie papali sul preservativo non si sono fatti attendere; dalla Francia ha replicato nientemeno che il Ministero degli Esteri, notizia raccolta anche da "Repubblica" e che non macherà di provocare ulteriore irritazione in Vaticano. Le motivazioni del Ministero degli esteri francese mi paiono assolutamente chiare e condivisibili senonchè molto vicine alla scoperta dell'acqua calda, ma data la protervia dei tonacati in questo momento a noi poveri sudditi del governo clericofascista sembrano frasi rivoluzionarie.
Molto interessante seguire i commenti dei lettori; obiettivamente pur cercando di trovare stille di pensiero intelligente nelle difese dell'operato papale la ricerca è tuttora risultata vana.
Gli avremo anche soffiato la Coppa del Mondo di calcio ma ai cugini d'oltralpe comincio ad invidiare parecchie altre cose con le quali farei volentieri a cambio.