Credo che la razza umana sia fondamentalmente imbecille e dare la colpa ai potenti della terra non ci solleva di un micron dalle nostre responsabilità, in primis quella di non prendere i potenti della terra e squartarli, appenderli ai lampioni più a portata di mano e giocarci alla pentolaccia.
Ma hai voglia prima di arrivare ai potenti. Si può cominciare da molto più in basso.
E' una questione di igiene, di dignità per la razza a cui mio malgrado appartengo. Non ci crederete ma sarei felice di veder riscattato almeno per quella piccola parte possibile, l'uso assolutamente criminale che l'uomo ha fatto del pianeta.
Ovvio che la gente del popolo come il sottoscritto ha già il suo da fare per cercare almeno di condurre una vita coerente con la convinzione che il pianeta è il bene più prezioso che abbiamo ed agire di conseguenza e con tutti i tormenti del caso: ad esempio proprio non ce la faccio a diventare vegetariano.
Ma questo sarebbe un altro argomento.
L'argomento è iniziare da più in basso.
E quando parlo di "basso", come in questo caso, sto parlando del basso assoluto, di forme di vita che provano la non-esistenza di Dio, perché nessuna entità dotata di una qualche forma di intelligenza avrebbe avuto il fegato di permettere ad uno come l'ex-sindaco di Treviso Gentilini di appestare un pianeta, nè alle altre forme di vita che lo hanno votato di metterlo là dov'è.
Non me la sto prendendo con le sue solite, patetiche uscite sugli extracomunitari a cui sparare dopo averli vestiti da leprotti, nè sui suoi ridicoli divieti ai migranti di sedersi sulle panchine, nè sulla sua omofobia nè sulla sua ignoranza crassa su qualsiasi scibile che riguardi la convivenza fra umani.
Da un leghista non mi aspetto niente che abbia a che fare con una mente che segue il naturale corso dell'evoluzione.
Il fatto su cui volevo attirare l'attenzione l'ho trovato in questo articolo
Ecco, credo che l'alluvione e le esondazioni che hanno colpito il Veneto siano una cosa seria, lì come in altre parti d'Italia dove il rischio è a livelli di allarme rosso ogni volta che vengono giù due gocce d'acqua e tra queste c'è anche la zona in cui abito.
Questo ominide ha trovato il capro espiatorio: le nutrie.
Non sto scherzando, leggete l'articolo se non ci credete.
Ora, tralasciando la vergogna eterna per gli altri ominidi (eh, i veneti lavoratori tuttunpezzo, ma andate a fare in culo, bestie da soma che non siete altro) che continuano a tenerlo sul seggiolone, stiamo parlando innanzitutto di un elemento che appartiene ad una razza che gradirei veder sterminata da subito, quella dei cacciatori; ma questo è ancora un altro discorso.
Gentilini si era distinto già per il tentativo di vietare ai cani l'ingresso nel centro storico di Treviso, A.D. 2004.
Fu spernacchiato prima dal TAR e poi dal Consiglio di Stato, e già il fatto che due organismi simili si siano dovuti muover per i deliri del cercopiteco trevigiano è già di per sè inquietante.
Poi si mise in testa di sterminare l'intera colonia di cigni che nidificavano sul fiume Sile.
E anche lì gli andò male.
Ora se la prende con le nutrie.
Bene, se qualche anima buona riuscisse ad aggregarsi al sindaco- sceriffo per una battuta di caccia e casualmente lo scambiasse per un cinghiale (non doverebbe essere difficile data la fisionomia piuttosto ributtante del soggetto) sono sicuro che avrebbe tutte le attenuanti possibili nonchè il plauso incondizionato di una buona parte dello stivale.
E poi oh, sbagliare è umano.
Anche se in questo caso proprio di sbaglio non parlerei.
Per il momento auguro alle nutrie buon lavoro, anzi che il loro lavoro sia degno della nomea che i veneti si son guadagnati e che davvero facciano render conto agli ominidi fan del sindaco (ora vice, ma comanda lui visto che ha messo un pupazzo al suo posto) che se proprio vogliono accertarsi dei danni che possono combinare se gli fanno girare i coglioni, la recente alluvione sembrerà una sagra paesana visto che di interventi di messa in sicurezza e di gestione del territorio da parte dell'accozzaglia leghista non se ne parla proprio.
1 commento:
Forza nutrie, è tempo di crescere.
E nutrirsi di Gentilini.
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