sabato 27 febbraio 2010

IRRESISTIBILI


Quante cose importanti si possono capire attraverso piccoli fatti.
Oddio, piccoli......diciamo che riguardano dinamiche locali.

Certo che oggi l'attenzione è su cose tipo la manifestazione del popolo viola, sulle dichiarazioni - ennesime - sulla magistratura del buffo omino di Arcore e delle solite, trite e quasi pacate risposte dell'opposizione e del Presidente della Repubblica il quale invece di sciogliere immediatamente le Camere cerca di provocare un qualche effetto borbottando un "bòniii...bònii" di costanziana memoria.

Ma tant'è.

Come più volte segnalato su questo blog, la città di Livorno ha un fiore all'occhiello.
No, non è la statua dei quattro mori, né la Terrazza Mascagni, né tantomeno i ristoranti "da Undici", "Il Sottomarino" o la Cantina Senese.
E' un giornale, o meglio un'esperienza collettiva di informazione chiamata Senza Soste.

Qualche giorno fa, andando al lavoro, notai dei manifesti che invitavano alla sottoscrizione dei nuovi abbonamenti alla versione cartacea del giornale; i manifesti ritraevano il Sindaco di Livorno Alessandro Cosimi seduto in consiglio comunale con in mano una copia della versione cartacea di Senza Soste ed una scritta sottostante: "Irresistibile".
Ho sghignazzato, lo confesso.
Mi è parsa un'idea molto simpatica.
Non credo ci sia bisogno che mi metta qui a fare l'esegesi di Senza Soste, che è un collettivo di volontari, dico solo che è un'esperienza imprescindibile per chi, in città col giornale e in rete col loro sito, voglia un'informazione non omologata, seria e senza alcun punto di riferimento col Palazzo. Certo ci sono in giro per l'Italia altre esperienze del genere, ma in questo periodo storico è fondamentale sostenere questo tipo di informazione, se non altro per ricordarci che quel pezzo di libertà che ancora ci ostiniamo a tenere coi denti davanti a giornali e telegiornali indecorosi per non dire di peggio deve rimanere un baluardo inattaccabile dal potere, e da lì, semmai ricominciare a costruire una parvenza di società civile.

Insomma, torniamo ai manifesti.
Credo che il comunicato uscito sul sito di Senza soste sia sufficientemente chiaro.

UNA RISATA VI SEPPELLIRA'

Abbiamo letto l'articolo comparso sul Corriere che ha raccolto le esternazioni del Sindaco Cosimi riferite al manifesto associativo della campagna Senza Soste, che lo ritrae nella sala del Consiglio Comunale mentre legge il mensile cartaceo.
Nello specifico il Sindaco si dichiara in procinto di intraprendere un’azione legale contro Senza Soste chiedendo 30.000 euro di danni da devolvere poi in beneficenza.

Constatiamo in primis il fatto che la campagna ha colto nel segno visto che Senza Soste è diventato dibattito fra sindaco e stampa locale che invece spesso ci evita come la peste.

Non capiamo tuttavia chi o cosa possa aver danneggiato un manifesto che non offende nessuno ma ritrae il sindaco in una situazione reale e pubblica a sfogliare con attenzione il nostro giornale. Forse un po' d'invidia vista la vivacità del nostro manifesto rispetto invece a quei noiosi e retorici manifesti elettorali che fra poco ritrarranno personaggi improbabili sui tabelloni della città.

Certo non lo abbiamo danneggiato nell'immagine, visto che superati cinquant'anni non è da tutti avere la propria foto associata all'aggettivo irresistibile! Dovrebbe ringraziarci.
Nella città del Vernacoliere tanto stizzimento per un utilizzo creativo della propria immagine ci pare veramente fuori misura e fuori dai tempi considerando che Senza Soste è un progetto di volontari e nessuno ha intenzione di arricchirsi economicamente con quella “preziosissima” foto.
Precisiamo poi che nessuno ci ha mai “avvertiti” (come dichiarato dal sindaco al giornalista del Corriere) visto che della preparazione di tale manifesto ne era a conoscenza solo la redazione. In ogni caso nessuno ci ha fatto sapere di non condividere quel manifesto neppure dopo la sua uscita. Eppure i nostri contatti sono noti a chiunque voglia chiederci spiegazioni.

Noi continuiamo a portare avanti il progetto Senza Soste, con o senza querele, per cercare di dare voce a tutti coloro che non si riconoscono nel conformismo istituzionale di questa città immobile.

Tra poche settimane infatti, quando gli attacchini la copriranno con l’ennesimo avviso di un’asta di immobili comunali, siamo sicuri che quell’immagine “irresistibile” mancherà al sindaco e a tutta la città.

Nel frattempo non ci resta che ringraziare il nostro sindaco per la pubblicità gratuita. L'ultimo che abbiamo ringraziato e ci ha fatto una bella pubblicità facendoci raddoppiare gli ingressi del sito è stato un tale Emiliano Baggiani. Pensiamo che ciò sia abbastanza per dimostrare che in questa sua reazione qualcosa non torna.

Infine la beneficienza. Il sindaco, in quanto tale, dovrebbe avere molti strumenti e soldi pubblici a disposizione per dare una mano a chi ne ha bisogno. Non possiamo pensare certo che abbia bisogno dei soldi, che non esistono, di Senza Soste. Forse se cerca bene nel bilancio, qualcosa in più si potrebbe fare. Fra disoccupati e emergenza abitativa però serve un po' di più di 30.000 euro.

La redazione di Senza Soste


Piccole cose, davanti allo scempio che la società civile italiana subisce da un governo di delinquenti ad ogni scatto di calendario.

Piccole cose dalle quali, facendo un semplice 1+1, si può capire che la struttura melmosa di questa classe politica non ha distinzioni di parte, quando si tratta di barricarsi dietro la soglia di una ridicola autoreferenzialità.

Per conto mio, appena riscuoto il prossimo stipendio, mi faccio un bell'abbonamento da sostenitore.

3 commenti:

jesup ha detto...

Il nostro Ill.mo sindaco non trova di meglio da fare che citare in giudizio senzasoste;con tutti i problemi che abbiamo,disoccupazione all' 11%,fatturato delle imprese sceso del 30%,inquinamento della zona a livelli paurosi,con progetti di inceneritori,rigassificatori,centrali a biomasse,porto moribondo,servizi pubblici svenduti ai privati (con conseguente impennata delle tariffe)nessun progetto per il futuro che non sia ulteriore cementificazione del territorio,lui che fa?Chiede 30.000 euro da destinare in "beneficienza",che per un giornale autoprodotto,senza pubblicità,che stenta ad autofinanziarsi,equivarrebbero alla chiusura definitiva.E' evidente che l'informazione non omologata inizia a far paura a lorsignori.E questo non può che farci piacere.

Lindalov ha detto...

è una bellissima idea, non solo per le notizie che riporterà il nuovo giornale, quanto proprio per l'iniziativa in sé e per sé.
Persone stufe e con voglia di fare reagiscono, come possono.
Un esempio per tutti quelli che prefersicono non faticare e bersi le cazzate che gli vengono inculcate con niente.

Un bacione,
LL

SCIUSCIA ha detto...

In bocca alluro al "Senza Soste".

Che poi, è SS, come Satira Sciusciesca, quindi non può che avere il mio appoggio.