martedì 2 marzo 2010

IL PAP'OCCHIO


Renzo Arbore resterà sempre un personaggio controverso, sicuramente uno dei più grandi paraculi che abbiano mai occupato l'etere italiano, ma a mio avviso sempre e comunque uno dei migliori.
Ovviamente sta passando una serena vecchiaia strimpellando canzoni napoletane ma la sua carriera ha dato al popolo delle perle irripetibili, soprattutto grazie alla sua capacità di catalizzare le menti più folli ed iconoclaste ma allora digeribili da Mamma Rai; chi ha avuto la fortuna di aver ascoltato "Alto Gradimento" o di vedersi la domenica pomeriggio "L'Altra Domenica" potrà capire.
E proprio col cast de "L'altra domenica" Arbore si cimentò con questo strampalatissimo film, il quale Arbore, nel ruolo di se stesso, viene chiamato dai vertici vaticani a dirigere la nascente Tele Vaticano, e decide quindi di portarsi dietro i suoi discepoli Mario Marenco (per me un genio), Andy Luotto nella sua migliore versione, quella muta, Silvia Annichiarico, Michel Pergolani, Otto & Barnelli, le Sorelle Bandiera, il giornalista Fabrizio Zampa e Roberto Benigni, che nell'altra domenica aveva il compito di fare il critico cinematografico e quel che ne usciva era puntualmente una cosa folle.
Qui c'è ancora il primo Benigni, la migliore maschera apparsa dopo la generazione della commedia all'italiana storica e nel film si produrrà in un monologo straordinario che è, nella fattispecie, questo:





Ma il film è un vero e proprio florilegio di assurdità esilaranti, come ad esempio la selezione per gli "artisti" da proporre per la televisione vaticana, come ad esempio questa parodia di un pezzo per bambini allora in voga:






Oppure la rappresentazione del Papa (interpretato da un somigliantissimo Manfred Freiberger) e dei suoi cardinali






O il Papa che prende lezioni di italiano:



Sarebbe il caso, comunque, di rivalutare adeguatamente questo gioiello della commedia comica italiana e dare ad Arbore quello che è di Arbore.
Naturalmente il film venne censurato e sequestrato un mese dopo l'uscita grazie alle pressioni del Vaticano, ma venne ridistribuito nel 1998.
Ovviamente è rintracciabilissimo in rete ed il consiglio della sua visione per chi non lo avesse mai fatto è scontato.
Non sarà "Brian di Nazareth" ma sicuramente un film di ben altro livello rispetto alle attuali, avvilenti, commediole buone per ama l'umorismo della "Settimana Enigmistica" in versione coatta.

4 commenti:

Zio Scriba ha detto...

Mia madre ascoltava Alto Gradimento mentre io imparavo a camminare (ricordo che chiamavo Arbore e Boncompagni "i due maestri") e considero il Pap'occhio un cult, così come Indietro tutta, una delle ultime trasmissioni rai che son riuscito a sopportare (dopo, il deserto, a parte la genialità Guzzanti-Dandini ecc.)
Memorabile il tormentone "Il Signore sia con voi", con l'equivoco che la frase fosse rivolta a Marenco che rimaneva sempre indietro, con Arbore che rispondeva "Sì, sì, il signore è con noi", e spazientito invitava l'amico ad affrettarsi a raggiungere gli altri...

Yossarian ha detto...

"Non correre papa'" e' genio puro.

Grazie per averlo messo nel post perche'e' una di quelle perle di comicita' che il Belpaese non e' piu' capace di produrre.

Fra l'altro permettimi una notarella polemica: io sono cresciuto con la comicita' di sinistra del Male (ti ricordi 'abitualmente vesto Marzotto'? o Tognazzi capo delle BR?) e poi di Frigidaire, con Paz, Scozzari, Cuore etc etc

Si toccarono vertici sconosciuti di comicita', genialita', e satira.

Roba da collassare. Ce n'era per tutti, compreso il PCI.

Fra l'altro sono cosi' vecchio che quando avevo 14 anni, tutti i giorni alle tre non mi perdevo una puntata di Alto Gradimento.

Impazzivo letteralmente per Catenacci, la Sgarrambona, Raimundo Navarro (Desgrasiados y cabrones) e Max Vinella.

Ma oggi tutto quello che la sinistra mi produce dal punto di vista dell'umorismo e' Spinoza, il cosiddetto "blog della satira intelligente" che a me pare il "blog della satira fatta dagli architetti e dai salotti di sinistra", una roba cosi' noiosa e scontata che mi taglierei le vene.

Scusa se faccio l'iconoclasta, lo so che tutti lodano Spinoza, ma francamente mi fai piu' ridere tu, e trovo il tuo blog molto piu satirico e tagliente di quella comicita' da salotto buono e da professori di liceo classico che si cimentano con l'umorismo e la satira politica.

So che mi si scaglieranno addosso fulmini per aver osato toccare Spinoza, ma francamente io lo trovo divertente come la sclerosi a placche.

Bel post Sassicaia.

Se diventero' comunista sara' solo colpa tua.

:-)

jesup ha detto...

Da l'altra domenica fino a indietro tutta qualcosa di buono la RAI riusciva a propinare.Il Pap'occhio è da oscar,vera commedia irriverente,intelligente.Della gang di Arbore ricordo anche Bracardi coi personaggi improbabili,divertentissimi tipo Catenacci,prof Martellini,patroclo ecc..http://www.youtube.com/watch?v=RlHusyT9928

sassicaia molotov ha detto...

@Yossarian: pensa che quando ho trovato le puntate di alto gradimento sul Mulo ho fatto la ola da solo. Sullo scadimento della satira ci sarebbe da farne un post apposta, anch'io sono cresciuto col "Male" e tutta la banda Sparagna e non si vedono eredi. Forse perchè i bersagli politici provvedono da soli. Spinoza a mio parere azzecca due/tre battute a post, ma il problema è che a sinistra sono diventati tutti tristi. Non sanno più ridere e non fanno più ridere. Io non voglio far ridere sono semplicemente incazzato.

@Jesup: PATROCLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!