Si parte per scrivere qualcosa di personale, purtroppo sono troppo abituato a guardare negli occhi chi ho di fronte quando scavo le mie superfici, quindi volendo trasmettere lo stato d'animo di queste feste lascio parlare, come spesso mi capita di fare, la musica.
Sono con la testa indietro di anni per cercare di non perdere quello che ho avuto di buono, succede quando il futuro comincia a restringersi, forse.
Non ci ho messo molto a trovare una canzone che mi rappresenti in questo momento, trattasi di un pezzo che fa parte di un disco (a proposito di pop) tanto bello quanto dimenticato. Un disco che aveva come unica pecca le facce dei suoi autori, assolutamente antipatici.
A volte rompere un piccolo muro spalanca tesori inestimabili.
Oggi sono questa canzone:
Desperado - Eagles (1973, Asylum Records)
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Quando si parla degli Eagles, si finisce quasi sempre per tornare a *Hotel
California* o *The Long Run*, come se tutto il resto fosse un lungo
preambol...
5 ore fa
3 commenti:
qualcuno ha detto: "ciascuno di noi è il risultato di tutte le persone che ha amato e odiato"...
tu per me sei un essere umano autentico!
Pensa che io ho dovuto cantare Gloria di Tozzi al karaoke, ieri pomeriggio.
Questione di stati d'animo.
@Ettore: non è un pezzo facile da cantare. Ci vuol fegato ;-)
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