venerdì 4 marzo 2011

CORPI LIBERI E GRATUITI

Per un pò ho seguito con un certo distacco le diatribe su corpi e libertà sessuale con le quali i paladini del Buffo Omino di Arcore cercavano di rovesciare a sinistra l'accusa di ipocrisia, visto che ci si ritrovava a stigmatizzare le bravate ed i festini con contorno di giovini virgulti pronte ad intascare soldi, regali, prebende e posti su ambiti seggioloni in cambio del sollazzo del Buffo Omino e dei suoi cortigiani.

Ora, non é che parlando di TROIE nel senso più dispregiativo possibile mi riferisco alle papi-girls, o almeno non solo.
Se parlo di TROIE sto parlando proprio di quegli esemplari che a malapena riesco a definire umani che in tutta questa faccenda hanno avuto la buona idea di liquidare la cosa con "ognuno a casa sua fa quello che gli pare", tanto per cominciare.
E continuando, o scavando, come preferite, quella squadra di subumani che pur di salvare dal processo il Buffo Omino hanno passato in rassegna sotto lo sguardo attonito del mondo intero ogni cazzata concepibile, dall'abbassamento della maggiore età alla (ultima ed addirittura disconosciuta da Ghedini, quindi pensate al livello) presentazione della prescrizione breve.

Quelle sono TROIE.
A prescindere  dal sesso, naturalmente.
E nessuno ha lottato per permettere a qualcun altro di diventare delle TROIE, o almeno non di quel genere.

Chiaramente dei minus habens come i berluscones non ne sanno un beneamato cazzo a tortiglione di cosa sia stata la lotta per la liberazione sessuale partita negli anni '60 ed attualmente ferma al monitoraggio dei femminicidi e dei casi di stalking molesto che ancora caratterizzano in larga scala la nostra società fondata sui "valori cristiani" così duri da scardinare perché sia chiaro, se c'è da scendere in piazza contro il potere politico si timbra con piacere il cartellino di presenza, ma se si chiedesse una volta per tutte di contarci nel caso si decida di scendere in piazza ESCLUSIVAMENTE per dare alle zecche in tonaca un bel segnale che il loro gradimento presso una consistente fascia di popolazione è classificabile precisamente fra il mal di denti ed una visita dell'ufficiale giudiziario ci sarebbe un fuggifuggi da parte (soprattutto) di coloro che millantano d'essere il principale partito di opposizione - in realtà sono il partito della disperazione, quella di chi non riesce a concepire un modo di fare opposizione diverso dal grattarsi i coglioni mentre l'altra parte devasta il paese salvo poi uscirsene con la genialata dei 10 milioni di firme; immagino il tremore del culo flaccido del Buffo Omino, mah. - ma sulla volgarità e sulla schifosa ipocrisia cattolica dimostrata anche in questo frangente ci vorrebbe un post apposito.

Immagino che spiegare ai berluscones che la liberazione del proprio corpo e del proprio piacere che era alla base della lotta di liberazione dei bei tempi che furono era riferita alla riappropriazione del diritto di decidere al di là di qualsiasi condizionamento imposto dai poteri sia pateticamente inutile.
Spiegare la possibilità della libertà di decidere del proprio corpo a chi s'è venduto in tutta la sua essenza ad una "cosa" ridicolmente sciatta e volgare come il Buffo Omino è come tentare di spiegare ad un ippopotamo un diagramma di Venn.
La differenza sta nel fatto che uno con la forma mentis del berluscones ha assoluta necessità di vendersi per dimostrare a se stesso che un qualche cazzo di qualcosa a questo mondo è pur venuto a farlo.
Si creano così casi umani da tragicommedia, tipo Sgarbi, che in un qualsiasi paese provvisto di una dose minima di etica farebbe l'ambulante ai mercati urlando "Non ve lo dò per mille, non ve lo dò per cento ma per DU'EURIDU'EURIDU'EURI", o come Ferrara che finalmente ha potuto sguainare il panzone e tornare alla carica iniziando a pontificare sull'argomento sul quale verosimilmente ha la stessa competenza di un cesto di insalata contornandosi di mutande tanto per ribadire quale dovrebbe essere il copricapo dei seguaci che intende salvare dall'ipocrisia sinistroide.
Ma si creano anche casi umani di "normali" cittadini per cui il farsi alesare ogni orifizio (o quello delle figlie) in cambio di un qualsiasi tipo di beneficio significa per l'appunto avere scelto.
E' lì che il berluscones o chiunque ragioni in questa maniera si allontana, rispetto alla liberazione sessuale messa in moto nei decenni scorsi, verso altri universi.

Hanno semplicemente promosso un concetto di scelta che in realtà è asservito più che mai al potere.
Quindi niente di più lontano da quella che era la vera lotta di liberazione dei corpi.

Non c'è stata traccia, nella difesa da buzzurri impomatati degli amici del Buffo Omino, dei sentimenti che necessitano per guidare il proprio corpo alla libertà di decidere il proprio piacere.
Che poi la vera lotta di liberazione consisteva per l'appunto nell'imparare a gestire proprio le pulsioni sessuali scavalcando degli schemi imposti che nascondevano giusto quegli abomini sui quali siamo ormai arenati da qualche decennio.

E l'invereconda mercificazione del corpo che il Buffo Omino promuove con l'avallo delle gerarchie ecclesiali è la strada più sicura affinchè una restaurazione degli antichi valori riprenda piede il più velocemente possibile.

Libertà sessuale illimitata per chi può permetterselo, pubblica gogna per tutti gli altri.
Perché dietro si allunga paterna la mano di chi fa finta di incazzarsi ma che non aspetta altro che il lavoro sia portato a compimento, vale a dire la mano di quelle zecche contro le quali sembra non siano ancora maturi nemmeno i tempi per una manifestazione non dico di protesta ma di dissenso tutta per loro.

Detto ciò, se un'altra lotta per liberare i corpi ed il piacere deve proprio iniziare - e lo dovrebbe - non è detto che non sia proprio da qua che debba partire.

Ma in quanti ci ritroveremmo per manifestare contro la Chiesa?

P.S. Non ho mai usato l'epiteto di "pedofili" per le zecche, stavolta. E comunque ne hanno appena beccato un altro.
P.P.S. Ma perché il correttore di blogspot mi segna la parola "femminicidi" come errore?

13 commenti:

Minerva ha detto...

Bellissimo post, ma non so quanto abbia senso manifestare contro la Chiesa, ovvero: che senso ha, e come si farebbe? Si va a fare sesso in chiesa? Si scrivono cartelli? Resistere è dire un 'no' quotidiano per me, e trovare qualsiasi strategia per diffondere la libertà, la capacità critica, l'autodeterminazione e la scelta per il proprio corpo e la propria vita nella società - che è cosa distinta dallo Stato, dalla Chiesa e da qualsiasi altro ente istituzionale che pretende di decidere per noi. Anche perché contro il palazzo possiamo ben poco (al limite col voto, ahahaha!, e già io e te abbiamo posizioni 'altre' rispetto a questo). Meglio puntare sulla comunità. Buon piacere e buona autodeterminazione/autogestione a te (e a me) e a tutti noi!

sassicaia molotov ha detto...

Ti faccio un esempio: una manifestazione per la revisione del Concordato, un movimento di opinione forte che unisca sotto l'unica bandiera del togliere alla Chiesa quei privilegi che sono sulle spalle dei cittadini italiani, a cominciare da quelli fiscali passando per quelli all'interno della scuola e degli ospedali.
E' solo un esempio, ma immagino già le urla di dolore addirittura dal mondo "laico" e di sinistra.

Minerva ha detto...

Vero. Non ce la faremo mai. La società civile non è così civile. Prima s'ha da fare un lavoro con questa...

Anonimo ha detto...

qualcosa si prova a fare, ma rimane isolata!

Anonimo ha detto...

Io spero che finalmente al CERN scoprano la "èparticella di Dio", così la finiremo (forse) una volta per tutte con la buffonata della religione. Per quanto riguarda i 10 milioni di firme ho alcune considerazioni: 1- mi sembra strano che in Italia ci siano 10 milioni di persone che vogliono realmente metterci il nome per mandare via il BUffo Omino, 2- di sicuro non sono tutti elettori del PD- 3 non vorrei che abbiano usato un'altra volta i cinesi, 4- ci hanno messo troppo poco tempo e io non conosco nessuno he li abbia visti quindi dove cavolo so andati?
5- Avrebbero dovuto far cadere il nano quando potevano, ad esempio sullo Scudo Fiscale

Eva Aiko ha detto...

Non lo so...Ne parlavo mercoledì sera con il mio pseudo-uomo di estrema sinistra...poi io quando mi sbronzo se parto col parlare di politica non mi fermo più...
Io resto della stessa idea..
Noi,italiani col culo flacido come il nano che ci governa,non faremo mai una vera rivoluzione o protesta....
Però,prova a togliere le partite di calcio e vedrai tutti che scendono in piazza...
Stronzate,qua si protesta solo per stronzate.

Bertoldo ha detto...

Hai perfettamente ragione!

Fino a quando ci sara' un surplus di capitale nelle tasche di qualche alpha-male (capo-branco) ci saranno TROIE pronte a scucire le grandi labbra per trenta danari.

Se non ci fosse il capitale, piu' precisamente il suo accumulo improduttivo nelle tasche di uno schiavista che si arricchisce con lo sfruttamento degli essere umani, non ci sarebbe il mercato della FICA.
E' il capitalista che crea il mercato della FICA: solo il capitalista riesce ad accumulare il capitale da sprecare nel mercimonio della VAGINA.

La FICA, infatti, e' una merce che si compra se esiste il mercato che, come sappiamo, a tutto attribuisce un volgarissimo valore: anche alle cose che valore non hanno e che piovono dal cielo: come appunto la FICA.

Ma se facciamo sparire il mercato e con esso il valore artificiale e volgare che il capitalismo attribuisce alla FICA, scompare automaticamente il valore che si attribuisce alla fica stessa.

E la FICA torna ad essere un bene della Natura: come l'acqua, l'aria e la dieta vegetariana a base di insalata.

Pensiamo per un momento ai monasteri benedettini, quelli con il motto:
"Ora et Labora et Non Pensare ad Ficam".

Togliendo la FICA dal monastero, cioe' non facendola entrare, i cristiani devoti orano et laborano semper, vivendo di acqua, aria fresca e coltivando l'insalata. A volte anche il Radicchio, ma solo nel Trevigiano.
E diminuiscono anche le seghe.

Solo il Socialismo, nella sua compiuta realizzazione, abolendo il mercato, prendendo il controllo diretto della produzione dei beni necessari ed eliminando quelli voluttuari (come, appunto, la FICA), puo' portare alla crescita morale, etica e spirituale del genere umano e all'abolizione della FICA come merce di scambio.

Gran bel post!
Complimenti!

D. ha detto...

sarà molto difficile sradicare l'ipocrisia dall'essere umano... in sostanza la domanda che fai è "andare a letto contro remunerazione col primo potente di turno fa parte dei valori della liberazione sessuale?", credo che le ragazze che ci sono andate magari fra dieci anni potrebbero forse rispondere...

Bertoldo ha detto...

Per esempio:

Quando la Cina era la Cina, quella vera, quella che piaceva a Bertinotti, a Dario Fo e a Franca Rame, la Cina di Mao ("Viva Marx, Viva Lenin, Viva Mao-Tze-Tung!", Mario Capanna - 1969, Feltrinelli Editore) era una Cina con i coglioni.

La prostituzione, infatti, era stata abolita: tutti lavoravano come cani nelle campagne a coltivare patate per costruire il vero Socialismo, quello che con la Rivoluzione Culturale doveva spazzare via ogni residuo borghese, compresa la decadente prostituzione della FICA in cambio di gaudente ejaculazione.
(AHHHHHHHHHHHHHHHHH, Vengo, AHHHHHHHHHHHHHHHHH!!)

Mentre la Cina, baldanzosa come sempre, avanzava veloce a grandi marce verso il Socialismo, dove tutti lavorano come somari e nessuno si sogna la fica per mancanza di energie oniriche, la nuova classe dirigente comunista, colpita dal Virus Berlusconis, si ammalava di puttanite acutissima e cominciava a chiudere un occhio (o tutti e due) sul famigerato accumulo di Capitale.

Il resto e' Storia dei Nostri Giorni.

I Cinesi, vergognosamente arrichitisi con lo schiavismo capital-marxista, hanno scoperto il profitto, l'accumulo di capitale e il suo inevitabile investimento nel tempo libero, da noi chiamato "Caccia alla FICA".

E le FICHE hanno riscoperto il "valore" nascosto tra le cosce che il GRANDE TIMONIERE, Mao, aveva cercato di occultare per creare una societa' piuggiusta e piuddemocratica.

E hanno ricominciato ad offrirlo al miglior offerente: sia esso un marito o un cliente rimorchiato lungo il marciapiede.

Chiamale sceme!

Sic Transit Gloria Ficae.

sassicaia molotov ha detto...

@Bertoldo: le cinesi mi attraggono anzichenò. Ce ne sono alcune da mozzare il fiato. Quasi quasi provo a verificare i danni della rivoluzione culturale.

@D. : Fra trent'anni le papi-girls non le troveremo più neanche con l'investigatore privato.

@Violet: pseudouomo mi ha fatto molto ridere. Non è perché ci fai delle pseudoscopate, vero? ;-)

Eva Aiko ha detto...

Ahahah!! No dai,alla fine mercoledì è andata bene quella!!
Ah,per restare in tema troie:
"La fica alla fine gli uccideva"
Gli Zen insegnano! ;)
Eh scusa...Non riesco a non nominarli ogni 2 ore....

Anonimo ha detto...

Siamo ormai in un troiaio, ogni giorno più sporco, grufolante, caotico, cancerogeno.
Anche se sono convinto che ci siano ancora degli anticorpi sociali ed etici funzionanti; e mi auguro che prima o poi possano cominciare l'immane opera di bonifica.
Come vorrei, prima di morire, vedere l'orribile panzon Giuliano sgonfiarsi, se non per la vergogna di cui credo l'omaccio incapace, almeno per il discredito e una condanna nel giudizio da parte della gente, anche solo un poco, commisurata allo schifo del suo vendere le proprie decantate capacità intellettive e critiche al miglior offerente sulla piazza. (continua...)

Anonimo ha detto...

Su una manifestazione contro l'ipocrisia clericale, sappimi in prima fila al tuo fianco; e vorrei che ci fossero, e penso che ci sarebbero, anche i don Ciotti, i don Gallo e gli altri pochi irriducibili preti (nonchè laici) puliti e coraggiosi.

Un saluto.
Franz
(scusa, ho dovuto spezzare il commento dopo numerosi tentativi di inserimento andati a vuoto)