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martedì 31 marzo 2009

CE N'EST QUE UN DEBUT


E che si fotta chi non si ricorda cosa significa.
Quando si leggono notizie come questa non si può non pensare a quanto una cosa del genere sia impensabile per gli italianuzzi terrorizzati per la loro ricarica al cellulare che sentono ancora di avere da perdere. Non si può non pensare a quanto ci hanno fatto diventare un popolo di merda.
Non si può non pensare a quanto il cosiddetto "riformismo" all'amatriciana ci ha fatto perdere potere d'acquisto, vivibilità, ma soprattutto dignità.
In Francia, nonostante in confronto a Berlusconi ci sia un Presidente quasi Illuminato, non hanno ancora il cervello a bagno nel piscio.
Speriamo che l'opposizione di casa nostra prenda nota.

lunedì 16 febbraio 2009

PIAZZALE LORETO


Forse parlare di Piazzale Loreto significa parlare di una vendetta romantica e futurista contro il Potere, del furore di un popolo violato e di un marchio indelebile nella Storia a perenne monito contro gli autoritarismi assassini? No.
Purtroppo si parla anche di altro.
Innanzitutto non siamo più una nazione che conosca cosa vuol dire una guerra, l'impatto del vivere ogni giorno e consapevolmente sul confine tra la vita e la morte, non lo ha più vissuto sulla propria pelle, non sa più cosa voglia dire proteggere e proteggersi, e ritrovarsi magari con due eserciti stranieri che combattono sulla tua terra mentre gli italiani divisi tra il vecchio ed il nuovo in una contrapposizione genealogica che dura tuttora, provano una volta di più che l'Italia è ancora tutta da fare.
Perchè un regime autoritario non può unire una nazione, può solo comandarla.
A Piazzale Loreto c'erano anche italiani che avrebbero continuato ad applaudire, di lì a poco, altri personaggi coi quali intraprendere la propria crociata di ignoranza; a Piazzale Loreto, forse, c'erano già i semi del marciume morale che l'italiano voltagabbana, meschino, pecorone e pecoreccio avrebbe coltivato fino a giungere alla sua metamorfosi più glam, quella del berluscones.
Inutile ritrarre quell'episodio storico con gli occhi dell' homo technologicus de 'sta minchia e della rovinosa ignoranza nell'affrontare la storia del ventennio senza raggiungere la necessaria empatia con il cuore di milioni di persone trafitto dalla voglia di morte di un manipolo di pazzi.
Mussolini avrebbe meritato un processo?
Ma che processo sarebbe stato? Qualcuno avrebbe saputo descriverne l'atmosfera?
E se Berlusconi cadesse rovinosamente su questa crisi, o su cose più gravi, cosa si innescherebbe in questa nazione arroccata a difesa di uno stato di semi-miseria economica e di gravissima e contagiosissima miseria morale?
Saremmo in grado di gestire una Vendetta o, come dopo-Tangentopoli, perderemmo ancora una volta le coordinate mentali di cittadini e lavoratori?
L'Italia continua a non dialogare nè a cercare soluzioni perchè è in mano a dei mezzi dogmatici, inumani e fondamentalmente ignoranti come la Chiesa e la televisione, di cui il pupazzetto sorridente alla Presidenza del Consiglio è diretto rappresentante; a sinistra è ripartita la corsa al record di partiti, partitini, gruppi, gruppuscoli e gruppazzi; la strada per una nuova Piazzale Loreto è quella buona, purtroppo non ci è dato di sapere cosa ci sia nel mezzo, anche se il sospetto che la strada stavolta porti direttamente in Via del Campo, quella cantata da De Andrè, si fa ogni giorno più forte.

lunedì 9 febbraio 2009

PIETAS


Poveretti.
Pensavano di andare nel centro dei datori di lavoro di Don Milani, forse.
Qualcuno doveva avvertirli che stavano andando in un paese governato da merdosi subumani privi di ogni umanità e davanti al loro più degno alleato.

STRISCIONE PER I DIRITTI UMANI IN PIAZZA SAN PIETRO: FERMATA LA NIPOTE DI ALLENDE

No, non sto calcando assolutamente i toni. Se ho usato quella definizione è perchè ne sono intimamente e sinceramente convinto e non c'è censura o decreto legge che possa farmi cambiare idea.
E sono assolutamente fiero di coinvolgere nella definizione data, che per chi avesse saltato il paragrafo iniziale é

MERDOSI SUBUMANI PRIVI DI OGNI UMANITA'

tutti coloro che hanno continuano ad appoggiare questi maiali.

L'antiberlusconismo, come ho già avuto modo di dire, è decisamente superato ed anacronistico.

Merdosi perchè la puzza del loro agire secondo convenienza, per il solo ed unico scopo di rafforzare le proprie (checchè cerchino di non farlo vedere) traballanti sedie indi per cui cercare di sfruttare al massimo le risorse di una terra CHE DOVREBBE ESSERE DI TUTTI per il bene di pochi e la sofferenza di molti, per la puzza della loro ipocrita spettacolarizzazione di valori che in realtà sono nient'altro che la degenerazione dei nostri istinti, come ad esempio possiamo dedurre semplicemente facendo 2+2 dall'icona maschile del TRONISTA.
Avete letto il collegamento alla parola tronista e pensate che stia generalizzando?
Avete letto il link alla parola "generalizzando" e pensate che due indizi non facciano una prova?
E facendo le dovute proporzioni, per quale motivo dovrei considerare la categoria dei tronisti socialmente superiore a quella degli zingari rom o degli immigrati kossovari o dei barboni svizzeri? Perchè quando cercano di diversificare definendo i parametri del MALE questi nostri condottieri riescono puntualmente ad emenare effluvi fognari pari forse solo a quelli di Calcutta durante una morìa di manzi? (grazie, Maestro Sardelli).
Il veicolo di valori alla quale anche la sinistROTFL è andata adeguandosi (vero compagno Sansonetti?) è nudo e la merda è schizzata dal ventilatore su tutta la penisola.

Quindi subumani perchè affittare i propri cervelli a chi quotidianamente calpesta ciò che di più Sacro dovremmo aver inciso nei cuori e cioè che ognuno di noi è una parte viva e pulsante di questo pianeta legata e correlata a tutte le altre forme di vita e che nessun umano dovrebbe avere il diritto di OPPRIMERE nessun altra forma di vita con il semplice scopo di prevaricarne i diritti propri ed uguali in tutto e per tutto ai suoi.
Ci sono tante religioni e tante correnti filosofiche quante sono le stelle in cielo; nessuno riuscirebbe a catalogarle tutte nell'arco di un solo giorno.
E nessuna di queste religioni riesce ad ottemperare, nella sua pratica, a questo semplice e terreno messaggio.
In Italia siamo al punto che mi fa ritornare al link dello striscione in Piazza San Pietro. Un punto di degenerazione in cui si pretende di governare un paese che si sta ineluttabilmente collegando con il resto del mondo in un'ottica tribale, un pò come se una tribù di nativi americani pretendesse di comandare gli Stati Uniti secondo le proprie regole piantando le tende sulla 5th Avenue di Manhattan.
In Italia siamo al punto che neanche il pianto di donne che hanno perso i propri cari per colpa di una dittatura feroce ha una dignità, neanche davanti al pulpito dove il Papa predica il Verbo di Cristo (scusate, interrompo 5 minuti per sghignazzare, l'ho detta veramente grossa).
In Italia siamo al punto in cui un palazzinaro brianzolo senza onore e senza dignità si può permettere di giudicare l'amore di un padre la cui figlia vegeta in una non-vita da 17 anni dalla posizione di Presidente del Consiglio.
In Italia siamo al punto in cui un Walter Veltroni, nato e cresciuto senza aver mai fatto un 6-14 in fonderia, pretenderebbe di essere votato dalla classe lavoratrice dopo essere stato parte attiva ed integrante del processo che ha portato i lavoratori italiani ad essere la categoria col più basso potere d'acquisto ed i minori diritti sul lavoro nell'ambito dell'Europa industrializzata.
Siamo al punto che con un-ex sindacalista che si definisce comunista a capo della sinistra "radicale" (oddio, le matte risate) messo alla Presidenza della Camera si ha lo spettacolo del Governo Prodi e dei suoi esegeti del precariato ed alla gogna del mohicano Turigliatto, reo di professare qualcosa di sinistra.
In Italia siamo al punto in cui presto verrà sottoposta a revisione storica anche la breccia di Porta Pia.

In democrazia non sarebbe mai stato possibile arrivare ad un punto del genere.

venerdì 6 febbraio 2009

ANTIBERLUSCONISMO E ALTRE AMENITA'



Essere antiberlusconisti è superato, credo proprio che ora sia vero in maniera inconfutabile. L'omino di Arcore non è più attaccabile a livello politico se non sull'onda della quotidiana dose di cazzate ai quali i portavoce dei veltroniani (che purtroppo non sono una razza aliena ma terrestre e peggio ancora italiana) rispondono solitamente con altre fragorose cazzate spesso in disaccordo tra loro.
E' l'assetto democratico della Repubblica che sta compiendo un processo ormai difficilmente reversibile. Il PD riesce a fare più cazzate di quando era al governo sotto le spoglie dell'ulivo, i silenzi sui temi dove serve un minimo di definizione di valori da parte di Veltroni cominciano ad essere imbarazzanti anche per la moglie e nel mentre la destra continua a perseguire il suo disegno, tra gli applausi di molti italiani, c'è ancora chi pensa abbia senso combattere politicamente Berlusconi.
Alla sinistra, ad esempio, basterebbe fare quello che storicamente deve fare, cioè tornare fra la gente, sui posti di lavoro, nelle fabbriche e nelle scuole, con l'attivismo dei giovani, creando spazi, ma lasciamo perdere perchè chiunque abbia militato in un partito può testimoniare la lungimiranza dei dirigenti locali e dei loro adepti. Non è necessario arringare lotte di popolo da operetta tipo gli scioperi generali della CGIL, quando le coscienze si risvegliano al fatto che il modello culturale che ci stanno imponendo lo si combatte anche e soprattutto dentro di noi la volontà popolare diventa un termometro difficile da gestire a comando; non ci sono più le impassibili facce di bronzo democristiane, questi abbaiano e se abbaiano vuol dire che non si sentono ancora abbastanza al sicuro.
Gli italiani hanno lo stomaco forte, ma nei prossimi tempi saranno chiamati ad una prova di tenuta civile che mi auguro di vincere.
Le politiche sociali saranno decisive nel determinare il prossimo voto, ma al momento non posso indovinare in quanti frammenti si presenterà la sinistra, ad esempio. Una scissione dei Rizziani dai Dilibertiani del PdCI è una cosa che a succedere ci mette quanto io a scolarmi una Beck. Così chi vuole fare opposizione si deve mettere nelle mani di un comico, un poliziotto e un cronista giudiziario. Doveva arrivà baffone, sono arrivati i Fratelli Marx.
Un solo partito di sinistra forse avrebbe già catturato i Piddini pentiti (perchè nessuno mi venga a dire che non ce n'è), non avrebbe avuto problemi col 4 e nemmeno col 10%, sempre chè il partito unico di sinistra avesse continuato a fare il partito di sinistra, non lo stemmino con la falce e martello portato a giro con le sembianze di Bertinotti, perchè se lui ha capito come si guida un partito di sinistra io allora domani vi costruisco un satellite più potente di Echelon con gli scarti di una Ford Capri. Non si può pretendere di contrastare anche solo culturalmente e nella capacità di "arrivare" al popolo, uno con tre televisioni, più due, più tutto il resto andando avanti a forza di scissioni. Ogni discorso che va fuori da questa esigenza primaria sono distinguo che Stalin avrebbe giustamente punito con il gulag.
Nessuno si scandalizzi, il processo degenerativo che ha colpito il partito del dopo-PCI non è stato un adeguamento ai tempi, è stata una resa preventiva.
D'altra parte il passaggio tra un politico della statura di Berlinguer a quello della statura di Occhetto sarebbe stato letale anche per il Cristianesimo, la corrente politica più rompicoglioni della Storia.

giovedì 15 gennaio 2009

ITALIANI BRAVA GENTE


Qualcuno ricorderà il caso di Emanuel Bonsu, il ragazzo scambiato da una solerte pattuglia di vigili urbani per il "palo" di un pusher e sequestrato, picchiato, fatto oggetto di ingiurie ed insulti razzisti.

Leggendo questo articolo tratto dall'Unità scopriamo che il Sindaco di Parma ha sospeso i vigili incriminati ed arrestati. Sono uscite fuori anche foto-trofeo sulle quali i tutori dell'ordine troneggiavano sul ragazzino fresco di pestaggio.

Com'è buono il Sindaco.

Quando un servizio PUBBLICO è in mano a simili MERDE sarebbe il caso di andarci un attimo più decisi: licenziamento in tronco e inibizione a svolgere qualsiasi incarico pubblico.
Oltre ad un salutare periodo in galera.
Non sia mai che certi cervelli pieni di spazzatura debbano aver ancora a che fare con i servizi ai cittadini.

domenica 14 dicembre 2008

PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA

Più lo leggo, più mi diventa chiaro chi, come e dove sta impedendo che l'Italia diventi un paese europeo degno di essere chiamato civile.

Piano di Rinascita Democratica