mercoledì 28 aprile 2010

KAMIKAZE IMPUNITI


Mettiamo che un kamikaze si faccia esplodere nella piazza del mercato di un qualsiasi paese della nostra penisola: quanti morti potrebbe provocare?
Dieci? Quindici? Trenta?
E che reazione ci sarebbe dai media, dagli "opinionisti" e dai nostri politici?
Eddai, non c'è molto da sforzarsi.

E mettiamo che la cosa si ripeta.
Una, due, dieci volte.

Giustamente l'allarme salirebbe in maniera parossistica, magari si invocherebbero leggi speciali, magari la guerra santa totale contro il nemico, magari richiameremmo l'esercito dalle missioni estere.

Eppure di gente ammazzata ne abbiamo già a iosa.
Lentamente, inesorabilmente, scientificamente.

Gente che non viene calcolata come vittima, gente che semplicemente si ammala e muore.
Nessuno si è mai preoccupato, nè si preoccupa, di stabilire perché, però.

Perchè in certe aree dell'Italia l'incidenza di malattie tumorali è spaventosamente più alta delle normali incidenze, ad esempio?
Perché in certe aree del Sud e non solo c'è una vera e propria strage che continua nel silenzio delle istituzioni e che viene sommariamente citata come effetto collaterale di opere umane che hanno come fine il benessere dei cittadini.

In effetti sdraiati dentro una bara si deve stare piuttosto comodi e di sicuro problemi come il benessere, il posto di lavoro, le tasse e la ristrutturazione del tinello di casa si possono considerare risolti.
Nessuno sa dare numeri precisi. Nessuno sa dire quanto il business dei rifiuti è un fucile puntato alla tempia di centinaia di migliaia di cittadini in attesa di sapere quando l'effetto dell'aggressione indiscriminata alle risorse naturali si manifesterà su un altro, altri dieci, cento, mille ignari cittadini.

Poco tempo fa un'amica nonchè frequentatrice di questo blog ha invitato il giornalista Gianni Lannes a Livorno per parlare di smaltimenti di materiali tossici, radioattivi o comunque nocivi nei nostri mari: Lannes in pratica sta continuando quelle indagini che sono costae la pelle ad Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, difatti riceve costantemente minacce di morte e gira sotto scorta.

Questo un suo intervento che sono riuscito a reperire sul tubo e che non potrebbe essere più chiaro, e comunque vi invito a dare un'occhiata ai filmati riguardanti le inchieste di questo giornalista freelance che collabora con "La Stampa" ma che non è riuscito a far pubblicare nulla di ciò che riguarda le sue inchieste né dal suo giornale né da "La Repubblica": c'è comunque un sito dove trovare il lavoro suo e di altri impavidi e che è QUESTO





Dunque lo Stato.
E i suoi amici, manco a dirlo le cosche criminali.

Quindi riassumendo, oltre ai disastri ambientali che possono accadere da un momento all'altro e che potrebbero essere di entità inimmaginabile, sembra proprio che a breve l'Italia diventerà una penisola sulla quale cercare di vivere scansando quelle zone dove intendono piazzare inceneritori, smaltitori, rigassificatori, centrali nucleari, a biomasse, a carbonella o a Fernet Branca.

Le nostre coste rischiano di far arrivare sulle nostre tavole pesci stroboscopici buoni per essere appesi sui soffitti delle discoteche e già comunque si stanno manifestando, in certe zone, gli effetti collaterali di certi metodi spicci ai quali il nostro governo sembra essere particolarmente affezionato. Sulle nostre rotaie viaggiano merci su mezzi tutti da verificare, poi succedono cose come quella di Viareggio e rimane solo chi piange.

Noi gente comune siamo informati di tutto questo dai media nazionali in modo che la cosa abbia la stessa risonanza delle discariche nei fiumi e in mare, della ineluttabile presenza di polveri sottili, di tutto il troiaio che respiriamo ed assimiliamo da terra, acqua e aria (il fuoco, come al solito, continua a bruciare).

In poche parole zitti e crepate che qui c'è da fare gli affari nostri.

Sono questi gli "uomini di pace" che ci fanno vedere acclamati mentre vengono caricati sulla macchina della Polizia e la cui spettacolarizzazione - beh non serve essere sociologi di questi tempi - rende anche martiri agli occhi di tutta quell'Italia viscida e truffaldina che pensa ancora che il sistema attuale sia il migliore dei mondi possibili perché così dice Silvio.

Insomma, i Kamikaze ce li abbiamo in casa in compagnia di un discreto numero di complici.
Il problema è che mentre noi scoppiamo, quelli restano a pontificare dalle televisioni su quanto abbiamo necessità di nuclearizzarci ulteriormente.

Ora, nella Rossa Toscana sembra che il punto strategico dove piazzare un bel pò di questi impianti dediti a colorare il cielo sempre più di blu sia Livorno & zone limitrofe.

Questo solo per certificare che l'azione spietata di questa classe politica non conosce schieramento, in un momento in cui la crisi economica mostra i denti sempre più minacciosamente, per cui è perfettamente inutile sperare che una delle formazioni politiche parlamentari possa almeno cercare di porre un argine a traffici che coinvolgono ogni livello, dalla politica all'industria e alla criminalità organizzata.

E non sono neanche le cifre (inesistenti) di quanti ci italiani hanno già rimesso la pelle per via dell'inquinamento atmosferico.

Provate inoltre ad immaginare in quali condizioni deve lavorare chi indaga su questi criminali come ha fatto Lannes, che difatti ha perso il diritto di muoversi liberamente, così come Saviano.
Guardate gli altri video correlati sul lavoro di questi giornalisti, di questa gente che vive una non-vita solo perché cerca di informare i cittadini su chi li sta ammazzando speculando sulla loro pelle e su quella dei loro cari.

Francamente l'entusiasmo con cui è stata accolta la pantomima dei finiani mi trova piuttosto indifferente, non è con questi balletti rosa che risolveremo alcunché quando in gioco c'è una posta che parla dell'ambiente che siamo chiamati a lasciare alle generazioni future.
E che una delle soluzioni al riguardo sembra proprio debba comprendere una cacciata neanche tanto benevola di questa classe politica che governa e non solo inquina e fa ammalare, ma uccide.

Se qualcuno vuole ancora convincermi che bisogna innanzitutto fermare Berlusconi si accomodi pure, qua c'ho chinotto e popcorn.

3 commenti:

Spillo ha detto...

Ottimo post. Posso aggiungere che i registri dei tumori (che potrebbero facilmente essere correlati agli agenti inquinanti delle aree di riferimento) sono volontari. Sì, proprio così: VOLONTARI, è facoltà degli enti decidere se tenerli o no. E- sì -il più delle volte non ci sono. Stranissimo, vero?

Comunque grazie per aver dato risalto alla venuta di Lannes a Livorno, è uno dei pochi giornalisti con la schiena diritta. Per il futuro dovremo fondare una specie di wwf per gente di questo tipo, perchè i giornalisti investigativi come lui sono in via di estinzione. Da ieri sono finalmente disponibili online i video della prima parte della sua conferenza,
reperibili sul sito di medicina democratica livornese, ovvero qui: http://medicinademocraticalivorno.blogspot.com/2010/04/video-della-conferenza-di-gianni-lannes.html
Purtroppo la parte delle domande dal pubblico - estremamente interessante - non è stata registrata, ma già in questa Lannes da informazioni decisamente esplosive, tipo che in Italia NON ESISTE UNA REGISTRAZIONE DELLE SCORIE RADIOTTIVE PRESENTI SUL TERRITORIO (!!); che le SCORIE del reattore nucleare militare del CAMEN di S. Piero a Grado sono seppellite nella PINETA CIRCOSTANTE, appartenente al Parco di San Rossore, e con esse anche ALTRI RIFIUTI NUCLEARI provenienti non si sa da dove.

In calce, a chi può interessare ed ha tempo, aggiungo che LUNEDI' 10 MAGGIO sarò al Don Nesi (Corea), per tenere una lezione su INCENERITORI, CENTRALI A BIOMASSE E STRATEGIA RIFIUTI ZERO nell'ambito del corso su ENERGIE E AMBIENTE, della LIBERA UNIVERSITA' POPOLARE 'ALFREDO BICCHIERINI'. Mi sto facendo un discreto mazzo per preparare qualcosa di buon livello. Fatevi vivi...!

Mafaldanellarete ha detto...

Dire basta lo dico, ma lo dico da tanto di quel tempo che ormai ho paura di diventare agli occhi degli altri un pittoresco personaggio incazzoso che fa cose astruse come smettere di magiare carne per salvare il mondo. E poi mi sto pure demoralizzando. Berlusconi purtroppo è solo uno dei problemi. Il fatto grave è la poca, direi nulla, lungimiranza dei poteri politici ed economici, guidati da uomini ottenebrati dal potere e dai soldi che stanno distruggendo e dissipando senza il minimo segno di indecisione. (toh guarda sono pure qualunquista)
Mi viene sempre in mente quinto potere: “IO SONO UN ESSERE UMANO PORCA PUTTANA, LA MIA VITA HA UN VALORE!...

jesup ha detto...

Le inchieste di Gianni Lannes sembrano fantascienza,da quanto sono incredibili.Invece è tutto drammaticamente vero e provato,infatti lo vogliono ammazzare.Quando leggi o quando lo senti raccontare ti vengono i brividi,sembra impossibile che una democrazia,benchè blindata,e i suoi rappresentanti se ne fottano così altamente della salute e della vita dei cittadini.Tra scorie nucleari infrattate ovunque,centinaia di navi affondate nei nostri mari,traffici illeciti di qualsiasi tipo di materiale velenoso o tossico,il tutto svolto senza nemmeno avere l'accuratezza di nascondersi troppo,con l'arroganza e la violenza di chi sa di essere impunito.
Il comitato d'affari e clientele detto PD toscano (e non solo)ha deciso che Livorno diventerà un polo "energetico"leggi bruceremo rifiuti,olii,cdr e chi ne ha più ne metta,in quantità industriale.Alla faccia della popolazione limitrofa e della festa verde del pd che c'è stata quest'estate.