Convengo sul fatto che scrivere del Partito democratico è diventato un esercizio che può tranquillamente sostituire due ore passate in palestra sul sacco da boxe, ma la capacità dei dirigenti di questo partito di attirare questi atti di bullismo informatico da parte di migliaia di bloggers con le palle definitivamente scese al livello dei talloni ha del commovente.
Giuro che non mi sono segnato i risultati delle ultime regionali ma quando un partito perde regioni come il Lazio, la Campania ed il Piemonte con la stessa disinvoltura e sportiva rassegnazione come ha fatto il principale partito dell'opposizione (cosa che conferma l'acume politico degli italiani pari a quello di quei graziosi animaletti chiamati lemmings) significa che il trattamento psichiatrico più volte invocato da più parti per Berlusconi va esteso al resto dell'arco costituzionale senza altri indugi.
Da Agorà di Cloro, ad esempio, c'è una analisi che condivido riguardo la vera funzione di questa succursale sgangherata di Berluscolandia, che in occasione di una disfatta con pernacchio come quella ottenuta contro una Banda Berlusconi mai come stavolta votata allo Zenit del ridicolo compie un vero e proprio capolavoro di autoanalisi critica riportando in scena Veltroni e D'Alema.
Gli angeli sterminatori della sinistra italiana, al momento rivolta con lo sguardo quasi implorante verso la zazzera di Nichi Vendola, l'uomo che ha piantato per due volte lo spinnaker dell'Ikarus tra le chiappe di baffino.
Più che su Vendola, però, la sinistra italiana o quel che rappresenta cosa c'è a sinistra del PD tra gli elettori, a mio parere può contare su una cosa che i quotidiani e l'intera informazione omologata evita accuratamente di dire: cioè che l'aggregazione del dissenso sta andando al di là della forma-partito e si sta organizzando in movimenti anche "liquidi" come quello viola.
Diciamo che siamo ancora alle fasi sperimentali e che ovviamente c'è già chi dice e ridice ma, sempre a mio parere, la strada maestra si può imboccare anche da lì.
Delegittimare a suon di astensioni, movimenti ed altri dissensi questa Seconda Repubblica cancerogena e vigliacca è per ora l'unico barlume di strategia che il popolo del dissenso ha saputo esprimere, ma potrebbe non essere poco.
C'è solo da sperare in una accelerazione dei tempi e per questo credo che sarà necessario ancora tempo perché è sicuro come il sole che sorge che i partiti proveranno con ogni mezzo a fare il mazzo a questo processo storico in movimento.
E c'è da sperare che appaiano tanti ragazzi svegli ed in gamba, che non siano balbettanti nerds in preda al panico da telecamera ma che comincino a comportarsi con perfetta conoscenza e dominio dei mezzi mediatici.
Anche se sappiamo come è finito chi visse sperando vediamo se almeno questa riusciamo a giocarcela.
(il disegno è del grandissimo Don Martin, fumettista e disegnatore della rivista umoristico-satirica americana MAD e sdoganato in Italia dalla rivista Eureka che, fanculo gli intellettuali e i pirati, preferivo di gran lunga a Linus)
11 commenti:
Geniale il passaggio sull'Ikarus.
Il dissenso va benissimo,ma poi questo deve necessariamente tradursi in proposta e lotta politica,sennò rimane fermo lì.E' già tanto,di questi tempi,organizzarsi contro B e la sua cricca,ma dopo bisogna proporre alternative,agire,continuare,avere degli obbiettivi anche a breve scadenza,altrimenti la sola proposta dell'anti sig.B non è più sufficiente.Il sistema "democratico"che abbiamo prevederebbe che fossero i partiti a incanalare il dissenso e l'alternativa,ma questo è evidentemente impossibile ora perchè questi ormai rappresentano minoranze e sono tutti,chi più chi meno,inseriti e compromessi nel "sistema"e inadeguati.Il movimento viola o chi per lui deve sostituire degnamente l'azione inesistente dei partiti d'opposizione.Il sistema è quello che è,o si sovverte quello,ma non credo ne esistano le condizioni :)
sicuramente la speranza deve venire da gente, nuova, giovane e con la voglia di uscire da questo modo di fare politica. Sono dell'idea però che questi movimenti debbano velocizzarsi, così come dovrebbe fare il Pd partendo da un azzeramente dei vertici e per questo la base dovrebbe muoversi.
un saluto
La forma-partito è fallita, marx è morto, e anche noi non stiamo troppo bene, a quanto pare [cit.] Il movimento viola è smaccatamente troppo contiguo e collaterale all'IdV per far nutrire speranze a chicchessia. Le prime rivendicazioni che dovrebbero smuovere la gente nuova dovrebbero essere quelle sui commons, i beni comuni, fra i quali si annoverano varie libertà oggi cadute molto in disuso sotto la falcidie dei reality-shows dei vari [o]nanetti (cfr. per es. la libertà di scelta nelle elezioni, tanto per citarne una a caso) ma l'elenco è più lungo di quanto sembri a prima vista e non vedo movimenti che riescano ad inserirlo in una strategia di azione e di lotta che lo trasformi in una serie di obbiettivi da riconquistare.
Prossimamente, alla Libera Università Popolare Alfredo Bicchierini, prenderà il via un corso su energie ed ambiente,e il punto di partenza di almeno uno docenti è che la vita umana, attualmente, è considerata fin dal suo concepimento come "scarto di produzione". Da questa angolazione una riflessione sull'attuale sistema economico (e sul robber capitalism che sta per mangiarsi anche Livorno e provincia) assume tutta un'altra prospettiva.
Concordo (tanto per cambiare) con Jesup sul proporre alternative e darsi degli obbiettivi di lotta, ma bisogna lavorare su distanze medio-lunghe ed avere una strategia lungimirante.
Il che è giustappunto quello che manca. Questa non è l'era post mortem delle ideologie, ma l'era dell'assenza di strategie lungimiranti e vincenti. Almeno per noi.
Ops, avevo dimenticato il link di prammatica:http://www.senzasoste.it/politica/pierluigi-bersani-svendita-oggi-fallimento-domani
Grazie Spillo,almeno con te vado d'accordo:)Gianni Lannes ci ha sconvolto,speriamo che il suo lavoro venga fuori e soprattutto che non lo facciano fuori.
PS. SM mi hai ricordato Mad, una delle più dissacranti e irriverenti riviste di fumetti mai stampate.Era bellissimo, infatti smisero presto di pubblicarlo,come tutte le riviste di fumetti più belle in Italia.
@Jesup: Lannes è in gamba, ma ha bisogno di sostegno e aiuto sul territorio. Se non ci smuoviamo, averlo ascoltato sarà servito a poco. Come utilmente ripeti tu, le iniziative pubbliche devono avere un seguito che si traduce in lotte...
@SM: ma il titolo di questo pezzo per caso allude al ritorno di Ito'n Kawasakj???? Comunque due sere fa è venuta la Zia, ti saluta tanto!
@Spillo: Il Maestro Ito'n è attualmente in meditazione presso il Coffeeshop "Rudeboy" di Amsterdam in attesa di pubblicare i suoi "Dialoghi con un Saggio depresso"; non è che c'è verso di far sapere ad un povero lavoratore cosa ha detto Lannes? (intanto ho visitato il sito di Terranostra cosa che mi ha provocato ulteriore grave giramento di palle).
@Spillo: W la zia.
@Sassicaia :dovrei sistemare il video di Lannes nei prossimi giorni e metterlo sul Tubo - sempre che mi riesca di fermarmi un attimo! Ma il Maestro Ito'n non è che ci potrebbe far avere qualche elemento illuminogeno dal suo ritiro?
@Spillo @Jesup: Stasera festa per il ventennale del Bar Sirena. Credo non ci sia bisogno di aggiungere altro.
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