martedì 1 febbraio 2011

CHIARO, LIMPIDO, RECOARO

L'ultima volta che ho votato credo sia stata una croce sul simbolo di Democrazia Proletaria, ero molto giovane ed ero convinto che Capanna ci avrebbe portato dal '68 direttamente al 69, mentre come vediamo siamo arrivati ad un 48 (si prega chi gioca questi tre numeri e vince di versare almeno un 10% al sottoscritto).

Ora, può succedere che ci siano nuove elezioni.
Dico, può succedere ma anche no.

E se non succede sarà perché forse c'è un'opposizione decisa a scardinare finalmente dalle vite degli italiani un modello che ci sta facendo diventare lo zimbello del resto del mondo?
Suvvia.

Oggi il chierichetto pisano nonché nEpote del dioscuro del Buffo Omino di Arcore Gianni Letta, cioè Enrico, ci propina l'ennesimo piano strategico del maggior (sob) partito di opposizione.

Governo con Maroni premier ma anche Tremonti.

Ora, alle uscite a membro di Dogo argentino della classe dirigente piddina  ci siamo abituati, appena un esponente PD dice qualcosa che abbia senso per l'elettorato che vorrebbero rappresentare l'asse terrestre registra dei piccoli spostamenti e sul mare di fronte al moletto del Sonnino appaiono branzini da 6 chili, il punto è un altro.

Parlo all'elettore medio PD.
Quello che ogni tre parole ci infila i termini "progetto" e "territorio".

Quant'era alto il seggiolone dal quale siete caduti da piccoli?
No, scusate. Troppo aggressivo.

Mettiamola così: visto che sareste disposti ad appoggiare un governo del genere possiamo di grazia sapere che fine faranno le vostre belle parole su precariato, lavoro, temi etici, diritti civili ed altri 7.977 argomenti sui quali siete riusciti a dire e non dire tutto ed il contrario di tutto?

E con quale faccia vi presentate a dei cittadini con un QI superiore a quello di una barbecue spento spiegando di essere l'alternativa a Berlusconi?

Come pensate di spiegare al popolo come mai una mattina s'alza D'Alema e ci dà la ricetta perfetta e la mattina dopo la spiega Bersani e però bisogna mettere dieci milioni di firme perchè le crocette sul voto non le hanno capite, poi c'è Veltroni che agita le manine e vuole che andiamo in piazza perché su due elezioni lui ha perso meglio di tutti (devo dire che c'è del genio in quell'uomo) e ora arriva il pisano più molesto dai tempi di Barbana (ex giocatore del Pisa che segnò il gol decisivo dell'ultima vittoria dei bifolchi a Livorno) a scegliere addirittura il candidato premier che ci tolga non dalle performance da privè da retrobottega del norcino del presidente del consiglio ma da un macello economico e sociale che sta colpendo a sale grosso il cuore di tutta la nazione.

Ecco, quello che vorrei sapere è come pensate di schivare le mattonate che giustamente vi verranno recapitate in risposta?

(Nella foto: Molotov, proposto alla presidenza del consiglio in un governo di ampia coalizione da Fassino, fino a che ha annuciato triste a "Il Riformista": "Mi dicono che non sta bene".

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