Esplode in un tripudio di titoli e foto di corredo col Buffo Omino di Arcore in posa corrucciata, la gioia liberatoria dei giornali-canaglia di sinistra grazie al rito immediato col quale si processerà l'uomo più potente ed allo stesso tempo ridicolo d'Italia.
Cioè, roba che andava fatta come minimo venti anni fa chiedendo semplicemente al signor Berlusconi Silvio fu Luigi come avesse fatto i soldi.
C'è chi si accontenta lo stesso anche se nel frattempo il Buffo Omino ha avuto il tempo di fare dei danni che manco la somma dei tifoni degli ultimi 50 anni avrebbero potuto sognarsi di fare.
Fra poco ci sarà la resa dei conti.
O almeno così dovrebbe essere.
Perché una volta cacciato l'omino c'è tutta una schiera di cortigiani, ruffiani, lecchini, prezzolati e merdaglia simile che vorrà continuare a tenere la testina a giro facendo finta di pararsi dietro il solito "eseguivo gli ordini".
Difatti la vera occasione per il paese Italia dovrebbe esser rappresentata dalla possibilità di dimostrare al mondo, per una volta nella Storia, di non essere un paese che offre sempre e comunque la scappatoia ai suddetti lecchini, ruffiani, cortigiani etc.etc. di ripresentarsi col vestitino nuovo sul piedistallo a fare marameo al popolo bue con una nuova veste e nuove ottime prebende.
Non è questione di trasformismo, è questione di dignità di un paese.
Siamo un popolo che oltre a non imparare dai propri errori li ripete con slancio creativo trovando ogni volta la maniera di sbalordire anche le più scafate dittature dinastiche ancora in auge per la disinvoltura con cui danno a bere al popolo le più mirabolanti cazzate semplicemente cambiandosi lo stemmino sulla giacca.
D'altra parte da un popolo capace di cominciare una guerra da una parte e finirla dall'altra mi pare il minimo.
E' già tanto se De Gasperi non ha chiesto la restituzione dell'Istria e della Dalmazia nonché l'annessione del canton Ticino come danni di guerra, perché siamo anche di quelli che poi vogliono anche cento lire di resto.
Insomma, tutta quella marmaglia che ancora si affanna a propagare il Verbo del padrone, quest'omino ridicolo e buffonesco grazie al quale siamo diventati la barzelletta del mondo, dove li mettiamo?
I Gasparri. I La Russa. I Capezzone. I Bondi. I Brunetta. Le Santanché. I Feltri. I Lupi. I Belpietro. I Porro. I Sallusti. E più giù, scendendo nelle viscere del pianeta, i Quagliariello, gli Stracquadanio, le Santelli, le Bernini, le Prestigiacomo, i Masi, i Minzolini, i Paragone, insomma tutto quel serraglio di tentativi di individuo che strillano a pro di un simile buffone assiso da 15 anni nei gangli vitali della nazione col solo merito di aver dato mano a qualsiasi banda di criminali della penisola, non vorrete mica continuare a goderveli in cinemascope, 3D e sensorround, ANCORA, dopo quello che hanno fatto agli italiani onesti?
Voi che dite?
Spariranno in silenzio, muti e costipati, o saremo costretti a descriverne ancora le infami gesta, magari con la spillettina recante un bel ramoscello d'ulivo sulla giacca?
O magari recitar tonitruanti invettive con il logo del Terzo Polo proiettato dietro di loro?
Intanto aspettiamo di vedere SE il buffo omino verrà messo da parte.
Poi comincerà la comica finale.
Ci gioco 3 euro a 4,25 alla SNAI.
(nella foto: provate un pò a riciclare questi)
AA.VV. - Musica concreta. A cura di Stefano Ghittoni
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*Stefano Ghittoni* si è premurato di raccogliere le testimonianze di una
quarantina di musicisti, artisti e "affini" in relazione al concetto di
musica ("...
15 ore fa
9 commenti:
io voglio un nuovo politburo !
Certo che a leggerli tutti insieme in tre righe viene la labirintite.
E buona parte di questa raccolta indifferenziata è gente che si è già riciclata grazie alla cortissima memoria di tanta gente italiota, che non vedo come possa impedirgli di riciclarsi ancora (quando hai permesso a uno come almirante di fare un partito, hai condannato un paese per secoli). Fosse per me una bella discarica e un bel termodistruttore, che valorizzare 'sta roba è impossibile, come per tutto ciò che finisce in discarica.
Non ce la faremo, neanche il 06/04. Si inventerà qualcosa, lo so.
La servitù, in molti casi, non è una violenza dei padroni, ma una tentazione dei servi
¡Que se vayan todos!
ieri una di quelli, cioè la Santanchè, ha detto che faranno un nuovo scudo per proteggerlo...
Fidati...Non ce lo leveremo mai dalle palle...
Fidati...Quello ci sotterra tutti...
Cerchiamo di non essere pessimisti, dai. Quelle tre donne lo prenderanno a legnate.
Inneres auge ha detto una verità assoluta. Nonchè il centro del problema.
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