lunedì 4 maggio 2009

UOMINI E TOPI


Che poi perchè tanti animali siano sinonimo di cose riprovevoli & abominevoli per noi umani, quando quegli stessi animali sono sicuramente migliori di tanti sedicenti esseri umani é una cosa che stento a capire.
Come quando si usa il termine "cane!" con l'intenzione di offendere; se più umani avessero il senso di lealtà e la dignità dei cani il mondo sarebbe sicuramente migliore.
Ad esempio quando si usa il termine "topo di fogna" l'intenzione è quella di indicare una persona fondamentamentalmente vile, un lurido essere che colpisce a tradimento in un attimo e che ritorna nell'ombra un secondo dopo senza avere la faccia di affrontare il nemico in faccia. Chi non usa metafore animali ha a disposizione il termine "infame", che a mio modo di vedere rende meglio l'idea.
Ecco, tolto tutto il circo di dichiarazioni e controdichiarazioni che ha contraddistinto il Divorzio d'Italia, resterà imperituramente scolpito negli annali delle vergogne del giornalismo italiano quella prima pagina di "Libero" con la signora Veronica Lario che si denuda il seno, la spudorata "soubrette" (che per gli oranghi della specie di Feltri sono la stessa cosa raffrontata ad un'attrice di teatro) esibita al pubblico ludibrio proprio come una qualsiasi vittima del represso di turno che pubblica su internet le foto della ex in pose eroticamente ineccepibili.
Tanto per chiarire, due settimane fa ho visto la Giuliana De Sio (che è ancora una bellissima donna) praticamente nuda nella versione teatrale de "Il Laureato". Ma spieghiamolo ai Telelobotomizzati delle Libertà ansiosi di tette di nullità con gli orecchi come la Arcuri, tanto per scomodare un archetipo.
E difatti sarebbe fiato sprecato tanto che Feltri, incurante dell'ennesima dimostrazione di belluina grettezza umana, ha inteso equiparare un nudo teatrale ai culi velinisti mediasetticemici.
E' ovvio che Berlusconi abbia usato il suo bodyguard mediatico, quel Vittorio Feltri che solo i Lobotomizzati delle Libertà continuano a considerare un giornalista, perchè ovviamente è il solo modo di rispondere ad una moglie che nonostante sia la donna di Sua Bassezza Silvio Berlusconi s'è comunque stancata di un pagliaccio che in una situazione economica e sociale come quella attuale riesce a far parlare di sè solo per le solite sesquipedali cialtronate con le quali sollazza il popolino di "Chi", "Visto" e tutto il ciarpame su carta stampata che costituisce uno dei valori fondanti di questa nazione.
Il lavoro sporco lo fanno i servi, da sempre.
E poi, via di complotto della sinistra, di oscuri sobillatori quando la pochezza morale ed umana dell'Omino di Arcore è ormai materia di crasse risate in ogni parte del globo, eccetto questo disgraziato paese dove eppure risiedono i Maestri Assoluti della Morale e della Verità, quei parassiti dipendenti da San Pietro che vedono in Berlusconi l'Uomo della Provvidenza, tanto per ribadire la loro caratura di Faro dell'Umanità.
Ecco, in tutto il can-can su un fatto di cui fondamentalmente m'importerebbe un segone a tre mani non si può non prendere atto che in tutto ciò spicca il solito teatrino in cui le donne ne escono trattate come spazzatura da un sistema ben ossidato e consolidato dal Grande Comunicatore, l'Uomo che milioni di italiani considerano il nostro orgoglio nazionale.
Stiamo diventando la barzelletta dell'occidente e ben felici di esserlo.
Tanto per gradire.

2 commenti:

Lindalov ha detto...

Poro Silvio, c'ha la moglie che pensa!

:-D

sassicaia molotov ha detto...

infatti sono quegli altri dieci milioni e renella varia che lo votano il problema, mica lei.