E quindi non avevamo ancora finito di stappare gli spumanti che già l'affanno della nostra (ma che dico nostra: VOSTRA, io a questi qui il voto non l'ho dato) classe politica nel ripetere a mò di mantra la parola magica RIFORME m'aveva già fatto venire la nausea.
Nausea che si trasformerà prestissimo in vomito quando sarà chiaro quali saranno le riforme che verranno a propinarci.
Siamo seri: la Costituzione Italiana, con tutti i suoi imperfezionismi dettati più che altro dall'età, è stata concepita e scritta dai nostri padri costituenti, gente che aveva vissuto l'orrore del fascismo mussoliniano e si apprestava a ridare all'Italia una parvenza di vita civile in mezzo alle macerie ed alla miseria in cui il capoccione di Predappio aveva cercato di lasciarla scappando con la divisa tedesca, particolare che i giovani fans del suddetto capoccione o ignorano o probabilmente in quanto poveri vigliacchetti capaci di esprimersi solo in branco emulerebbero senza esitazioni.
Ora a mettere le mani sulla costituzione vorrebbero mettercisi questi qua di PD e PDL.
In un qualsiasi altro paese degno dell'aggettivo "civile" i personaggi che compongono la nostra classe politica farebbero al massimo la guardia ai cessi degli autogrill ma, signori e signore, qui siamo in Italia. Il paese in cui il boss che tace davanti ai giudici e non inguaia definitivamente il mafioso che siede alla Presidenza del Consiglio ottiene istantaneamente i suoi bravi benefici di legge, mentre
in altre celle di altri carceri dove stazionano poveri signori nessuno si schianta senza ritegno: suicidi, pestaggi e vessazioni come regola di convivenza nei nostri istituti di pena, quelli concepiti come riabilitativi e terapeutici al fine di rendere alla società individui migliori.
Un Parlamento i cui frequentatori non hanno nulla da invidiare a quelli che frequentano le carceri visto il numero di delinquenti che si aggira nelle sue aule vorrebbe riscrivere le regole del nostro Stato. E magari chioamarle "RIFORME CONDIVISE".
Mettiamo in chiaro due cosine:
Una è che da questa gente non mi farei dettare neanche le regole della viabilità del viottolo tra il mio portone e la porta del garage. Ne consegue che delle riforme che questi maramaldi vorrebbero scrivere non me ne frega una cippa di cazzo, mi aspetto solo delle porcherie figlie di mercimoni tra delinquenti, quindi roba che è lontana anni luce dalla realtà di chi la mattina ha il pensiero di alzarsi, lavorare e produrre onestamente.
Se per loro il termine "condivise" significa far mettere mano alla Costituzione a razzumaglia come Cicchitto, Calderoli, Gasparri, Bonaiuti, Letta 1 e Letta 2 (la differenza tra loro è che il Letta 2 è pisano e ciò non depone assolutamente a suo favore perfino nei confronti di Letta-letta chupachups), a Bossi e la sua paresi, a Capezzone, a Brunetta o (sì, avrebbero la faccia di farlo) a Gabriella Carlucci vuol dire che gli unici italiani con cui intendono "condividere" le riforme sono loro stessi ed i loro decerebrati piccoli fans; i quali, sarà bene ricordarlo per l'ennesima volta, sono ben lontani dall'essere la maggioranza degli italiani.
Ma mettiamo il caso che i loro compagnucci della parrocchietta del PD agevolassero (e lo faranno, oh se lo faranno) le auspicate riforme che tanto i mafiodelinquenti razzoxenofobi del PDL vogliono sempre di mercimonio fra politici sarà, nulla che riguardi il benessere dei cittadini, la regolamentazione della vita politica e sociale con l'obiettivo di generare una crescita globale delle coscienze degli italiani, qualcosa che possa addirittura essere preso ad esempio nelle moderne democrazie come esempio verso un cammino di pace sociale e legalità, in cui TUTTI, e dico veramente TUTTI, possano sentirsi tutelati nei loro diritti e felici di adempiere ai propri doveri per il bene comune.
Questa classe politica ha un problema: oltre ad essere marcia alla radice è composta da elementi umanamente miserabili: gente cresciuta fra compromessi e leccate di culo, che si è fatta strada affidando la propria carriera alle lune dei padroni & padroncini di partito o dei loro tirapiedi, incapaci di connettere insieme due idee personali senza prima aver riflettuto se queste corrispondano ai desiderata dei loro Signori, refrattari ad ogni guizzo di individualità controcorrente all'attuale andazzo e con il solo fine di mantenere saldi e ben piantati i propri privilegi; gente meschina e senza dignità, pronta a sguainare la spada per un plurinquisito conclamatamente corruttore e mafioso che garantisce loro posti di potere, visibilità, successo: il tutto in culo a chi lavora.
Anzi: chi lavora o chi almeno vorrebbe lavorare ha la simpatica opzione di ricevere le amorevoli cure dello Stato
nelle persone dei suoi referenti in divisa come, ultima in ordine di tempo, alla FIEGE di Brembio.
Non c'è più l'emergenza del dopoguerra, non c'è l'idea di ricompattare una nazione dopo una tragedia, c'è solo l'esigenza da parte di questa classe politica delegittimata e votata grazie alla pessimissima abitudine dell'italiota medio di entrare in cabina elettorale turandosi il naso o provvisto di benestare del suo padrino, di sentirsi vieppiù solida ed inchiodata là dov'è e che il copioso flusso di denaro (e quindi potere) continui ininterrotto e senza troppi intoppi.
Le roboanti stronzate di Brunetta sull'articolo 1, le pietose manfrine di Bonaiuti, i latrati di Bossi, queste sono le loro credenziali di statisti.
Non saranno le riforme di tutti gli italiani, non saranno le mie, non saranno le vostre.
Dovremmo essere consci che sarebbe il caso di impedire che questa classe politica metta mano su qualcosa che invece è almeno stato scritto PER TUTTI.
Che questo governo spiri il più presto possibile, che si faccia avanti una classe politica nuova che rada al suolo questo sistema Italia corrotto fino agli elettroni del midollo, marcio, composto da uomini da poco, ignoranti, miseri, incapaci e spinti da personaggi ancora più incapaci.
Non è possibile?
Certo che no. Gli italiani non lo vogliono.
D'altra parte, da un popolo che spende in un anno un bilancio di Stato in maghi e veggenti, che presenta a dei concorsi laureati che vengono presi in blocco a calci nei denti perché non sanno manco la sintassi della lingua italiana (è successo a Grosseto), in cui si inneggia al suo dittatore che tentava di scappare vestito da tedesco, mentre agli eredi di quell'altro coniglio del Re d'Italia vengono spalancate le porte degli show televisivi, da gente così cosa aspettarsi? L'ora di meditazione zen alle elementari?. E mille e mille altre pacchianate da impero di cartone dalle quali quotidianamente evinciamo che l'unica soluzione è il naturale corso della Storia, quello che rimette da sè a posto le cose.
Generalmente dopo il solito bagno di sangue.
Come l'altra volta.
Il nemico è già scelto, l'esercito sta finendo il suo praticantato in casa d'altri, resta da vedere quanto funzionerà ancora il Campionato di Calcio.
Ma riformatemi 'sto cazzo.
6 commenti:
Co'sta lagna delle riforme,a destra e sinistra ripetuta fino all'ossessione,la parola ha perso anche la sua nobile accezione storica,il suo vero significato.Rimane il voltastomaco degli inciuci bipartisan per farle,e le inculate che ne deriveranno
Le persone pavide credono che uniformandosi, mute, verranno ricompensate anzichè punite: stupidità e ignoranza (nel senso di non voler conoscere la verità); rassegnazione di fronte a un potere arrogante e falso (ma quale non lo è) in attesa del messia!
L'esercito tornerà e diventerà un'EssepiA al servizio dei padroni...
A Brembio tra 3 ore ci sarà di nuovo picchetto davanti ai cancelli (che se non dovessi farmi 200 km di notte...) e gli sbirri non saranno "finti" come all'Eutelia!
C'è poco da commentare, è così.
Leggo e a rainews24 mi spunta Fassino che "spiega" al mondo, agli usa e all'europa cosa devono fare per il discorso sullo Yemen. Posso commentare il post secondo te?
Vado in bagno e piango!!! Pensare che ero già depressa (e incazzata!) dieci anni fa, ad immaginare si rotolava fin quaggiù risparmiavo pure d'incazzarmi all'epoca.
Bah. Senza più parole. Da tempo
Besoso rojos
ladytux
Ahem errata corrige...
Besos rojos
ecco..l'ultima..l'ultima frase racchiude tutto il mio pensiero....c'è da giurarci..saranno riforme del cazzo....a me sale sempre più il vomito...
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