Alla fine dei giochi c'è voluto uno dei suoi, cioè luilì nella foto sopra a mettere nelle peste il buffo omino di Arcore.
venerdì 30 luglio 2010
UOMINI D'ONORE
Alla fine dei giochi c'è voluto uno dei suoi, cioè luilì nella foto sopra a mettere nelle peste il buffo omino di Arcore.
giovedì 29 luglio 2010
INDUSTRIALI ORGOGLIO DELL'ITALIA (DI QUESTA)
Napoli, in manette per estorsione la presidente dei piccoli industriali
Arrestata a Napoli l'imprenditrice Olga Acanfora, di 53 anni, presidente del Gruppo piccola industria dell'Unione industriale di Napoli, per il reato di estorsione aggravata. L'ordinanza è stata eseguita nell'ambito delle indagini per l'omicidio del consigliere comunale di Castellammare di Stabia Luigi Tommasino, ucciso nel febbraio del 2009.
Il provvedimento è stato emesso su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia in quanto la Acanfora, con l'intermediazione di Tommasino, avrebbe tra la metà del 2008 e gli inizi del 2009 richiesto l'intervento del clan D'Alessandro per estorcere la riduzione dei costi di lavori professionali prestati alla sua azienda. All'Acanfora è contestata l'aggravante di aver favorito l'associazione cammorristica.
PENA CONSIGLIATA:
Contratto di tre mesi al carico e scarico delle pelli a Santa Croce sull'Arno 12 ore al giorno senza pausa pranzo.
Dopodichè se ti sei data da fare ti si prende fissa, altrimenti passi alla Lonzi metalli di Livorno a dividere l'alluminio dal ferro sui cumuli di rifiuti 12 ore al giorno senza pausa pranzo.
mercoledì 28 luglio 2010
DON ZAMBRAKER
Son proprio bellini i giovani del PD.
martedì 27 luglio 2010
CI IMBAVAGLIANO O CI FACCIAMO IMBAVAGLIARE?
Magari passerà anche la legge che vorrebbe imbavagliare i blog, ma non è questo il problema.
domenica 25 luglio 2010
NON E' UN PAESE PER TESTIMONIAL
Cosa ne sarà dei contratti pubblicitari di Ferrara, Lippi, Buffon, Cannavaro & c. è un problema delle ditte che li hanno scelti, ma noi a Little Tony gli vogliamo benissimo quindi speriamo che la Danacol consideri questa quisquiglia un incidente di percorso.
sabato 24 luglio 2010
FOTOGRAFIE
Interno del Teatro La Gran Guardia, chiuso dal 2004.
Manifestazione contro il rigassificatore OLT
Il teatro Goldoni di Livorno
Gipi e Daniele Caluri durante la presentazione di "La mia vita disegnata male" al Teatro Officina Refugio; la foto è sfocata e io cominciavo ad accusare il secondo "Violenza del proletariato" (vedi sotto)
COSA DOVREI RETTIFICARE?
Abbiate pazienza ma non capisco.
giovedì 22 luglio 2010
E MANCO ORA GLI VIENE UN SOSPETTO
Passi dal libro "Il baratto - Berlusconi e la finta sinistra dagli anni '80' ad oggi" - di Michele De Lucia - Kaos edizioni
Ad aprile del 1985 esce a Milano il primo numero de Il Moderno, mensile (poi settimanale) della corrente “migliorista” del Pci (cioè la destra tecnocratica e filo-craxiana del partito, guidata da Giorgio Napolitano). Animato da Gianni Cervetti... all’insegna dello slogan “l’innovazione nella società, nell’economia, nella cultura” (p. 104).
Intanto a Milano il numero di febbraio 1986 de Il Moderno (il mensile della corrente “migliorista” del Pci) scrive che “la rivoluzione Berlusconi [è] di gran lunga la più importante, cui ancora qualcuno si ostina a non portare il rispetto che merita per essere stato il principale agente i modernizzazione, nelle aziende, nelle agenzie, nei media concorrenti. Una rivoluzione che ha trasformato Milano in capitale televisiva e che ha fatto nascere, oltre a una cultura pubblicitaria nuova, mille strutture e capacità produttive” (p. 115).
Il numero di aprile 1987 del mensile comunista Il Moderno esce con un’intera pagina pubblicitaria della Fininvest. È la prima di una lunga serie di inserzioni pubblicitarie dalla misteriosa utilità per l’inserzionista, dato che il giornale è semi-clandestino e vende meno di 500 copie... Intanto uno dei fondatori del Moderno, l’onorevole Gianni Cervetti, alla metà di aprile è di nuovo a Mosca... E il 18 aprile l’agenzia Ansa da Mosca informa che in Urss, insieme al compagno Cervetti, c’è anche Canale 5... (pp 126 - 127).
Nello stesso mese di febbraio 1988 la destra del Pci, attraverso Il Moderno, difende il monopolio privato Fininvest polemizzando col compagno Veltroni... Poi il giornale della destra comunista inneggia al miracolo imprenditoriale di Berlusconi, proiettato anche all’estero (pp 136 - 137).
A giugno 1989 il settimanale comunista Il Moderno pubblica un megaservizio su Giocare al calcio a Milano. Con un panegirico sul Berlusconi miracoloso presidente milanista che “ha cambiato tutto: adesso la sua squadra è una vera e propria azienda,” e così via. Il giornale della corrente di destra del Pci è ormai un bollettino della Fininvest, e le pagine di pubblicità comprate dal gruppo berlusconiano ormai non si contano (p. 148).
Nel numero di fine settembre del 1989, Il Moderno pubblica l’inserto Milanesi a Mosca. Dall’ecologia agli spot nella città di Gorbaciov. Il settimanale della corrente di destra del Pci inneggia ancora e sempre al magico Berlusconi, stavolta capace di “mostrare ai sovietici cos’è la pubblicità” (pp 152 - 153).
Nell’inchiesta Mani pulite, al capitolo relativo alle “tangenti rosse,” ci sono il periodico Il Moderno e la Fininvest, nonché il compagno Cervetti (p. 185).
Il 9 marzo 1995 (governo Dini succeduto al primo governo Berlusconi, fatto cadere dalla Lega Nord, nota nostra) l’ex comunista Giorgio Napolitano, già leader della corrente “migliorista” capeggiata a Milano da Gianni Cervetti, viene eletto presidente della Commissione per il riordino del sistema radiotelevisivo (p. 195).
Allora, elettori del PD, bisogna farvi anche il disegnino?
martedì 20 luglio 2010
lunedì 19 luglio 2010
CI RISIAMO
(AGI) - Roma, 19 lug. - "Non mi appassiona affatto, in una fase cosi' difficile e delicata, che si riaprano discussioni su primarie e leadership e quant'altro.
Difatti di cosa ha bisogno la sinistra in questo momento?
Di un cono gelato?
Ad essere sincero la considero un'esercitazione tanto fastidiosa quanto inutile. La posizione del PdCI deriva da una priorita': mandare via Berlusconi per il bene del Paese.
Se non sbaglio eravate fra quelli che non avrebbero dovuto farcelo arrivare
Per mandarlo via occorre un'unita' vera, una autentica solidarieta' tra le forze del centrosinistra e anche, cosa che non guasta mai, un po' di autocritica su alcune scelte ed atteggiamenti del passato.
Perlamordiddio, mica abbiamo altri vent'anni di tempo!
La cosa piu' urgente per il centrosinistra e' un programma possibile e realistico, in cui non si giochi al piu' uno, con ogni singola forza alla ricerca spasmodica della visibilita', ma si analizzino con attenzione i guasti e i disagi della societa' e si cerchino le misure piu' adeguate per porvi rimedio.
E cominciamo lunedì.
Sono convinto che i punti essenziali siano il ritorno alla legalita' e il lavoro.
Lei mi dice?!
C'e' molto da fare perche' il berlusconismo ha compiuto danni spaventosi nella condizione ed addirittura nelle coscienze dei cittadini. E allora basta con i protagonismi. Il popolo del centrosinistra ne ha visti anche troppi e non ne puo' piu'".
Non ne possiamo più, è vero.
Dei discorsi che danno una spolverata all'ovvio con la speranza di renderlo brillante.
Perchè il "popolo della sinistra" non esiste più. C'è un popolo incazzato a morte con voi che avete assistito inerti a questo sfascio senza mantenere un legame solido con operai, studenti, precari, disoccupati, donne, lgbtq e tutto l'arcipelago di elettori in cerca d'autore che la destra "moderata" vi porterà via senza fare nessuna fatica.
NON MERITATE ALTRE OPPORTUNITA'
SONO 20 ANNI CHE NON MUOVETE IL CULO E NON FATE ALTRO CHE DISCORSI!
SONO 20 ANNI CHE QUESTI DELINQUENTI IMPERVERSANO MENTRE PROPRIO VOI AVETE FRAMMENTATO LA SINISTRA FINO A FARLA USCIRE DAL PARLAMENTO!
A CASA!
E' quanto scrive Oliviero Diliberto, segretario nazionale del PdCI, sul suo profilo Facebook.(AGI)
domenica 18 luglio 2010
LA GUERRA DEI FESSI
Si fa per ragionare, ma non è certo la sequela di femminicidi che imperversa nelle cronache che mi farà cambiare idea.
Tina Modotti
Come, non la conoscete? Vabbè, non vi siete persi nulla.
Invece se non conoscete questa qui vi consiglio di seguirne le epiche gesta fin dalla sua candidatura a vicepresidente degli Stati Uniti (forse il fattore decisivo per la vittoria di Obama)
Questa è Rosa Parks, invece.
Lei, invece, no.
la quale, dopo un passato da vittima, decise che diventare carnefice poteva essere assai più divertente.
Anche se la signora in questione, tal Leonarda Cianciulli, non faceva distinzioni di sorta quanto a vittime ed il suo movente era teneramente materno, anche se dubito che le sue vittime abbiano apprezzato.
mercoledì 14 luglio 2010
A LAVORARE D'ESTATE
Si suda.