La copertina era una busta tipo di cartone.
Poi fu ristampata come quella che vedete (la mia copia é della Edsel, che era un bel catalogo)
Una scritta tipo bollo postale: "The United States of America".
Correva l'anno 1968, psichedelia ed elettronica vintage che fotografa quella stagione meglio di tanti pseudonostalgiche fricchettonate e la voce di Dorothy Moskovitz bella ed energicamente suadente.
Hanno fatto un solo disco e poi stop.
Peccato, peccato davvero.
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3 commenti:
..Infatti non li conoscevo...Non sono molto amante del genere ma ora conosco una cosa in più...
che bello questo album!precursore di stereolab e broadcast,un mito...ciao
@Violet: gli anni '60 sono una inesauribile dispensa per trovare le radici di quello che ascoltiamo ora, a quel tempo c'era ancora il Sogno, c'era speranza e c'era soprattutto voglia di cambiare... poi il punk ci ha detto che il sogno era finito, ma dentro di noi c'è ancora qualcosa e basta una scintilla per risvegliarlo....
@Face: Ciao e benvenuto :-)
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