mercoledì 10 agosto 2011

A ME M'HA ROVINATO AA GUERA

A certa gente non basta neanche quando la realtà gli arriva sul muso, gli sputa in un occhio, la prende a schiaffi, gli mette un dito per orecchio e gli ribalta la testa come un sedile della Skoda Felicia.

Succede in amore, ad esempio, ma in quel caso il danno si riduce a due persone salvo figlioli.
Succede nel tifo calcistico, e in questo caso si può solo compatire.

Quando succede che una fetta non marginale di popolazione manda il cervello in vacanza il problema è più serio.
Nel 1994 una fetta non marginale di italiani ha mandato il cervello in vacanza e ci siamo ritrovati con Berlusconi Presidente del Consiglio.

Leggevo da qualche parte le frasi-standard degli elettori berlusconiani ai tempi della sua discesa in campo per giustificare il proprio voto:

"E' già ricco di suo, non ha bisogno di rubare"
"Se ha avuto successo come imprenditore saprà anche guidare il paese"
"Finalmente qualcuno che farà fuori questi comunisti di merda" (vabbè, questa è fuori concorso, è dal 1948 che va avanti 'sta solfa)

Le ho sentite anch'io.
E rispondevo:
"Se è ricco non sarà mica perchè ha già rubato e se vuole rimanere ricco deve continuare a rubare?"
"E i soldi come li ha fatti?" (c'era già scritto, ne "L'odore dei soldi" di Travaglio, pluriquerelato e sempre assolto nonostante in quel libro abbia scritto come ha fatto i soldi il Buffo Omino di Arcore e che questo "come" sia roba da schiaffarlo a Guantanamo e buttare via le chiavi del gabbione)
"Dove sta scritto che un imprenditore sia adatto a guidare un paese, mi fate un esempio di qualsiasi altra parte del mondo?"

E poi: le gran seghe a tre mani che gli esegeti del Buffo Omino di Arcore si sparavano al solo sentire la parola "privato" e orgasmi multipli al solo sentire la parola "libero mercato", come se il privatizzare questo e quell'altro fosse la panacea di tutti i mali, perché nel "pubblico" c'è solo una fabbrica di "raccomandati parassiti mantenuti dalla sinistra e dai sindacati".

Eccoli qua, ora.
A cercare di arrampicarsi con le ventose al culo su specchi sempre più scivolosi  mentre i loro argomenti, da puerili e colmi di quell'ignoranza crassa che solo il falso benessere può dare, diventano sempre più chiaramente e drammaticamente fatti della sostanza sulla quale si sono sempre retti: il vuoto.

L'unico vero sogno degli italiani che ci hanno regalato questo cialtrone da operetta buffa era quello di far parte della banda di manigoldi vincenti. Lo Stato-Mafia assurto a regola democratica. E loro, orgogliosi, con la spilletta bene in evidenza.

Ora ci presentano il conto.
Badate bene, ce lo presentano manigoldi più manigoldi di loro e non ne faccio assolutamente una questione di tifo.
Lo so solo io i calci in culo che darei a gente come Sarkozy, come la Merkel o come i capocchioni dell'UE.
O quanto godrei nel vedere il loro sistema cannibale liquefarsi come una Coppa del Nonno sotto il sole del Sahara.
Ma intanto ora la frusta in mano ce l'hanno loro. E questa è la perenne eredità che la destra lascia in Italia ogni volta che, fatti tutti i danni possibili ed immaginabili, si accinge a levarsi dai coglioni.
Sovranità nazionale zero.
I fascisti ci hanno regalato nel breve giro di qualche anno prima i tedeschi e poi gli ammerregani.
'Sto pirlotto che al massimo senza i traffici di papino Luigi, le mafie e le massonerie di cui ci pregiamo avrebbe venduto televisori MIVAR ci lascia un'altra volta i tedeschi e i francesi a farci da badanti.

E' uno spasso girare per siti e forum e leggere le argomentazioni degli ormai sfibrati berluscones.
Sembra di vedere un branco di scimmie urlatrici impazzite che emettono suoni fastidiosi quanto inutili.

Il loro "libero mercato" che libero non era manco per il cazzo.
Le loro "privatizzazioni" che si sono rivelate nient'altro che ulteriori salassi per le tasche dei soliti cittadini poco-benestanti.
Ir budiùlostrappato delle sù mamme.
Vabbè, quello sono 15 anni che glielo dico. In livornese puro, anche se io livornese non sono.

Ora stiamo seguendo le rivolte inglesi dopo quelle magrebine e mediorientali, anche se l'ultima mi sa che abbia proprio poco a che fare con le prime.
E' un collasso di sistema comunque; non che la Polizia inglese non mancherà di riportare la calma in poco tempo, il problema è che ogni volta salta su quello che dice "bisognerebbe fare come....".

NO.

Qui siamo in Italia.

Questo è uno spazio a sovranità limitata e non da una componente sola.
Tedeschi, americani, massoni, banche, preti, mafiosi, camorristi, 'ndrnghe e 'ndranghe.
Noi non contiamo un tornitissimo cazzo. Perchè così abbiamo voluto.
Anzi.
Abbiamo una sega.
Hanno.
Quelli di cui sopra che il sottoscritto infama da tempo immemorabile.

E tutti quelli che li infamano da quando la situazione s'è messa come sappiamo.
Eppure, pensate, bastava dargli un calcio in culo da subito, nel '94.
Farlo arrivare al 3%, e sarebbe andato in galera dritto come una barra di acciaio ghisato.

Adesso, però che si fa?
Alcune frequentatrici di questo blog hanno scritto, comprensibilmente, che sarebbe ora di muovere il culo e andare a chiedere il conto.
A sporcarci la giacchetta.

E sono d'accordissimo.

Ma non voglio fare la fine del topo e oltretutto perdere la guerra. Le guerre si fanno per vincerle.
Ed in questo momento non c'è strategia se non quella, solita, dello scendere in piazza dove ci sono i soliti signorini della mattanza di Genova, quelli che manganellano lavoratori, terremotati, disabili e che poi hanno la ghigna di scendere pure loro in piazza perché gli tagliano anche la benzina per andare di pattuglia.
Una cosa è certa: vanno levati dai coglioni ed il prima possibile.

Socialismo o barbarie, dicevano.
Io il socialismo non l'ho mai visto. E della barbarie ne avrei pieni i coglioni.

Se gli italiani sono quelli che conosco l'unica soluzione è quella che Marinetti chiamava "la sola igiene del mondo", diversamente si va avanti a gattopardi & salsicce.
Perchè la guerra non è niente in confronto alla barbarie a cui stiamo assistendo.
Guerra, insurrezione, rivoluzione, bòtte, calci nei denti, diti in culo, fate un pò voi.
Non che la cosa mi renda allegro, tutt'altro.
Ma noi siamo l'Italia, non l'Inghilterra o la Siria o la Tunisia.
E l'unico posto dove sappiamo fare la guerra è in casa nostra.
Leggere i libri di Storia per credere. Come varchiamo i confini ci macinano.

Spero che qualcuno mi sappia confutare con ottimi argomenti, una boccia di Sassicaia è pronta per lui (se riesco a rubarla, avete idea di quanto costa?).
Basta che mi lasci il vuoto, che quello che ho da farci - eh - lo dice il mio nome stesso.

(nella foto: l'unica bomba a disposizione dell'italiano/a medio)



4 commenti:

Humani Instrumenta Victus ha detto...

Anch'io sono dell'idea che la violenza diventi fattore di emancipazione solo se mediata da organizzazione, classe e teoria. Non ne abbiamo mezza. Quindi... niente boccia di Sassicaia per me.

P.S. bella la citazione petroliniana ;-)

sassicaia molotov ha detto...

No, non ne abbiamo mezza.
Non abbiamo teorici, non abbiamo strateghi, non abbiamo condottieri.
Dobbiamo fare con quello che c'è.
E le Rivoluzioni non si fanno coi debiti per pagarsi il SUV.
:-)

Marisa ha detto...

Siamo in agosto, l'italiano medio è in vacanza, non legge quotidiani (non sia mai), non vede la tv e non naviga su internet perchè ha da fare con le parole crociate sotto l'ombrellone, girare mezzo nudo per provare come ci si sente ad essere un verme e si occupa del menù del giorno ma a settembre quando tornerà alla realtà gli si gonfierà il fegato per la rabbia e speriamo che quel fegato gonfio riuscirà a farlo scendere in piazza.

sassicaia molotov ha detto...

@Marisa: Credo che il nostro settore avrà di che divertirsi. Male che vada saremo in prima fila a cantare slogan....se non sentono noi..... ;-)