lunedì 27 luglio 2009

LE RONDE, LE CONTRORONDE E L'ELOGIO DELLA PUNTUALITA'


Non credo sia ancora chiaro a chi ha intenzione di pattugliare le città vestito da parasoldatino cosa lo aspetta.
L'episodio di Massa ha chiarito una cosa sola: le divise, quelle vere, tengono per una parte: dichiaratamente e sfacciatamente.
Poco male: la conta degli scontri tra le ronde massesi della SSS (sì, se le sono crecate, naturalmente) e quelli del CARC è di 5 feriti tra i poliziotti e di 4 fermati per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, due dei quali sono già stati rilasciati stamani mentre degli altri due, uno è stato visitato in Ospedale per accertamenti dopo reiterate insistenze dei suoi compagni dato che la dottoressa dell'ambulanza che era stata chiamata aveva tentato di negare il ricovero e l'altro viene trattenuto in stato di fermo senza che la Questura si degni di rilasciare notizie.
Quelle forze dell'ordine pubbliche, pagate dai contribuenti, e che cantavano "Uno a Zero per noi" quando fu ucciso Carlo Giuliani hanno definitivamente gettato la maschera, specie sotto questo governo.
D'altra parte allo zelo delle Questure nel controllare e schedare gli appartenenti più o meno esagitati ad organizzazioni extraparlamentari della sinistra non corrisponde altrettanta attenzione verso le attività delle sponde contrapposte, se non per correre in loro difesa quando, a fronte delle oltre 300 aggressioni fasciste avvenute dal 2008 ad ora, qualche compagno decide che è ora di far sentire a costoro un pò di violenza proletaria solubile, visto che il corpo dello Stato che anche i militanti di sinistra pagano per il mantenimento dell'ordine pubblico è discretamente corredato da una manica di fascisti. E non è precisamente una novità.
Gli scontri di Massa, comunque, hanno dato il primo campanello d'allarme; certo non si poteva sperare da parte del governo che legalizzando le ronde non si sarebbero verificati episodi del genere ma la puntualità con la quale gli incidenti si sono verificati dovrebbe almeno portare un minimo di consiglio a chi ha avuto questa geniale trovata, parlando però di una condizione che presupporrebbe da parte dei sedicenti legalizzatori un QI superiore a 2, quindi dubito che il fatto venga preso nella dovuta considerazione.
Personalmente NON VOGLIO nella mia città delle teste a ginocchio vestiti da gerarca che passeggiano in giro e prendono nota di quello che gli garba o non gli garba e con tutta probabilità vanno poi a fare la spia in Questura. E se dico che non le voglio vuol dire che quando si tratta di controllo del territorio si scende in campo sul serio.
Perchè quello che vogliono, ovviamente, è presidiare le zone sensibili delle città in modo da dare a vedere di essere LORO quelli che comandano. E' una tattica vecchia, se vogliamo anche obsoleta.
Ma non è alle controronde che bisognerebbe far ricorso; quello che è da fare è schiodare il culo dalle poltrone e riscendere in strada, incontrare gli altri cittadini del quartiere, stare fuori con anziani e bambini, e le autorità cittadine dovrebbero fare ogni sforzo affinchè questo avvenga; altrimenti succedono cose tipo quella successa nel quartiere Sant'Andrea, zona a più larga densità di extracomunitari e stranieri disagiati in genere della città di Livorno, dove i cittadini che hanno cercato di porre le loro problematiche a livello istituzionale si sono prima ritrovati ad una conferenza stampa della consigliera Amadio, poi ad una "passeggiata" che ha visto arrivare alla sua testa la stessa Amadio, l'ex-candidato sindaco Taradash ed il parroco di Sant'Andrea, Don Medori.
Spezzare le gambe allo sciacallaggio che sul tema della "sicurezza" sta permettendo ai fascisti al governo, ai suoi soldatini ed ai suoi sgherri in divisa di avanzare pretese sul controllo dei territori di quartiere sta ai cittadini stessi. Non è difficile da capire che se la propria vita viene rinchiusa tra i 40mq degli appartamentini delle zone popolari i quartieri vanno tranquillamente in mano a chi non fa niente per viverli socialmente al di fuori della propria tribù, con tutto il contorno di conflitto che questo comporta. E se spuntano poi tribù di quelle "ora metto a posto io", come le preannuciate ronde promosse dal governo è altrettanto ovvio che i risultati saranno quelli peggiori che un cittadino possa auspicare.

AGGIORNAMENTO: i due fermati sono stati rilasciati, e ci sono prove filmate con braccia tese e cori del ventennio per cui la Polizia deve procedere e visionare in caso sussista il reato di apologia del fascismo. In tutto ciò si spera che il clima appena creato sia quanto basta per far desistere certe iniziative. Anche se dal governo, ovviamente, arriva la solita risposta demenziale.

1 commento:

ladytux ha detto...

Le tue speranze vengono vanificate dal come è passata la notizia su tutti tg.L'unico che ha piegato bene il tutto, è stato il tg di radio24. I tg, sappiamo bene a chi rispondono
besos rojos.
ladytux