mercoledì 12 gennaio 2011

DI PAROLE E PRESIDENTI

Per l'amor del cielo, lungi da me l'idea del voler convincere qualcuno che il buffo omino di Arcore, meglio conosciuto come Silvio Berlusconi, sia un buffone oltre che uno sfacciato mentitore.
Chiunque, dalla sua apparizione ad oggi, non lo abbia da par suo categorizzato probabilmente versa - ahilui - in uno stato di coma difficilmente reversibile.
L'omino è quello, prendere o lasciare.
Io lascerei, ma così come in un sacco di altre cose, molti italiani non la pensano come me fermo restando che rimango irremovibilmente orgoglioso di non pensarla come quei molti italiani.

Sta di fatto che apro uno dei miei blog preferiti e cioè quello di Mazzetta e mi leggo questo post.
Nel precedente post avevo scritto che con questa gente le parole non servono più a niente.
Allora sapeste quanto godo quando ho ragione.

Poi, pur essendo reduce da una corroborante giornata di lavoro, ho pensato:
"Aoh, ma noi ce l'avremmo un garante per le nostre parole!"
Ed è vero, sta in posto dove l'hanno messo apposta, per fare proprio quello, ce l'hanno messo votandolo e sta in un posto che si chiama Quirinale.

Visto che non legifera, non decreta, non risolve e non - qualsiasi altra cosa - e visto che rappresenta tutti gli italiani dal 1860 ad oggi mi aspetterei che, non dico tre volte al giorno, ma una volta ogni tanto mi facesse sentire difeso nella mia volontà di mantenere i significati della lingua italiana così come la conoscevo e che ho perfezionato nelle scuole elementari pubbliche italiane grazie ad una bravissima maestra di nome Marcella Barbanti vedova Cini, che voglio ricordare con nome e cognome perché trattavasi di una vera, Grande Maestra elementare.

E c'era la foto di Saragat in classe.
Uno avrebbe cacciato il Buffo Omino a suon di rutti alla grappa e senza diritto di replica.

Insomma, quello che "tanto si sa da che parte sta" mi sembra che percepisca anch'egli una ricca prebenda per fare el sò mestè.

Allora, mi son detto, vuoi vedere che UN PRESIDENTE DEL CONSIGLIO può permettersi di non sapere che quello giudiziario non è un ordinamento ma UN POTERE? UNO DEI TRE, PER LA PRECISIONE? Dài, sarebbe troppo grossa.
Può permetterselo.
Oggesù.

Ma certo che lo sa, il buffo omino.

Ma avete presente quando si giocava a far irritare qualcuno nella maniera più fastidiosa possibile?
E cioè agitandogli le dita sotto il naso dicendogli "C'è tuo qui?"
Ecco, a lui piace giocare così.
Ed il nostro Garante che fa?
No, non interviene a reti unificate semplicemente per leggere senza commentare tutto il titolo IV sez.1 della  Costituzione Italiana, ci mancherebbe altro.
E nemmeno fa una qualsiasi dichiarazione, monito, esternazione, FIRMA. No, non firma.
Preoccupante, eh?

Un Presidente che facesse il suo lavoro, in queste condizioni create per volontà ed interessi di un marchio con un biscione stilizzato (non so se ci avete fatto caso ma ha rubato pure il simbolo all'Inter e se Moratti gli chiedesse i diritti gli verrebbe risposto col solito giochino delle dita davanti al viso), avrebbe avuto molto da fare per difendere la Costituzione e quello che contiene.

Lui firma e fa due borbottìi.
La riforma Gelmini passa in quel modo, mezza Italia s'infiamma e lui firma e borbotta.
Si cambiano in corse le regole ed i diritti per i lavoratori conquistati con anni di lotte e di sangue e lui borbotta perché non c'è niente da firmare. Per ora.

Borghezio insulta gli aquilani e gli abruzzesi tutti e lui si chiede se sia il caso almeno di borbottare.
Quando c'è da fare i festeggiamenti per l'Unità d'Italia manda la sua velina ai leghisti e si fa pure rispondere a male parole dell'emiparetico rantolante.

Sapete che c'è?

Io vorrei un normalissimo CAZZO DI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.

Se pò?

(nella foto: un'elettrice berlusconiana segue con malcelato entusiasmo il discorso di Capodanno del Presidente della Repubblica)

8 commenti:

SCIUSCIA ha detto...

E sul Giornale di Domenica gli davano del rosso soccorritore comunista.

Anonimo ha detto...

Hai ragione. E' ora che tiri fuori le palle, che questi qui della fiat, basta. Basta lavoro. Facciamogli spostare le fabbriche in indocina. Che li subiscano loro i soprusi del padrone.

Spazzolone ha detto...

hai ragione,pienamente ragione....però il pres. della repubblica,non rappresenta tutti gli italiani dal milleottocentosessanta,perchè l'italia è stata unita sotto la monarchia,retta dai savoiadimmerda!!!!!
il pres.della rep. ce l'abbiamo solo dal millenovecentoequarantotto.
Oh mommespieghi che fa quella con nonscìalans sulla foto che apre il post?

sassicaia molotov ha detto...

@spazzolone: giusto, dal '48. Che sono sempre un bel pò di gente. La tipa nonscialante farebbe bene a passarmi un sorso di birra, dopo ;-)

Anonimo ha detto...

Ha una certa età Napolitano, non tirarlo per la giacchetta!

Ettore ha detto...

Sento il bisogno di fare qualche domanda alla sig.ra della foto. Sul serio.

Spazzolone ha detto...

chebbastardo!

Ernest ha detto...

Magari!!! Quello è una mummia con il tic della firma...