venerdì 19 dicembre 2008

ALL'OMBRA DI SAN PIETRO


Le Chiese sempre più vuote, crisi di vocazioni ed una sempre maggiore voglia di ingerenza negli affari di Stato parlerebbero di una istituzione Chiesa in piena crisi; la "fortuna" del Vaticano è la non proprio latente islamofobia di una discreta fetta di elettori di destra che pone la Chiesa Cattolica come baluardo contro "la minaccia saracina", così come da manuale del corso e ricorso. Premetto che, come per tutte le religioni in cerca di proselitismo ai danni del libero pensiero, il mio gradimento per la religione musulmana viene subito prima del mal di denti e subito dopo un frontale con un autobus, ma immagino sia una prerogativa tutta italiota rifugiarsi sotto le sottane dei preti quando si affrontano dei fenomeni con la consueta dose di ignoranza mista a protervia propria dei nostri crociati dè noantri.
Ben coperti da quanto conservano nei forzieri delle loro banche e dalle loro innumerevoli proprietà, raggruppati in saldi gruppi di potere, le tonache tentano con sempre maggior arroganza di piegare lo Stato di diritto ai propri diktat, salvo poi chinare (momentaneamente) la testa quando gli si fa capire che stanno sbattendo le chiappe per terra, vedi tentativo di toccare la Legge 194. Lo dico con tutta tranquillità: c'è bisogno di un fronte laico più forte e più determinato che argini la tracimante Chiesa Cattolica; questo una volta constatato il fatto della loro incapacità di mantenere le proprie direttive ad uso solo ed esclusivamente nei confronti di coloro che professano la fede cattolica. Non ho mai sentito un testimone di Geova alzare la voce con uno Stato laico riguardo regole e convinzioni che li riguardano, nè ho mai sentito un valdese o un buddista rivolgersi alle autorità politiche riguardo leggi dello Stato. E questa dovrebbe essere una regola di salvaguardia della libertà di pensiero e garanzia di democrazia, cosa che succede praticamente in tutta l'Europa civile (cioè laddove quando il Papa va a pontificare riceve una buona razione di fischi). Mi capita quindi di trovare degli articoli che ricalcano in tutto e per tutto il mio pensiero al riguardoe che mi pregio di segnalare:
il primo è tratto dal blog di mazzetta lo sottoscrivo in tutto e per tutto:

vaticano ributtante

seguito da un provvidenziale calcio in culo al papato, tanto per restare in tema sui popoli civili

Il Lussemburgo se ne frega del Papa


L'altro è su Giornalismo Partecipativo (inutile dire che è una delle mie fonti di approvigionamento di informazioni vista la pervicacia con cui lo cito) e riferisce sul "peso" delle religioni scoperto grazie ad un sondaggio di cui la nostra stampa si guarderà bene dal darne notizia.

Un'Europa secolarizzata chiede pace e diritti umani

Questo a fronte di politici-tappetino che non rappresentano nessuno di coloro che chiede per l'appunto una priorità di diritti umani e di pace. Cosa che la chiese non potranno mai garantire, avendo esse il loro bagaglio di Verità Rivelate ed imprescindibili, nonchè oltre che difficilmente dimostrabili. Se la domanda è questa si preannuncia uno scontro niente male.

Nessun commento: