venerdì 2 ottobre 2009

LETTERA APERTA



Ai signori:

ILEANA ARGENTIN
PAOLA BINETTI
GINO BUCCHINO
ANGELO CAPODICASA
ENZO CARRA
LUCIA COLDURELLI
STEFANO ESPOSITO
GIUSEPPE FIORONI
ANTONIO GAGLIONI
DARIO GINEFRA
ORIANO GIOVANNELLI
GERO GRASSI
ANTONIO LA FORGIA
LINDA LANZILLOTTA
MARIANNA MADIA
MARGHERITA MASTROMAURO
GIOVANNA MELANDRI
LAPO PISTELLI
MASSIMO POMPILI
FABIO PORTA
GIACOMO PORTAS

Cari signori e signore,
innanzitutto vi invito a dare una scorsa ai commenti presenti sul sito de "L'Unità" riguardo alla notizia dell'approvazione dello scudo fiscale avvenuta alla Camera anche grazie alla vostra assenza.
Fortunatamente non sono tra coloro che vi ha votati, ma sono tra coloro per cui il vostro partito ha scientemente lavorato fin dalla sua fase costituente affinchè non fosse rappresentato in sede parlamentare.
Devo dire che ogni giorno che passa risulta sempre più chiaro il perché.

Chi vi parla svolge un lavoro che fino a neanche dieci anni fa garantiva un sostentamento decente, la possibilità di avere una casa, pensare ad avere dei figli, costruire qualcosa per cui lottare per sè, per gli altri, per una società migliore.
Oggi tutto questo non è possibile.
Rientro al lavoro martedì prossimo dopo due mesi di stop. Due mesi senza stipendio.
Come sempre avrò un contratto a chiamata, di un mese circa, e che mi sarà rinnovato dopo un numero indefinito di giorni di stop (in genere 4 o 5). E posso ritenermi fortunato.
Se ho la febbre a 37/38 vado a lavorare, se ho la schiena piegata in due per l'accumulo di sforzi anomali mi faccio una pera di Voltaren e vado a lavorare, ma non perchè il contratto non preveda la retribuzione dei giorni di malattia, tutt'altro. Vado a lavorare perchè se non vado a lavorare la mia assenza ricade sui miei compagni di lavoro, sul meccanismo organizzativo, sulle persone che coordinano, sugli utenti.
Non dico questo per essere preso ad esempio, dico questo perchè per me è UNA COSA NORMALE.

Voi eravate chiamati a

SPINGERE UN FOTTUTO BOTTONE DEL CAZZO

non solo per il dovere di svolgere l'attività profumatamente pagata che avete conquistato non coi voti dei cittadini ma grazie alle manovre delle segreterie di partito, visto che non abbiamo più neanche la possibilità di esprimere preferenze precise, ma soprattutto per rispetto di coloro che vanno ogni giorno a lavorare onestamente e che pagano fino all'ultimo centesimo di tasse; coloro che in pratica stanno reggendo coi fili l'economia del paese.
Avevate quindi un obbligo non solo con i vostri elettori, ma con tutto l'elettorato che ritiene questa nuova genialata del ministro Tremonti, l'ennesima presa per il culo verso la gente onesta e l'ennesimo regalo alla criminalità organizzata.
Un obbligo di fronte alle persone oneste, che vi abbiano votato o meno.

Perchè poi ci venite, e di corsa, a chiedere il voto e la fiducia dei cittadini e dei lavoratori.

Oggi i cittadini ed i lavoratori sanno dove hanno riposto questa fiducia.
E vorrei che i vostri nomi vengano stampati a caratteri cubitali sulle prime pagine dell'Unità, di Repubblica, del Manifesto, del Fatto Quotidiano, di tutta la stampa che non faccia riferimento a Berlusconi affinchè si sappia che al momento del dunque, in un momento importantissimo per la vita politica e sociale di questo paese, in un momento in cui domani ci si appresta a manifestare per quei refoli di democrazia rimasti, in un momento in cui la disoccupazione e la precarietà stanno minando la base sociale ed il vivere civile del paese, al momento in cui avreste potuto almeno in parte giustificare la vostra presenza in Parlamento, voi AVETE TRADITO.

Peggio, avete fornito a questa destra autoritaria ed antidemocratica, collusa con le cosche criminali ed indegna di rappresentare un paese civile, l'ennesima scialuppa di salvataggio.

Non me ne frega un cazzo se "io ero malato" o qualsiasi altra stronzata possiate inventarvi per giustificare un'assenza decisiva in un momento in cui almeno potevate dimostrare rispetto a chi sta cercando di arrivare a fine mese onestamente.
Siamo stanchi dei vostri aiuti al centrodestra.
Il popolo che dite di rappresentare lo trovate sul forum dell'Unità e vi sta facendo un culo così.

Con questa vostra abile mossa perderete centinaia di migliaia di voti, garantito.

Non importa quanto si sia cercato di essere virtuosi e credibili in passato (e già credibili lo eravate pochissimo): basta una sola azione per far cadere la maschera e svelare chi siete.


Ai Franceschini, ai Bersani ed ai loro mentori D'Alema e Veltroni, ai Fassini e alle Finocchiaro sento di dire che da parte mia vedo una sola soluzione: sciogliete il partito e confluite nell'UDC.

Se avete una dignità è l'unica cosa che potete fare per giustificare la vostra azione politica post PCI.
Andate con Casini a parlare di dialogo tra riformisti e cattolici, di convergenze sui temi, di politiche sul lavoro affidate agli Ichino, di temi etici e antitetici, di cosa vi pare, ma come diciamo dalle nostre parti:

FATE FESTA.

Se Berlusconi ha portato ai minimi storici la dignità del nostro paese non è necessario che l'opposizione cerchi di superarlo anche in questo; anzi, SOLO in questo.

Saluti.

4 commenti:

ladytux ha detto...

Grande!!
lo faccio girare, merita!
ladytux

Spillo ha detto...

E ora sei su faccialibro. Mi raccomando, vestiti ammodino... :D

sassicaia molotov ha detto...

La cravatta sulla T-shirt dei Misfits può andare?

Io Non Sto con Oriana ha detto...

Uno scritto -come molti altri, d'altronde- che testimonia bene l'abisso che oggi più che mai separa una sedicente élite politica e mediatica, i cui appartenenti se la cantano e se la suonano facendo anche finta di dividersi e di contrapporsi, ed il resto della popolazione.