La sinistra ha riperso.
Capisco che la notizia inizi a sembrare un prestampato da distribuire dopo ogni elezione, ma questo è un dato di fatto inconfutabile anche per quanto riguarda le ultime elezioni, spero la cosa sia stata ampiamente metabolizzata.
Per non parlare del centrosinistra, cioè del PD.
Bersani deve aver fondato una corrente lisergica, visto che considera l'aver perso tre regioni "una crescita" dopo una campagna elettorale nella quale gli avversari hanno usato la strategia che i maggiori curatori d'immagine consultati dalla Casa Bianca definiscono "dog's enormous dick style".
Bersani ha definitivamente completato la sua trasformazione in un personaggio da fumetti di Topolino, diciamo un incrocio maldestro tra Rockerduck e Paperoga.
Di Pietro, invece, sta cercando di scrollarsi di dosso la caricatura di Yosemite "Baffo rosso" Sam, di sembrare un grande leader credibile e rassicurante: ebbene come al solito screditarlo per il linguaggio è la fesseria che basta ai tanti tonti utonti che si sdilinquiscono per Silvio.
Di Pietro è la faccia popolare del securitarismo cattocapitalista.
Spero possa bastare almeno a chi sappia decifrare l'oscura frase, anche se non mi pare poi così arcana.
Sta di fatto che cresce l'opposizione partecipativa dal basso internettiano grillotravagliesca nonchè violacea ed allo stesso modo l'opposizione istituzionale viene presa a sculacciate.
A sinistra non si è ancora capito come intercettare il fenomeno, un monito a chi ancora si chiede come hanno fatto a non intercettare Berlusconi quando ancora era possibile fermarlo e tutto questo perchè non c'è verso di presentare un unico partito di sinistra con una base di valori precisa e concretamente difesa nell'ambito della lotta politica. Valori. Fondamenti di pensiero. Certezze.
Macchè.
Siamo ancora a Vendola che sbanca in Puglia mentre D'Alema si ciocca i baffetti.
Siamo ancora agli ammicchi ai pestilenziali cattolici/moderati/borghesi che poi sono i soliti fascisti con manto d'agnello e pelle da tirannosauro.
Vedere la macchina di questa destra e di questa Chiesa in moto può e deve mettere innanzitutto in moto un meccanismo di vocazione identitaria a tutto ciò che è antitetico a questa cultura; non possono esserci neanche basi di dialogo con questa destra e con la sua opera di devastazione culturale operata nel paese, almeno non finchè questo centrosinistra non ritroverà un'identità forte, definita, incompromissoria sui temi che possono mettere alla prova l'identità storica della sinistra laica e libertaria.
E fa bene questa destra a negare il dialogo, a menare per il naso, a prendere per il culo.
Loro un'identità ce l'hanno. Repellente, ma ce l'hanno.
"Voi che cazzo siete?" è la didascalia ad ogni delirio berlusconico quando si riferisce agli avversari.
E quando dall'altra parte presenti un Bersani allora preferisci girarti e metterti a cantare "the answer my friend, is blowin' in the wind........"
Vorrei poi spiegare come in quanto astenuto mi sento vincitore morale di queste elezioni ma mi riservo un prossimo post.
8 commenti:
bersani ha trovato pure qualche spezzone di DNA della banda bassotti ...
Boh, credo che l'astensionismo sia solamente una sconfitta, soprattutto vedendo l'inquietante "onda verde" che sta diffondendo sempre più...
Sono d'accordo con Alessandro, qui sopra. Chi si astiene non dovrebbe poi lamentarsi di chi vince o di chi perde. Ideologicamente all'astenuto non dovrebbe fregargli niente. L'astensione è sinonimo di protesta, certo, ma anche (e soprattutto) di indifferenza. A mio avviso a titolo di protesta vale più la "Scheda Bianca". Per la serie, mi sono sbattuto, sono andato in cabina, ma non ho votato nessuno di voi. Solo che per valere qualcosa, ci vorrebbe almeno il 30% di schede bianche.
Mah,io ho guardato distrattamente qualche dato e quello che vedo,malgrado tutti non lo dicano,è che pd e pdl hanno perso punti rispetto al passato,la lega avanza,sinistra morta,grillo esce,ma sopratutto quasi il 40% degli italiani non ha votato quindi non so cosa blaterano ancora questi pupazzi di politici.Se ti vota il 25% del 60% del totale aventi diritto, chi pensi di rappresentare in realtà?
Un partito sedicente democratico (il Pd), sedicente di sinistra (sì, larillallero) che in due anni riesce a perdere 27.000 voti nella propria roccaforte, qualche domandina dovrebbe farsela. Se poi a recuperare i voti perduti da QUEL partito sono la Lega, IdV e SeL, allora più che farsi qualche domanda dovrebbe darsi una patta.
Comunque concordo con JesuP e Saxi: non il centro sinistra, ma qualsiasi schieramento, dato che il secondo partito vincente è quello della DISERZIONE dal voto(non 'assenteismo', cari i miei soloni ciuccianespole: qui c'è gente che non ha più spazi politici per gridare la propria nausea di fronte al 'porcellum' elettorale, nè ha spazi politici per discutere dei veri cambiamenti che urgono alle persone, quindi URLA il proprio dissenso non andando a votare!) qualsiasi schieramento dovrebbe - se fosse fatto da gente onesta - smettere di blaterare e dichiarare pacificamente che la rappresentanza è attualmente solo uno sporco bluff, rimettendo nuovamente il mandato agli elettori.
Ma parlare di gente onesta nei partiti attuali è palesemente un'ossimoro, e immaginare un partito che rinuncia deliberatamente al potere è una visione lisergica.
Quindi...come ho già avuto occasione di dire, bimbi: tocca a noi.
Secondo noi hanno perso tutti, soprattutto il popolo, ovvero noi!
Baciotto da Sabrina&Luca
Non sono padrone della dialettica come te e mi trovo in disaccordo solo sull'astensionismo; per quanto riguarda il significato del post, credo di averne fatto uno identico tranne che per le parole.
Secondo Carlin sei uno di quelli che può lamentarsi.
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