lunedì 9 agosto 2010

DI POLIZIOTTI MESSICANI, INSURREZIONI E MAFIE.


Fra le simpaticissime linee d'abbigliamento che i nostri pupattoli d'oggi amano indossare c'è quella ispirata al rutilante mondo dei cartelli colombiani e/o messicani e che messaggiano da t-shirt e giacchetti (mi dicono anche mutande ma se vi va andateci voi a controllare) messaggi di appartenenza ad una sedicente malavita della quale i nostri pupattoli non immaginano neanche lontanamente il significato.
Un pò come i tatuaggi ("Bello ver tribale, cosa vòr dì?" "Dice ir cielo e la terra uniti dallo spirito, bò io collo spirito ci pulisco lo schermo der compiùte...."), ma tranquilli eh, non è un male dei giovani d'oggi, la tribù dei Non-kapenti è retaggio praticamente ancestrale dell'Uomo.

D'altra parte mettersi una t-shirt con scritto "NARCOS" O "DE PUTA MADRE" al momento fa figo e tanto basta.

Poi se gli spieghi che se andassero in giro con una maglia con scritto "MAFIA" (e c'è chi ha stampato roba simile) o qualsivoglia messaggio inneggiante a Cosa Noscha, Camorra, Stidda, Sacra Corona Unita o Comunione & Liberazione poco cambierebbe; ed automaticamente assumono l'espressione tipica del Non-kapente quando per l'appunto il mettere in moto UN neurone diventa per loro motivo del non aver vissuto la giornata invano: è facile riconoscerla soprattutto per chi ha ben stampata nella mente l'immagine di un muggine appena pescato.

Non è divertente.
Non è trasgressiva.
Non è dadaista.
Non è destabilizzante.

E' MERDA.

Un esempio abbacinante in quanto a limpidezza di quanto affermo è un ameno paesello chiamato Ciudad Juarez, giusto al confine fra Messico e United States of America Football Club.

Googlate pure.

E dopo aver googlato ed esservi informati da persone intelligenti, indipendenti e curiose quali sicuramente siete, mettetevi nei panni di un poverocristo, meglio ancora se donna, che ha la fortuna di aver preso la residenza da quelle parti.

Ed essere una persona intelligente, indipendente e curiosa.

Senza farla lunga, in quel caso prenotatevi alla svelta il posto al cimitero.

C'è una curiosità riguardo la cultura cosiddetta "mafiosa" che spazia dalla guerra fra bande al controllo dei massimi sistemi grazie agli agganci politici, come succede qui da noi: che a pagare il conto sono sempre, esattamente, ineluttabilmente ed invariabilmente sempre i soliti:


No, non solo gli operai, gli sfruttati, gli ultimi, i diversi etc. etc. etc. ma un campo ancora più vasto e che comprende coloro che "non conoscono" e che preferiscono vivere e realizzarsi grazie a un qualcosina in più delle "conoscenze".
E che preferirebbero una società strutturata in una maniera differente da quella nostrana che altro non è che un capitalismo tribale governato da sciamani dai poteri limitatissimi ma efficaci verso una quantità sufficiente di popolazione per far sì di continuare a svolgere il ruolo di sciamani senza prepensionamenti molesti ed incostituzionali, Craxi a parte e giustamente.

E' una popolazione enorme che avrebbe già scavalcato la concezione tribale di società se solo riuscisse a capire che potrebbe farlo davvero.

E allora, in quell'inferno chiamato Ciùdad Juarez, succede che qualcuno si incazza.


Ora, i loro scomodi confinanti a stelle e strisce, fulgido esempio di Esportazione della Democrazia e che davanti al macello sociale di posti come Ciùdad Juarez si comporta come un PD qualsiasi infischiandosene e anzi se possibile (e uuuh se è possibile!) lucrandoci, non sono certo così idioti da usare le armi che con tanto entusiasmo hanno usato sui civili iracheni ad esempio, anche perchè ho idea che le battaglie contro i Narcos, così come la battaglia contro la Mafia sotto il governo Berlusconi sia più che altro un ologramma ad uso & consumo della platea Non-kapente e purtroppo votante.

Quello che vien da chiedermi, se una cosa del genere, cioè l'occupazione di una stazione di Polizia per cacciarne il Capo corrotto, la facessero dei cittadini, il popolo, coloro che li paga, il datore di lavoro, che succederebbe?

E, in generale, c'è in Italia una qualsiasi categoria capace di anche solo concepire un momento di insurrezione a questo livello?

E che differenza c'è fra Ciùdad Juarez e l'Italia? I numeri?

Ci penso su, il tempo di addormentarmi che domattina alle 8 c'ho da smontare un palco.

3 commenti:

jesup ha detto...

Infatti un post su femminismo a sud faceva inquietanti paralleli tra Messico e Italia sui femminicidi (non trovo il link).Sul fatto invece che qui nessuno insorge,sarebbe una lunga analisi da fare.Mi chiedevo la stessa cosa quando vidi le barricate dei giovani francesi quando venne proposta una legge che incentivava di più il precariato.Dissi,ma come mai qui non ci incazziamo così per cose ancora peggiori?Mi risposero: cazzo, ma in Francia hanno anche fatto la rivoluzione!Ci sarà un nesso?Boh ci devo riflettere anch'io....

sassicaia molotov ha detto...

@jesup: lo dice anche Paolo Conte "e i francesi che s'incazzano"...scherzi a parte, siamo noi il problema. Mi dicevano alcuni pescatori del porto che quando andarono a far casino insieme a tutti gli altri pescatori europei tempo fa su in nord Europa gli italiani furono i primi a darsela a gambe alla prima carica e ritornare a cuccia.
Ci siamo fatti, come sempre, riconoscere.

k.d. ha detto...

qui http://blip.tv/file/3967167 un documentario ben fatto sulla storia di Ciudad Juárez


daniela