Poco prima della chiusura estiva del teatro abbiamo ricevuto più volte la visita del coordinatore logistico addetto all'area spettacoli per la manifestazione "Effetto Venezia", una kermesse di una settimana in cui nel quartiere "La Venezia" di Livorno vengono fatti spettacoli, in strada e nei locali, vengono adibite ogni sorta di bancarelle e insomma ci si riversa fra i fossi della Venezia a passare una serata.
Dò una sbirciata al programma e noto che la manifestazione è prevalentemente imperniata sulla cultura e l'arte spagnola.
E vedo i nomi assegnati ad ognuno dei palchi sparsi in giro per il quartiere: Arena Dalì, Arena Garcia Lorca, Palco Torquemada......rileggo......Palco Torquemada.
Boh, dico.
Dài, non può essere che magari mi mandano ad allestire il Palco Torquemada, m'immagino che per l'attrezzeria dovrò andare a rubare al museo della tortura di Volterra e io sono ancora incensurato.
Poi un mese dopo comincia "Effetto Venezia"; e puntuale appare il Palco Torquemada.
Con tanto di manifestone con la sua faccia in bella mostra al Municipio, poi riarrotolato mentre si levavano commenti come quello dell'esimio Valerio Saltini su Senza Soste che mi trova completamente d'accordo.
Poi dicono che non è vero che i livornesi vogliono sempre strafare.
Macchè vie, piazze o sale consiliari: noi i boia si mettono direttamente in Municipio, in bella vista e immagino con frenetica gioia dei poveri turisti spagnoli laici che dovessero casualmente sbarcare a Livorno.
Tengo a precisare, per quanto ce ne sia bisogno, che l'amministrazione è dei "democratici" del PD, quelli il cui dioscuro D'Alema, simpatizzante conclamato dell'Opus Dei e di Escrivà De Balaguer, in vista di elezioni va a bussare alle porte di Casini & c.
Non so se alle prossime elezioni riusciremo a disfarci di Berlusconi ma spero vivamente che ci si disfi una volta per tutte del PD.
Un partito nato da una metamorfosi innaturale di uno schieramento che dopo 15 anni di berlusconismo, al momento in cui questi è al crepuscolo non sanno cosa stracazzo fare.
Sto aspettando con ansia i comizi nelle piazze.
(nella foto: Livorno fine '800. E' meglio, và)
4 commenti:
non so... può darsi fosse un tentativo di memoria storica, più che di revisionismo, ma l'immagine sicuramente poteva essere un'altra (e più shockante ancora, tipo: una delle sue vittime!)
Torquemada? Mah io mi sarei aspettato almeno un
Palco Francisco Paulino Hermenegildo Teódulo Franco y Bahamonde Salgado Pardo de Andrade
o Francisco Franco
Fran per gli amici di Roma e Berlino.
Torquemada? Che retrogradi!
Comunque rilassatevi... vi state scaldando troppo per delle minchiate! È il Comune di Livorno mica la Normale di Pisa.
Al di là di questo: col cazzo che il berlusconismo è al crepuscolo. A me pare che è sulla strada per seppellirci tutti e pure con una risata (meglio dei vecchi anarchici)...
@Furio: "Comunque rilassatevi... vi state scaldando troppo per delle minchiate! È il Comune di Livorno mica la Normale di Pisa."
Chiedere a un livornese di non far polemica è come chiedere al figlio di Bossi di far funzionare il bosone di Hoggs.
Eh.
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