sabato 31 ottobre 2009

IMPUTATI


Ah, ma mettetevi nei loro panni.

Dover combattere ogni giorno per i cittadini, in mezzo ad un vortice di drogati, delinquenti comuni, disagiati mentali, truffatori e chi più ne ha più ne metta: eroi che magari si fanno saltare in aria per proteggere il magistrato coraggioso che lotta contro la Mafia, eroi che ogni giorno garantiscono la sicurezza dei cittadini.

Ma se non bastasse il concetto ed il messaggio non è abbastanza chiaro allora giù film, fiction, telefilm come piovesse; quelli col Carabiniere-tengo-famiglia, col poliziotto scanzonato e pure parecchio fico, quelli simpatici e così umani, quelli che ogni padre darebbe in sposo alla figlia, addirittura le carabiniere femmine compunte ma comunque strafighe (Claudia Koll se non sbaglio è passata da Tinto Brass alla divisa in meno di un lustro).

Ok, raccontatela alla ciurmaglia italiota finchè vi crede.

Oggi il caso di Stefano Cucchi, ieri Federico Aldrovandi.

L'altro ieri; quante ne volete?

Toh, una a caso:

L'OMICIDIO DI MAURIZIO TORTORICI AD OPERA DELL'AGENTE DI POLIZIA FLAVIO PONTANARI

Dite che il 1993 è ormai preistoria?

Perlamordiddio, ecco qua pronta un'altra storiellina più recente:

BASTA DIGITARE "MARCELLO LONZI" SU GOOGLE

Serve altro? Non credo.
Perchè si potrebbe andare avanti, eccome. Da Franco Serantini a Giuseppe Pinelli in poi.

Vedete sempre le divise come tanti Montesano, Verdone, Gigi Proietti, Claudia Koll o Elisabetta Canalis?

Oppure siete tra quei garantisti che anche davanti a mattatoi come quello della Diaz trovano sempre e comunque una giustificazione?
In questo caso oltre al naturale ribrezzo che fate vi consiglio di chiudere qui la lettura perchè quello che scriverò non vi piacerà affatto.
E naturalmente mi sciacquo i coglioni coi vostri eventuali commenti che cancellerò seduta stante.

Partiamo dal presupposto inconfutabile che le cosiddette "Forze dell'Ordine" sono INNANZITUTTO uno strumento di repressione e che non hanno altro modus operandi che non sia quello che determinati "superiori" decidono in loro vece, e che questi "superiori" stanno col culo bene al caldo e, all'occorrenza, toglie loro fondi e mezzi e li prende pure per il culo chiamandoli "panzoni".
Cosicchè abbiamo nel nostro paese perfino la rappresentazione allucinante di un nutrito corteo di manifestanti appartenenti alle Forze dell'Ordine, malcacati dai media nazionali, che sfilano contro la politica di questo governo, nato anche ed in buona parte sotto la benedizione del ventre securitario del paese.
Che culo hanno, per lo meno non c'è pericolo che il corteo venga caricato, anche se nel caso la protesta si dovesse fare più viva ed incisiva non è escluso che

QUESTO GOVERNO

non provveda a mandare la propria personale task force per ricondurre alla ragione i riottosi colleghi. Già che Brunetta (è bastato Brunetta) gliel'ha cantata in si bemolle ("Non ci faremo intimidire", ergo tagli erano e tagli rimangono).

Parliamo di questo governo e di questa classe politica; che stiamo indagando, vedremo, si è colpevoli solo dopo la Cassazione, però insomma tanto santificare Falcone & Borsellino e poi ci sono AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAlti vertici delle Forze dell'Ordine che ho paura dovranno dare qualche spiegazione.

E non allo Stato che manda il conto da pagare alla famiglia di Emanuela Loi, la ragazza sarda che faceva parte della scorta di Borsellino e che la famiglia aveva voluto seppellire nella sua terra e quindi essere trasportata a casa in aereo.

Bensì a noi cittadini che gli paghiamo lo stipendio, mi pare giusto ricordarlo.

Allora, qual'è un messaggio che prescinda da un inutile scagnarata contro qualunque divisa per centrare una questione senza generalizzare alla cazzo di cane?

Uno è che questa società CIVILE composta di cittadini lavoratori e che conducono vite esemplari, molto più di svariati ominicchi in divisa con la brutta abitudine di non comportarsi secondo delle civili regole democratiche definite leggi, non desidera che strumenti repressivi senza controllo possano disporre delle vite delle persone a loro piacimento.

Un altro messaggio, più inquietante è che molti di questi cittadini non sono propriamente dei rincoglioniti e sa benissimo che i corpi delle Forze dell'Ordine sono plausibilmente più sani se lo Stato è sano.

Questo Stato, nel suo tessuto e nel suo scrivere le regole di fatto della democrazia, é sul corrotto andante vivace e direi anche allegro con brio, visti gli exploit dei nostri rappresentanti in Parlamento che l'Informazione Imposta (non è una tassa da pagare, tranquilli, però ci tocca lo stesso) si pregia di illustrarci con dovizia di particolari come mai in passato anche se lo scenario non ha subito poi molti cambiamenti da Romolo & Remo in poi.

Sta di fatto che il terzo, più importante messaggio è rivolto ad ogni italiano che abbia a cuore i valori della Libertà, della Democrazia e della Pace e col cor invitto nella feroce pugna mai abiurò il Tricolor, che sarà meglio che lassù si diano una regolata; se si vuole precipitare in uno Stato di Polizia c'è da versare tanto sangue e non necessariamente di soli civili.

Credo che la cosa sia risaputa da chiunque.

Non credo sia una scelta saggia per risolvere i problemi dell'Italia.
Chi ha vissuto anche solo da spettatore la stagione degli anni di piombo sa benissimo che non lo è.

E sa anche, prove alla mano, che lo Stato quando si tratta di fare del terrorismo dà dei punti a qualsiasi gruppo armato ponderabile; questo se si vuol essere superficiali e quasi faceti.
Però abbiamo una collezione di Misteri d'Italia che son lì, insieme a tutti i suoi morti, a bussare quotidianamente alle coscienze.

Sarebbe bene mettere un freno a certe velleità di certi personaggi che credono di muovere i fili di una nazione in tragico declino morale, etico, di credibilità internazionale, in gradualmente crescente crisi economica e sarebbe bene ristabilire certe priorità democratiche.

Una di queste è che un uomo in divisa che commette un reato è un imputato come gli altri.

Magari così quando vediamo stupratori uscire di galera candidi ed immacolati e ragazzi ammazzati per 20 grammi d'erba ci sentiamo più tranquilli.

Che ci facciano un pensierino, lassù.

8 commenti:

brazzz ha detto...

il cane lupo fa quel che gli dice il padrone,giusto?col governo atulale dire che il cane lupo si sente autorizzato a ffar quel che crede perchè tanto è ipunito è quasi ovvio..e tutto ciò con l'approvazioone dei più.,che non si rendono conto che questo governo,che ha basato sulla "sicurezza" la sua campagna,facndo leva sulla paura della gente(e tralsciamo l'argomento)in realtà sta facendo 2 cose..la prima è cercare l'impunità per i vertici della piramide,e dall'altro punire i deboli..oltre a questo,ha in realtà ridotta questa fantomatica sicurezza,lasciando sottodimesionate di migliaia di unità le forze dell'ordine e delegando al"fai da te" leghista la soluzione del problema..insomma,l'ennesimo disastro..ma gli italiani,ormai rimbecilliti da giochi a premi e rinchiusi su di sè per la paura dei cambiamenti,approvano,o,come minimo,non si rendon nemmeno conto..o tempora,o ores..ciao carissimo..ah,parlando di amenità,hai visto qualche video carino nel mio blog?

Io Non Sto con Oriana ha detto...

Prato, Toscana.
Una città che viaggia in media sui due suicidi la settimana, commessi non da disperati ma da individui stritolati vivi da una crisi che è sociale prima e ancora di essere economica. Rapporti umani inesistenti, un tessuto produttivo in cui hanno parte non residuale sgami, giochetti e furbate di ogni tipo, tenori di vita ai limiti dell'insulto alla miseria ed interi quartieri nelle cui case non si trova neppure un libro.
In questo brodo di coltura fatto di egoismi da manicomio e di cattiveria spicciola, condivisa e incontrastata, è atterrato Aldo Milone, un ex gendarme buttatosi in politica. Cavallo di battaglia, i soldati per le strade. Di cui nessuno si è accorto ma che sono stati il primo passo verso una militarizzazione demenziale di tutto l'esistente.
Rifarsela con chiunque non abbia in regola le carte per le quali sono il conformismo e la pornografia delle edicole a dettare le regole, rende elettoralmente moltissimo. Perché mai, dunque, pensar di usare i militari per levare dalle manine di una gang di maneggioni un po' di opere pubbliche rimaste a metà?
Un esercito contemporaneo ed "occidentale", di quelli mandati nel Libano del Sud con la pazzesca intenzione di... disarmare Hezbollah(!), è capace di riattare venti chilometri di autostrada in meno di sette anni? La sacra impresa privata, sull'Autosole fiorentina, non ce l'ha fatta.
Lo stato che occupa la penisola italiana ha forze armate immense, surdimensionate e pressoché inutili se non pericolose; in contesti più civili e meno dementi si troverebbe il modo di adoperarle altrimenti che per caricare i cortei studenteschi.

jesup ha detto...

Concordo pienamente con quanto scritto da Sassicaia molotov.E'indubbio però che qualsiasi governo ci sia la polizia è comunque repressiva,e lo dico con cognizione di causa.In Italia poi abbiamo polizia,carabinieri,guardia di finanza,guardia forestale,costiera,polizia penitenziaria,provinciale,municipale...ecc..e vai così nel paese dove legalità è eufemismo...

brazzz ha detto...

hai sentito la registrazione?

Lindalov ha detto...

Ce ne sono tante di queste tristi storie. Finiscono però nel dimenticatoio per lasciar spazio a chi va con chi e chi fa cosa.

sassicaia molotov ha detto...

@brazz: la registrazione l'ho sentita, non mi ha particolarmente sconvolto. Chi ha vissuto Bolzaneto o la Diaz sicuramente ha risentito cose risapute, il punto è quale tutela ha un cittadino ancora non dichiarato colpevole in tribunale di fronte a certi modi di fare ormai ampiamente conosciuti e che intende fare al riguardo la classe politica.
Parlo per chi ancora conserva un minimo di fiducia in essa, quindi il sottoscritto ne è escluso.

brazzz ha detto...

ciao..nemmeno per chi era a bologna nel 77 è particolanrmente sconvolgente..sconvolgente è il disinteresse genrale..la sensazione di ineluttabilità di questi atteggiamenti..

Groshenko ha detto...

L'italia è ormai una pista dove concorrono diverse forze golpiste.
I politici che si sollazzano nei palazzi del potere sono occupati solo ad arraffare. L'assenza di opposizione (ma anche di presenza al governo della maggioranza, occupata solo a noscondere i perizoma femminili e i flaconi vuoti di ricarica delle protesi peniche dal letto del Capo o ad arginare il "tintinnio di manette") danno agio agli sceneggiatori ora di questa, ora di quella tendenza golpista di segnare a turno i loro goal.
C'è chi vagheggia uno stato di polizia che spazzi via tutto il "lerciume" e c'è chi vuole la dittature delle mafie. Si alleano ma possono anche entre in collisione. a volte lo fanno, a volte assistiamo a strani fenomeni, ma sempre in italia brilliamo per la memoria corta e quindi adesso si riesce anche a considerare democratico er Caghetta, e ci si riesce anche a fidare di lui.

Anatolji Groshenko