mercoledì 18 agosto 2010

COCCODRILLIADI KOSSIGHIANE - PODIO


I cosiddetti elogi funebri sono una delle manifestazioni più interessanti dell'animo umano, in quanto ci pongono in una situazione privilegiata, quella di confrontarci con la Morte da vivi.
Inoltre ci permette di spaziare dal mistico, all'onirico fino al gossip senza barriere e senza legacci ideologici di alcun tipo tirando somme sul destinatario del coccodrillo così come sull'animo umano confrontando la nostra visione della vita con quella del morto.

Capita che le visioni siano in netta contrapposizione e si riesca a sfornare degli splendidi coccodrilli scevri da qualsiasi ipocrisia, diretti e sinceri nonché pieni di passione e riaffermazione delle proprie idee.
Questo esclude dal podio, casomai ci fosse bisogno di ricordarlo, i pezzenti dei media "ufficiali" che da ieri hanno reso le nostre televisioni ed i nostri "giornali" una melma puteolente di sproloqui ignobili su una figura assolutamente negativa della nostra Repubblica.

Vado quindi ad elencare i migliori elogi funebri letti fin qui:
(per elogi s'intende quelli fatti al Tristo Mietitore che se l'è portato via):

1° - Medaglia d'oro:


Motivazione: stacca la spina anche a quella parte antagonista a Kossiga negli anni caldi e che ora gli rende l'onore delle armi. Leggere attentamente il suo post fa inquadrare nella prospettiva più ampia e corretta il rapporto fra Stato e Cittadini teorizzato dal vecchio golpista sassarese. Ed è quello che, al di là dei distinguo possibili e/o impossibili, in pochi sono riusciti a fare per piaggeria verso la Morte più che verso l'uomo. E la chiosa rimane una verità inconfutabile: quando muore un pezzo di merda significa uno di meno.


2° - Medaglia d'argento:


Sarebbe bastato il titolo. Ma anche il resto mi ha lasciato col sorriso ebete di chi s'è appena sparato un cylom di nepalese.


3* - Medaglia di bronzo:


L'unico personaggio delle istituzioni che l'ha cantata come se la sentiva. E c'è andato direttamente col martello pneumatico.

Buona lettura, per chi non l'avesse fatto.

14 commenti:

SCIUSCIA ha detto...

Grazie per la marchetta. Sopra Dalla Chiesa, cazzo.

sassicaia molotov ha detto...

@Sciuscia: come diceva il Dott. Scotti "Ho molto riso".

Riccardo Venturi ha detto...

@Sassicaia: Una menzione la farei fossi in te anche per TeleDurruti...

sassicaia molotov ha detto...

@Venturik: Abbate prima ci informa sulla sua amicizia con Kossiga

http://www.teledurruti.it/?p=1483

poi riflette sul perché si scelgono sempre amici fra le peggio teste di cazzo.

http://www.teledurruti.it/?p=1484


Praticamente un genio.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

NON CONDIVIDO IL TUO MEDAGLIERE. PRIMO PERCHE' RICCARDO VENTURI E' UN TOSCANACCIO COME TE. SECONDO PERCHE' SCIUSCIA NON SI SA CHI E'. ENTRAMBI NON HANNO MOTIVAZIONI PERSONALI MA SOLO POLITICHE, BADA BENE, IO LE CONDIVIDO, MA NANDO DALLA CHIESA HA SCRITTO UN ARTICOLO, PUBBLICATO DA IL FATTO QUOTIDIANO CHE IO HO RIPRESO, COL QUALE RIUSCIVA A DIRE DI COSSIGA CIO' CHE AVEVA DETTO IN VITA E L'HA FATTO CON GRANDE DIGNITA', USANDO PAROLE NON SGUAIATE. CIO' MI FA SOLIDARIZZARE COL FIGLIO DEL GENERALE CHE IO HO CONOSCIUTO ASSAI PIU' CHE TANTI ALTRI ARTICOLI DI CRITICA, MENTRE NON ME NE FREGA NIENTE DI COLORO CHE FANNO LA TROMBETTA DEL PADRONE. ANZI, MI FANNO SCHIFO. IN PARTICOLARE, DA SEMPRE IO SOSTENGO CHE I MASCALZONI DA VIVI NON SONO MENO MASCALZONI DA MORTI, SOLO NON POSSONO PIU' FARE DEL MALE. COME SOSTIENE IL PROF, NANDO DALLA CHIESA.
O.T.: COMPLIMENTI PER LA FOTO DELLA TESTATA, DA FREAKS, UN FILM DEL 1932 CHE STENTO' A VEDERE LA LUCE, VENENDO DRASTICAMENTE CENSURATO DALLA CASA PRODUTTRICE (METRO-GOLDWYN-MAYER). IN INGHILTERRA FU ADDIRITTURA MESSO ALL'OSTRACISMO PER 30 ANNI.

sassicaia molotov ha detto...

@Luigi: E' vero che Riccardo è un toscanaccio, ma ha scritto una cosa che a me premeva molto. Trovo certi atteggiamenti di ex-terroristi e/o sedicenti tali perlomeno fuorvianti e figli della LORO sconfitta. Ad altri antagonisti di questo Stato la cosa non porta nessun giovamento, mentre come dice Riccardo, gente come Cossiga sa benissimo come portare sempre e comunque acqua al suo mulino.
Sciuscia è un burlone, ma un burlone molto intelligente e sapido, come potrà sincerarsi leggendo il suo blog.
E il Prof. Nando lo ritengo da sempre una persona onesta, e per me affermare questo riguardo un politico significa dargli un ideale Premio Nobel. Il suo scritto me lo ha confermato.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

BENE, PERO' NANDO DALLA CHIESA E' MOLTO PIU' CHE UNA PERSONA ONESTA, E' UNA MENTE BRILLANTE E INTELLIGENTE, PER CUI IO LO TENGO FUORI DA QUALSIASI MEDAGLIA.

Riccardo Venturi ha detto...

@Sassicaia e Luigi Morsello. "Le colpe dei padri non ricadano sui figli", chiaramente. Però su Nando Dalla Chiesa io avrei qualcosina da dire, assai fuera de los dientes. Insomma, come dire, d'accordo Cossiga anzi Kossiga, ma bisognerebbe che il buon Nandone (che peraltro ha espresso anche a mio parere cose più che condivisibili) non perdesse mai di vista che anche suo padre era un bell'elemento, fra leggi speciali e tutto il resto. Credo che l'eroico generale Carlo Alberto dalla Chiesa di morti sulla coscienza ne abbia anche più di Cossiga. Stesso stato, stessa repressione, stessi "fedeli servitori". Al buon Nandone darò un po' più credito quando, oltre a non farsi mancare Cossiga, si farà mancare un po' meno anche suo padre, poi santificato perché morto "manu maphiosa". Succede sovente ai "fedeli servitori dello stato": quando allo stato non servono più e hanno assolto al loro compito di boia (cosa che il generale Dalla Chiesa ha fatto alla perfezione) possono essere benissimo liquidati, specie se vanno un po' troppo a toccare l'essenza stessa dello stato criminale che hanno così "fedelmente" servito. Così solo per puntualizzare, insomma. Saluti ad entrambi.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

"Riccardo Venturi, uno che sta bene con poca gente, in pochi posti e con poche cose; e che sta benissimo anche da solo. Quella gente, quei posti e quelle cose, comunque, li ama, li amava e magari pure li amerà molto. Qui ci trovate qualcuno o qualcosa.". Il ritratto di un misantropo, che 'raddrizza le banane col culo", che nel profilo non dice quanti anni ha (non più 45 dalla foto) e che sembra saperne di Dalla Chiesa padre più di quanto ne sa sua figlio, che chiami con sarcasmo 'Nandone', manco fosse un tuo intimo amico. Sai, io ho votato P.C.I.,PDS,DS e mi sono fermato, non sono uno di destra, ma gli anni del terrorismo li ho vissuti da adulto. Non occorre dica io che le BR e tutte le metastasi sociali che ne sono conseguite, di morti ne hanno fatto a migliaia. Ti dirò ancora che ho diretto le carceri di Alessandria nel 1981, quand'era ancora vivo il ricordo di quanto vi accadde nel 1974 e alcuni dei protagonisti. Nel decennio degli anni di piombo tutti ce la facevamo addosso, non Dalla Chiesa padre, non Gian Carlo Caselli (guarda caso entrambi piemontesi. Lavoravano di concerto contro il terrorismo, un uomo di destra e un uomo di sinistra, come Falcone e Borsellino contro la Mafia, ancora un uomo di sinistra e uno di destra. Nessuno di loro accecati dall'ideologia e dal livore.

Riccardo Venturi ha detto...

@ Luigi Morsello. Di anni ne ho (quasi) 47: sono nato il 25 settembre 1963. Il profilo "non dice quanti anni ho" perché è un servizio automatizzato di Blogspot: se uno proprio vuole togliersi la curiosità, magari basta che mi telefoni al numero indicato sotto il titolo. Per il resto, anche io mi fermo qui. Ho sinceramente molto poco a che fare sia con ex direttori di galere, sia con ex votanti DS e predecessori, sia con chi mi mette davanti "pesi di esperienze" magnificandomi le gesta di generali e giudici. E lo dico senza essere "accecato" proprio da un bel nulla: lo dico soltanto avendo presente me stesso, senza futili "disprezzi telematici" (cosa di cui ho fatto il pieno) e soprattutto senza lanciarmi in supposizioni sull'interlocutore di turno. Ognuno di noi ha fatto quel che ha fatto, e se la vedrà appunto con la propria coscienza a condizione di non mettersi su un piedistallo per nessun motivo, età compresa. Tu hai vissuto, come dici, un certo periodo "da adulto"; ma la cosa è ben lungi dal significare qualcosa di particolare per me. Quel che più mi interessa, almeno dalle tue affermazioni, è che li hai vissuti da un'angolazione che davvero non mi attiene e non mi è mai attenuta. Così come, probabilmente, la cosa sarà perfettamente e legittimamente reciproca. Vite diverse, motivazioni diverse, esperienze diverse e diversi modi di esprimersi: tant'è. E con questo mi fermo e saluto, usando anche di un po' di rispetto per il titolare di questo blog che magari non desidera (peraltro inutili) polemiche in uno spazio che è interamente suo. Non intendo minimamente essere una "metastasi telematica" e tiro avanti per la mia strada dicendo quel che penso e solo quello. Apprezzo comunque sempre chi fa altrettanto, anche se ai miei antipodi. Tu, Morsello, mi sembri essere ai miei antipodi. Saluti e buona vita.

sassicaia molotov ha detto...

Ah, perlamordiddio, finché si rimane sui binari del rispetto reciproco scrivete pure quello che sentite sia giusto.

Se posso intervenire, io quella stagione l'ho vissuta da ragazzino e soprattutto impaurito da uno Stato di cui avevo PAURA.
Troppi fattori esterni alle regole democratiche, troppi padroni più o meno occulti (ed a ricordarmelo c'è da sempre la base militare di Camp Darby a 300 metri da casa mia), nessun futuro visibile che facesse presagire un paese migliore.
E' questo il punto.
Credo solamente che le parti delle barricate siano cambiate.
Che lentamente si stia facendo strada anche in persone una volta insospettabili la convinzione che questo sistema é talmente marcio da richiedere altre strategie, altri metodi ma soprattutto un altro approccio alla critica.
Per questo sarebbe necessario chiudere definitivamente quella stagione, perché di innocenti, con tutti gli sforzi del caso, ne posso trovare solo fra chi c'ha rimesso la pelle (e non tutti)e fra chi ha visto spezzare i propri sogni preso fra due fuochi di guerra, ritrovandosi in un paese che, senza orrore di se stesso, ha partorito un Berlusconi fra gli applausi del popolo bue.
Ed una fauna disgregata di pulsioni libertarie in attesa di Godot.
C'è una soluzione?
E' di questo che vorrei che Riccardo e Morsello, da due prospettive differenti, semmai mi facciano partecipe.

Riccardo Venturi ha detto...

Per quel che mi riguarda, Sassicaia, sai bene che non ho nessun problema nel rendere partecipi gli altri della mia prospettiva; è quel che faccio, ad esempio, dal mio blog. Più raramente dai commenti su altri blog, ma pur sempre lo faccio. Su questo chiunque potrà sempre contare, e con estrema chiarezza (la quale è anche la migliore e più autentica forma di rispetto che riconosco). Saluti!

sassicaia molotov ha detto...

Credo che alla base ci sia da parte tua una consapevolezza: quest'anno la Fiorentina, se gli va bene, arriva a fare l'intertoto.

Riccardo Venturi ha detto...

Può darsi, ma te piuttosto guarda di non tornare a fare il derby col Pisa in legaprò. Puoi anche fare l'indifferente, ma so che ti roderebbe DIMOLTO. Saluti!