lunedì 22 giugno 2009

ITALIANI E ALIENI



Qualcuno di voi conoscerà Ford Prefect, il redattore della "Guida galattica per autostoppisti" proveniente da Betelgeuse.
Ecco, sebbene il curioso alieno sia rimasto sulla terra per 15 anni prima di fuggire a bordo di una nave Vogon, egli una missione ce l'aveva: descrivere il pianeta Terra per la "Guida Galattica".
Il risultato dei suoi 15 anni di studi sulla razza umana, sulla sua storia, sulla sua cultura, sulle sue abitudini furono riassunte semplicemente nella frase "Praticamente innocuo".

Credo di avere assolutamente bisogno di una visione ampia come quella di Ford Prefect.

La visione della razza umana dalla prospettiva di un abitante del paese chiamato Italia comincia a diventare oltremodo sconfortante.
E certo non per il puttanaio che vede il nostro pittoresco Presidente del Consiglio nelle vesti di protagonista. Quella è una semplice replica dei puttanai che Re, Signori e potenti hanno fatto, con tanto di repliche, nell'arco delle poche migliaia di anni in cui la razza umana è arrivata a turbare la pace che regnava sul pianeta terra.
Illuso chi pensava che dall'illuminismo in poi queste squallide esibizioni di satrapismo sarebbero state via via eliminate dalla presa di coscienza del popolo. C'è una consistente parte di popolino che queste cose le ama.
Anche nei paesi che si dicono democratici, laddove la coscienza imporrebbe il pretendere da chi è alla guida di un paese il prendersi la responsabilità del benessere dei cittadini; ci mandano alle urne per questo.

Ora, che uno come Berlusconi del quale è già nebulosa la storia e l'ascesa, le amicizie e gli appoggi, e quello che si sa è tutto all'infuori che rassicurante, uno con comprovate amicizie in odor (invero pestilenziale) di Mafia, uno che ha portato fin dalla sua apparizione come tycoon televisivo (una volta si usava questo termine, chissà che fine ha fatto) un linguaggio culturale volgare, becero e senza alcun tipo di vergogna nel ribaltare i significati delle parole, dei termini e delle frasi, trasformando il linguaggio televisivo dell'italiano medio abituato alla castigatissima RAI democristiana in un trionfo di volgarità da bettola, così come il linguaggio dei giornali da lui posseduti e dei servi che ne impestano le pagine, sostituendo il confronto con l'aggressione e strillando come una comare violata ogni volta che qualcuno glielo faceva notare iniziando ad enumerare la lunga serie di complotti di cui sarebbe vittima sia per le porcate che ha combinato nei confronti della Legge Italiana, sia nei confronti della cultura di questo paese; premetto che personalmente Berlusconi mi fa schifo fin dalla sua comparsa; trovavo già dagli inizi le sue televisioni squallide, volgari e senza il minimo input che me ne giustificasse l'esistenza. Perfino "Drive in" non mi piaceva, nonostante ci abbiano lavorato alcuni seri e bravi professionisti; ma chi ricordava il livello qualitativo dei varietà RAI quella parata di cretinate inframmezzate da tette prosperose e culi da diporto non poteva non notarne tutta la ottundente vacuità e la inutile sguaiataggine.

Non credo di essere un grigio e noioso comunista (che poi, per la precisione, manco tanto comunista sono) voglioso di dibattiti e approfondimenti anche al sabato sera perchè altrimenti non potrei sfogare la mia frustrazione nel non capirci una sega dei meccanismi che regolano i poteri del mondo; col cazzo, mi piace divertirmi, mi piace ridere, mi piace la musica, suono in due gruppi rock, lavoro in un teatro dove l'ambiente è sereno e dove si scherza volentieri, mi piacciono le donne, anche se ho la brutta fissa (brutta, per un maschio italiano) di concedermi solo storie non banali e di una certa durata e soprattutto di non tradire mai la mia partner, neanche a pagamento (forse per un maschio italiano questo equivale a un peccato mortale).

A me facevano ridere Paolo Panelli, Walter Chiari, Raimondo Vianello (pre-Mediaset, ovviamente), Enrico Montesano, Aldo Fabrizi ed i nostri indimenticabili protagonisti della commedia all'italiana.

Ora, o ci si accontenta di discreti cabarettisti o di ex-comici riciclati in politica. O di Mammuccari e Papi con contorno di squinziette tutte denti & plastica che personalmente non mi provocano niente più che un vago senso di già visto, più o meno risalente alla mia ultima visita al museo delle cere. Sono tra quelli per cui la carnalità, l'eros e la sensualità di una donna si manifestano giusto oltre quello che esprime un culo ben fatto o due tette rifatte; ma evidentemente il maschio italiano vede ancora la donna come status. E qui comincio ad immedesimarmi con sempre maggior convinzione con Ford Prefect.

Ma andiamo al sodo: intanto pregherei quel cercopiteco in tweed che risponde al nome di Vittorio Feltri di tenere per sè i proclami come quello lanciato dalla sua fanzine per cercopitechi suoi pari




Perchè di italiani e di italiane che possono seppellire te e il tuo padrone, nonchè tutti quelli come voi sotto una tale quantità di pietroni da poterci costruire un grattacielo alto come il Monte Bianco ce ne sono molti più di quanti la vostra povera mente ipocrita e gretta possano mai immaginare.
Vorrei poi che il minstro della cultura (no, dico, MINISTRO DELLA CULTURA!!) Sandro Bondi quando fa dichiarazioni che presuppongono la puntuale faccia a culo che almeno ce l'abbia pulita; invece di scusarsi pubblicamente col popolo italiano dopo la figura da imbecille rimediata a Ballarò quando dichiarò che i rapporti con la giovane Noemi erano improntati alla "purezza" facendo sbellicare mezza sala, se ne esce con l'ennesima accusa di "eversione" e stavolta verso "Repubblica". Ora, se il direttore di "Repubblica" non lo querela sono fatti suoi, ma che questi mezzi uomini possano permettersi di dare dell'eversore a destra e a manca non credo sia uno spettacolo degno di una democrazia seria.
Il signor chierichetto Bondi non dice UNA parola che sia una riguardo le ultime zozzerie del suo Signore & Padrone e invece è l'unica cosa di cui è chiamato a rispondere, come suo rappresentante. Delle sue teorie complottiste c'importa una sontuosa sega a tre mani.
Quindi la smetta di prenderci per il culo con quella faccia da norcino perchè prima che uno con quella ghigna possa permettersi di prendermi per il culo dal dicastero da cui dipende il settore in cui lavoro è più facile che l'asse terrestre abbia un lieve spostamento.
Che si azzardi a mettere piede nei pressi del teatro dove lavoro. Lo aspetto per ricordarglielo a brutto muso, possibilmente con contorno di scaracchi.

In ultimo il signor Minzolini.
Giovanotto, l'interesse per quello che i leccaculi come te considerano o meno una notizia sta in una ipotetica classifica appena sotto la ricetta delle unghie di ornitorinco sotto pesto.
Quindi, visto che il canone con cui paghiamo il suo stipendio viene da una percentuale di italiani che non hanno votato Berlusconi che supera AMPIAMENTE il 50% ci fai il cazzo del favore di darcele queste notizie. E che tu vada addirittura in video a mostrare quanto sei servile e zerbinato non fa che aggravare la tua situazione.
E anche questa la segnamo, perchè se tanto mi dà tanto c'è qualche topo che sta scappando e se qualche topo (o topa, o zoccola, è uguale) scappa vuol dire che qualcuno ha aperto la porta.
E se qualcuno ha aperto la porta non può essere che qualcuno di quelli che a suo tempo la aprì per farci entrare Berlusconi ed il suo codazzo di poco di buono.

Ma nel frattempo ci sarà occasione per una propedeutica resa dei conti. Perchè il fatto che le mie tasse ed il frutto del mio lavoro vada in mano a questa gente non è una cosa che sono disposto a tollerare ancora. Quindi ci vediamo alle prossime elezioni. Ed alla relativa campagna elettorale.

Dove sicuramente questi cialtroni non riusciranno ad esprimere concetti più alti di una poesia Vogon. Chi ha letto il capolavoro di Douglas Adams capirà cosa intendo.

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