sabato 6 giugno 2009

REGOLE ZERO


Una volta a 24 ore dalle elezioni si taceva.
Era una regola, contestabile quanto si vuole ma c'era e veniva rispettata.
Poi è arrivato il solito Berlusconi che non pago di sproloquiare 364 giorni l'anno, in occasione delle ultime elezioni politiche non è riuscito a stare con la bocca tappata neanche ad urne aperte.
E, come al solito, nessuno si è sognato di sanzionarlo; perchè in Italia, come spiega qui Marco Travaglio, le regole sono fatte tanto per permettere a qualcuno di infrangerle:














E, ovviamente, questo riguarda non solo la sicurezza stradale ma tutta la genìa schifosa che va dai politici a caccia di clientele ai "tengo famiglia" che usano qualsiasi mezzo pur di apparire più uguale degli altri.
In casa PdL il termine "regole" è usato esclusivamente in rapporto oligarca-suddito, e questa è una cosa che, neanche troppo paradossalmente ad una buona percentuale di italiani piace, e piace assai. Vedremo lunedì quanto.
Abbiamo un bel dire, io e tanti, tantissimi altri, la maggioranza degli italiani (contare astenuti, nulli, schede bianche, extraparlamentari, libertari, comunisti e democratici e vedete se non ho ragione) che questi schiavetti in cerca di master ci fanno schifo & ribrezzo.
Il padrone comanda e il popolo deve obbedire. Punto. Se poi il padrone è il peggior ceffo mai visto nell'agone politico dal dopoguerra poco importa. Venite, adoremus.
E così, anche oggi che le urne aperte suggerirebbero un bel tacere, le cloache del PdL non hanno mancato di sollazzare il popolo bue; naturalmente con una enorme stronzata.

Prego, leggere.

A parte che la prima battuta d'istinto sarebbe quella di consigliare a Cicchitto di evitare di dare ottime dritte se proprio vuole vedere il suo Signore & Padrone protetto, e a parte che fa sincera pena sentir discettare di privacy proprio coloro che hanno a libro paga quei giornalisti sciacalli che hanno compiuto, ad esempio, in occasione del terremoto a L'Aquila, dei veri e propri saggi di vomitevole intrusione nella privacy altrui con un'arroganza ed una protervia meritevole di un salutare fracco di sprangate nel cranio,





ma si metta comunque l'anima in pace il signor piduista Cicchitto: o il Salvifico premier rinuncia ai suoi bagni di folla, dove è infinitamente più semplice raggiungerlo e piantargli un calibro 33 nel cappione o in ogni occasione pubblica ripeta la immane figura di merda fatta a Firenze dove ha fatto blindare una piazza pubblica difeso dai robottini in divisa PAGATI DA TUTTI proibendo l'ingresso a chiunque non fosse un berluscones DOCG, roba da massoneria, sebbene i veri massoni hanno almeno la dignità di riunirsi in luoghi privati e con ogni probabilità pagati da loro stessi.

Bon, italiani, buon voto; dovessi mai cambiare idea all'ultimo minuto credo che andrò dritto sul segno con falce e martello, se non altro perchè so che la cosa lo disturba assai. In attesa che le dirigenze dei partiti a sinistra del PD vengano spianate e si costruisca un unico grande partito socialista, laico ed ecologista e soprattutto che tenga fuori la marmaglia cattolica a calci nei denti.

(nella foto, un sobrio e pacato manifesto del PMLI; lo so, lo so, però a me continuano a stare più simpatici loro del nanetto bulletto)

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