venerdì 19 giugno 2009

VORREI UN'INFORMAZIONE



Improvvisamente ritorna in mente: Cronaca Vera, la rivista più italiana degli italiani stessi.
Le cronache di questi giorni vanno a rimestare in anfratti che smuovono le immagini di quando ho sfogliato anche io questa rivista dal barbiere (dal dottore, ad esempio, mai vista) e leggevo allibito i titoli, le storie e soprattutto le lettere.
Mi convinsi che in redazione c'erano dei buontempioni convinti che qualche sottosviluppato avrebbe tratto giovamento dai parti delle loro fervide (e un pò stronze, non si trattano così dei lettori!) menti e la chiusi lì. Col tempo però mi venne il dubbio.
La marea montante di ignoranza e malacreanza in salsa italica andava affermandosi fuoriuscendo come già letta e subita proprio da quelle pagine riempite da lettere assurde, di impasti improbabili di "core di mamma" e richieste di giustizia sommaria anche condita da dolorosissima tortura, dagli emigrati che scrivono a mamma luntana agli sciamani di casa nostra che vedono Madonne che piangono Grignolino del '97; ad altri sciamani, purtroppo più seri e convinti.
Come Massimo Introvigne, il fondatore del CESNUR, autorevole sociologo e probabilmente uno che se la vivrebbe estremamente di lusso sotto un Papa Re.
Ma la incredibile versatilità nei temi e nei toni sempre con quella grafica e quei caratteri lievi come un frontale con un Eurostar, il sistematico ricorso al linguaggio da comare all'uscita della messa, la schizofrenica dualità tra compassionevole e caritatevole abbraccio all'umanità sofferente e la ferocia con la quale si invocano misure drastiche e quasi grandguignolesche sugli empi ed i pervertiti colpevoli letta adesso, nel 2009, ci svela la lungimiranza e la natura profetica di quel giornale stampato su carta da due soldi, che è capace di copertine sublimi come questa:



Donne e crimini. Figa e coltelli. Eppoi Santi, poeti, navigatori



insomma, l'Italia che vorrebbero che noi volessimo mentre per i vips ed il dorato mondo dei ricchi bisognava ricorrere a "Gente" ,"Oggi" e tutta la banda Rusconi.
Ora siamo in mano alla massima espressione del linguaggio subliminale delle riviste popolari e di costume che hanno continuato a martellare incessantemente per decine e decine di anni, attraversando tutta la storia d'Italia con l'aria di essere sempre e comunque nel proprio universo parallelo.

Che la Rivoluzione vada preparata proprio così?
Che mentre le classi sociali meno abbienti vedono evaporare diritti, potere d'acquisto ed un referente politico credibile i nostri dirigenti tanto vituperati stiano uscendo allo scoperto piano piano per provocare una sommossa di popolo che non si vedeva dai tempi del Risorgimento?

Al momento ritengo più probabile che Berlusconi si dimetta, si ritiri in un convento trappista e si porti dietro tutta la destra, AN compresa,

Però può darsi che io sia vissuto in un mondo parallelo indotto dalla lettura degli articoli di Cronaca Vera in età puberale e non abbia capito niente.





Ad ogni modo, potete leggere un bellissimo articolo pubblicato su Carmillaonline con tanto di intervista a Tommaso Labranca.

Impossibile non rabbrividire.

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