lunedì 8 giugno 2009

NEMMENO UNA "O" COL CULO


Dalle mie parti quando si vuole indicare una persona incapace di compiere anche la più semplice delle azioni si dice "un è bono nemmeno a fà un' O cor culo".
Ecco, a prescindere dai risultati delle elezioni che commenterò più tardi, ho appena parlato con la mia ragazza impegnata al seggio come scrutatrice; roba da togliere il diritto di voto almeno al 20% dei votanti; c'è chi esce dalla cabina con la scheda aperta reclamandone una nuova perchè "HA SBAGLIATO", c'è chi NON VUOLE LA SCHEDA DELLE EUROPEE ma solo quella del Comune o non vuole quella del Comune perchè vuole votare solo le Europee, c'è chi entra in cabina e poi esce per riguardare i candidati in tutta calma e altre amenità che mi racconterà alla fine degli scrutini quando ci vedremo.
E' proprio alle urne che si compie la tragedia di questo popolo ridicolo incapace anche di mettere una cazzo di semplicissima crocetta su una scheda elettorale e di sapere le regole minime del voto, il momento più importante della partecipazione alla vita sociale e democratica.
Il pensiero che le sorti del paese sia deciso anche da questa schiera di minus habens è ancora più preoccupante del 35% raggiunto da Papi, che seppure sia un risultato rassicurante per chi temeva una deriva plebiscitaria, è pur sempre il sintomo di quanto questo paese sia malato.
Ma le performances degli italianuzzi alle urne sono il vero dato sconfortante, quello di cui si parlerà meno e che invece deve fare più paura. Perchè a quanto pare non è solo il seggio della mia ragazza ad aver assistito a numeri da manicomio.
Per il commento ai risultati a più tardi.

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