lunedì 28 settembre 2009

STRATEGIE MINIME


I colpi mediatici del PD normalmente sono quelle che in genere si definiscono "scoregge nel tifone", tanto per sottolinearne l'efficacia.
Ieri sera Berlusconi ha servito sul solito piatto d'argento l'occasione per gli aspiranti leaders del PD prossimo a venire l'occasione per testarne le capacità di reazione alla solita caciaronata da pecoraio in cui è incontrastato virtuoso, mettendo i timidi aspiranti segretari al livello di frange estreme dei centri sociali (magari, Silviolo, se Bersani & c. avessero la metà delle palle di quei ragazzi terresti il profilo molto ma molto più basso, dai retta).
Le reazioni: stile annoiato di Franceschini "Sta parlando in playback, sono 15 anni che ripete i soliti insulti".
Stile preoccupato Bersani: "Cosa facciamo, chiamiamo il 118?"
Non pervenuto Marino.
Indovinate chi ha fatto la mossa politica più adatta?
No, dite il nome di un politico dell'opposizione qualsiasi.
Se non lo sapeste già non l'avreste indovinato mai.
Casini, porcoilcristo, CASINI.
E' andato dal Presidente della Repubblica e gli ha chiesto una presa di posizione netta e decisa.
Che è arrivata quasi di rimbalzo.
Vi ricordo che il tizio bazzicava Andreotti e Forlani all'età in cui noi stavamo a farci le canne e trombare e sentire il rock'n roll.
Non é un cretino.
Ed ha fatto UNA delle innumerevoli cose che avrebbero dovuto fare gli aspiranti segretari invece di rispondere come allenatori di una squadra di serie C che devono giustificare una sconfitta in casa contro l'ultima in classifica sulla TV locale.
L'altra cosa che può essere catalogata tra le buone idee l'ha fatta un consigliere comunale del PD, tale Ettore Martinelli.
Ed ha fatto una cosa semplicissima.
A Silviolo, dico. L'ha portato là dove sta meno a suo agio di tutti i posti possibili che ci sono in Italia: in tribunale.
E con un avvocato anche cieco da un occhio, neolaureato e sofferente di dispepsia la causa la vince.
Così gli si può far pesare ulteriormente il Lodo Alfano davanti all'opinione pubblica. E non solo. Il messaggio è far perdere l'Invincibile. Anche a Subbuteo va bene. Ma in tribunale è sempre meglio.
Per questo non avrebbe dovuto querelarlo il solo Martinelli, ma tutti i deputati dell'opposizione che non dovessero riconoscersi con quanti bruciano le bandiere di Israele (ve lo immaginate Fassino? Ma ROTFL), o quelle americane o scrivono -6 sui muri.
Basta una sola audizione del comiziaccio sbracato di ieri per dimostrare che le rettifiche dei due robottini Frattini e Bonaiuti sono efficaci come una salva di bignè.
Chissà se la querela fosse partita da Franceschini, da Bersani, da D'Alema, da Veltroni, da Marino e pure da Vendola, tiè voglio esaggerare.
E magari costringere Silviolo a scusarsi e andare a giudizio lo stesso.
Non è che vinci la guerra, nemmeno ti danno qualche punto della Esso per vincere l'innaffiatoio di neoprene, per carità.

Ma nemmeno quello fanno.

Occasione persa.

Ancora.

E questi si preparano a difendere la democrazia.

Io comincio a costruirmi una fionda, eh. O chiamo il tizio della foto.

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