giovedì 3 settembre 2009

LA DOMANDA FONDAMENTALE


Il ducetto di Arcore alza il tiro e litiga con chiunque osi interloquire con lui, e questo è un buon segno.
Chi si agita tra querele e tribunali evidentemente non si sente tanto al sicuro.

Fa piangere invece, e come poteva essere diversamente, la nostra opposizione.
Ora che si prepara a far fronte all'attacco della libertà di stampa si spera che una consistente parte del paese che si è limitata a gurdare le evoluzioni del pluriprescritto a capo del governo inizi a fare parte da protagonista piuttosto che buttare lì le solite invettive sui forum; ora che stranamente è un pò di tempo che Berlusconi non esibisce sondaggi (e nemmeno Repubblica, caso ancora più strano).

Le dieci domande + 10 di Repubblica hanno dato la stura alla peggior performance dei destroidi, che per DNA e per eredità morale hanno dalla loro quelle doti innate di ipocrisia, leccaculismo, delazione e messaggistica mafiosa. Così intanto hanno cominciato a sbranarsi fra loro, nel mentre il loro Padrone chiede risarcimenti milionari a L'Unità e Repubblica per aver avuto delle opinioni.

Il fatto che il Presidente del Consiglio abbia un comportamento sessuale da satrapo ed un sistema di reclutamento di ragazzotte pronte ad aprire qualsiasi buco a disposizione con l'anelito di un posto calcolabile fino a Ministro della Repubblica secondo il Buffone che ci governa, è una questione di privacy.

Sì, col cazzo. Ma i berluscones non hanno i mezzi cerebrali per discernere i cazzi del loro Padrone da quelli dei cittadini della Repubblica, ed in special modo di quel 60 e passa per cento che non li ha votati.

E allora sarebbe il caso di andare direttamente alla radice della questione.

Se proprio campagna di stampa deve essere vedrei con estremo favore quella finalizzata ad una sola, martellante, tranciante domanda:

COME LI HAI FATTI I SOLDI?

Ecco quale domanda dovrebbe essere posta a questo aborto della democrazia tutti i giorni, a nove colonne e per almeno le prime tre pagine di tutti i quotidiani che hanno a cuore la loro libertà di stampa.

Cerchiamo di capirci: l'origine delle fortune di Berlusconi è già a disposizione di chi si volesse sobbarcare della lettura di alcuni dei libri che giornalisti come Marco Travaglio hanno già dato alle stampe e che sono già costati a Berlusconi svariati euro in cause da lui intentate per diffamazione e regolarmente perse.

Sarebbe quindi l'ora di ribadire quanto quest'uomo è arrivato laddove una manica di deficenti l'ha messo usando sistemi CRIMINALI.

Può essersi salvato il culo grazie a leggi compiacenti fatte da sè, dalla ignavia e dalla compiacenza di un'opposizione imbelle e composta per la stragrande maggioranza da incapaci e da spocchiosi imbecilli che strategicamente possono tenere il confronto giusto con un tacchino ubriaco.

Ma la cosa che deve esser chiara fin dall'inizio è che sull'origine delle sue fortune e sulle sue manovre finanziarie, sul modo grazie al quale ha praticamente messo le mani sui gangli vitali dell'informazione, deve risponderne al Popolo Italiano, non a quella massa di lobotomizzati, di ipocriti e ladri che lo vota.

Giunti a questo punto pretendiamo di sapere perchè quell'uomo è arrivato lì, chi ha permesso che ci restasse e chi l'ha aiutato.
Lo so che i più avveduti sanno queste cose da anni, ma io vorrei leggerle a DIECI colonne su "Repubblica" su "L'Unità" su "La Stampa" e quasi quasi anche sul Corriere.

Tutti i giorni, a martello.

Deve essere messo in chiaro davanti a tutta l'Italia che Berlusconi è un politico che non avrebbe nessun diritto di governare un paese democratico, deve essere messo in chiaro ed urlato da tutte le piazze che non accettiamo un criminale a capo del governo.

Guarda caso le uniche domande al riguardo, ben circostanziate ed ancor meglio poste, le fece "La Padania" tramite la penna di Max Parisi, al quale auguro ora di non trovarsi dentro un pilone di cemento.
Dovettero dar veramente noia se poco dopo l'armata di Bossi traslocò in casa Berlusconi con tanto di figlioli e animali di famiglia al seguito.

Ora che per tante famiglie inizia il vero morso della crisi sarebbe interessante far sapere con dovizia di particolari chi è l'uomo che la sta gestendo.

Chissà che qualcuno non ricominci a far lavorare le sinapsi.

2 commenti:

Matteo ha detto...

Basterebbe semplicemente fotocopiare la pagina della "Padania" di allora.
Comunque a proposito della cosiddetta opposizione, come disse Violante, loro "avevano un accordo" con Berlusconi. Forse quest'accordo è ancora valido.

sassicaia molotov ha detto...

Da come si sta muovendo il PD direi che s'è rinforzato.