sabato 19 settembre 2009

S'ODE DA SINISTRA


Succede sempre così.
Prima leggo una qualche uscita da australopiteco di uno qualsiasi dei politici del Partito Dei Laidi e per l'ennesima volta il pensiero mi corre a cosa possano mai avere al posto della materia grigia chi li ha votati. Poi mi calmo, anche perchè l'effetto-sorpresa con quella genìa di gente ha esaurito abbondantemente la sua capacità di farmi incazzare oltre il normale livello.

Poi però ci sono i deputati del PD che non possono esimersi dal replicare.

E lì, puntualmente, ineluttabilmente, devo legarmi alla sedia per non fiondarmi nella prima sede del PD che mi capita a tiro e mulinare cazzotti bipartisan (a destra e a sinistra).

Tipo stamani: leggo l'ennesimo delirio di Brunetta. E vabbè. Il personaggio lo conosciamo.
Un segaiolo scarsomunito che Berlusconi non invita nelle sue ville neanche per fargli fare il nano da giardino, ex-consulente finanziario di Bettino Craxi al tempo in cui l'inflazione sembrava la sorella veloce di Varenne, ora indefesso fustigatore di fannulloni e fancazzisti i quali hanno già sperimentato svariate strategie per andare nel culo a lui ed alle sue ridicole misure nell'ordine di mt. 12,64 tanto più che il primo a non presentarsi sul posto di lavoro regolarmente ed a rubare il (più che) lauto stipendio pagato dai contribuenti è proprio lui, il botolino vestito da ministro.

Ora, non si sa bene se sia andato all'attacco dell'opposizione e della sinistra in quel modo tanto per verificare se una sinistra ci sia usando insulti e minacce per far tirare fuori la testolina a qualcuno, sta di fatto che a rispondergli hanno mandato quell'accrocchio di NULLA che è la Finocchiaro.

E le sue dichiarazioni le potete leggere in questo copiaincolla tratto da "La Repubblica"

La risposta del Pd.
"Brunetta evidentemente dimentica di essere un ministro della Repubblica. I suoi insulti sguaiati rivolti all'opposizione accusata di non fare quello che vuole lui, l'uso a vanvera di parole come colpo di stato sono assolutamente non degni di un rappresentante istituzionale".
Questa la risposta di Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Partito Democratico, alle parole del ministro per la Pubblica amministrazione e l'innovazione.
"Brunetta non esageri e soprattutto non si illuda che questi strepiti e questi insulti riescano davvero a nascondere la difficoltà di un governo diviso su tutto, anche su un argomento delicato come le missioni internazionali".


Ordunque: la Finocchiaro ci informa che certi termini non sono degni di un rappresentante istituzionale.
E noi qui che pensavamo che l'augurare di andare a morire ammazzati gli avversari politici e che il sentirsi dare dei golpisti se si cerca di fare in modo di far cadere un governo incapace ed andare a nuove elezioni facesse parte della normale dialettica politica.

Inoltre ci informa che la sbroccata del Rasoterra vuole nascondere la divisione interna al PdL, cioè il cavallo di battaglia delle destre durante il governo Prodi, quindi una minestra riscaldata che ci pregiamo di non aver bisogno di assaggiare ancora, chè le dichiarazioni dei politici del PdL, vivaddio, le sappiamo leggere anche noi.

Senatrice Finocchiaro, lei che ha definito il ministro Maroni "una persona seria", non è che sta contemplando di tornare nella sua Sicilia tra le zagare ed i fichi d'india, a degustare cannoli e betoniere di Gran Soleil - il nettare degli dei? No?
Azz.

E' mai stracazzo possibile che ogni volta che un minus habens con cariche istituzionali arriva a superare ogni limite di decenza concettuale, verbale, antroposofica, eterozigota e di qualsiasi manifestazione dell'IO e dell'ES sappiate rispondere solo con queste frasine da snobbettini sdraiati su una cislonga all'Hotel Palace con un Daiquiri in mano?
Ma non avete un minimo di rispetto per i vostri elettori?

Non vi passa neanche di tangente dalla scatola cranica che in nome della libertà di pensiero e di espressione potreste farvi carico anche di quella parte politica non rappresentata in Parlamento (che, numero più numero meno, compresi i voti bianchi, nulli e astenuti) SONO LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI e, tanto per far vedere che certi personaggi devono tenere la lingua ben assestata tra le chiappe del loro Padrone PRETENDERE DA SUBITO LE DIMISSIONI del coglione di turno?

Non che qualcuno speri vi venga data retta, eh.

Ma se finchè i toni sono questi e voi rispondete con queste battutine rococò cosa possiamo sperare riguardo la vostra capacità di difendere l'elettorato di sinistra, nonchè quello moderato (a cui magari possono non piacere i toni da trivio ma probabilmente piace ancora meno prendere schiaffoni e parolacce senza motivo) da questa manica di delinquenti?

Non serve "alzare i toni", non serve mettersi al loro livello (ad esempio che Berlusconi finisca come Saddam, come dice Di Pietro, non è stata una battuta felice bastava dire "come Craxi", stessa fine e contesto più adeguato), basta mettere in chiaro che certi sguaiati casi umani meritano una battaglia ad oltranza affinchè non mettano più piede dentro un Parlamento della Repubblica.

Ora, se un seguace pidiellino mi viene davanti a ripetere le stesse stronzate dette da Brunetta potete giocarvela sicura alla SNAI che gli pianto una testata in pieno setto nasale. Ma mica perchè sono di sinistra. Perchè se la merita e basta.

Ma proprio perché sono conscio del vostro ruolo istituzionale penso che in questo momento il vostro compito è di proteggere tutti coloro che sono sotto il fuoco incrociato di questi cavernicoli con la cravatta, visto che vi siete affannati abbastanza affinchè qualsiasi cosa più a sinistra di voi fosse sbattuta fuori dal Parlamento. Vi paghiamo per quello.

Perchè è risaputo, che chi non è rappresentato e non si sente più almeno decentemente tutelato da nessuna formazione politica necessariamente passa al Piano B.

Ed ho tutta l'impressione che stia per arrivare il momento.

(nella foto: il brillante cimento della senatrice Finocchiaro al test d'ammissione della London School of Echonomics)

6 commenti:

Giò ha detto...

Questo mi è prorpio piaciuto anche se, e non è certo una critica al tuo post, anzi, mi sono quasi stufato anche di commentare le frasette dette dai cosiddetti dirigenti PD che usano esattamente i toni da te descritti.
Grandiose quattro cose in questo post a mio avviso:

- il Rasoterra;
- la cislonga;
- la scommessa alla SNAI;
- l'ipotesi del piano B.

A presto :-)

sassicaia molotov ha detto...

- La cislonga

Oui, la chassis longue. Tanto per far pentire i francesi di essere passati da Livorno.

il Russo ha detto...

Hai ragione ma è soprattutto perchè sono di sinistra che, se viene un coglione qualunque ad augurare a tutti quelli di sinistra di morire ammazzati davanti al sottoscritto, gli pianto una testata che, per capire come mettergli nell'ordine giusto i pezzi del suo setto nasale, devono chiamare Rubik...

ladytux ha detto...

Oi,uno che davanti a tanta miseria umana ti fa fare anche due risate,merita l'applauso.
Bella sassicà! (come sempre :D)
ladytux

AdMiN ha detto...

Il Rasoterra mi ha fatto sbragare...comunque parole non sante...DEPPIU'!!!
http://verbumdeverbo.blogspot.com

Unknown ha detto...

Scritto con un'ironia e una capacità letteraria eccellenti. Grazie. Proprio ieri pensavo che grazie a FB abbiamo ricominciato a scrivere. Da ciclostilare.