giovedì 26 marzo 2009

DICA PURE


Ormai basta attivarlo.
Non gli serve più nemmeno il microfono. Aprire il giornale ogni mattina è diventato un generico leggere bagatelle esistenzialiste dai vari angoli del pianeta ruotanti intorno all'ennesima roboante cazzata sparata da Silvio Berlusconi.
Non avevamo un idiota del genere al governo dai tempi di Caligola, con la differenza è che i cavalli se il secondo li faceva senatori, il primo li usa per i viaggi in Sicilia.
L'invito ai disoccupati a darsi da fare lo proietta prepotentemente tra quei governanti che verranno ricordati tra il generale scherno delle generazioni future nel caso il paese nei prossimi secoli si avviasse verso un regolare processo di civilizzazione.
Peccato si parlerà poco dei berlusconidi che lo hanno votato.
Perchè nelle varie epoche storiche l'assolutismo aveva creato delle categorie ben definite: padroni e servi. Vassalli, valvassori e valvassini e servi della gleba. Nobili e plebei. Padroni e schiavi. Periodicamente qualcuno, generalmente quelli della parte oppressa) si rivoltavano e succedeva qualche cambio di guardia, ma il novecento ha sancito la fine dell'influenza delle grandi monarchie e qualche popolino non l'ha ancora metabolizzata.
Ecco che in Italia, che sta lentamente rimuovendo anche la vergogna assoluta dell'8 settembre e passata la burrasca modernista, quell'Italia sodomita e masochista che ha un bisogno assoluto di adorare, venerare, pregare in ginocchio, sta ritrovando l'Uomo, il Condottiero, il Sanza Macchia et Sanza Paura, l'Uomo da cui farsi ingroppare madri, sorelle, figlie, zie, nonne e parenti prossime in nome della Famiglia, di Dio e della Patria (o Sacro Suolo, come preferite).
Questa Italia che si raccomanda in pieno Ventunesimo Secolo a Padre Pio, a San Gennaro, a San Carmine, alla Madonna di Lourdes, a quella di Loreto, a quella di Montenero, a quella di Medjugordje e quante cazzo di Madonne c'erano, quest'Italia raccomandata, falsa invalida, assunta in Comune o in Provincia per giocare a Spider, l'Italia vigliacchetta del "chi ha i soldi deve essere una persona rispettabile e non mi importa di come li ha fatti", l'Italia che non è ancora uscita dai suoi riti pagani, tutti inglobati e monopolizzati dalla Chiesa.
L'Italia che ha prodotto figli che non sanno un cazzo del passato e non si accorgeranno per un cazzo del futuro di merda che li aspetta, completamente in balìa di un disordine sociale o di un ordine prestabilito che non sapranno affrontare se non con due slogan per poi ripiombare nella frustrazione della loro monumentale ignoranza.
Questa Italia che dorme, narcotizzata anche e soprattutto per la tragedia di aver avuto una classe politica di centro e di sinistra talmente incapace ed inetta da dissipare un patrimonio di consenso mai visto nel mondo occidentale e permettendo il rifiorire di due categorie assolutamente incompatibili con una democrazia: i fascisti ed i preti.
Spero davvero che lo sfascio totale provocato da Veltroni con il suo PD sia il fondo del baratro e che, come si auspica anche dopo aver sentito l'intervento della giovane piddina postato qua sotto, Franceschini abbia il buon cuore di dare una cazzo di identità al partito, che è un partito potenzialmente accomunabile alla vecchia DC del centrosinistra, quella di Zaccagnini per intendersi.
Questa Italia che vota allegramente uno che ha la faccia di dire ai disoccupati, in questo periodo di "darsi da fare" invece di appenderlo per i piedi a Ponte Milvio non ha più un tessuto sociale adatto alla convivenza civile; sta dominando la vigliaccheria di chi cerca di arraffare quello che può o addirittura fuggire con tutta la cassa, sta dominando chi è disposto a trattare con qualsiasi mafia, lobby, congrega, gruppetto (anche di picchiatori fascisti, ovviamente) pur di tenere fra le mani il bottino. E questo comportamento lo hanno trasmesso a reti unificate per anni di modo che ora ci ritroviamo con mezza nazione narcotizzata da un'etica che non è un'etica ma il farsi semplicemente i cazzi propri con ogni mezzo necessario, al resto ci pensa il Padrone, l'Uomo Forte, Colui che può.
Forse quando a sinistra avranno finito di discutere sulle dinamiche contingenti nell'ottica di un'autocritica stabilita dalla piattaforma qualcuno spazzerà via almeno i cocci. Sapete, sono un inguaribile ottimista.

Nessun commento: