Se amate il pop e non conoscete gli Eels cercate di colmare immediatamente la lacuna. Mark Oliver Everett, signore e padrone del gruppo, ha un talento gentile, pericoloso e folgorante e tra i suoi album alcuni hanno il potere di commuovere e di regalare sprazzi di gioia nel medesimo accordo. "Electroshock blues" è il disco col quale li ho conosciuti ed adottati da subito, ma "Beautiful freak", "Daisies of the galaxy" e "Blinking lights and other revelations" hanno compiuto la Rivelazione.
Lasciarsi trasportare dalla soave tristezza degli Eels è un modo per ricordarsi che la musica pop attuale è qualcosa di molto oltre tutti gli X-Factor del mondo.
Edi Kermit Toffoli - Provincial punk. Le avventure di un giovane punk
nell'Italia dei primi anni ottanta
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Essere punk (o da quelle parti) in Italia a fine anni Settanta e per buona
parte degli anni Ottanta era un bel problema.
Che si amplificava esponenzialment...
7 ore fa
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