lunedì 30 marzo 2009

VECCHIO DENTRO


"E' un uomo vecchio dentro e quando si è vecchi dentro non si può fare nulla per ringiovanire", ha detto il segretario del Pd. "Non si può fare un congresso - ha aggiunto - solo pronunciando slogan vecchi quando il mondo è pieno di leader giovani e dinamici".

Ebbravo Franceschini.
E' dalla sua comparsa nell'agone politico che un suo avversario non coglieva nel segno in modo tanto preciso nei confronti di Berlusconi, tanto che ancora non sono sicuro che lo abbia fatto volontariamente.
Berlusconi è vecchio dentro, ed ancor più decrepiti sono i suoi elettori.
Non tanto per i/le vecchi/e che spendono le ultime capacità mentali davanti alla TV pretendendo di capire il mondo, ma anche e soprattutto per chi vanta titoli di studio o ritiene di avere facoltà intellettive o qualcosa del genere e sia ancora attivo nel mercato del lavoro.
Essere giovani non vuol dire sparare cazzate a raffiche quotidiane, fare battute di quelle che in genere fanno i bambini di otto anni alle loro baby-sitter o considerazioni politiche e sociali da bettola all'ora di chiusura, difatti.
E non significa essere giovani ricorrere al ventennio fascista per carpire una qualche parvenza di idea politica per legittimare il proprio partito-azienda nato in Sicilia e che sta mafiosizzando l'Italia con la semplicissima regola del padrinaggio in ogni scibile.
No, significa essere vecchi dentro perchè non si è concepito uno straccio di strategia che non fosse quella di farsi i cazzi propri con ogni mezzo necessario.
Una strategia che il Potere usa da che mondo è mondo, con alterne fortune, perchè ogni tanto qualche tirannello ci lasciava la cotenna.
L'ultimo che ci ha provato l'hanno appeso come una spalla di prosciutto ed è stato un avvertimento ben recepito visto che il dioscuro della Prima Repubblica s'è ingobbito a suon di rimettere a posto i cocci.
Berlusconi è vecchio dentro perchè di gente come lui in Italia ne abbiamo avuta dai tempi di Romolo.
Ed i loro elettori hanno la stessa forma mentis di quando l'uomo, prima di diventare sapiens, si realizzava seguendo un capobranco. Credo fosse l'uomo di Cro-Magnon, o forse i cercopitechi, non ne sono sicuro e non me ne frega niente se sia l'uno o l'altro.
Ma Franceschini sappia che anche Veltroni era vecchio dentro, forse anche di più. E come lui la bella masnada di geni incompresi come D'Alema, Violante, Bertinotti, Fassino.
Darsi martellate sulle palle è un vizio vecchio quanto l'umanità stessa.
Visto che ha sgamato almeno Berlusconi ci pensi, Franceschini, cosa significa essere nuovi. Chissà che non ringiovanisca nel frattempo.

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