venerdì 6 marzo 2009

FA GIA' CALDO


All'Università di Pisa arriva marcello Pera.
Per chi non se lo ricordasse è il capobranco dei fondamentalisti cattolici prestati alla politica, uno di quei democristofascisti cattolici pieni di fervore nel sostenere che in quanto italiani dobbiamo tenerci l'imprimatur di Santa Madre Chiesa nel DNA.

Quello che è successo lo potete leggere

QUI

E da qui si deduce quanto questo governo stia lavorando alacremente per riportarci ad una nuova stagione di piombo.
A questo punto chi se la sente di moderare la rabbia di chi vorrebbe iniziare a controbattere a quest'offensiva fascista nel modo che merita è bravo.
Aspetto solo le lagne dei media quando qualche divisa blu si farà la bua; anche se dalla lettura dell'articolo si evince che il capo della Digos, o il Questore di Pisa o chi comunque ha progettato questa simpaticissima giornata di alta tensione di sicuro starebbe più appropriatamente a fare un bel 6-2 in raffineria.
Devo anche rimarcare che fra poco ci sarà modo di vedere alla prova (nuovamente) il Questore di Livorno Zito, persona che da quando ha preso l'incarico che attualmente ricopre ha dimolto migliorato il clima con le frange più agitate nell'emisfero politico cittadino rispetto al predecessore; sembra che il leghista Borghezio abbia intenzione di fare visita alla cittadina labronica, dopo che anche grazie ad una gestione demenziale da parte del Comune di Livorno, erano successi tafferugli non di poco conto. Ma le autorità preposte all'ordine pubblico della mia città a mio avviso sono il male minore di Livorno; se si considera la situazione lasciata dal suo predecessore posso dire che il dott. Zito merita rispetto e comprensione (che con la categoria in questione a volte necessita di svariati anni di pratica Zen) personalmente ho anche avuto modo di vedere al lavoro il capo della Digos di Livorno, durante un presidio contro la presentazione di un libro scritto da certo Carioti (prontamente riscomparso nell'oblìo) in cui tentava una rivalutazione dei "ragazzi di Salò".
E devo dire con sincerità che è persona che, pur nel suo ruolo, mi ha favorevolmente colpito, e non con una manganellata. Forse sarà stata la situazione contingente molto più calma, ma l'impressione è stata quella di chi è conscio del suo ruolo di tutore del mantenimento dell'ordine pubblico. Punto. Per una parte e per l'altra. L'ordine pubblico comprende le ragioni di tutti. E' una regola che se puntualmente osservata eviterebbe non dico il 100%, ma una percentuale abnorme di scontri e conseguenti reazioni a catena, sia immediate che nell'ottica del clima sociale.
Purtroppo certe teste decidono che è ora che qualcuno si faccia veramente male, e seguendo l'ordine del gioco, questo puntualmente succede sia da una parte che dall'altra.
E' un pò di tempo che chi manifesta, dissente, eccepisce, puntualizza o semplicemente non è d'accordo viene ferito, manganellato, picchiato, umiliato, anche torturato (vedi sentenza su Genova).

Se si vuole far maturare un clima per cui si comincino a far male entrambe le parti direi che a Pisa sono sulla strada giusta.

Non é una minaccia, è una legge di Natura.

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