Non è che nel frattempo ho cambiato idea, i post sugli '80 neri riprenderanno subito dopo di questo, però ho bisogno di fare un pò il punto della situazione.
Si diceva sarà un autunno caldo, ma spero proprio che questo momento sia la quiete prima della tempesta, perchè dopo lo sciopero-cloroformio della CGIL c'è toccato vedere il solito vademecum del cretino di sinistra.
Un giorno parte la CGIL già di malavoglia per conto suo, dopodichè il giorno dopo Susannatuttapanna già si sdilinquiva accanto a quella cosa brutta di Bonanni. Pochi giorni dopo parte Grillo armato di cozze e seguito dai grillini, da un'altra parte partono quelli del popolo Viola, Susannatuttapanna fa anche un calendario di prossimi scioperi generali, di cui uno a dicembre.
Allora, cerchiamo di essere chiari: di manifestazioni, se manifestazioni devono essere ne bastano UNA.
Una sola, con il solo imperituro obiettivo di piazzarsi davanti al Quirinale e sciogliere le Camere, che se non lo fa lui (Napo) lo facciamo noi.
Semplice, coinciso e non trattabile.
Pensiamo che il paese sia in crisi. No, è in ginocchio.
La gente, quella invocata da questi cialtroni come coloro che gli hanno delegato il mandato di fare il cazzo che gli pare per 15 e passa anni non ne può più.
Immagino i Feltri e Belpietri vari starnazzare che il governo non lo deve fare la piazza.
E invece sì, anzi aspettateci che veniamo pure da voi.
Si allestisce un bel treno di vagoni piombati, si fa un accordo con Putin grazie al quale gli forniamo una prestante forza-lavoro per le sue cave di marmo siberiano ed in cambio gli diamo anche la gestione di tutti i Palabingo sul territorio italiano e ci liberiamo una volta per tutte di questa marmaglia.
Ok, resto serio.
Però è vero. Questo qua ogni giorno che resta aumenta i danni.
E in questa situazione solo lui poteva ricominciare con la cantilena dei giudici comunisti.
Ora abbiamo gli estremi per revocare il diritto di voto a quella curiosa fauna che è entrata in cabina elettorale e ha messo una croce su questo paese. E anche la lapide.
Quindi siamo sudditi delle banche e della Germania, tanto per stringere.
A maggior ragione la canea assisa in parlamento ha ragione di esistere quanto una ciste sul viso di Audrey Hepburn.
Naturalmente il nostro Pagliaccio per Niente Buffo di Arcore non trova di meglio che ritrovarsi giudice della bellezza della Cancelliera della Bundestag per tutta la Rete e la sentenza "Culone Inchiavabile" andrà a far parte della crestomazia di stronzate per cui l'Italia tutta e gl'italiani con lei dovranno girare a capo chino dall'Alaska a Vanuatu per i prossimi 150 anni.
A questo spettacolo assiste impassibile la Santa Romana Chiesa Cattolica Apostolica Football Club, conscia che quando le macerie dovranno essere in qualche modo loro saranno lì a dirigere e pontificare.
Perchè l'italiano nun è stronzo. Deppiù.
Insomma, tornando al conquibus in omnibus, secondo i movimenti di opposizione, estremi o moderati, rossi o rozzi, palestrati o mingherlini, non ci si fa popolo spogliandosi dei propri stemmini e delle proprie bandierine di merda e chiedere una volta tanto l'Essenziale. Con il popolo.
Fuori. Basta. Raus. Levatevi di 'ulo.
In 5 milioni.
Dioboia.
Altrimenti possiamo finire di farci spellare da questa gente qua.
Oddio, magari da qualcun altro lo avrei accettato più volentieri, per quanto la cosa mi roda assai, ma da questi qua no, dai.
Non posso concepire di dover raccontare a dei pargoli fra vent'anni "A noi c'ha rovinato Scilipoti".
Quelli mi menano pure se non sanno chi è Scilipoti.
Non possiamo fare questa fine trainati da una banda di salumieri arricchiti e di scarpe di cavallo vestite da donna.
Se si va parto anche ieri.
(Nella foto: "Vengo anch'io? No, tu no")
Treasure Island - Keith Jarrett
-
Dimenticate il Keith Jarrett più cerebrale, dimenticate il Jarrett del Köln
Concert (e non fate i furbi: prima del film “Aprile” di Nanni Moretti
scommet...
4 ore fa
4 commenti:
Quando gli italiani si ritroveranno a grattare direttamente il grugno sull'asfalto, allora qualcuno di loro si leverà per la riscossa. Ma ora siamo solo in ginocchio, una posizione a cui l'italiano si è ben abituato, addestrandosi davanti a papi e ad altri sovrani.
Togliere il diritto di voto son d'accordo anche io, ma con quale criterio scegliamo chi non se lo merita? Io non credo che sia solo la gente che vota i partiti di governo a meritare di non votare più!
Oggi avrei un impegno ma mi scoccia. Posso andare a Bruxelles a spiegare la mia bolletta della luce?
@Inneres auge: ho dato una scorsa ai commenti sul sito del "Giornale". Un'idea ce l'avrei.
@Mozart: Io vorrei andare alla Corte de L'Aja a spiegare la mia busta paga.
Posta un commento