Ho provato a scaricarlo ma evidentemente la mia ignoranza in materia è più grande della volontà.
E non sono nemmeno un parlamentare.
Comunque ho visto questo documentario agghiacciante e francamente non so neanche se ho fatto bene, visto che di motivi per incazzarsi ne abbiamo già abbastanza qui da noi.
Alla fine però credo che non solo sia giusto ma anzi doveroso vederlo.
Trarre delle conclusioni dopo la visione di questo splendido quanto terrificante documentario è molto, molto difficile; in primis perché per trarre delle conclusioni è necessario darsi delle risposte e le risposte che arrivano da questo documentario riguardano la coscienza individuale di ognuno di noi.
Per quanto mi riguarda credo che l'argomento shoah sia da mettere nell'archivio della storia soprattutto alla luce dei fatti odierni e dell'escalation che ha portato alla attuale situazione nei territori palestinesi.
Punto. Basta.
Le vittime sono diventate carnefici ed a questo punto non hanno più nessun diritto di fregiarsi del titolo di vittima a nessun livello.
Quindi, sempre per quanto mi riguarda coloro che si proclamano "popolo eletto" hanno esaurito ogni bonus.
Ho definito il documentario "agghiacciante" perché si è arrivati a questo punto brandendo il solito "libro sacro" in cui "è scritto" che un "Dio" ha promesso.
Guardate come mettono in pratica la Parola di "Dio".
Nel post precedente ho messo il testo di "Dear God" degli XTC e mi sembra il caso di tradurne una strofa:
"Dear god don't know if you noticed but...
Your name is on a lot of quotes in this book
And us crazy humans wrote it, you should take a look
And all the people that you made in your image
still believing that junk is true
Well I know it ain't, and so do you
Dear god
I can't believe in
I don't believe"
Caro Dio, non so se l'hai notato
Il tuo nome è in un sacco di frasi in questo libro
E noi folli umani l'abbiamo scritto, dovresti darci un'occhiata
E tutta la gente fatta a tua immagine
ancora crede che questa spazzatura sia vera
Bè, io so che non lo è, e così anche tu
Caro Dio
Io non posso credere
Io non credo.
Il documentario "This is my land: Hebron" di Giulia Amati e Stephen Nathanson lo potete vedere a questo link:
THIS IS MY LAND: HEBRON
E vi invito a dare un'ora del vostro tempo per vederlo perché nella sua crudezza è veramente un lavoro di eccezionale qualità.
Too Much Too Young. Ska, antirazzismo e ribellione Kanalino, Modena
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Sabato 23 novembre
Kanalino, via Canalino 78, Modena
Ore 16.
Si parla di ska e 2Tone con Pier Tosi e Robertò Gagliardi di Hellnation,
partendo dal libro d...
1 giorno fa
2 commenti:
Dopo le tue parole devo pensare se vederlo o no...I documentari di questo tipo mi fanno sempre incazzare un sacco...
Beh, se serve per caricarti in vista della battaglia contro Carrefour....
;-)
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