domenica 23 agosto 2009

DECADES


I Joy Division pubblicano "Closer" il 10 maggio 1981. E' il loro secondo LP, che segue "Unknown pleasure", un disco che a distanza di quasi trent'anni ancora non ha perso nulla della sua struggente, violenta e devastante bellezza.
Difficile dare seguito ad un capolavoro come quel cupo disco dalla copertina nera che mostra una serie di frequenze indefinibili che sembrano ancor di più inquietare lo scarno artwork che caratterizzava tutte le produzioni della Factory, l'etichetta che in quel momento si poneva tra le più interessanti del panorama discografico.
I Joy Division stavano spiccando il volo, la neonata scena new wave era praticamente ai loro piedi, i loro shows caratterizzati dalla presenza eterea ed epilettica di Ian Curtis, stavano creando un genere; quel 10 maggio 1981 era la prova del fuoco.
"Closer" è duro, claustrofobico, infernale, tormentato e privo di ogni raggio di luce che possa restituire la speranza. Senonchè è un disco di folgorante ed assoluta bellezza.
La maggior parte dei critici preferisce "Unknown pleasures" e forse hanno ragione.
Ma quando il buio si impossessa com0pletamente dell'anima, quando ogni domanda rimane senza risposta perchè non c'è più nessuna risposta da dare, quando si vuole non solo toccare il fondo ma adagiarcisi per morire in pace, lontano da ogni chiunque e qualunque non si può non pensare ad una colonna sonora migliore di questa:

solo allora si può ricominciare veramente a vivere.

Il 18 maggio 1981 Ian Curtis viene trovato impiccato dalla ex moglie nella sua casa.






DECADES

Here are the young men, the weight on their shoulders,
Here are the young men, well where have they been?
We knocked on the doors of hells darker chamber,
Pushed to the limit, we dragged ourselves in,
Watched from the wings as the scenes were replaying,
We saw ourselves now as we never had seen.
Portrayal of the trauma and degeneration,
The sorrows we suffered and never were free.

Where have they been?
Where have they been?
Where have they been?
Where have they been?

Weary inside, now our hearts lost forever,
Cant replace the fear, or the thrill of the chase,
Each ritual showed up the door for our wanderings,
Open then shut, then slammed in our face.

Where have they been?
Where have they been?
Where have they been?
Where have they been?

1 commento:

Lucien ha detto...

Uno dei miei gruppi preferiti di sempre. Quando suonavamo (modestamente ma intensamente), all'inizio degli anni 80, uno dei riferimenti più costanti nel panorama post-punk..
Fra i due dischi veramente non saprei quale mettere sul gradino più alto. Mi rifugio in un Ex aequo.