mercoledì 26 agosto 2009

HANKY PANKY O SULL'ARTE DI FARE TOTTO' SUL CULETTO MENTRE SI FA LINGUA IN BOCCA


Capisco che il concetto di dignità sia talmente elastico e personale che perfino Vittorio Feltri rivendica di averne una.
D'altra parte c'è chi, avendo stabilito la misura della propria, si regola di conseguenza col suo prossimo accomunandosi con coloro che sente più affini e distanziandosi da altri in proporzione di quanto sente che i propri valori non sono condivisi.

Vedo che il gioco delle parti messo su da Berlusconi e la sua corte da una parte, e la Chiesa Cattolica dall'altra non provoca in me una semplice presa di distanze, ma l'impulso di sperare vivamente di trovarmi nella galassia più lontana ed irraggiungibile da questo genere di gentaglia.

E quando queste due entità decidono di confrontarsi quello che ne viene fuori non può che essere

QUESTO

Spero che ci si renda conto di quanta ipocrisia, quanta cialtronaggine, quanto disprezzo della vita umana e della gente che ogni giorno si alza e cerca di vivere dignitosamente (ovviamente ho il mio metro, ci mancherebbe) trasuda dall'incontro tra questi due potentissimi rappresentanti del potere secolare.
Le due entità maschili più retrive e misogine che la società occidentale abbia prodotto dalla scoperta della ruota in poi vanno a banchetto dopo un indegno balletto che ha visto prima il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO entrare con tutti e due i piedi in uno scandalo legato alla fruizione & consumazione di feste & festini nonchè simpatiche cene col peggio della razzumaglia umana maschile & femminile, mentre nel frattempo la moglie decideva che poca dignità va bene ma c'è un limite a tutto e se la dava a gambe, cosicchè la figura che istituzionalmente rappresenta l'espressione del voto degli italiani veniva letteralmente ridotta alla figura di un clown sbavante ed in preda a bulimia sessuale in tutti i quattro angoli del pianeta, cosa di cui una consistente parte dell'italiota medio si è fatto istantaneamente fregio rivendicando il potere del totem prepuziale.
La Chiesa, dal canto suo, dopo essersi accorta che una altrettanto consistente parte degli italiani oltre alla conmsueta dose di sconforto per l'esser governata da un pagliaccio mafioso le cui gaffe possono essere tranquillamente raccolte a dispense e pubblicate dalla Cairo editore settimanalmente per i prossimi cinque secoli a venire, vieppiù rinforzata dallo sconquasso apportato alla società dalle sue tre inqualificabili televisioni, decide dapprima di provare con un timido tottò sul culetto, anche per rispetto alla sterminata massa di segaioli che costituiscono lo zoccolo duro dei propri fedeli, e poi anche per prendere una posizione (anche se defilata) davanti ad una opinione pubblica mondiale nel cui contesto l'emorragia di credenti è ormai un vero e proprio bagno di sangue.

Chiaramente niente a che vedere agli istantanei fiumi di comunicati e scomuniche e anatemi e guaiavoi quando si tratta di embrioni, moribondi, donne, gay ed espressioni dell'arte e dell'ingegno che mettono in discussione le cialtronate che la Chiesa va propinando da svariati secoli in qua.

Ora Berlusconi & Bertone si ritrovano ad una simpatica cena nella quale contrattano l'ennesima betoniera di vaselina da propinare al popolo bue, mentre Berlusconi alle timide eccezioni che le fanzine vaticane hanno messo sulle loro pagine ha risposto scatenando le bertucce leghiste prendendo a pretesto il tema dell'immigrazione e della figura di merda fatta nel caso dei 75 morti in mare aperto di pochi giorni fa (evidenziatore giallo per quella fatta da Frattini, al quale UE per metterlo a cuccia ha impiegato un tempo da far invidia a Usain Bolt) mentre è ormai acclarato che i sommmovimenti di massa di quella setta ipocrita ed ingiovibile sono riservati a qualsiasi cosa che puzzi minimamente di crescita sociale.

Non ho lo stomaco di prevedere gli effetti della partecipazione di Berlusconi & Letta alla Festa della Perdonanza perchè gli effluvi di marcio e di mercimonio di tutta questa faccenda sono così nauseabondi da ottundere qualsiasi proposta di scenario.

Anche se la fantasia è l'ultima cosa a poter essere stimolata da accadimenti del genere.

2 commenti:

LordBrady ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

dell'Utri e Mangano da buoni mafiosi gli hanno insegnato che i migliori affari si fanno con le gambe sotto al tavolo; prima con i giudici della Corte Costituzionale, adesso con Bertone,e il 1°settembre così sarà sotto una tenda con Gheddafi. Forse con Bertone trattranno di introdurre come festa religiosa nazionale quella del Santo Prepuzio che, naturalmente, cadrà nel genetliaco del sant'uomo pentito...