No, dico, seguiamolo bene questo signore.
Nell'eterno scontro tra fede e ragione, che ha dato all'umanità scritti e pensieri di assoluto valore, ora abbiamo questo Vitale che si erge a giudice dei "non credenti" argomentando con un sofismo di una tale levità e di una tale arguzia che automaticamente viene spontanea l'associazione con l'ispiratore di questa banda di simpaticoni, Don Baget Bozzo, la peggior marchettara in abito talare vista sulla terra a stivale.
Ragionando seriamente però, non possiamo fare a meno di rilevare che il signor Vitale in questione della "brutale ignoranza" si qualifica come devoto possessore, almeno nel caso la sua intelligenza non abbia potuto partorire di meglio in quanto a mistificazione e sciatteria intellettuale, che nel caso di forzitalioti ed affini è un pò un marchio di fabbrica, basti pensare alla statura intellettuale del loro Padrone.
Vitale ignora che un "non credente" semplicemente non crede in un Dio trascendente ma crede in un sacco di altre cose o cerca semplicemente di sembrare scemo per divertire il suo pubblico? Non lo sappiamo.
L'ateo crede nella forza della ragione, della razionalità, crede nella scienza, crede nella forza della determinazione e del coraggio, crede nell'amore, crede nell'autodeterminazione, crede che la Chiesa sia un formidabile strumento di oppressione, crede nell'umanità; tutte cose che per il cattolico a gettone Vitale sono sinonimo di "brutale ignoranza".
Credo sia un punto d'onore per ogni ateo il fatto che le ragioni della Fede siano sostenute da questi cercopitechi in blazer.
Veder ogni giorno confermate le deficenze mentali di cui si fregiano i nuovi crociati è un'altra conferma in tutto ciò in cui un buon ateo ha diritto di credere.
P.S. Se qualcuno ravviserà degli insulti verso questo Vitale, tenga presente che davanti a tanta brutale ignoranza è necessario mettere dei puntini sulle i.
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