IL FASCISMO
Il Fascismo conviene agli italiani perche' e' nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni, esalta i loro odi, rassicura la loro inferiorita'.
Il fascismo e' demagogico ma padronale
retorico, xenofobo, odiatore di cultura, spregiatore della liberta' e della giustizia oppressore dei deboli, servo dei forti, sempre pronto ad indicare negli "altri"
le cause della sua impotenza o sconfitta.
Il fascismo e' lirico, gerontofobo,
teppista se occorre, stupido sempre,
ma alacre, plagiatore, manierista.
Non ama la natura, perche' identifica
la natura nella vita in campagna,
cioe' nella vita dei servi; ma e' cafone, cioe' ha le spocchie del servo arricchito.
Odia gli animali, non ha senso dell'arte, non ama la solitudine, ne' rispetta il vicino, il quale d'altronde non rispetta lui.
Non ama l'amore, ma il possesso.
Non ha senso religioso, ma vede nella
religione il baluardo per impedire agli altri l'ascesa al potere. Intimamente crede in Dio, ma come ente col quale ha stabilito un concordato, do ut des.
E' superstizioso, vuol essere libero di fare quel che gli pare, specialmente se a danno o a fastidio degli altri.
Il fascista e' disposto a tutto purche'
gli si conceda che lui e' il padrone, il padre.
Ennio Flaiano (1910-1972)
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